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giuliano.mannoni

Cassetta postale danneggiata da atto vandalico

Salve a tutti,

Nel condominio abbiamo un casellario costituito da un blocco suddiviso in dodici parti (tante quante le unità abitative).. Qualche tempo fa abbiamo subito un atto vandalico a due di questo casellario.. una delle quali era in mia afferenza.. Ovviamente il casellario è di proprietà del condominio ma l'amministratore sostiene che in quanto il danno sia stato fatto alla cassetta a cui afferisce la mia famiglia, io debba unicamente sostenere le spese per la riparazione/sostituzione della cassetta..

Ho richiesto dunque dopo aver personalmente sporto denuncia ai CC contro ignoti per atti vandalici (visto che non era il primo atto vandalico ricevuto, ma mai alla cassetta postale) di sporgere denuncia all'amministratore contro ignoti in quanto il bene di proprietà condominiale, e successivamente gli ho chiesto di provvedere a farla riparare per permettere a me e all'altra condomina di ricevere la posta senza problemi visto che così si bagna con la pioggia e rischia di perdersi.. mi scrive via mail

"Faccio presente prima di congedarmi che la cassetta postale rotta è di sua proprietà e quindi sia se la riparerà lei o sarà riparata da una persona di mia fiducia (ma non ne conosco nessuno) sarà esclusivamente a carico suo.

L’unico modo per dividere la spesa per tutti sarebbe quello di sostituire l’intero casellario, ma dubito che chi l’ha funzionante voglia sobbarcarsi questa spesa.".

Aldilà dei costi che può avere ripararla, per me diventa ora una questione di principio e vorrei sapere se esiste una normativa che toglie ogni dubbio e toglie la possibilità all'amministratore di esporre opinioni personali che lasciano il tempo che trovano riguardo CHI DEVE SOSTENERE LA SPESA.

Grazie mille.

PS: questo è il mio primo messaggio, spero di aver rispettato le regole del forum, ho anche già letto a riguardo altre discussioni ma non mi è chiaro se sussiste una normativa che ne parla.. trovo solo opinioni, interessanti, ma restano opinioni..

Come potrai immaginare non esiste una norma specifica per il tuo problema. Quello che si può fare è interpretare il codice e trovare la migliore risposta possibile. La sostituzione del monoblocco intero è senz’altro una spesa condominiale da ripartire, per quanto mi riguarda, in parti uguali e non per millesimi di proprietà. Nel caso in cui si rompa (o venga divelta) una sola cassetta, la riparazione è a carico di chi ne trae utilità (art. 1123 cc comma 3) ovvero del singolo condòmino. Meglio sarebbe, se siete assicurati, includere nella polizza fabbricato gli atti vandalici. Potreste anche pensare di deliberare l’installazione di una videosorveglianza, puntata rigorosamente sulle parti comuni. Potrebbe essere un ottimo deterrente.

Grazie sig. Stefano Boldrini.

E' questo l'articolo del CC da Lei citato?

"Le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell'edificio, per la prestazione dei servizi nell'interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione.

Se si tratta di cose destinate a servire i condomini in misura diversa, le spese sono ripartite in proporzione dell'uso che ciascuno può farne.

Qualora un edificio abbia più scale, cortili, lastrici solari, opere o impianti destinati a servire una parte dell'intero fabbricato, le spese relative alla loro manutenzione sono a carico del gruppo di condomini che ne trae utilità."

Grazie ancora, ma non riesco a capire se quando scrive "Nel caso in cui si rompa (o venga divelta) una sola cassetta, la riparazione è a carico di chi ne trae utilità (art. 1123 cc comma 3) ovvero del singolo condòmino" sta facendo interpretazione dell'articolo o se ne cita il testo.. Qualora fosse la seconda opzione mi dica dove posso trovarlo perché proprio non riesco a trovarlo..

Qualora invece si tratti della prima ipotesi Le potrei dire che in realtà, se l'articolo che ho trovato è quello giusto, si può dedurre che le spese di manutenzione derivanti dall'uso siano a carico di chi effettivamente usa la cassetta.. ma se si tratta di atto vandalico chi ne risponde, sia in termini di spesa che eventualmente legali qualora si trovasse il colpevole, è il legittimo proprietario, ossia il condominio. Non trova sia anche eticamente corretto?

Grazie ancora

ma se si tratta di atto vandalico chi ne risponde, sia in termini di spesa che eventualmente legali qualora si trovasse il colpevole, è il legittimo proprietario, ossia il condominio.

E' qui che stai sbagliando. Le cassette postali sono di proprietà esclusiva, anche quando disposte in unico blocco. Poichè di tua proprietà spetta a te sostenere la spesa salvo rivalerti sul vandalo se e quando verrà mai identificato.

Grazie Maxi,

come fanno ad essere mia proprietà esclusiva? da cosa lo deduci? fino a prova contraria il proprietario legittimo è il condominio.. non l'ho ne mai acquistato ne è segnalato tra le mie proprietà esclusive quando ho fatto l'atto. Io in quel condominio sono proprietario esclusivo solo della mia abitazione e delle mie pertinenze. Il resto poi, ossia i beni comuni non censiti, ne sono comproprietario con il resto dei condomini. La legge parla chiaro su quell'articolo sopra citato ovvero se lo usi solo tu, te lo devi mantenere.. ma un conto è mantenerlo dal mio uso (che potrebbe anche essere "sciagurato"), un conto è sostenere le spese di un atto vandalico che avrebbe potuto colpire chiunque..

Aggiungo anche, perdonate l'omissione, che ho sentito un avvocato il quale mi ha posto questa differenza tra l'atto vandalico e l'usuale utilizzo della cassetta postale.. Non solo, quando ho sporto denuncia presso i CC mi hanno detto che dell'atto vandalico ne deve rispondere il legittimo proprietario (in quanto si tratta di un atto che lede l'oggetto, a differenza della ritorsione che lede la persona) che ovviamente non sono io perché si tratta di un casellario messo a disposizione di tutti dal costruttore.. Dovrei pagarlo anche io ma non solo..

Qualora invece si tratti della prima ipotesi Le potrei dire che in realtà, se l'articolo che ho trovato è quello giusto, si può dedurre che le spese di manutenzione derivanti dall'uso siano a carico di chi effettivamente usa la cassetta.. ma se si tratta di atto vandalico chi ne risponde, sia in termini di spesa che eventualmente legali qualora si trovasse il colpevole, è il legittimo proprietario, ossia il condominio. Non trova sia anche eticamente corretto?

Grazie ancora

In effetti è questa ipotesi a cui mi riferivo. Lei ne ha l’uso esclusivo ed è Lei che deve sostenere le spese per la riparazione salvo non si trovi il colpevole.

Egregio Giuliano non avrei voluto intervenire, perchè chi mi ha preceduto è stato più che chiaro nel confermarti che la riparazione della tua cassetta postale ti compete totalmente.

Ti chiedo solo di soffermarti su di un aspetto a proposito della cassetta postale. Chi ha la disponibilità delle chiavi per aprire la cassetta postale? Solo tu o tutti i condòmini ? Ovviamente solo tu... perchè è la tua cassetta postale... e solo tu dovrai sostenere i costi di riparazione.

Grazie a tutti, ma fatemi capire una cosa.. il mio legale e il maresciallo dei carabinieri hanno fatto questa diversa specifica sulla cassetta postale dicendomi che in quanto si trattava di atto vandalico l'iter è diverso rispetto al semplice danno o manutenzione per l'uso? Può essere una stupidaggine o questo ha un fondamento?

Grazie ancora..

Grazie a tutti, ma fatemi capire una cosa.. il mio legale e il maresciallo dei carabinieri hanno fatto questa diversa specifica sulla cassetta postale dicendomi che in quanto si trattava di atto vandalico l'iter è diverso rispetto al semplice danno o manutenzione per l'uso? Può essere una stupidaggine o questo ha un fondamento?

Grazie ancora..

Se non trovano il colpevole , sempre tu dovrai pagare .

 

- - - Aggiornato - - -

Perdonami... ma non comprendo tutte le tue disquisizioni.

 

Se un personaggio ignoto compie un atto vandalico in casa tua, casa facente parte di un Condominio, chi copre i danni ??? Tu o il Condominio ?! Ovviamente tu.

Per la tua cassetta postale privata - se pur ricompresa in un casellario condominiale - vale lo stesso principio.

Grazie Maxi,

come fanno ad essere mia proprietà esclusiva? da cosa lo deduci? fino a prova contraria il proprietario legittimo è il condominio.. non l'ho ne mai acquistato ne è segnalato tra le mie proprietà esclusive quando ho fatto l'atto.

Lo deduco 1, dal fatto che la cassetta della posta non è citata all'art. 1117, e 2, dal fatto che la utilizzi esclusivamente tu.

Nemmeno il citofono nel tuo appartamento è indicato nell'atto di acquisto, eppure nonostante faccia parte di un impianto condominiale, è tuo pure quello perché quel terminale lo usi solo tu.

 

Visto che non hai parlato di che genere di danno è stato fatto, l'unico caso in cui potresti effettivamente chiedere agli altri condomini di partecipare alla riparazione è se il danno fosse tale da richiedere la sostituzione dell'intero casellario o comunque di un blocco comprendente più cassette. In quel caso il condominio o gli interessati si troverebbero davanti alla scelta se fare un lavoro fatto bene ripristinando l'estetica del casellario oppure vederti apporre la tua nuova cassetta separata dalle altre.

Ho letto bene l'art.1117 e tutte e tre le specifiche ma ripeto.. la normativa delucida il comportamento x quanto riguarda l'uso abituale di queste parti comuni come il casellario che però è attribuibile l'uso di una singola unità abitativa.. ciò non mi fa proprietario del bene a tutti gli effetti, tanto che:

-se volessi cambiarne colore o posizione devo chiedere consenso al condominio

-se fosse da cambiare l'intero casellario non sarei io a sostenere tutta la spesa come bel caso di un tubo di acqua che perde e danneggia casa di un altro per cui si rende necessario un lavoro (in quel caso pagherei solo io sia il danno a me che il danno ad altri)

-se volessi fare un assicurazione personale contro atti vandalici la dovrebbe fare il condominio come legittimo proprietario dell'intero casellario.

E comunque.. aldilà delle normative.. ritengo che debba essere rispettato il principio di solidarietà all'interno di un condominio che subisce un atto vandalico che avrebbe potuto colpire chiunque visto che per definizione si tratta di un azione atta a ledere l'oggetto.. sarebbe stato diversa la ritorsione.. in quel caso si sarebbe aperta un indagine e cercato il colpevole che oltre a ripagare il danno alla cosa avrebbe dovuto risarcire anche il danno alla persona. Che ne pensate? Io sono onesto fosse successo a qualsiasi altro condomino avrei sostenuto la spesa perché avrei pensato che sarebbe potuto succedere anche a me visto che il casellario fa parte del condominio in parte uguale per tutti.. d'altronde noi abbiamo un passo carraio che più di una volta si è bloccato per via di cortocircuiti e pur non avendo il posto auto di proprietà (quindi non facendone uso mai salvo emergenze) mi sono sentito in dovere in quanto il cancello carraio è parte comune.. e quindi tutti pagano.. vi ringrazio comunque degli ottimi spunti.. davvero stimolante questo forum..buona serata a tutti

Ho letto bene l'art.1117 e tutte e tre le specifiche ma ripeto.. la normativa delucida il comportamento x quanto riguarda l'uso abituale di queste parti comuni come il casellario che però è attribuibile l'uso di una singola unità abitativa.. ciò non mi fa proprietario del bene a tutti gli effetti, tanto che:

-se volessi cambiarne colore o posizione devo chiedere consenso al condominio

-se fosse da cambiare l'intero casellario non sarei io a sostenere tutta la spesa come bel caso di un tubo di acqua che perde e danneggia casa di un altro per cui si rende necessario un lavoro (in quel caso pagherei solo io sia il danno a me che il danno ad altri)

-se volessi fare un assicurazione personale contro atti vandalici la dovrebbe fare il condominio come legittimo proprietario dell'intero casellario.

E comunque.. aldilà delle normative.. ritengo che debba essere rispettato il principio di solidarietà all'interno di un condominio che subisce un atto vandalico che avrebbe potuto colpire chiunque visto che per definizione si tratta di un azione atta a ledere l'oggetto.. sarebbe stato diversa la ritorsione.. in quel caso si sarebbe aperta un indagine e cercato il colpevole che oltre a ripagare il danno alla cosa avrebbe dovuto risarcire anche il danno alla persona. Che ne pensate? Io sono onesto fosse successo a qualsiasi altro condomino avrei sostenuto la spesa perché avrei pensato che sarebbe potuto succedere anche a me visto che il casellario fa parte del condominio in parte uguale per tutti.. d'altronde noi abbiamo un passo carraio che più di una volta si è bloccato per via di cortocircuiti e pur non avendo il posto auto di proprietà (quindi non facendone uso mai salvo emergenze) mi sono sentito in dovere in quanto il cancello carraio è parte comune.. e quindi tutti pagano.. vi ringrazio comunque degli ottimi spunti.. davvero stimolante questo forum..buona serata a tutti

Scusa ma...i principi legali che regolano questa materia ti sono stati spiegati nel migliore dei modi da quanti mi hanno preceduta.

E infatti...prima ti appellavi ai principi legali e ora ripieghi sui principi "etici" .

 

La cosa sicura è che : se in condominio rompono la mia cassetta postale, tocca a me di pagarne la riparazione o la sostituzione.

L'unica parte condominiale del casellario è (quando esiste) l'eventuale contenitore dentro cui sono inserite tutte le cassette, con o senza piedistalli, che ha solo una funzione estetica generale.

Quindi: se fosse stato danneggiato quello si sarebbe potuto discutere del come ripartirla, e secondo me sarebbe logico ripartirla in tabella proprietà, appunto perchè ha soltanto una funzione estetica.

Ma non è questo il caso.

E quindi resta che la cassetta è tua e solo tua, e che per essa valgono le stesse regole che valgono per i tuoi balconi o per le tue serrande o per le tue finestre, e cioè : sono tuoi e solo tuoi, sei tu che devi provvedere a tua cura e spese a tenerli in buon ordine, e soggiaci a vincoli di colore-misura-tipo in quanto sei vincolato (come tutti gli altri tuoi vicini) a rispettare quel bene comune che è "estetica e decoro dell'edificio" e chi si realizza attraverso l'uniformità dei valori predetti (colore-misura-tipo).

 

Gli atti vandalici che possono colpire chiunque sono infiniti.

Ma...se ti rigano la fiancata dell'auto in un parcheggio...non penso ti sembri normale chiedere la solidarietà di tutti quelli che erano parcheggiati nella stessa area e nelle stesse ore.

E qui è proprio la stessa cosa.

 

La solidarietà, che intesa come la intendi tu NON è un obbligo giuridico, nello specifico non potrebbe neanche essere attuata senza difficoltà immense e che...costano più della cassetta!

Nel senso che, per aversi il riparto condominiale di una spesa che è privata...non basterebbe nessuna delibera a maggioranza (che sarebbe nulla perchè incide su diritti soggettivi degli altri condòmini) e ci vorrebbe addirittura un atto siglato da tutti i proprietari e comproprietari (!!!).

 

Il solo infomarli del "problema" e pi tentare la "composizione solidale" che tu auspichi....costerebbe probabilmente più dell'intero casellario postale.

 

Ha senso insistere, secondo te ?

abbiamo un passo carraio che più di una volta si è bloccato per via di cortocircuiti e pur non avendo il posto auto di proprietà (quindi non facendone uso mai salvo emergenze) mi sono sentito in dovere in quanto il cancello carraio è parte comune.. e quindi tutti pagano..

Se non disponi di posto auto, se in questo ambito non disponi di alcuna altra pertinenza o accesso di natura condominiale, la tua azione del contribuire alle riparazioni occorse non è frutto di un obbligo giuridico ma è il risultato di una tua volontaria liberalità assolutamente non dovuta.

Questa potrebbe esser la classica e c.d. circostanza di "condominio parziale" all'interno della quale le spese vengono ripartite solo fra gli effettivi utilizzatori, salvo diversa disposizione contenuta nel RdC.

Infatti se il RdC dichiarasse che quell'accesso è parte comune fra tutti i condòmini ecco spiegato l'arcano, ed ecco che quel che tu ritieni un atto volontario in realtà diventerebbe un atto dovuto.

 

Circostanza comunque non assimilabile o confrontabile a quella del casellario postale.

.

...., salvo diversa disposizione contenuta nel RdC.

Infatti se il RdC dichiarasse che quell'accesso è parte comune fra tutti i condòmini ecco spiegato l'arcano, ed ecco che quel che tu ritieni un atto volontario in realtà diventerebbe un atto dovuto.

Ciao esattamente!

Molto spesso è proprio così.

Quello che uno di noi a volte pensa e crede sia in un certo modo, in realtà, con carte alla mano, scopre che è tutto in un altro modo......🙂

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