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CILA per lavori di manutenzione ordinaria

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Buongiorno come da prospetto l’assemblea ha deliberato i lavori di ordinaria manutenzione.

 

CONDOMINIO XXXXXXXX  EDC -RIPARTIZIONE E COSTI LAVORI ORDINARIA MANUTENZIONE

Come deliberato all'unanimità da assemblea del 15 e 16 febbraio 2021

1) RIPRISTINO SPACCATURA TRA PAL. C E PAL. D PER EVITARE INFILTRAZIONI AGLI APPARTAMENTI ADIACENTI € 700,00+IVA 854,00 €

2) RIPRISTINO PILASTRI CONDOMINIALI E ALTRI LAVORI DI MANUTENZIONE PORTICATI € 600,00+IVA 732,00 €

3) RIPRISTINO GUAINA ORIZZONTALE E VERTICALE TERRAZZO PAL. C (tutta l'estensione) € 450,00+IVA 549,00 €

4) RIPRISTINO GUAINA ORIZZONTALE E VERTICALE TERRAZZO PAL. D (tutta l'estensione) € 300,00+IVA 366,00 €

5) LAVORI INTERCAPEDINE PAL. D da approvare in assemblea dedicata

6) LAVORI STRUTTURA PILOTIS PAL E da approvare in assemblea dedicata

PARTI COMUNI tab 1    € 700,00+IVA 854,00 €

PALAZZINA C e D tab 4 € 366,00 Pal. D + € 549,00 Pal. C

PARTI UGUALI € 732,00

 

Il 24.03. tramite email l’amministratore, mi comunica che la settimana prossima inizieranno i lavori.

Per effettuare lo scarico fiscale, a differenza dei videocitofoni dove non era necessaria la CILA (comunicazione inizio lavori al Comune), per i lavori di ristrutturazione è necessario, oltre che pagare con bonifico ristrutturazioni, serve la CILA.

Ogni CILA costa € 270,00 + IVA e a noi servono 4 CILA (una condominiale e 1 per palazzina).

Per quello che c’è da scaricare a persona e prenderli in 10 anni io lo vedo uno spreco di soldi. Fatemi sapere cosa ne pensate in quanto io come condomino sono contrario a questa spesa.

 

Il 25.03 chiedevo tramite email il sempre il 25 la sua risposta in rosso.

Quale sarebbe la somma che eventualmente ogni condomino dovrebbe scaricare ?

La somma da scaricare per ogni condomino è il totale che potrà riscontrare sul riepilogo già inviato ma che allego alla presente,

(la mia quota è € 133,44)

1) I lavori di ristrutturazioni, rientrano nelle fattispecie per ottenere il superbonus del 110% ?

I lavori non sono ristrutturazioni ma semplice manutenzione ordinaria e non rientra nel bonus del 110% ma solo in quello ordinario,

2) Ha provato a chiedere lo sconto in fattura direttamente dall'impresa ?

3) Ha provato a chiedere ad es. alle Poste, che mi risulta essere tra le banche che applicano le condizioni più favorevoli , per la cessione del credito e non attendere i 10 anni ? No, non ho chiesto alle Poste (vedi punto 2),

Solo di seguito credo che ogni condomino possa decidere bene il da farsi.

Da un sondaggio effettuato sul gruppo WhatsApp XXXXX, 17 condomini hanno espresso parare negativo e non vogliono usufruire della detrazione, i restanti 3 non hanno risposto.

 

Il 26.03 sempre tramite email chiedo all'amministratore interno:

Per cortesia si informi :

Se la CILA è necessaria e nel caso lo fosse, se è detraibile.

Se l’impresa applica lo sconto in fattura ed eventualmente il costo dell’onere di attuazione.

Quanto costa la cessione del credito tramite Poste

Riepilogando, se la manutenzione è ordinaria e quindi non serve la CILA o se straordinaria ma la pratica si può defalcare, il mio parere è favorevole alla detrazione.

Sinceramente non capisco perché si debba rinunciare a tale beneficio fiscale , che diventa ancora di più vantaggioso con la cessione del credito, nel mio caso risparmio subito circa 40-45 € , tutto il condomino circa 900/1000 € .

Nel caso confermi che per i lavori di manutenzione ordinaria serva la CILA e quest’ ultima non si può defalcare (assumendosi la responsabilità ) il mio parere è per non detrazione.

 

Ad oggi non ho ricevuto nessuna risposta e credo che non arriverà, pertanto chiedo cortesemente:

1) Per la manutenzione ordinaria bisogna presentare la CILA ?

2) Sono necessarie le 4 CILA ? ( Il condominio è composto da tre palazzine unite tra loro )

3) L’importo delle pratiche CILA è detraibile ?

4) Se come penso i 17 condomini confermassero che non vogliono usufruire della detrazioni mentre io sarei favorevole, se mi  confermate che per la manutenzione ordinaria non occorre la CILA o se necessaria ma  si può detrarre, come dovrei procedere ?

In questi casi serve la maggioranza anche se va a discapito di un mio diritto ?

 

Ringrazio chi volesse aiutarmi a capire.

 

 

Auspico l'intervento degli esperti del forum dal momento che non sono in grado di fornire risposte (non sono un tecnico né un professionista). L'unica informazione che credo di poter fornire è che la cessione del credito è una scelta individuale e non di condominio (un po' più complicata la situazione nel caso di sconto in fattura, in ogni caso non sono molte le imprese che accettano questa modalità) e che Poste Italiane non accetta cessione del credito da condomini ma solo dai singoli (quindi nel caso si volesse cedere il credito a Poste non è l'amministratore che deve muoversi ma ciascun condomino interessato a livello individuale).
Chiedo a gli esperti di confermare/smentire. 😊
 

Grazie per la risposta , scusa ma se le fatture sono intestata al condominio come può il singolo condomino richiedere la cessione del credito ?

Sei sicuro che alle poste non accettino la cessione da parte del condomino, considerando che il condominio  ha il conto corrente aperto con loro ?

sfiore dice:

Grazie per la risposta , scusa ma se le fatture sono intestata al condominio come può il singolo condomino richiedere la cessione del credito ?

Sei sicuro che alle poste non accettino la cessione da parte del condomino, considerando che il condominio  ha il conto corrente aperto con loro ?

Chiedo l'intervento di @Danielabi
In ogni caso, la scelta di cedere il credito piuttosto che portarlo in detrazione riguarda i singoli condomini (come per tutte le altre detrazioni: le fatture sono sempre intestate al condominio, è poi l'amministratore che invia la relativa documentazione per le detrazioni ai singoli condomini che provvedono in sede di dichiarazione dei redditi).

Già ma l'amministratore per via della CILA per lavori di manutenzione ordinaria ?  Vorrebbe evitare di farci usufruire delle detrazioni.

chiaraz74 dice:

Francamente mi sfugge la questione 

Cosa ti sfugge? L`amministratore afferma che per i lavori di manutenzione ordinaria occorre la CILA ( per lo scarico fiscale ) e che ha un costo per ogni pratica 270€+iva una per il condomino e una per la palazzina, infatti scrive " per quello che c`è da da scaricare a persona e prenderli in 10 anni io la vedo come uno spreco di soldi"                                                                                                                                                             Io ho chiesto (per il momento senza risposta) se per i lavori di manutenzione è prevista la CILA in quanto se non è necessaria la sua teoria dello spreco dei soldi decade, così pure se la CILA è detraibile.

Io continuo a non capire qual è la domanda, perdonami. 

Se i lavori che eseguite rientrano tra quelli detraibili (per le parti comuni anche manutenzione ordinaria) che ci voglia la CILA o meno non fa alcuna differenza. Il compenso del tecnico (CILA o quello che è + iva + cassa) è detraibile anch'esso se legato ai lavori portati in detrazione. 

 

Cos'è che non quadra?

O meglio.. vuoi sapere se conviene non fare CILA e fare i lavori in nero risparmiando sulla fattura? 

Francamente non capisco, giuro.

Modificato da chiaraz74

X ChiarazZ28

Ti ringrazio per l'attenzione, evidentemente sono io che non riesco ad esporre per bene  il problema, porta per cortesia pazienza, riepilogando:

1) l'assemblea delibera i lavori di manutenzione ordinaria

2) una settimana prima che iniziano i lavori l'amministrazione, mi comunica via email

"Per effettuare lo scarico fiscale, per i lavori di ristrutturazione è necessario, oltre che pagare con bonifico ristrutturazioni, serve la CILA. Ogni CILA costa € 270,00 + IVA e a noi servono 4 CILA (una condominiale e 1 per palazzina).Per quello che c’è da scaricare a persona e prenderli in 10 anni io lo vedo uno spreco di soldi. Fatemi sapere cosa ne pensate in quanto io come condomino sono contrario a questa spesa.

 infine  " da un sondaggio effettuato sul gruppo WhatsApp XXXXX, 17 condomini hanno espresso parare negativo e non vogliono usufruire della detrazione).

 

Escludendo i lavori in nero, da condominio mi sono chiesto, perché l'amministratore non vuole usufruire delle detrazione? Ho chiesto quindi lumi al forum. 

Ponendo le seguenti domande:

Per  i lavori di manutenzione ordinaria  occorrono 4  Cila?

Quest'ultima è detraibile ?

Tu mi rispondi : "Se i lavori che eseguite rientrano tra quelli detraibili (per le parti comuni anche manutenzione ordinaria) che ci voglia la CILA o meno non fa alcuna differenza. Il compenso del tecnico (CILA o quello che è + iva + cassa) è detraibile anch'esso se legato ai lavori portati in detrazione."

Ed è da informazioni raccolte sul web, la conferma di quello che supponevo.

Perché l'amministratore afferma che occorre la/le CILA e non evidenzia che anch'esse sono detraibili, portando a credere che non è conveniente la detrazione  ?

Forse perché è complicato istituire la pratica per le detrazioni ?

Cosa posso fare per far si che io possa usufruire il diritto alle detrazioni ?

Spero di essere stato esaustivo di più sinceramente non posso fare.

A prescindere comunque grazie 1000 .

 

 

Gli interventi descritti rientrano nella manutenzione ordinaria.

 

Sono opere che non richiedono alcun titolo: non bisogna presentare la CILA. (comunque potresti verificare quanto da me sostenuto presso gli uffici del comune)

 

Qualora fosse richiesta una CILA, l’importo della spesa risulterebbe detraibile.

 

È sufficiente la richiesta di un solo condomino affinché l’amministratore operi in modo da consentire la detrazione fiscale (del 50%) per lavori di ristrutturazione

 

Art. 3 (L) Definizioni degli interventi edilizi (legge 5 agosto 1978, n. 457, art. 31)

1. Ai fini del presente testo unico si intendono per:

a) "interventi di manutenzione ordinaria", gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;

 

Ritengo che l’amministratore, nel suggerire non conveniente richiedere il beneficio fiscale, abbia erroneamente fatto riferimento alla indeducibilità della spesa per le abilitazioni edilizie, anziché indicare il compenso extra per la compilazione e  l’invio della comunicazione delle spese per la ristrutturazione, da lui richiesto e presumo indicato nel preventivo approvato dall’assemblea.

G.Ago dice:

Gli interventi descritti rientrano nella manutenzione ordinaria.

 

Sono opere che non richiedono alcun titolo: non bisogna presentare la CILA. (comunque potresti verificare quanto da me sostenuto presso gli uffici del comune)

 

Qualora fosse richiesta una CILA, l’importo della spesa risulterebbe detraibile.

 

È sufficiente la richiesta di un solo condomino affinché l’amministratore operi in modo da consentire la detrazione fiscale (del 50%) per lavori di ristrutturazione

 

Art. 3 (L) Definizioni degli interventi edilizi (legge 5 agosto 1978, n. 457, art. 31)

1. Ai fini del presente testo unico si intendono per:

a) "interventi di manutenzione ordinaria", gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;

 

Ritengo che l’amministratore, nel suggerire non conveniente richiedere il beneficio fiscale, abbia erroneamente fatto riferimento alla indeducibilità della spesa per le abilitazioni edilizie, anziché indicare il compenso extra per la compilazione e  l’invio della comunicazione delle spese per la ristrutturazione, da lui richiesto e presumo indicato nel preventivo approvato dall’assemblea.

x G.Ago

Quindi avendo comunicato all'amministratore che , "...se la manutenzione è ordinaria e quindi non serve la CILA o se straordinaria ma la pratica si può defalcare, il mio parere è favorevole alla detrazione. 

Sinceramente non capisco perché si debba rinunciare a tale beneficio fiscale , che diventa ancora di più vantaggioso con la cessione del credito, nel mio caso risparmio subito circa 40-45 € , tutto il condomino circa 900/1000 € .

Nel caso confermi che per i lavori di manutenzione ordinaria serva la CILA e quest’ ultima non si può defalcare (assumendosi la responsabilità ) il mio parere è per non detrazione.

Sono a posto ? O è preferibile inviargli un'ulteriore conferma via email o con posta certificata?

Mi potresti consigliare due riga da scrivergli ?

Grazie ( anch'io di Bari)

Ti fornisco il mio parere da non tecnico ma da semplice utente che qualche anno fa ha affrontato lavori di ristrutturazione nel proprio appartamento nonché nelle parti comuni del condominio.

A mio parere è sbagliata l'impostazione, nel senso che a prescindere dal fatto che si vogliano detrarre o meno le spese, se i lavori che affronterete richiedono obbligatoriamente la Cila per poter essere eseguiti siete costretti a presentarla! Se non la presentate evidentemente i lavori non sono in regola..

Poi c'è qualcuno che può non aver interesse a fare i lavori in regola perché non può scaricarli ( partite IVA con regime forfettario piuttosto che incapienti per esempio..) e pensa di poter risparmiare sulla fattura..

 

Di quali lavori si tratta? Per la maggior parte delle manutenzioni ordinarie non è richiesta la Cila e se eseguiti su parti comuni danno comunque diritto al 50% di detrazioni. Diverso Invece se si tratta di lavori di manutenzione straordinaria.

 

 

Intendevo dire che la Cila, come qualunque altro titolo edilizio richiesto per poter eseguire alcune opere, non ha nulla a che vedere con le detrazioni, nel senso che la scelta di detrarre il credito piuttosto che cederlo piuttosto che non farne nulla viene in un momento successivo. Certo è che per poter utilizzare il credito cui eventualmente si ha diritto i lavori devono essere eseguiti in piena regola e quindi se richiedono la presentazione di un titolo edilizio all'ufficio tecnico del comune prima dell'inizio dei lavori questi sono necessari. Lo sarebbero però comunque, anche se i lavori che eseguite non danno diritto ad alcuna detrazione...

Modificato da chiaraz74
sfiore dice:

x G.Ago

Quindi avendo comunicato all'amministratore che , "...se la manutenzione è ordinaria e quindi non serve la CILA o se straordinaria ma la pratica si può defalcare, il mio parere è favorevole alla detrazione. 

Sinceramente non capisco perché si debba rinunciare a tale beneficio fiscale , che diventa ancora di più vantaggioso con la cessione del credito, nel mio caso risparmio subito circa 40-45 € , tutto il condomino circa 900/1000 € .

Nel caso confermi che per i lavori di manutenzione ordinaria serva la CILA e quest’ ultima non si può defalcare (assumendosi la responsabilità ) il mio parere è per non detrazione.

Sono a posto ? O è preferibile inviargli un'ulteriore conferma via email o con posta certificata?

Mi potresti consigliare due riga da scrivergli ?

Grazie ( anch'io di Bari)

Noto che la detrazione di 45 euro è stata da te calcolata detraendo dalla spesa totale deliberata di € 4.636 la spesa per le 4 CILA pari ad € 1.480, escludendo l’eventuale compenso extra da corrispondere all’amministratore, se previsto in preventivo.

 

In base al n. 5) dell’art. 1130 del c.c. l’amministratore deve eseguire gli adempimenti fiscali e, nel caso di lavori di ristrutturazione, deve agire in modo da permettere ai condomini di beneficiare delle detrazioni fiscali stabilite dalla legge, salvo che tutti i condomini lo liberino dai suoi doveri.

Le attribuzione dell’amministratore (art. 1130 del c.c.) dovrebbero essere note a chi amministra un condominio e quindi non sarebbe necessario comunicargli che i condomini intendono beneficiare delle detrazioni.

Tuttavia, è preferibile che tu riproponga la tua richiesta tramite pec personale inviata alla  pec dell’amministratore o del condominio, in cui gli comunichi che, con riferimento ai lavori deliberati dall’assemblea dei condomini riunitasi nei giorni 15 e 16 febbraio c.a., intendi avvalerti della detrazione IRPEF del 50% sul costo dei lavori, ai sensi dell’art. 16 bis del TUIR.

A Poste Italiane è possibile cedere il credito d’imposta personale previa apertura di un conto corrente e sottoscrizione del contratto di cessione, che può avvenire sia on line sul portale di poste o direttamene presso lo sportello fisico di poste.

Tutte le informazioni utili per la cessione del sono reperibili sul sito delle Poste e dell’ADE.

X G.Ago

Grazie per  il supporto, ho appena ricevuto una email dall'amministratore il quale dopo aver consultato

il commercialista  e il legale che seguono il nostro condominio, oltre all'Ass. Naz. Amministratori e l'impresa che eseguirà i lavori.

Oltre a confermarvi che l'IVA è al 10%, vi preciso che la CILA (inizio lavori) è UNA per tutti i

lavori e per tutto il condominio e il costo è di € 200,00+IVA 10%, ha una durata di 3 anni ma va chiusa entro il

31/12/21 se dobbiamo recuperare la cifra nel 730 del 2022 riferimento 2021. 

Buona giornata

Di nulla e grazie anche a chiara74 per il suo contributo alla discussione.

Modificato da G.Ago
chiaraz74 dice:

Io continuo a non capire qual è la domanda, perdonami. 

Se i lavori che eseguite rientrano tra quelli detraibili (per le parti comuni anche manutenzione ordinaria) che ci voglia la CILA o meno non fa alcuna differenza. Il compenso del tecnico (CILA o quello che è + iva + cassa) è detraibile anch'esso se legato ai lavori portati in detrazione. 

 

Cos'è che non quadra?

O meglio.. vuoi sapere se conviene non fare CILA e fare i lavori in nero risparmiando sulla fattura? 

Francamente non capisco, giuro.

X Chiara ti ringrazio,

probabilmente avevi visto giusto, me ne sono accorto, da come ha reagito l'amministratore , sul gruppo  WA del condominio dove io non partecipo (non  ho lo smartphone per scelta ) ha scritto " c'è chi ci  mette i bastoni tra le gambe")  mettendomi contro tutti i condomini, purtroppo sono l'unico che chiede spiegazioni e questa cosa lo infastidisce. Si è creato un gruppo di fedelissimi è si fa quello che decide lui motivo per cui non partecipo più all'assemblee da  anni mi davano problemi agitazione . Ovviamente non ho le prove.

 

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Ciao Sfiore, mi dispiace.  L'unico modo per togliersi i dubbi sarebbe parlarne in assemblea con l'amministratore e gli altri condomini (francamente non so come l'amministratore possa giustificare un prelievo dal conto condominiale senza presentare una fattura, perciò la mia ipotesi potrebbe essere errata). 

Capisco il clima poco piacevole (per utilizzare un eufemismo) delle assemblee ma rinunciando a partecipare rinunci ai tuoi diritti. 

Forza!

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