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Annullare delibera e impugnazione

La ditta che ha effettuato lavori di manutenzione ordinaria ha fatto un pessimo lavoro , il titolare ancora non si fa sentire per trovare un accordo. Nel frattempo l'amministratore in tutta fretta ha convocato un assemblea straordinaria per decidere se fare una causa legale ed eventualmente scegliere un avvocato, ma a sorpresa l'amministratore si è presentato con un giovane avvocato in assemblea molto deciso a far causa e poco deciso a trattare con la ditta per trovare una soluzione. All'unanimità si è deciso di incaricare l'avvocato ma dopo aver letto il verbale abbiamo visto che il costo della causa non era quello detto a voce dall'avvocato (3000 euro contro i quasi 5000 scritti sul verbale. Questo perche l'avvocato dettava e l'amministratore scriveva. Ora la metà degli inquilini crede che spendere 5000euro per recuperarne 1500 sia una fesseria, l'altra metà sta arrabbiata con la ditta e gliela vuor far pagare ad ogni costo. Io penso che l'avvocato non doveva neanche stare in assemblea perchè assolutamente non autorizzato. Posso io o chi non c'era in assemblea impugnare la delibera per questo motivo?

Le delibere possono essere impugnare da assenti , astenuti e contrari . (Sempre che siano condomini e non inquilini )

La ditta che ha effettuato lavori di manutenzione ordinaria ha fatto un pessimo lavoro , il titolare ancora non si fa sentire per trovare un accordo. Nel frattempo l'amministratore in tutta fretta ha convocato un assemblea straordinaria per decidere se fare una causa legale ed eventualmente scegliere un avvocato, ma a sorpresa l'amministratore si è presentato con un giovane avvocato in assemblea molto deciso a far causa e poco deciso a trattare con la ditta per trovare una soluzione. All'unanimità si è deciso di incaricare l'avvocato ma dopo aver letto il verbale abbiamo visto che il costo della causa non era quello detto a voce dall'avvocato (3000 euro contro i quasi 5000 scritti sul verbale. Questo perche l'avvocato dettava e l'amministratore scriveva. Ora la metà degli inquilini crede che spendere 5000euro per recuperarne 1500 sia una fesseria, l'altra metà sta arrabbiata con la ditta e gliela vuor far pagare ad ogni costo. Io penso che l'avvocato non doveva neanche stare in assemblea perchè assolutamente non autorizzato. Posso io o chi non c'era in assemblea impugnare la delibera per questo motivo?
L'avvocato è stato presente e nessun condomino ha obiettato nulla, non si può ora invalidare il deliberato per questo motivo, potete però richiedere un'assemblea straordinaria a norma dell'art 66 Dacc richiedendo lo stesso tema all'OdG e modificare/annullare la delibera precedente, --> quella del mandato a questo avvocato, probabilmente dovrete pagare una penale, ma non certo i 5000 Euro dell'intera causa come scritti sul verbale.

...ma a sorpresa l'amministratore si è presentato con un giovane avvocato in assemblea molto deciso a far causa e poco deciso a trattare con la ditta per trovare una soluzione.

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E' stata una furbata,un'imboscata dell'amministratore.

Quando avete visto l'intruso assieme all'amministratore,l'unica cosa che dovevate fare,era di mandarli via tutte e 2 (l'assemblea ne ha facoltà).

Ma come, viene convocata l'assemblea,per decidere se agire o meno contro l'impresa,e si presenta con l'avvocato.Così ha avuto vita facile manipolare le menti fragili dal duo (il lupo e la volpe).

Innanzitutto andava fatta una RR. alla ditta lamentando che il lavoro fatto a dato pessimi risultati (la garanzia è biennale).

Se questo iter non dava i suoi frutti,la sovranità dei proprietari in assemblea,aveva il diritto di deliberare di decidere se passare alle vie legale e sciegliersi tra le varie proposte il proprio legale.

Invece ha fatto tutto l'amminastratore, che fra l'altro in assemblea non ha nessun potere e vi a "fregati",con un costo salato.Non ho mai sentito,che per iniziare una causa,un prezzo del genere (una controversia con la ditta esecutrice di lavori edili, invece, non è obbligatorio il tentativo di mediazione in quanto oggetto del contendere è un contratto di appalto non soggetto alla disciplina di cui al d.lgs n. 28/2010).

Comunque,è da precisare.Che in caso di vittoria del condominio.Il giudice più o meno stabilisce quella cifra a favore del legale,pagata dal perdente che il condominio recupera.

Se invece,a perdere siete voi o se l'impresa nel frattempo dichiara fallimento,va tutto a rotoli.

 

https://www.condominioweb.com/il-direttore-dei-lavori-e-responsabile-se-non-fa-il.11412

allora causa rimandata nel 2018, vogliamo poter parlare col titolare della ditta per vedere come risolvere. Vero è che l'amministratore ha fatto una furbata e questa è scorretto. ad ogni modo l'avvocato è stato pagato per il momento solo per la raccomandata. Purtroppo mi rendo conto che la maggioranza dei condomini fondamentalmente è stupida, molti non capiscono che per recuperare 2000 euro e spenderne il doppio è controproducente la risposta è "si ma intanto viene condannato dal giudice!" , non sanno che non si va in galera per un lavoro malfatto...mi son cascate le braccia a me e pochi altri del condominio...non so se ce la faccio a sopravvivere con questa gente

Cercare di appianare i problemi è senza dubbio meglio che intentare una causa, sia per i costi che per i tempi (fermo restando che dovreste passare prima dalla mediazione). Il suggerimento che ti posso dare, aggiungendolo a ciò che hanno già detto altri colleghi prima di me, è che sarebbe opportuno scrivere innanzitutto una raccomandata alla ditta che ha effettuato i lavori. Avrebbe dovuto proporlo immediatamente l'amministratore, piuttosto che organizzare l'incontro a sorpresa con l'avvocato. La raccomandata serve a "contestare" i lavori, descrivendo per filo e per segno le vostre lagnanze. Il destinatario dovrà rispondere qualcosa, e solo allora potrete decidere il da farsi, ma almeno avrete qualcosa in mano. Se, come dici, i lavori sono stati "chiaramente" fatti male, l'impresa che li ha realizzati dovrà intervenire o risarcire il danno, perchè rappresenta un obbligo di legge (e lo sanno sicuramente bene). Ricordati che è fondamentale non far passare i tempi di trascrizione (come detto da giglio2), che partono dal momento della scoperta del vizio.

Al momento l'avvocato ha mandato una pec e una raccomandata, costo 200 euro più qualche cosa tipo cassa avvocati. se entro l'anno non si risolve bisognerà andare in causa e la cosa sinceramente mi secca. Solo ieri spulciando fra i documenti vengo a sapere che la manutenzione ordinaria del parcheggio (siepi e alberi di confine, passo carrabile, illuminazione) è in tabella millesimale di proprietà e non in parti uguali come pensavo e come logico che sia.L'amministratore allarga le braccia e dice la solita solfa "abbiamo sempre fatto così", mi sento preso in giro e vorrei, sottolineo vorrei, cominciare a non pagare cosi quando mi chiama il giudice espongo le mie ragioni. Pensate sia un idea?

Le spese generali inerenti alle parti comuni sono correttamente ripartite secondo tabella millesimale (art. 1123) a meno che il regolamento di condominio non reciti diversamente. Sei obbligato a pagare in virtù della tua comproprietà relativa alle parti comuni, inscindibili dalla tua unità immobiliare. Il preventivo di spesa con relativa ripartizione e il consuntivo, rappresentano l'esigibilità della spesa stessa a cui non ti puoi sottrarre, perchè in tal caso, se non è dispensato dall'assemblea, l'amministratore è tenuto ad agire per la riscossione anche mediante decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo.

 

Se non sei contento della gestione sottoponi il problema agli altri condòmini e se condividete gli stessi dubbi scegliete un altro amministratore, ne avete diritto.

Forse vi conviene investire i soldi per la parcella dell'avvocato per sostituire l'amministratore ...

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