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Francesco Pa

Casa Famiglia Condominio Regolamento

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Salve a tutti, questo è il mio primo post. e spero mi possiate dare una mano.

 

La situazione è che per diversi anni il mio appartamento è stato locato a una Casa Famiglia per anziani, con tutto in regola.

Per farla breve, i vecchi inquilini hanno lasciato la casa e adesso l'ho riaffittata con la stessa finalità.

 

Ora mi ritrovo una raccomandata dell'amministratore di condominio, che manda la stessa raccomandata al comune di Palermo e al Comando dei Vigili Urbani, con oggetto il Divieto di Apertura Casa Famiglia!! Appoggiandosi a un regolamento Condominiale del 1974, non firmato da nessuno, ( per quanto riguarda le Case Famiglia, I requisiti di tali strutture sono contenuti nel decreto ministeriale del Ministro per la Solidarietà Sociale del 21 maggio 2001 n. 308[3] emanato ai sensi dell'art. 11 della legge 8 novembre 2000 n. 328.), e indicandomi che l'articolo 3 comma 2 recita:" E' fatto divieto in modo assoluto di destinare gli alloggi od i locali dell’edificio [...] ad uso di sanatorio, gabinetto di cure od ambulatorio per le malattie infettive e contagiose, di esercizio, di affittacamere, di scuola, di musica o di canto o di ballo ed in genere qualsivoglia altro uso che possa turbare la tranquillità dei condomini e sia contraria all’igiene ed al decoro dell’edificio".

 

Le mie domande sono:

1) può farlo senza passare da una assemblea condominiale?

2) la Casa Famiglia rientra in quella descrizione?

3) come devo comportarmi?

Rimango in attesa di vostri chiarimenti. Buona serata.

Solamente un RdC Contrattuale oppure una convenzione all'unanimità può vietare di cambiare l'uso di una u.i. in casa famiglia, ufficio, ambulatorio, studio medico, ecc ecc ovviamente tutto deve essere a norma per le funzioni di destinazione.

Se quel "Regolamento" non è firmato da nessuno e/o non è stato registrato ai Pubblici Registri ed allegato o menzionato sui rogiti, non ha nessuna validità, e se l'amministratore lo pone all'OdG della prossima assemblea per farlo approvare sarà necessaria l'unanimità per renderlo valido, cioè anche con il tuo voto altrimenti il divieto non passerà.

Quello che mi domando, ma sinora visto che da diversi anni c'era la Casa Famiglia, come mai l'amministratore non ha detto nulla?

Una informazione, ma nel mio atto notarile deve esserci un riferimento a questo Regolamento?

Se non vi è può essere considerato non valido?

Una informazione, ma nel mio atto notarile deve esserci un riferimento a questo Regolamento?

Se non vi è può essere considerato non valido?

Si, sul rogito il RdC deve quantomeno essere accennato che esiste il regolamento contrattuale, oppure essere allegato, perchè nei RdC ci possono essere, e normalmente ci sono, delle clausole in deroga alle norme del Codice Civile, oppure che menomano diritti di ciascun condomino, come in questo caso, e chi acquista deve essere informato adeguatamente che dovrà osservare queste limitazioni.

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