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Bianca Libei

Allacciamento conduttura fognaria condominiale sita nello scoperto esclusivo di altro condomino

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Salve, 

stiamo ristrutturando un bagno nel nostro appartamento. Dobbiamo rifare totalmente l’impianto idraulico e gli scarichi. Per evitare di dover spaccare i muri e modificare anche le tubature dell’appartamento sottostante, di un altro inquilino, la soluzione più razionale e semplice è effettuare due fori nel muro esterno (la nostra unità si trova al piano rialzato), farvi passare due tubi per gli scarichi, interrarli e allacciarli alla conduttura fognaria del condominio che passa sotto il giardino di proprietà esclusiva dei condomini al primo piano.

 

noi già fruiamo di una servitù di passaggio (stipulata nel contratto di acquisto del nostro appartamento) relativa a tale giardino per accedere allo stabile.

 

mi hanno detto che l’allacciamento alla confuttura fognaria condominiale è un nostro diritto, ma che occorre il consenso dei proprietari dello scoperto esclusivo.

 

Abbiamo inviato email, lasciato messaggi telefonici, messo la copia dei messaggi email sotto la porta dei condomini in questione rassicurandoli che le spese sono interamente a nostro carico e che ripristineremo il giardino nello stato originario.

 

Purtroppo i vicini non rispondono alle misdive, non rispondono al campanello e sappiamo che sono in casa, rifiutano qualsiasi comunicazione. Cosa posdiamo fare?

 

dobbiamo rivolgerci al giudice di pace? Quanto durerà la procedura? Possono rifiutare l’accesso alla conduttura fognaria? Di fatto stanno bloccando i lavori. Trattandosi di un edificio degli anni trenta, suddiviso in vari appartamenti negli anni sessanta non avevamo previsto la necessità di fare un allacciamento ex novo, ma senza di questo l’idraulico non dà alcuna garanzia sull’impianto e non può certificare che sia a norma.

 

grazie dei vostri consigli,

 

Bianca Libei

Bianca Libei dice:

Salve, 

stiamo ristrutturando un bagno nel nostro appartamento. Dobbiamo rifare totalmente l’impianto idraulico e gli scarichi. Per evitare di dover spaccare i muri e modificare anche le tubature dell’appartamento sottostante, di un altro inquilino, la soluzione più razionale e semplice è effettuare due fori nel muro esterno (la nostra unità si trova al piano rialzato), farvi passare due tubi per gli scarichi, interrarli e allacciarli alla conduttura fognaria del condominio che passa sotto il giardino di proprietà esclusiva dei condomini al primo piano.

 

noi già fruiamo di una servitù di passaggio (stipulata nel contratto di acquisto del nostro appartamento) relativa a tale giardino per accedere allo stabile.

 

mi hanno detto che l’allacciamento alla confuttura fognaria condominiale è un nostro diritto, ma che occorre il consenso dei proprietari dello scoperto esclusivo.

 

Abbiamo inviato email, lasciato messaggi telefonici, messo la copia dei messaggi email sotto la porta dei condomini in questione rassicurandoli che le spese sono interamente a nostro carico e che ripristineremo il giardino nello stato originario.

 

Purtroppo i vicini non rispondono alle misdive, non rispondono al campanello e sappiamo che sono in casa, rifiutano qualsiasi comunicazione. Cosa posdiamo fare?

 

dobbiamo rivolgerci al giudice di pace? Quanto durerà la procedura? Possono rifiutare l’accesso alla conduttura fognaria? Di fatto stanno bloccando i lavori. Trattandosi di un edificio degli anni trenta, suddiviso in vari appartamenti negli anni sessanta non avevamo previsto la necessità di fare un allacciamento ex novo, ma senza di questo l’idraulico non dà alcuna garanzia sull’impianto e non può certificare che sia a norma.

 

grazie dei vostri consigli,

 

Bianca Libei

Se il tuo appartamento non è intercluso, possono rifiutare questa nuova servitù.

Tullio01 dice:

Se il tuo appartamento non è intercluso, possono rifiutare questa nuova servitù.

Che cosa vuol dire intercluso? Il nostro appartamento occupa l’intero piano rialzato, quello dei condomini proprietari del giardino retrostante l’edificio occupano l’intero primo piano. Sotto al nostro appartamento vi sono i magazzini (cantine) e un miniappartamento seminterrato. Altra alternativa è spaccare il soffitto del miniappartamento (in due diversi punti) e allacciarci agli scarichi di questo mini appartamento , con grande disagio per questo vicino. L’allaccio diretto alla conduttura fognaria esterna eviterebbe tutti questi disagi al vicino sotto di noi. Grazie dell’ulteriore chiarimento.

Bianca Libei dice:

Che cosa vuol dire intercluso? Il nostro appartamento occupa l’intero piano rialzato, quello dei condomini proprietari del giardino retrostante l’edificio occupano l’intero primo piano. Sotto al nostro appartamento vi sono i magazzini (cantine) e un miniappartamento seminterrato. Altra alternativa è spaccare il soffitto del miniappartamento (in due diversi punti) e allacciarci agli scarichi di questo mini appartamento , con grande disagio per questo vicino. L’allaccio diretto alla conduttura fognaria esterna eviterebbe tutti questi disagi al vicino sotto di noi. Grazie dell’ulteriore chiarimento.

Intercluso significa che non puoi passare per nessuna altra parte, ovvero non ci sono altre parti comuni da dove puoi passare? Hai detto che stai ristrutturando il bagno, per cui ci sono già degli scarichi, usa quelli o trova un'altra strada nelle parti comuni, senza obbligare il vicino a lavori nel suo appartamento, perchè se sinora non ha risposti immagino che non è interessati a far passare gli scarichi nelle sua proprietà creando di fatto una servitù.

Bianca Libei dice:

Salve, 

stiamo ristrutturando un bagno nel nostro appartamento. Dobbiamo rifare totalmente l’impianto idraulico e gli scarichi. Per evitare di dover spaccare i muri e modificare anche le tubature dell’appartamento sottostante, di un altro inquilino, la soluzione più razionale e semplice è effettuare due fori nel muro esterno (la nostra unità si trova al piano rialzato), farvi passare due tubi per gli scarichi, interrarli e allacciarli alla conduttura fognaria del condominio che passa sotto il giardino di proprietà esclusiva dei condomini al primo piano.

 

noi già fruiamo di una servitù di passaggio (stipulata nel contratto di acquisto del nostro appartamento) relativa a tale giardino per accedere allo stabile.

 

mi hanno detto che l’allacciamento alla confuttura fognaria condominiale è un nostro diritto, ma che occorre il consenso dei proprietari dello scoperto esclusivo.

 

Abbiamo inviato email, lasciato messaggi telefonici, messo la copia dei messaggi email sotto la porta dei condomini in questione rassicurandoli che le spese sono interamente a nostro carico e che ripristineremo il giardino nello stato originario.

 

Purtroppo i vicini non rispondono alle misdive, non rispondono al campanello e sappiamo che sono in casa, rifiutano qualsiasi comunicazione. Cosa posdiamo fare?

 

dobbiamo rivolgerci al giudice di pace? Quanto durerà la procedura? Possono rifiutare l’accesso alla conduttura fognaria? Di fatto stanno bloccando i lavori. Trattandosi di un edificio degli anni trenta, suddiviso in vari appartamenti negli anni sessanta non avevamo previsto la necessità di fare un allacciamento ex novo, ma senza di questo l’idraulico non dà alcuna garanzia sull’impianto e non può certificare che sia a norma.

 

grazie dei vostri consigli,

 

Bianca Libei

 Ciao

 Da come descrivi l'edificio sembra che l'area  dove devi passare sia in uso esclusivo e non in proprietà esclusiva del signore.

 

È una cosa che dovresti verificare e capire subito dal tuo atto d'acquisto per sapere se il lotto su cui sorge l'intero edificio è unico e comprende anche quella porzione di terreno in uso esclusivo o in proprietà esclusiva. Ora se c'è solo L'uso esclusivo il sottosuolo e di proprietà dei condomini e tu hai il diritto di porre in essere la tubazione per allacciarti. Naturalmente parlando con l'interessato e ripristinando Lo status quante.  Se poi non ti lascerà volontariamente, devi Procedere per ottenere il mandato dal giudice e i danni per essere stato costretto ad ottenere il l'esercizio di un tuo diritto.

Non mi pare si tratti di parti comuni Camillo perchè da quanto dice @Bianca Libei il giardino è di proprietà esclusiva e sotto c'è già una servitù, per cui per aggravare la servitù è necessario chiedere il consenso al proprietario servente, oppure allacciarsi allo scarico comune in un'altra parte;

 

cc Art. 1067.
Divieto di aggravare o di diminuire l'esercizio della servitù.

Il proprietario del fondo dominante non può fare innovazioni che rendano più gravosa la condizione del fondo servente.

Il proprietario del fondo servente non può compiere alcuna cosa che tenda a diminuire l'esercizio della servitù o a renderlo più incomodo.

 

Mi sto chiedendo del perchè non usa gli scarichi che sono già esistenti, ovvero era un bagno e lo stanno ristrutturando.

Modificato da Tullio01
Tullio01 dice:

Non mi pare si tratti di parti comuni Camillo perchè da quanto dice @Bianca Libei il giardino è di proprietà esclusiva e sotto c'è già una servitù, per cui per aggravare la servitù è necessario chiedere il consenso al proprietario servente, oppure allacciarsi allo scarico comune in un'altra parte;

 

cc Art. 1067.
Divieto di aggravare o di diminuire l'esercizio della servitù.

Il proprietario del fondo dominante non può fare innovazioni che rendano più gravosa la condizione del fondo servente.

Il proprietario del fondo servente non può compiere alcuna cosa che tenda a diminuire l'esercizio della servitù o a renderlo più incomodo.

 

Mi sto chiedendo del perchè non usa gli scarichi che sono già esistenti, ovvero era un bagno e lo stanno ristrutturando.

ciao

io non sto parlando di servitù.   Spesso tutti parlano di giardino di cui hanno l'uso esclusivo, come giardino in proprietà.    Per essere un giardino di proprietà esclusiva deve avere un suo numero mappale al catasto terreni, ma quasi sempre non è così, e per un ovvio motivo. Costava soldio fare un frazionamento prima di introdurre in mappa e quindi accatastare l'edificio, per cui si frazionava solo all'urbano e il giardino aveva un subalterno del lotto unico con cui risultava caricato il fabbricato.

Se tale giardino è di uso esclusivo ( quindi una pertinenza identificata al catasto urbano) il sottosuolo non è di proprietà esclusiva, ma di proprietà comune di tutti i partecipanti a quel lotto edificato.   Quindi, ha diritto di utilizzare il sottosuolo, ripristinando il tutto allo status quo. 

 

Se tu leggi la mia risposta specificavo la possibile situazione di uso esclusivo e non di proprietà.

 

Se ci fosse stato il catasto tavolare, le cose sarebbero molto più chiare, ma essendo una situazione che si verifica solo quando qualcuno si impunta, abbastanza rara, è una cosa poco conosciuta. 

 

Se tu leggi gli elaborati planimetrici e gli atti notarili vedi che c'è scritto : ad uso esclusivo   e non in proprietà.          L'argomento l'ho già affrontato altre volte dove pochi si avventurano, tanto di nicchia è l'argomento affrontato in genere solo da tecnici della materia. 

camillo50 dice:

ciao

io non sto parlando di servitù.   Spesso tutti parlano di giardino di cui hanno l'uso esclusivo, come giardino in proprietà.    Per essere un giardino di proprietà esclusiva deve avere un suo numero mappale al catasto terreni, ma quasi sempre non è così, e per un ovvio motivo. Costava soldio fare un frazionamento prima di introdurre in mappa e quindi accatastare l'edificio, per cui si frazionava solo all'urbano e il giardino aveva un subalterno del lotto unico con cui risultava caricato il fabbricato.

Se tale giardino è di uso esclusivo ( quindi una pertinenza identificata al catasto urbano) il sottosuolo non è di proprietà esclusiva, ma di proprietà comune di tutti i partecipanti a quel lotto edificato.   Quindi, ha diritto di utilizzare il sottosuolo, ripristinando il tutto allo status quo. 

 

Se tu leggi la mia risposta specificavo la possibile situazione di uso esclusivo e non di proprietà.

 

Se ci fosse stato il catasto tavolare, le cose sarebbero molto più chiare, ma essendo una situazione che si verifica solo quando qualcuno si impunta, abbastanza rara, è una cosa poco conosciuta. 

 

Se tu leggi gli elaborati planimetrici e gli atti notarili vedi che c'è scritto : ad uso esclusivo   e non in proprietà.          L'argomento l'ho già affrontato altre volte dove pochi si avventurano, tanto di nicchia è l'argomento affrontato in genere solo da tecnici della materia. 

A mio parere è indifferente sia di proprietà o uso esclusivo, visto e considerato che sotto questo giardino c'è già la conduttura fognaria condominiale, ovvero esiste una servitù fosse anche creata dal padre di famiglia, per cui l'art. 1067 cc è valido e non si può aggravare questa servitù, fatto salvo il consenso del servente fosse proprietario ad uso esclusivo oppure di proprietà esclusiva.

Per cui se a @Bianca Libei interessa, potrebbe proporre un adeguato risarcimento, oppure usare l'allacciamento di scarico già esistente per questo bagno in fase di ristrutturazione. 

ciao

 

non voglio convincerti, m se quel giardino è solo in uso esclusivo di Bianca, il tubo che passa nel sottosuolo non è l'esercizio di una servitù, in quanto di proprietà dell'intero condominio e non solo di Bianca. 

camillo50 dice:

ciao

 

non voglio convincerti, m se quel giardino è solo in uso esclusivo di Bianca, il tubo che passa nel sottosuolo non è l'esercizio di una servitù, in quanto di proprietà dell'intero condominio e non solo di Bianca. 

Il giardino non è in uso esclusivo di @Bianca Libei ma di proprietà esclusiva dei condomini al primo piano (#1° post). altrimenti il problema non si pone, lei stessa potrà effettuare l'allaccio al suo bagno in ristrutturazione sotto il giardino a suo uso esclusivo aggravando la servitù.

Modificato da Tullio01

Non possiamo utilizzare gli impianti attuali perché l’ultima parte degli stessi è fatta di piombo e per immetterci nella parte centrale ove ci sono i tubi di ghisa dobbiamo rompere il soffitto dell’appartamento al piano seminterrato. Inoltre l’idraulico ci ha detto che non dà la garanzia per il lavoro e l’impianto idraulico se non facciamo uno dei interventi: rottura del pavimento e soffitto o disposizione di due nuovi raccordi alla conduttura fognaria comune. 
per quanto riguarda la questione dell’uso esclusivo o della proprietà esclusiva , nell’atto di vendita si parla di scoperto esclusivo che comprende il giardino a nord, est e sud attorno all’edificio (questo è il nostro), poi si fa riferimento a due servitù di passaggio per lo scoperto esclusivo del subalterno 9 e scoperto esclusivo del subalterno 8 (uno è il giardino della vicina al primo piano, l’altro è dell’appartamento al secondo piano) testo riportato nel disegno del catasto. Nel mezzo tra i due, in corrispondenza dell’area davanti all’ingresso principale posto nella parte posteriore dell’edificio (lato pvest)63AAC28C-029A-4CEA-9A56-64ED038AF6E7.jpeg.785bf4017f3d11f43ea47c71282491c1.jpeg

Se non ci sono altre alternative (ma non credo sia impossibile sostituire il tubo odierno con uno nuovo, senti un altro idraulico) dovresti avere il premesso da parte di tutti gli utilizzatori di questa servitù, appunto perchè aggraverai l'utilizzo della servitù e per fare l'allaccio dovrai entrare nella parte esclusiva del vicino, se non ti concede di entrare senti un bravo legale.

ciao

vista la scheda postata, dove i giardini sono indicati con sub. 9 e sub. 8, se ho letto bene, si tratta di uso esclusivo, quindi il sottosuolo è condominiale.

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