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alemira

Danni da infiltrazione alla copertura del balcone ultimo piano

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Il mio appartamento è situato all'ultimo piano (7°) del fabbricato.

All'interno, sul mio lato, sorgono 7 balconi NON AGGETTANTI (sono a torre uno sull'altro, e poggiano per due lati al perimetro dello stabile), sui quali fu realizzata già dal costruttore una veranda x ciascun piano.

Dopo anni di mancata manutenzione, la pensilina che copre il mio balcone (ultimo piano) ha subito un degrado e causato danni di infiltrazione al controsoffitto che avevo realizzato ed alle murature.

Sono stato costretto a citare ai danni il Condominio che nega ogni addebito ed il conseguente risarcimento.

A loro avviso non mi compete perché:

1) la cosiddetta "veranda" è stata giudicata abusiva dal Comune

2) a loro giudizio l'opera è di mia esclusiva proprietà.

Io invece asserisco:

a) ai fini del risarcimento, fa testo, l'origine del danno, da cosa è causato e chi ne risponde, a prescindere dalla regolarità urbanistica del manufatto; sopratutto perché il danno a cui mi riferisco è stato causato dalla pensilina del balcone, ed è riferito al soffitto ed alle murature, non già alla e dalla veranda realizzata a coprire i due lati aperti.

b) nè il balcone, nè la veranda, nè la sua pensilina sono opere realizzate da me; sono tali com'erano in origine, (tranne la sostituzione del ferro e delle vetrate di cui era costituita la vecchia veranda), nate nel 1954, alla costruzione del fabbricato.

c) SOPRATUTTO, la copertura, (pensilina) che loro asseriscono essere di mio uso esclusivo, è, a mio avviso, sì la copertura del mio balcone dell'ultimo piano, ma di un fabbricato in cui ciascun balcone sovrastante funge da copertura per quello sottostante, salvo il mio, ove la funzione di copertura viene espletata da una pensilina avente le stesse dimensioni perimetrali dei balconi stessi, che entrano così a fare parte della struttura perimetrale dell'intero edificio, a maggior ragione quando questi siano CHIUSI PER DUE LATI NEL PERIMETRO DEL FABBRICATO MEDESIMO, di cui la pensilina diventa copertura e parte comune dell'edificio stesso.

Ai fini di una risposta vorrei chiarire che non chiedo come devono essere ripartite le spese di manutenzione; CHIEDO, NELLA FATTISPECIE, A CHI TOCCA RISARCIRE I DANNI DESCRITTI.

ciao

 

sinceramente si fa difficoltà a capire quanto da te esposto.

 

La tua terrazza risultava coperta sin dall'inizio e tu hai solo realizzato un controsoffitto che ora si è danneggiato in conseguenza di infiltrazioni dalla copertura soprastante ?

Quindi è un balcone a castello.

Se la veranda è abusiva o meno non interessa niente ai fini dell'infiltrazione.

Il condominio sulla parte superiore e frontale (pensilina/gronda) deve intervenire per eliminare la perdita.

Mentre per la parte interna compreso il soffitto,è di tua competenza.

Per quanto riguarda la parte legale per i danni subiti (spero che tu abbia fatto dei solleciti formali o quanto meno avrai fatto verbalizzare qualcosa nelle assemblee lamentando il degrado e il disagio che pativi.Comunque in merito dovreste sentire il parere di un legale.

Grazie per le risposte.

In ordine...

 

x Camillo

La veranda sorge sul mio balcone dell'ultimo piano, non aggettante (i balconi, a castello, sorgono tutti uguali, uno sull'altro, dal primo piano sino al mio), con relativa pensilina.

Il cotruttore, nel 1954, consegnò gli appartamenti con tutti i balconi chiusi da veranda in ferro/vetro

Negli anni, si è scoperto che non aveva regolarizzato le licenze.

Dopo anni di incuria nella manutenzione, la copertuta si è ammalorata, provocando copiose infiltrazioni che hanno danneggiato la controsoffittatura che avevo realizzato e le murature.

Per quasi 4 anni ho lamentato la situazione, sino a che, stanco del disinteresse, ho citato ai danni il condominio.

Loro asseriscono che non ho diritto ad alcun risacimento:

1) perché il manufatto è abusivo

2) perché asseriscono che è un bene di mia esclusiva proprietà, di cui usufruisco solo io, ">".

Io (ed il mio legale) invece asseriamo:

a) che la veranda sia abusiva non ha nessun peso, perché i danni sono stati causati dalle infiltrazioni per cattiva manutenzione della copertura (pensilina); la veranda, abusiva o non, non ha causato le infiltrazioni, e non è per la veranda che ho chiesto il risarcimento.

b) la pensilina, essendo la copertura del mio balcone, ultimo di una serie di balconi "a castello" che sorgono tutti uguali (uno sull'altro) dal primo piano sino al mio, diventa di fatto, come tanta giurisprudenza asserisce, lastrico solare a copertura dell'intero stabile, e pertanto va considerata parte "comune".

 

x giglio

certo che ho sollecitato il condominio ad intervenire; l'ho fatto per quasi 4 anni, nelle assemblee e li ho poi messi in mora con numerose raccomandate.

A mio avviso, la suddivisione della competenza (soffitto a me e parte superiore al condominio) vale per suddividere le spese di manutenzione, ordinaria e straordinaria, nel qual caso giusto sarebbe "a me il soffitto" ed "al condominio la restante parte". Qui invece si tratta di un danno a me causato da una parte comune, e non di una suddivisione delle spese di manutenzione; risulterebbe singolare quindi che spetti a me ripararmi i danni che ho subito.

Serebbe come dire che, per similitudine, se la rottura di una colonna montante causasse danni all'interno di un appartamento, il condominio dovrebbe riparare la colonna montante, e il condomino danneggiato dovrebbe ripararsi a sue spese il danno causato alle murature perché di sua competenza. o no?

 

Spero di essere stato esaurientemente chiaro.

Grazie per le risposte che vorrete postare.

x giglio:

il link che mi hai fornito, tratta balconi AGGETTANTI; mentre come ho avuto più modo di descrivere, il mio balcone, "a castello" e poggiato su due lati alla facciata del fabbricato, risulta "NON AGGETTANTE".

Si,però,è inserito quanto segue...

I balconi incassati sono quelli rientranti , cioè che non sporgono rispetto ai muri perimetrali

dell’immobile ma sono incassati all’interno , nel corpo dell’immobile. Generalmente sono chiusi su

due o tre lati e non sporgono rispetto ai muri perimetrali. Di conseguenza la soletta dei balconi è

ritenuta prolungamento del solaio e pertanto con funzioni di separazione dei piani dell’edificio., di

copertura e di sostegno .Per la loro manutenzione si applica l’art. 1125 c.c.e quindi sono a carico

dei proprietari degli appartamenti il piano di calpestio e il soffitto . Al contrario, la parte frontale dei

balconi incassati, inserendosi nella facciata dell’edificio, sono da considerarsi parte comune.

 

La parte superiore da dove proviene l'infiltrazione al tuo balconcino a un proprietario,questo proprietario si chiama condominio.

ciao

 

da come precisi nel post 5, ed in primis, il fatto che sia la copertura originale fatta dal costruttore venditore inizialmente, si tratta chiaramente di tetto comune ( lastrico solare solo se sopra è praticabile) cui partecipano tutti i condomini che risultano coperti in tale proiezione, ma potrebbe essere anche che partecipino tutte le quote millesimali dell'edificio, se parte integrante del tetto. Una foto postata avrebbe una risposta definitiva.

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