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luigizappa

Barbecue fuori al terrazzo

Salve a tutti

Vivo nel mio appartamento al 5° piano di un condominio da12 anni, sono circa 10 anni che abbiamo un barbecue fuori al terrazzo.

Sul nostro terrazzo affacciano 4 appartamenti, il palazzo continua fino al settimo piano, e fino ad adesso nessuno si è mai lamentato dei fumi e della puzza, il barbecue è gas (non carbonella) è posto a 10 metri dal filo palazzo ( per creare meno problemi a tutti), in più il barbecue veniva usato fino a poco fa anche da una famiglia al 6° piano.

Da qualche mese si è trasferito al settimo piano una nuova famiglia che odia la carne alla brace. Vabbene allora abbiamo aperto un dialogo, prima accendevamo la brace più volte a settimana, adesso solo 1 volta. Ma continuava ad andare male. Allora abbiamo messo la brace più lontano possibile da suo appartamento, e ancora non va bene.

Finché ieri sera che era 2 settimane che non accendevamo il barbecue, l inquilino ci ha intimato di non fare più la brace e che ci manderà una lettera dall avvocato.

Adesso più che fare un fetta di carne all avvocato non so che dire.

Noi ci siamo mossi il più possibile per cercare un punto di incontro che però non si è trovato.

La mia domanda è: c'è qualche legge che vieta di accendere il barbecue per 10-15 minuti, il tempo di fare 4 fette di canre, fuori al tuo terrazzo?

Alla fine è messo così lontano che è come se lo facesse la signora di fronte!?!

Grazie in anticipo

Salve a tutti

Vivo nel mio appartamento al 5° piano di un condominio da12 anni, sono circa 10 anni che abbiamo un barbecue fuori al terrazzo.

Sul nostro terrazzo affacciano 4 appartamenti, il palazzo continua fino al settimo piano, e fino ad adesso nessuno si è mai lamentato dei fumi e della puzza, il barbecue è gas (non carbonella) è posto a 10 metri dal filo palazzo ( per creare meno problemi a tutti), in più il barbecue veniva usato fino a poco fa anche da una famiglia al 6° piano.

Da qualche mese si è trasferito al settimo piano una nuova famiglia che odia la carne alla brace. Vabbene allora abbiamo aperto un dialogo, prima accendevamo la brace più volte a settimana, adesso solo 1 volta. Ma continuava ad andare male. Allora abbiamo messo la brace più lontano possibile da suo appartamento, e ancora non va bene.

Finché ieri sera che era 2 settimane che non accendevamo il barbecue, l inquilino ci ha intimato di non fare più la brace e che ci manderà una lettera dall avvocato.

Adesso più che fare un fetta di carne all avvocato non so che dire.

Noi ci siamo mossi il più possibile per cercare un punto di incontro che però non si è trovato.

La mia domanda è: c'è qualche legge che vieta di accendere il barbecue per 10-15 minuti, il tempo di fare 4 fette di canre, fuori al tuo terrazzo?

Alla fine è messo così lontano che è come se lo facesse la signora di fronte!?!

Grazie in anticipo

Copio ed incollo l'opinione sul tema barbecue di Elena Bartolini;
Se la frequenza delle grigliate è bassa e non ci sono divieti sul regolamento condominiale o comunale, puoi fare la grigliata e se i vicini si presenteranno nuovamente fai loro presente gentilmente ma con fermezza che devono "sopportare" questo disagio comunque limitato perché non stai facendo niente di "illegale".

--link_rimosso--

aggiungo:

 

La norma di riferimento, è l'art. 844 del Codice Civile, la quale dispone che "Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi. Nell'applicare questa norma l'autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà. Può tener conto della priorità di un determinato uso". La norma de qua fa riferimento, ai fini della dispersione di esalazioni e fumo, al concetto di normale tollerabilità, che impone una valutazione da operarsi caso per caso non prescindendo comunque dall'accertamento della condizione dei luoghi. A tal riguardo, la Suprema Corte, ha ammesso che "in tema di emissione di gas, vapori, fumi atti ad offendere, molestare o imbrattare i vicini, tali immissioni possono essere autorizzate soltanto entro i limiti della tollerabilità normale, e quindi previa adozione delle misure necessarie ad evitare il superamento ditali limiti o di quelli imposti da specifiche normative (regolamento condominiale)" (Cassazione sentenza del 18 marzo 1992, n. 3204). In ordine alla valutazione della normale tollerabilità e del suo superamento, la Corte ritiene che "l'attitudine delle emissioni di gas, vapori o fumi a molestare persone non deve necessariamente essere accertata mediante perizia, ben potendo, al contrario, il giudice, secondo le regole generali, fondare il proprio convincimento al riguardo su elementi probatori di diversa natura quali, in particolare, le dichiarazioni testimoniali di coloro che siano in grado riferire caratteristiche ed effetti dei rumori e delle emissioni summenzionati, quando tali dichiarazioni non si risolvano nell'espressione di valutazioni meramente soggettive o di giudizi di natura tecnica, ma si limitino a riferire quanto oggettivamente percepito dai dichiaranti medesimi" (Cass., sent. n.5215 del 09/05/1995; Cass., sent. n. 739 del 21/01/1998). È sempre la Suprema Corte, con una pronuncia del 1992, a disporre di come le immissioni possano essere efficacemente regolate dal regolamento condominiale il quale può dettare delle disposizioni che si rivelino, quanto a contenuto impositivo, ben più austere rispetto alle previsioni dell'art. 844 Cod. Civ.. Nella citata pronuncia si legge, infatti, che "I condomini, con il regolamento di condominio, possono disciplinare i loro rapporti reciproci, in materia di immissioni di fumo, anche con norma più rigorosa di quella dettata dall'art. 844 del codice civile" (Cassazione, sentenza del 4 febbraio 1992 n. 1195). Dalla sentenza cui si è testé fatto riferimento si apprende di come il regolamento condominiale possa imporre delle norme che abbiano una maggiore specificità rispetto al codice civile e che dunque possono disciplinare i rapporti tra vicini anche in modo più rigoroso rispetto alla normativa codicistica.

 

In conclusione, si può ritenere che a livello legislativo non esista un divieto di utilizzare il barbecue negli ambienti condominiali, quanto piuttosto vi sia l'obbligo di rispettare la tollerabilità delle emissioni, in relazione al contesto specifico in cui si opera. Questo perché, in buona sostanza, il fumo e gli odori non sempre sono tollerabili data la vicinanza nei citati luoghi e considerato che le immissioni che la cottura è in grado di sviluppare possono provocare un sensibile disturbo e disagio in un'abitazione privata, alterando in peius la qualità della vita (Giudice di Pace di Torino, Sez. II, sent. del 10.06.2010).

 

Fonte: Barbecue in condominio: ecco le regole da rispettare

(--link_rimosso-- Cataldi .it)

Sono d'accordo con quello che dite.. avevo già letto qualcosa di simile.. ci siamo sempre mossi sotto il "buon senso".. ma se Adolf del settimo piano mi dice "tu la brace non la puoi fare perché mi da fastidio" io posso rispondere " bello fammi fa sta fetta di carne" o sono costretto a togliere tutto da mezzo...

Non immagino la mia vita senza quella carne sulla brace...

Sono d'accordo con quello che dite.. avevo già letto qualcosa di simile.. ci siamo sempre mossi sotto il "buon senso".. ma se Adolf del settimo piano mi dice "tu la brace non la puoi fare perché mi da fastidio" io posso rispondere " bello fammi fa sta fetta di carne" o sono costretto a togliere tutto da mezzo...

Non immagino la mia vita senza quella carne sulla brace...

Se fai il barbecue una volta in tanto se "Adolf" del 7° piano ti dice qualche cosa rispondigli come ha suggerito Elena Bartolini --> post #2:

- fai loro presente gentilmente ma con fermezza che devono "sopportare" questo disagio comunque limitato perché non stai facendo niente di "illegale".

ciao a tutti

vi volevo aggiornare sul fatto

dopo un anno di lamentele, incontri, e molto altr.. non siamo riusciti a trovare un punto di incontro per il mio problema, unica soluzione: l'assoluta distruzione del mio barbeque.. infatti adolf ha deciso di fare una assemblea straordinaria in cui chiede:

 

a) revisione del regolamento di condominio ai sensi dell'art. 1118 del C.C

b) redazione di regolamento interno per ELIMINAZIONE di fumi e/o esalazioni provenienti dall'utilizzo di barbeque

 

adesso quello che volevo chiedere è:

 

1) si può chiedere di cambiare il regolamento interno per un problema personale?

2) se si dovesse mettere a votazione sarà necessaria una maggioranza o l'unanimità?

3) quante possibilità ho di manterere il barbeque fuori?

 

vi ringrazio in anticipo

Caro Luigi io ho un po' il tuo stesso problema.....a volte penso sia anche questione di invidia ! 😂

Quello che fa fumo ed odore, non è la carbonella ma .... IL GRASSO CHE COLA!

A questo punto, specie adesso che viene la bella stagione e si tengono le finestre aperte, comprati un fornellino elettrico il più piccolo che trovi (cm 6 diametro, costo un paio di euro) e quando la resistenza è infuocata metti su un pezzettino di lardo, che farà ... tanto fumo e niente arrosto! Appena di dice qualcosa, tu mostra il tuo barbecue spento,e dici che quello che fa fumo è uno zampirone elettrico contro le zanzare!

 

Voglio vedere che faccia farà! offrigli l'alternativa di un barbecue ogni tanto o lo zampirone ogni sera! certa gente DEVE essere per forza presa per i fondelli!

Io accendo sempre in giardino il barbecue, ma non gli faccio mai fare fumo!

 

Altra alternativa una graticola elettrica messa davanti al balcone: appena dirà qualcosa digli che non ti puoi alimentare solo con flebo!

 

Infine fagli trovare dietro la porta una confezione di pinzette per stendere i panni ad uso .... nasale!

ciao a tutti

vi volevo aggiornare sul fatto

dopo un anno di lamentele, incontri, e molto altr.. non siamo riusciti a trovare un punto di incontro per il mio problema, unica soluzione: l'assoluta distruzione del mio barbeque.. infatti adolf ha deciso di fare una assemblea straordinaria in cui chiede:

 

a) revisione del regolamento di condominio ai sensi dell'art. 1118 del C.C

b) redazione di regolamento interno per ELIMINAZIONE di fumi e/o esalazioni provenienti dall'utilizzo di barbeque

 

adesso quello che volevo chiedere è:

 

1) si può chiedere di cambiare il regolamento interno per un problema personale?

2) se si dovesse mettere a votazione sarà necessaria una maggioranza o l'unanimità?

3) quante possibilità ho di manterere il barbeque fuori?

 

vi ringrazio in anticipo

la modifica del regolamento che limita i diritti personali (l'uso del tuo barbecue nella tua unità privata non è di competenza dell'assemblea) necessita dell'unanimità.

 

chi eventualmente si sente leso può adire al giudice.

Probabilmente il tuo vicino è un vegano intransigente. 😅 Scherzi a parte anche io non amo troppo l'odore della carne alla brace anche perché non sono vegana però non mangio carne. Anche qui da me spesso e soprattutto nella bella stagione accendono il barbecue diversi vicini. C'è da dire che il fumo arriva anche dall'altra parte della strada si sente tanto però il tuo vicino mi sembra davvero esagerato.

non riuscirò mai a capire certe lamentele su quello che fai nella tua proprietà privata...soprattutto quando si cerca di venire incontro alle esigenze di chi cerca di limitare la tua libertà

Ma infatti il problema è semmai quandi le emissioni di fumo o altro "entrano" nella proprietà altrui. Come dice il detto: la mia libertà finisce dove inizia quella di un altro 😎

Beh immagino che le prossime mosse di Adolf saranno nell'ordine:

- istanza al Comune di residenza per l'immediata chiusura di tutte le rosticcerie ricomprese nell'arco di 5 km dalla sua abitazione (come faccia poi a schivarle tutte nel tragitto casa lavoro rimarrà un mistero)

- istanza al ministero della Salute per vietare la vendita al dettaglio di carne.

 

Scherzi a parte, si tratta di un c.d. "ricorrente seriale"; oggi la scusa è il barbecue. Come togli di mezzo il barbecue la scusa muterà.

Se ti arriva una lettera da un collega avvocato rispondi

"Se risulta che la parte soccombente ha agito o resistito in giudizio con mala fede o colpa grave, il giudice, su istanza dell'altra parte, la condanna, oltre che alle spese, al risarcimento dei danni, che liquida, anche d'ufficio, nella sentenza".

Competenza GdP [immissioni come giustamente indicato dall'utente Mario Pessina].

 

Il tutto presuppone che tu faccia 1 barbecue a settimana e non 4 volte al giorno.

ovviamente la carne alla griglia si fa all aperto, non esiste farla dentro casa...

 

Mannaggia a sto vicino se la è giocata male, io avrei iniziato a cercare di autoinvitarmi quando sentivo che accendevi il barnecue piuttosto che lamentarmi...non è che lo hai respinto e se la è presa? 🙂

ovviamente la carne alla griglia si fa all aperto, non esiste farla dentro casa...

Mica è scritto nei dieci comandamenti. La si fa se se ne ha la possibilità e senza disturbare i vicini.

ovviamente la carne alla griglia si fa all aperto, non esiste farla dentro casa...

Se uno ama la carne alla griglia può benissimo farsela anche dentro casa sua utilizzando piastre in ghisa o bistecchiere elettriche, così che gli odori ed i fumi sprigionati dalla cottura non disturbino nessun'altro.

 

Prima che qualcuno lo faccia presente, sono consapevole che la ghisa non è propriamente un sostituto equivalente al barbecue, ma quando si vive in condominio bisogna accettare che esistono compromessi reciproci per il quieto vivere e quindi certe attività andrebbero del tutto evitate.

 

Chiaramente è più facile grigliare la carne all'esterno così da evitare questi disagi in casa propria ma senza curarsi degli eventuali fastidi causati ai vicini.

lo ripeto se leggeste tutto il messaggio capireste che era un messaggio scherzoso, anche io ho griglie elettriche e piastre dato che non ho giardino, inoltre una volta avevo quella con la serpentina e sotto un recipiente di acqua, il grasso colava la e zero fumo. ma prima di rispondere leggeteli tutti e fino in fondo sti i commenti per cortesia, che non fate bella figura..

Mirko, ti ho solo risposto in merito.

 

Se non si fosse ancora capito io sono come un disco rotto quando si parla di barbecue in condominio, quindi tranquillo, niente contro di te :-)

Non ho problemi di barbecue coi vicini perché essendo i primi ad aver rogitato nella nostra palazzina abbiamo avuto carta bianca col costruttore per redarre un regolamento contrattuale, e la prima cosa che abbiamo vietato è stato proprio l'utilizzo di qualsiasi tipo di forno nei giardini privati così come sui terrazzi e balconi.

 

Il problema sono le immissioni che avremmo probabilmente dovuto sopportare in casa nostra a causa di un'attività non propriamente necessaria e poco rispettosa dei vicini come il barbecue. Abitiamo il primo ed ultimo piano di una piccola palazzina e sotto le finestre del nostro attico abbiamo due giardini, se non avessimo vietato l'utilizzo del barbecue avremmo probabilmente rischiato di avere non una ma due famiglie che avrebbero grigliato salsicce, carne e pesce dal mese di marzo fino a settembre inoltrato sotto le nostre finestre. No grazie, faccio già fatica a sopportare gli odori di quello che cucino io in casa, figuriamoci i fumi e gli odori delle grigliate dei vicini. Poi magari nessuno avrebbe avuto questa fissa ma è sempre meglio prevenire che curare.

 

Dove abitavamo prima, una lottizzazione di villette e piccole palazzine era un incubo. Quando la stagione barbecue era finalmente terminata, da ottobre a marzo tutti accendevano il camino a legna, non c'era giorno che non dovessi controllare da tutte le finestre per trovare un momento che non ci fossero simultaneamente accesi dieci camini per poter aerare casa (i soli ad averne uno a pellet che produce molto meno fumo e odori sgradevoli e ad utilizzarlo sporadicamente eravamo noi). Eravamo circondati da piccole ciminiere e quando finalmente trovavo il momento migliore per aprire le finestre, non riuscivo comunque mai a ottenere in casa mia un'aria priva di questo odore acre di fumo e legna bruciata. Ovviamente non abbiamo mai detto nulla a nessuno, anche perché la vedo dura impedire alla gente di accendere il camino d'inverno ma vi assicuro che quando si è circondati da villette è che tutti si scaldano col camino a legna, anche se si è scelto di vivere fuori città i fumi, gli odori sgradevoli e l'inquinamento picchiano parecchio.

 

Scusate il papiro e l'essere andata un po' OT :-)))

Bella la parte sul papiro, si dice così anche dalle mie parti.

 

A mio sommesso avviso tutto va preso cum grano salis.

Anch'io come te ho deciso di andare a vivere fuori città ma tanto ogni volta che vado in udienza rischio un tumore ai polmoni per le auto altrui.

A sto punto ma chi se ne .. 😂

Nel nostro palazzo cerchiamo di avvertire in giornata o il giorno prima se si.fanno barbecue... più che altro per dar la possibilità di togliere i panni stesi...

Personalmente tempo fa ,dopo moooolto tempo che sopportavo il mio vicino carnivoro, gli ho chiesto se potessi spostarsi nella parte opposta quando faceva la carne, quasi tutte le sere...mi ha assecondato ma ora bisogna vedere se lo farà veramente...per fortuna siamo tutti inquilini abbastanza educati e abbiamo tutti un buon rapporto...però quando lui accende la brace(a gas) dentro casa mia (a finestre chiuse) non si può stare...quindi fosse per me vieterei tassativamente l'uso di questi metodi culinari...la carne me la faccio sulla piastra o in padella o al forno...se voglio sbraciare vado da chi abita da solo e può fare quello che vuole...

eh Esmeralda guarda hai fatto bene, io penso che potrebbero fare tutti il barbecue senza disturbare, basterebbe imparare ad usarlo e prenderne un tipo che non faccia quasi odore. Oltre a quello che dicevo prima con la vasca, che ancora non son riuscito a trovare per comprarlo (era in un luogo dove lavoravo e cucinavo dentro la cucina ma non veniva nessun tipo di fumo perché il grasso non bruciava ma finiva nell acqua) ho trovato che fa poco fumo anche un tipo che chiudi quasi ermeticamente e la carne si cuoce all'interno, ma quello non va bene per dentro casa perché troppo ingombrante, quindi i mezzi ci sarebbero, il problema è che hai fatto davvero bene a far cosi perché tanto prima o dopo ti saresti trovata quello che se ne frega e non prende accortezze, un po come quelli che lasciano le auto malmesse e creano intralcio perché esser più comodi loro....

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