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olynut

Assemblea condominiale con partecipanti non autorizzati

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Buongiorno, vorrei sapere se è valida un'assemblea in cui vengono verbalizzate le opinioni di persone non autorizzate a parlare. Per spiegare meglio: nell'ultima assemblea ordinaria, ho notato che l'amministratore ha registrato tra i partecipanti un condomino che non è venuto, ed al suo posto ha partecipato la moglie (che non è proprietaria dell'appartamento), senza avere la delega. Un altro condomino, presente, ha lasciato parlare il coniuge (ed è stato verbalizzato il suo intervento) senza che sia proprietario e non avendo nessuna delega.

Grazie

Ciao

il nuovo articolo 67 d.a.c.c. dispone che la delega debba essere scritta. Inoltre tale articolo è inderogabile,ne discende che, se la signora si è limitata a parlare e non ha votato, la cosa ha scarsa influenza. Diversa l'ipotesi in cui abbia votato e i suoi millesimi siano stati determinanti per l'adozione di uno o più argomenti posti all'Odg.

Grazie Vanni,

tutte le decisioni sono state prese all'unanimità (quindi hanno votato anche le due persone che non avevano titolo), di conseguenza anche senza il loro voto, le decisioni sarebbero valide. Sono, invece, state verbalizzate delle richieste di queste due persone nelle varie ed eventuali. Queste richieste hanno valore? E, comunque, l'assemblea è valida anche se i partecipanti dichiarati dall'amministratore non sono poi quelli che effettivamente hanno partecipato e votato?

Ciao

nelle varie ed eventuali, di norma, non si delibera nulla a meno chè i partecipanti all'assemblea rappresentino 1000/1000 millesimi.

L'assemblea è valida nella misura in cui veniva rispettata la doppia maggioranza, in seconda convocazione. Se ho ben capito una sola persona era senza delega mentre l'altra era presente, anche se ha parlato la moglie.

Erano due le persone senza delega, una persona presente, proprietaria dell'appartamento, che però non ha parlato ed ha fatto parlare il coniuge, che non è proprietario ed al quale non aveva fatto la delega, ed un altro che è venuto al posto della moglie, sempre senza delega e senza titolo. Quello che mi chiedo è se l'assemblea è valida anche se nella specifica degli intervenuti, ci sono scritti i nomi dei proprietari che, invece, non hanno preso parte alle decisioni....spero di essermi spiegata 🙂

Sarebbe necessario sapere se questi estranei abbiano influito sullo svolgimento della discussione, sui risultati delle delibere se hanno votato

 

In tema di condominio negli edifici, la partecipazione ad un'assemblea di un soggetto estraneo ovvero privo di legittimazione non si riflette sulla validità della costituzione dell'assemblea e delle decisioni in tale sede assunte, qualora risulti che quella partecipazione non ha influito sulla maggioranza richiesta e sul quorum prescritto, né sullo svolgimento della discussione e sull'esito della votazione (Cassazione sent. n. 11943/2003)

Dai fatti esposti, parrebbe che gli intrusi non abbiano inciso sulla validità della maggioranza (in ogni caso acquisita); lo stesso dicasi quanto ai proprietari che risultano aver votato (ma in realtà così non fu)

Ritengo quindi che non via siano estremi per impugnazione alcuna come evidenziato dalla giurisp. allegata da Tuxx

Ok, grazie Tuxx, le maggioranze ci sarebbero state comunque...ho chiesto perché nel nostro condominio si è "scatenata una guerra" di uno contro tutti e volevo sapere se si poteva annullare la delibera dell'ultima assemblea. Questa situazione di persone che parlano senza averne diritto è stata sempre tollerata, solo che adesso siamo arrivati ad un punto in cui si fanno i dispetti...e siccome proprio uno di quelli che non dovevano parlare, ha contestato un cambiamento che avrebbe fatto risparmiare a tutti una notevole somma annua sulle spese condominiali (e per cui la maggioranza dei condomini aveva espresso parere positivo), solo perché non ne avevamo parlato in assemblea, volevo sapere se si poteva fare, una volta tanto, qualcosa contro questo condomino. Pazienza, pagheremo le spese condominiali esagerate che abbiamo sempre pagato

Il controllo di chi è autorizzato a partecipare all'assemblea è compito del Presidente, ma può essere sollecitato dai presenti al controllo del regolare svolgimento della riunione, chiedendo l'allontanamento degli intrusi.

Purtroppo, se ciò non si è fatto e le maggioranze non sono state "contaminate", non credo ci sia nulla da impugnare.

Difficile è dimostrare che questi intrusi abbiano influito sugli altri votanti.

Se è stato verbalizzato che due persone che non potevano intervenire all'assemblea ed hanno richiesto qualche cosa, è già una prova che queste erano presenti, ma poi è necessario sapere se hanno votato ed il loro voto è stato determinante in qualche delibera.

Si stà perdendo il senso della realtà.

 

Perchè tanti giri di parole per una situazione che è di una semplicità assoluta.

 

Uno contro tutti...quali possibilità ha di contestare una votazione dopo che nella stessa ha espresso parere favorevole? Nessuna.

 

Se una delibera è stata votata all' unanimità (1000/1000) pur con l' imperfezione di 2 voti non legittimati formalmente...chi poi ha cambiato idea non ha alcuna speranza di invalidare il risultato impugnando.

 

La Legge ora prevede la forma scritta per evitare raggiri con deleghe non date.

Quale Giudice potrebbe ritenere inamissibile il voto di:

1)un coniuge che si sostituisce negli atti al legittimo condomino che però è presente (magari quel giorno era afono:cool:)

2)un coniuge che si presenta privo di delega ...dove per "prassi" si sono sempre accettate simili informalità.

 

Certo il Presidente non ha brillato per "fiscalità"...ma questo non dà appiglio a chi cambia idea per ripicca.

Sembra che si parli di ESTRANEI, ma invece sono i coniugi!!! Dai per favore, qua si tratta di "voler far le seghe ai grilli!"

Chi ti dice che questi "ESTRANEI" non avessero in tasca la delega?

Se avevano la delega avrebbero dovuto esibirla al momento dell'appello quando veniva chiamato il nome del condomini (delegante), ma secondo olynut non erano in possesso di delega, infatti nel post iniziale dice;

 

- tra i partecipanti un condomino che non è venuto, ed al suo posto ha partecipato la moglie (che non è proprietaria dell'appartamento), senza avere la delega. Un altro condomino, presente, ha lasciato parlare il coniuge (ed è stato verbalizzato il suo intervento) senza che sia proprietario e non avendo nessuna delega

In pratica il Presidente doveva accertare che tutti i presenti avessero il titolo a partecipare all'assemblea.

Comunque si tollera la contemporanea presenza del coniuge comproprietario, ma uno solo dei due deve parlare e votare, ma se uno dei due coniugi non è neppure comproprietario ed inoltre senza delega, il Presidente dovrebbe invitalo ad uscire dall'aula, salvo parere unanime dei presenti per acconsentire la presenza come uditore.

Chi era contyrario alla prersenza avrebbe dovuto eccepire SUL MOMENTO: "controlliamo se ha la delega".

Tanto bastava tirasse fuori un pezzo di carta e ci scrivesse sopra la delega (e se qualcuno non si fida della "veridicità" basta telefonare al marito che confermerà la sua delega), ma sono solo espedienti di lana caprina x rompere i c@gli@ni ai poveri condomini

Chi era contyrario alla prersenza avrebbe dovuto eccepire SUL MOMENTO: "controlliamo se ha la delega".

Tanto bastava tirasse fuori un pezzo di carta e ci scrivesse sopra la delega (e se qualcuno non si fida della "veridicità" basta telefonare al marito che confermerà la sua delega), ma sono solo espedienti di lana caprina x rompere i c@gli@ni ai poveri condomini

Il controllo delle deleghe spetta al presidente il quale per primo doveva eccepire l'anormalità, e se qualche condomino si accorgeva che ciò non fosse stato effettuato poteva eccepire, come in realtà ha provato olynut, (vedi mess. nr. 9 e 10)
Sì, infatti...ho provato 🙂
si certo, ma la prova al presidente veniva poi fornita seduta stante dai "delegati"
Infatti, per questo motivo il Presidente è stato negligente visto che olynut l'ha fatto notare senza risultato, e se questi hanno votato influendo sul'esito di una o più delibere avrà la facoltà d'impugnare come specifica la Cassazione sent. n. 11943/2003, e se non ha influito a nulla servirà il ricorso.

Barbaiocco...inutile insistere sui cavilli linguistico-legislativo con sedicenti ex-tecnici elettronici che citano l' Alfieri e "del-copiaincolla-sentenze" ne fanno un arte da farli sembrare esperti forensi.

 

Sono capaci di capriole doppio carpiate che farebbero impallidire certi olimpici del tuffo.

 

--link_rimosso--

 

Barbaiocco...inutile insistere sui cavilli linguistico-legislativo con sedicenti ex-tecnici elettronici che citano l' Alfieri e "del-copiaincolla-sentenze" ne fanno un arte da farli sembrare esperti forensi.

 

Sono capaci di capriole doppio carpiate che farebbero impallidire certi olimpici del tuffo.

 

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Ma che accidenti centra la tua affermazione con il tema in oggetto?

Olynut l' ha notato perchè era presente...ma ha comunque votato a favore senza sollevare opposizione che venissero accettati a votare.

 

Per la descrizione Olynut non sembra nemmeno colui che vuole contestare la delibera visto che parla di un altro condominio (pure questi aveva votato a favore) intenzionato ad impugnare la delibera che dà la possibilità di risparmiare soldi a tutto il Condominio.

 

Nella sua solita foga di volersi contrapporre a quanti gli vanno contro nemmeno si avvede dell' ultima eresia pronunciata pure nell' ultimo post (n° 18)

Sembra che si parli di ESTRANEI, ma invece sono i coniugi!!! Dai per favore, qua si tratta di "voler far le seghe ai grilli!"

Con questa, che mi pare splendida, chiudiamo in bellezza un topic che avrebbe potuto dirsi esaurito al post n. 3.

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