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UnLocatore

Come attestare le cause della muffa

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Buongiorno a tutti,

sono proprietario di una palazzina di 10 appartamenti, tutti affittati.

Dal 2000 ho ristrutturato negli anni, man mano che si liberavano dagli inquilini "storici", 8 dei 10 appartamenti sostituendo, tra le altre cose, le vecchie finestre in legno e vetro singolo con infissi in pvc e doppi vetri.

Nessuno degli appartamenti ha mai presentato fenomeni di muffe di alcun tipo fino all'autunno 2014, nemmeno quelli ristrutturati con le finestre nuove.

In due di questi appartamenti, distanti tra loro, da 5 mesi gli inquilini lamentano la comparsa della muffa (dietro i mobili addossati alle pareti, intorno alle cornici delle finestre, negli angoli tra pareti e soffitti).

Un appartamento è stato liberato a metà 2013, ristrutturato e riaffittato ad inizio 2014, l'altro è stato ristrutturato nel 2009, riaffittato lo stesso anno, liberato a fine 2013 (mai avuto neanche una macchiolina di muffa in 4 anni) per motivi di lavoro dell'inquilino e riaffittato ad inizio 2014.

Non avendo mai avuto in 40 anni problemi di muffa mando subito il titolare della ditta che mi ha eseguito le ristrutturazioni a controllare che non ci fossero perdite o infiltrazioni. Dopo i sopralluoghi mi dice che la muffa, in entrambi i casi, è dovuta alla condensa che si crea sui muri per l'elevata umidità presente negli appartamenti dovuta a scarso riscaldamento ed insufficiente areazione.

Fatto ciò presente agli inquilini vengo deriso e verbalmente aggredito sostenendo che ciò non è possibile perchè loro praticamente vivono con le finestre aperte (?), spendono migliaia di euro di gas per il riscaldamento (?), che il problema è sicuramente strutturale e comunque non imputabile a loro, che non ripristineranno a loro spese i danni nè ora nè mai, che devo subito intervenire io a spese mie e che si riserveranno il diritto di adire le vie legali contro di me per il risarcimento dei danni materiali, fisici, morali (e chi più ne ha più ne metta). Nel mentre, senza dire niente a nessuno, si sono quasi dimezzati il canone.

Cercando in rete ho visto discussioni e sentenze che in un modo o nell'altro danno sempre ragione agli inquilini, con esborsi assurdi a carico dei proprietari tra risarcimenti e spese legali.

Ho provato a sentire un ingegnere e un termotecnico per vedere se in qualche modo potevano periziare le cause della muffa, ma mi hanno detto che l'unico modo è installare nell'appartamento, per un periodo che va da ottobre ad aprile, dei termoigrometri per studiare l'andamento di temperatura e umidità interne nel periodo di riscaldamento. A parte il costo significativo non posso aspettare un altro anno.

Se c'è qualche altro locatore che si è trovato in questa condizione, ed è riuscito a dimostrare la negligenza degli inquilini, gentilmente mi spieghi come ha fatto.

Sono sempre venuto incontro a tutti i miei inquilini e sono sempre e puntualmente intervenuto a mie spese per qualunque problema di mia competenza, ma spendere migliaia di euro per far scrostare e reimbiancare due appartamenti che avevo già fatto reimbiancare un anno fa e che il prossimo inverno saranno di nuovo pieni di muffa, visto che le abitudini degli inquilini non cambieranno di sicuro, è assurdo.

Ringrazio per l'attenzione e spero che esista qualcuno che possa rispondermi.

Buona giornata

Se c'è qualche altro locatore che si è trovato in questa condizione, ed è riuscito a dimostrare la negligenza degli inquilini, gentilmente mi spieghi come ha fatto

Ho fatto esattamente come ti è stato detto. In pratica ho fatto installare nell'appartamento dei sensori che rilevano vari paramentri (tra cui umidità e temperatura), simili a delle chiavette USB, in ogni locale dell'appartamento per circa un mese (se ricordo bene) nel periodo invernale.

Alla fine mi hanno rilasciato una serie di documenti con dei grafici che mostravano l'andamento sia del grado di umidità che delle temperatura durante le giornate.

Si arrivava a punte di umidità del 90% con temperature dell'aria interna inferiore ai 15 gradi durante i giorni lavorativi quando tutti erano al lavoro e i figli a scuola.

Non serve a niente aprire la finestra due o tre volte al giorno se poi basta una doccia senza ricambio aria per risaturare immediatamente l'ambiente di umidità. Le basse temperature poi favoriscono la formazione di condensa sulle pareti con relativa comparsa della muffa.

In alcuni appartamentio ho risolto con l'installazione di aeratori da parete alcuni di questi (quelli in camera) dotati di scambiatori di calore, in altri casi il problema è scomparso con il cambio dell'inquilino.

 

Questa è stata la mia esperienza. Il mio consiglio è di affidarti ad esperti del settore.

 

PS: l'inquilino NON può decidere autonomamente di diminuirsi il canone. Deve OBBLIGATORIAMENTE rivolgersi all'autorità giudiziaria per farlo. Il mio consiglio e di arrivare ad una soluzione che possa accontentare tutti, un'analisi della situazione da parte di un esperto e poi, in base ai risultati, si decide cosa fare. Magari bastano anche solo dei piccoli aeratri da finestra per risolvere il problema.

Visto che prima della ristrutturazione non c'erano problemi di muffa, probabilmente i nuovi serramenti non permettono un sufficiente ricambio d'aria (che deve essere continuo, impercettibile ma continuo).

Questa è stata la mia esperienza. Il mio consiglio è di affidarti ad esperti del settore. Io avevo il medesimo problema-. E grazie al consiglio di Ierry l'ho risolto.

Grazie per le risposte.

A questo punto però mi toccherà aspettare il prossimo inverno....

Quando parlate di esperti del settore chi intendete esattamente? A chi vi siete rivolti? Spesa? Anche in privato se preferite.

Jerry lo so che non possono autoridursi il canone, ma così han fatto e per quell'aspetto parleranno con l'avvocato. Sicuramente i nuovi serramenti hanno reso "stagno" l'appartamento, mentre con quelli vecchi un po' di spiffero c'era sempre. Averlo saputo prima.... 🙂

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