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cautandero

Convocazione assemblea - l'avviso deve essere recapitato a tutti?

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L'Amministratore deve obbligatoriamente inviare l'avviso di convocazione assembleare a tutti i proprietari (o usufruttuari) del condominio. Mi spiego: per lo stesso immobile (appartamento) i proprietari, spesso, sono due, marito e moglie, ma a volte capita che vi sono diversi proprietari che non coabitano fra loro.

 

Può l'Amministratore inviare l'avviso al solo marito o alla sola moglie (se questi naturalmente coabitano) e per quanto riguarda il caso di più proprietari dello stesso immobile, che non coabitano, l'avviso deve essere recapitato a tutti?.

 

Nel caso di diversi eredi dello stesso immobile non coabitanti (il de cuius è morto circa 3 anni fà e non hanno ancora provveduto alla suddivisione) l'avviso deve essere recapitato a tutti i coeredi o basta inviarlo ad uno solo di essi?.

 

Grazie per le corte risposte.

Andrea Cautiero

Devono essere convocati tutti i proprietari delle unità immobiliari, nel caso di più proprietari di una singola unità la convocazione deve essere rivolta a tutti

Sono d'accordo con co Voi che l'invito deve essere rivolto a tutti i proprietari. Però, poniamo il caso (che è concreto) di 9 coeredi che non ancora hanno provveduto alla divisione dell'immobile, malgrado siano trascorsi (come ho detto) più di tre anni dalla morte del de cuius e una parte di loro (diciamo tre) si presenti in Assemblea, ai fini della maggioranza bisogna considerarli come condomini presenti e per quelli non intervenuti bisogna, comunque, inviare copia del verbale? Lo stesso vale in caso si presenti in Assemblea la sola moglie, copia del verbale deve essere inviato al marito?. E, se si presentano entrambi valgono come due condomini ai fini della maggioranza.

Forse, non mi sono spiegato bene, ma sono sicuro, che capirete senz'altro quello che voglio dire. Grazie

Sono d'accordo con co Voi che l'invito deve essere rivolto a tutti i proprietari. Però, poniamo il caso (che è concreto) di 9 coeredi che non ancora hanno provveduto alla divisione dell'immobile, malgrado siano trascorsi (come ho detto) più di tre anni dalla morte del de cuius e una parte di loro (diciamo tre) si presenti in Assemblea, ai fini della maggioranza bisogna considerarli come condomini presenti e per quelli non intervenuti bisogna, comunque, inviare copia del verbale? Lo stesso vale in caso si presenti in Assemblea la sola moglie, copia del verbale deve essere inviato al marito?. E, se si presentano entrambi valgono come due condomini ai fini della maggioranza.

Forse, non mi sono spiegato bene, ma sono sicuro, che capirete senz'altro quello che voglio dire. Grazie

i comproprietari hanno diritto ad un solo rappresentante in assemblea (1 testa e i millesimi dell'unità).

 

quell'unico rappresentante è scelto in accordo tra loro (così si deve presupporre non potendo sindacare su diritti altrui); eventuali disaccordi tra loro non riguardano il condominio.

 

dei più comproprietari presenti in assemblea, uno solo di loro avrà diritto di parola e di voto. l'altro (gli altri) farà da uditore e basta.

 

come per la convocazione, anche il verbale andrebbe inviato a tutti (pur non essendone previsto l'obbligo dalla legge).

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