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Apertura porta nel vano scala ... caso particolare

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Salve, anche se ci sono già numerose discussioni in merito apro questa nuova perchè il mio caso è diverso:

un condomino è proprietario di un appartamento al piano terra (ovviamente ha la porta d'ingresso dal vano scala); in corrispondenza del suo appartamento al piano interrato ha un garage. Il condomino in questione vorrebbe aprire una seconda porta nel vano scala in corrispondenza del suo garage. Dalla planimetria catastale risulta già una porta tra il vano scala e il garage, porta che non è stata mai aperta da quando è stato costruito il palazzo e nel frattempo sono passati 23 anni.

E' necessaria una maggioranza condominiale per aprire la porta che catastamente già esiste?

Quale maggioranza è necessaria nel caso?

Esiste un diritto di usucapione da parte del condominio sulla porta mai aperta? (tesi sostenuta da alcuni)

GRAZIE

Il condomino ha il diritto di aprire la porta in base all'art .1102 c.c. Tutto il resto non conta e nessuna autorizzazione deve essere richiesta al condominio

Quindi nel mio caso il condomino non dovrebbe neppure chiedere i permessi edilizi al comune visto che in planimetria al catasto la porta già risulta ... giusto?

Per una porta interna non so che permessi servano comunque può rivolgersi all'ufficio tecnico per avere le informazioni necessarie ma questo è un altro discorso

Salve, anche se ci sono già numerose discussioni in merito apro questa nuova perchè il mio caso è diverso:

un condomino è proprietario di un appartamento al piano terra (ovviamente ha la porta d'ingresso dal vano scala); in corrispondenza del suo appartamento al piano interrato ha un garage. Il condomino in questione vorrebbe aprire una seconda porta nel vano scala in corrispondenza del suo garage. Dalla planimetria catastale risulta già una porta tra il vano scala e il garage, porta che non è stata mai aperta da quando è stato costruito il palazzo e nel frattempo sono passati 23 anni.

E' necessaria una maggioranza condominiale per aprire la porta che catastamente già esiste?

Quale maggioranza è necessaria nel caso?

Esiste un diritto di usucapione da parte del condominio sulla porta mai aperta? (tesi sostenuta da alcuni) GRAZIE

Le problematiche edilizie-urbanistiche (richiesta per ottenimento del benestare comunale) non possono essere scisse da quelle condominiali.

In termini oggettivi la maggioranza degli interventi in condominio richiedono l’assolvere entrambe le due incombenze.

Nel caso qui trattato dell’apertura di una porta …..la circostanza che la stessa sia stata prevista ma non realizzata non concede la titolarità a realizzarla in modo postumo, in quanto tale diritto è decaduto e non più valido.

 

Ne discende che per realizzare la suddetta porta si dovranno espletare NUOVAMENTE le incombenze previste dal caso.

L’apertura di una porta rientra tra gli interventi di manutenzione straordinaria che richiedono una CIL:

 

gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all'articolo ............, ivi compresa l'apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell'edificio;”

 

Per quanto, poi, concerne gli aspetti condominiali, sempre che la porta si debba aprire in un muro comune:

“”In tema di condominio negli edifici, il condomino può aprire nel muro comune dell'edificio nuove porte o finestre o ingrandire e trasformare quelle esistenti, se queste opere, di per sé non incidenti sulla destinazione della cosa, non pregiudichino la stabilità e il decoro architettonico dell'edificio. Quest'ultimo integra l'estetica data dall'insieme delle linee e delle strutture ornamentali che costituiscono la nota dominante e imprimono alle varie parti dell'edificio, nonché all'edificio stesso nel suo insieme, una sua determinata, armonica, fisionomia, senza che occorra che si tratti di un fabbricato di particolare pregio artistico. L'indagine volta a stabilire se, in concreto, una innovazione determini una alterazione di siffatto decoro è demandata al giudice del merito, il cui apprezzamento sfugge al sindacato di legittimità se congruamente motivato. (Corte di Cassazione, Sezione 2 Civile, Sentenza del 16 dicembre 2004, n. 23459)””

Per il tuo caso essendo la porta interna non afferisce al decoro!

 

PS: dalla descrizione fatta non ho inteso e vorrei chiedere:

Il condòmino in questione attualmente in che modo accede al suo garage nel piano interrato ?

Ossia perché si rende necessario aprire questa porta ?

Quindi nel mio caso il condomino non dovrebbe neppure chiedere i permessi edilizi al comune visto che in planimetria al catasto la porta già risulta ... giusto?

Se non si fosse capito a questo la risposta è:

No ......non è cosi! vedi sopra

Il condomino ha il diritto di aprire la porta in base all'art .1102 c.c. Tutto il resto non conta e nessuna autorizzazione deve essere richiesta al condominio

 

condivido che il condomino ha diritto di aprire la porta ma solo ed esclusivamente se anche il garage ha la comproprietà della scala

 

diciamo che il sub 2 è la scala, deve risultare negli atti che il sub 2 è una parte comune hai sub dal 10 al 30, dove il sub 11 è il garage ( i numeri sono stati inventati)

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