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Goldrake

Comodato di alcune stanze

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Sono proprietario di una unità immobiliare di ampie dimensioni ad uso residenziale e qui sono attualmente residente. Io sono impiegato part-time, mentre la mia compagna è attualmente disoccupata. Pensavo di dedicare alcune stanze per affitti brevi a turisti (la zona è ottima in tal senso). La mia compagna si dedicherebbe a tempo pieno e continuativamente a questa nuova attività, che verrebbe poi pubblicizzata sui vari siti internet tematici. Per l'Agenzia delle Entrate questo suesposto viene considerato a tutti gli effetti attività commerciale, pertanto pensavamo di costituire una SAS con oggetto di affittacamere. A questo punto ci è stato consigliato di evidenziare, con un contratto (locazione o comodato), la parte dell'unità immobiliare che sarà dedicata ad affittacamere (2 camere matrimoniali con bagno). La soluzione forse più ovvia sarebbe quella di un comodato d'uso gratuito tra me (proprietario) e la SAS. Leggevo, da qualche parte, che sarebbe possibile registrare il contratto allegando la planimetria catastale evidenziando semplicemente i locali oggetto di comodato d'uso. 

Qualche esperto, o qualcuno che è già passato da un esigenza simile mi può confermare tale prassi?

Così facendo, come riesco poi a suddividere i costi (es. riscaldamento)? Secondo voi devo inserire nel contratto di comodato una quota di spese in carico alla SAS?

 

Grazie a chi sarà risolvere questo mio dubbio amletico ...

 

 

Goldrake dice:

La soluzione forse più ovvia sarebbe quella di un comodato d'uso gratuito tra me (proprietario) e la SAS.

Puoi stipulare un contratto d'uso gratuito, registrandolo all'Agenzia Entrate, specificando i locali dati in comodato e, anche allegando la planimetria.

 

Goldrake dice:

Così facendo, come riesco poi a suddividere i costi (es. riscaldamento)?

Il comodato d'uso è definito gratuito proprio perchè non pone a carico del comodatario costi.

Costi che potresti attribuire se stipulassi un contratto di affitto, ma, in questo caso, diventerebbe reddito per te.

 

Simile situazione, che prevede un inizio attività e pone già problemi all'avvio, sarebbe da valutare "seduti alla scrivania", cioè sarebbe meglio se ti rivolgessi ad un commercialista; mi verrebbe da dirti che sarebbe meglio, molto a naso, che l'attività fosse intestata alla tua compagna, in modo da poter utilizzare il regime forfettario (ora flat tax) che vi faciliterebbe per molti versi.

Ma tali valutazioni, ripeto, sono da fare con documenti alla mano e vis a vis con il commercialista.

Grazie "Danielabi", chiaramente ci siamo rivolti ad un commercialista tuttavia mi piace comprendere bene le cose e "sentire più campane". Per quanto concerne il comodato d'uso gratuito, ad ogni modo, mi risulta che non sia possibile richiedere un compenso per l'uso, come dici tu (altrimenti sarebbe una locazione), ma invece sarebbe lecito richiedere un contributo per le spese. Risulta anche a voi? 

 

Goldrake dice:

mi risulta che non sia possibile richiedere un compenso per l'uso, come dici tu (altrimenti sarebbe una locazione),

No, infatti non l'ho sostenuto, ma ho sostenuto: Costi che potresti attribuire se stipulassi un contratto di affitto, ma, in questo caso, diventerebbe reddito per te.

 

Il comodato ha natura di gratuità, pero' è possibile un accordo per porre a carico del comodatario un onere che non sia di godimento, ma che sia una sorta di controprestazione.

🤔 in effetti, il concorso alle sole spese di riscaldamento potrebbe avere le caratteristiche della "controprestazione". A condizione che possiate calcolare il costo imputabile alle sole stanze cedute.

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