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tambika

Anticipazioni spese

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Salve, vorrei sapere se è obbligatorio anticipare le rate prima che venga convocata l'assemblea ordinaria. Se si, vi è un limite a queste anticipazioni?

Qualche dettaglio esplicativo.

- chiusura gestione 31/12

- convocazione assemblea fine settembre

- richieste almeno 3 rate su 4 quale anticipo

- applicati interessi di mora su rate non anticipate.

A prescindere dal fatto che l'assemblea deve essere convocata entro 180 gg. dalla chiusura bilancio. E'corretto richiedere al buio tutti questi anticipi?

Grazie

Salve, vorrei sapere se è obbligatorio anticipare le rate prima che venga convocata l'assemblea ordinaria. Se si, vi è un limite a queste anticipazioni?

Qualche dettaglio esplicativo.

- chiusura gestione 31/12

- convocazione assemblea fine settembre

- richieste almeno 3 rate su 4 quale anticipo

- applicati interessi di mora su rate non anticipate.

A prescindere dal fatto che l'assemblea deve essere convocata entro 180 gg. dalla chiusura bilancio. E'corretto richiedere al buio tutti questi anticipi?

Grazie

Eventuali anticipi per casi particolari, p.es. mancanza di fondi per pagare i fornitori per errore del preventivo o aumenti non previsti (può capitare), devono essere approvati dall'assemblea, senza assemblea è possibile non anticipare nulla, e nessuno è obbligato a versare, senza delibera approvata l'amministratore non può pretendere nulla neppure con decreto ingiuntivo.

Le quote condominiali ordinarie dovrebbero essere richieste dopo l’approvazione del preventivo; pertanto, poiché l’assemblea ordinaria è convocata in data posteriore a quella di chiusura dell’esercizio precedente, l’amministratore non potrebbe chiedere il pagamento di alcuna rata in anticipo, con la conseguente sospensione dei pagamenti dei fornitori di beni e servizi per mancanza di fondi.

Se tutti i condomini, a ragione, si ponessero le tue domande e decidessero di non versare le somme richieste, puoi immaginare a quali e quanti disagi andrebbero incontro tutti i condomini.

Per prassi, l’amministratore, anche in mancanza di un preventivo approvato dall’assemblra dei condomini, emette rate di eguale importo a quelle approvate e richieste nell’esercizio precedente, salvo poi adeguare le nuove rate in base al nuovo preventivo e agli anticipi versati.

Se l’amministrazione è onesta e ben gestita, tutte le somme che versi nel conto corrente condominiale sono tue, saranno ben spese e saranno oggetto di rendiconto finale.

A prescindere dal fatto che l'assemblea deve essere convocata entro 180 gg. dalla chiusura bilancio. E'corretto richiedere al buio tutti questi anticipi?

Grazie

No assolutamente, anche se molti amministratori lo fanno, è vero che la legge stabilisce di convocare l'assemblea entro 180 gg. ma nulla vieta di convocarla alla scadenza dell'esercizio finanziario ed evitare così di dover richiedere rata anticipate.

Grazie a tutti, la risposta generale è dunque no, non si possono chiedere anticipi e penso di conseguenza non sia lecito neppure applicare una penale su queste richieste.

Sono proprietaria dall'aprile 2016 e sia in quell'anno che nell'attuale l'amministratrice fa con non curanza delle regole l'assemblea quando le fa comodo quasi a chiusura esercizio. Il condominio ha delle sofferenze di quasi 40.000,00 euro. Francamente non so se nelle precedenti assemblee sia stato deciso di fare anticipazioni che comunque sono eccessive 3 rate su 4.

Vorrei precisare la le quote di mia competenza sono minime sui 100 al trimestre ed il condominio non ha certo sofferto per la sua mancanza. Il mio intento era quello di sollecitare l'amministratrice a convocare l'assemblea in tempi congrui. Pensate che sia l'anno scorso che quest'anno abbiamo ricevuto il verbale dopo più di un mese di attesa e solo dopo mia sollecitazione. Quindi amministrazione da schifo. Non pagherò le penali.

Grazie

La verità è che l’amministratore dovrebbe fare due assemblee in tempi diversi, ma la questione è che nessuno le fa. La prima è l’assemblea per l’approvazione del preventivo dell’anno successivo con relativo riparto, assemblea da esperirsi prima dell’inizio dell’esercizio successivo. La seconda è quella di approvazione del rendiconto e relativo riparto, da esperirsi entro 180 giorni dal termine dell’esercizio a cui il consuntivo si riferisce.

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