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tizio_caio2

Contabilizzazione calore - ipotesi spegnimento impianto riscaldamento

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Buongiorno a tutti, solita premessa, fabbricato di 30 appartamenti, durante ultima assemblea dove vi era come punto odg la nomina di un tecnico per progetto e ditta per contabilizzatori, non si è raggiunto il numero minimo per poter deliberare inoltre vi erano opinioni discordi die presenti .

Adesso tutti i condomini che avevano chiesto lo spegnimento dell'impianto il 1.1.2017 chiedono all'amministratore di indire un'assemblea dove si dovrà discutere di questa possibilità. MI domando:

1) Si potrà spegnere temporaneamente l'impianto?

2) cono quale maggioranza ?

3) qualora non si dovesse spegnere l'impianto, quelli che si sono defilati ovvero volevano spegnere impianto, posso separare la loro responsabilità?

4) qualora invece si decidesse di spegnere, quelli che lo volevano tenere acceso, possono citare il condominio x danni?

Grazie

Da ignorantissimo rispondo solo ad una piccola parte della domanda:

Lo spegnimento della caldaia non mette al riparo dalla possibilità di incorrere nelle sanzioni previste per il mancato rispetto della scadenza di fine anno sulla contabilizzazione.

Buongiorno a tutti, purtroppo ripopongo la questione che è diventata una spina nel fianco,

Adesso è anche arrivata una comunicazione da parte del terzo resposabile ( ditta ) che mi avverte delle possibili sanzioni. Qualcuno ha idea delel domande che avevo postato?

Buongiorno a tutti, purtroppo ripopongo la questione che è diventata una spina nel fianco,

Adesso è anche arrivata una comunicazione da parte del terzo resposabile ( ditta ) che mi avverte delle possibili sanzioni. Qualcuno ha idea delel domande che avevo postato?

Scusate, mi aggiungo con una domanda ....

ma il Terzo Responsabile non avrebbe dovuto procedere all'adeguamento tecnico della centrale termica "d'ufficio" visto che è un obbligo di Legge ??

O forse bisogna convocare un'assemblea ogni volta che esce una Legge nuova sulle canne fumarie, sull'inquinamento prodotto, sull'orario di accensione etc etc.. .?

Scusate, mi aggiungo con una domanda ....

ma il Terzo Responsabile non avrebbe dovuto procedere all'adeguamento tecnico della centrale termica "d'ufficio" visto che è un obbligo di Legge ??

O forse bisogna convocare un'assemblea ogni volta che esce una Legge nuova sulle canne fumarie, sull'inquinamento prodotto, sull'orario di accensione etc etc.. .?

Nessuno sa rispondermi ??

Lo spegnimento dell'impianto centralizzato di riscaldamento dovrebbe esser deliberato con l'unanimità di 1000/1000. Tale ipotesi configura la sospensione di un servizio comune, ma non mette al riparo dalle possibili sanzioni già evocate dal Terzo Responsabile: infatti una sospensione del servizio non è una soppressione del servizio medesimo, ragion per cui l'adeguamento alla contabilizzazione (o soluzioni alternative) deve esser obbligatoriamente deliberato dall'assemblea.

Va anche ricordato che in assenza di provvedimenti assembleari risolutivi, il Terzo Responsabile può decidere autonomamente di interrompere il funzionamento della centrale termica perché il suo incarico è automaticamente decaduto.

http://im.cna.it/uncategorized/terzo-responsabile-e-contabilizzazione-di-calore/

--link_rimosso--

Un dubbio sull'utilizzo dei Contabilizzatori di calore, Avendoli da poco installati in casa in un condominio con 10 appartamenti, volevo sapere quanto tempo può stare accesa la caldaia?

Deve rispettare il limite imposto delle 12 ore giornaliere?

Avendo io installato ( con spesa aggiuntiva) anche dei cronotermostati su ogni singolo termosifone,potendo decidere anche temperatura e orario sia giornaliero che settimanale, devo attenermi a questo limite?

Abbiamo installato i suddetti cronotermostati in modo che ognuno ne possa usufruire in base alle proprie esigenze.

Grazie

un saluto

Amedeo

devi rispettare quanto imposto dal tuo comune in base classificazione climatica della zona

devi rispettare quanto imposto dal tuo comune in base classificazione climatica della zona

Grazie JOSEFAT, quindi in base a quanto da te affermato e restando obbligatoriamente all'interno delle 12 ore di accensione dell'impianto bisogna trovare sempre un accordo tra tutti i condomini perché come saprai ognuno vorrebbe farne un utilizzo personale, a questo punto però la contabilizzazione non risolve il problema di avere una accensione mirata per ogni appartamento.

Abbiamo speso molti soldi per essere ognuno autonomo nell'accensione/spegnimento ma non risolviamo il problema di chi vuole l'impianto acceso alle 12:30 e di chi invece lo vuole funzionante alle 23:00 o la mattina presto intendo alle 06:00.

Qualcuno ci aveva spacciato la contabilizzazione come risoluzione definitiva di queste diatribe lasciando accesa la caldaia per almeno 14/16 ore gestendo in autonomia il proprio appartamento.

Grazie

Amedeo

Lo spegnimento dell'impianto centralizzato di riscaldamento dovrebbe esser deliberato con l'unanimità di 1000/1000. Tale ipotesi configura la sospensione di un servizio comune, ma non mette al riparo dalle possibili sanzioni già evocate dal Terzo Responsabile: infatti una sospensione del servizio non è una soppressione del servizio medesimo, ragion per cui l'adeguamento alla contabilizzazione (o soluzioni alternative) deve esser obbligatoriamente deliberato dall'assemblea.

Va anche ricordato che in assenza di provvedimenti assembleari risolutivi, il Terzo Responsabile può decidere autonomamente di interrompere il funzionamento della centrale termica perché il suo incarico è automaticamente decaduto.

http://im.cna.it/uncategorized/terzo-responsabile-e-contabilizzazione-di-calore/

--link_rimosso--

Su questo non sono proprio sicuro perchè non stiamo parlando di soppressione, allora sono concorde con i 1000/1000. In questo caso è uso di un bene comune. In questo caso si potrebbe forse deliberare magari con i 500 millesimi??? Chiaramente a patto di iniziare i lavori subito dopo la fine della stagiona invernale.

Un servizio comune condominiale non può esser sospeso, salvo sua soppressione con delibera unanime di 1000/1000.

 

In situazioni analoghe quando viene a mancare il servizio, c'è chi crocifigge l'amministratore sollecitando la riattivazione rapida del servizio comune interrotto: parlo di indisponibilità di acqua fredda, vano scale senza illuminazione, ecc.

Nello specifico del riscaldamento vale lo stesso principio: basta una unica lamentela affinché il servizio non sia sospeso; basta l'assenza di unanimità per non procedere alla sospensione del servizio; con l'aggravante che in assenza dell'adeguamento alla contabilizzazione per ogni ipotesi diversa dalla soppressione di impianto, in ogni caso quell'impianto risulterà fuori norma fra tre giorni.

Un servizio comune condominiale non può esser sospeso, salvo sua soppressione con delibera unanime di 1000/1000.

 

In situazioni analoghe quando viene a mancare il servizio, c'è chi crocifigge l'amministratore sollecitando la riattivazione rapida del servizio comune interrotto: parlo di indisponibilità di acqua fredda, vano scale senza illuminazione, ecc.

Nello specifico del riscaldamento vale lo stesso principio: basta una unica lamentela affinché il servizio non sia sospeso; basta l'assenza di unanimità per non procedere alla sospensione del servizio; con l'aggravante che in assenza dell'adeguamento alla contabilizzazione per ogni ipotesi diversa dalla soppressione di impianto, in ogni caso quell'impianto risulterà fuori norma fra tre giorni.

concordo pienamente

tizio_caio2 vi hanno concesso una proroga di 6 mesi !

Utilizzate questo tempo per convergere su una cosciente e risolutiva delibera.

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