#1 Inviato 11 Gennaio, 2016 Buonasera a tutti, vi pongo il mio problema. Il mio compagno ed io avevamo acquistato casa 6 anni fa, comproprietà e senza mutuo. A fine anno ho acquistato un'altra casa, cedendo la mia vecchia quota di proprietà al mio compagno. Attualmente quindi io sono proprietaria di una sola casa e lui dell'altra. Ora stiamo valutando di affittare la nostra vecchia casa e di abitare insieme in quella nuova. Mi chiarite la questione "residenza"? Per affittare una casa con contratto regolare, a quali spese si va in contro risultando seconda casa col cambio residenza? Ci sono altre modalità di affitto? Altri contratti? Grazie. Sara
#2 Inviato 11 Gennaio, 2016 Mi chiarite la questione "residenza"?È molto semplice, non è difficile.La tua Residenza Anagrafica è il luogo dove tu vivi in questo particolare momento della tua vita. Non dove vivevi prima, e nemmeno dove vivrai in futuro. La Legge del nostro Stato ti obbliga a dichiarare allo sportello Anagrafe del comune interessato, ogni qualvolta tu traslochi, e dovresti farlo entro venti giorni da quando hai traslocato. Quando dici "per affittare una casa" non capisco bene, se non sbaglio voi andrete una casa di vostra proprietà, qundi per te, nessun affitto.
#3 Inviato 12 Gennaio, 2016 http://www.borsinoimmobiliare.it/guide/1679/Le-5-tipologie-di-contratti-di-locazione-residenziali --link_rimosso--
#4 Inviato 12 Gennaio, 2016 Grazie per la risposta. Forse mi sono spiegata male. Intendevo chiedere a quali spese (tasse) si va incontro affittando una casa di proprietà, spostando la propria residenza in altra casa non di proprietà. Mi hanno detto che pur avendo intestata solo una casa, spostando la residenza in altra casa (seppur non di proprietà), le tasse sulla casa di proprietà affittata risulterebbero come seconda casa, non più come la prima, perdendo così la tassazione prima casa. Conviene quindi spostare la residenza mettendo in affitto la propria casa? E' l'unico modo per fare contratti regolari d'affitto?
#5 Inviato 12 Gennaio, 2016 seconda casa, non più come la prima, perdendo così la tassazione prima casa Viene fatta spesso una tremenda confusione sul termine "prima". Bisogna cioè distinguere, ed usare parole apposite, se ci riferiamo all'ordine temporale primo secondo terzo quarto quinto, ordine temporale con cui abbiano effettuato i nostri acquisti immobliari. distinguere da quando vogliamo invece intendere la principale più importante, perché è quella dove ci viviamo dentro noi stessi. Alcune agevolazioni o tasse, riguardano la prima in ordine cronologico temporale. Altre agevolazioni o tasse, riguardano quella dove noi stessi ci viviamo dentro. Conviene quindi spostare la residenzaNon è che convenga, oppure che non convenga,è un OBBLIGO di Legge. Tutto il resto è od ignoranza (ma adesso le cose le sai e quindi non le ignori più), oppure è evasione fiscale. Terzium non datur (dicevano una volta)
#6 Inviato 12 Gennaio, 2016 Ok, grazie. Volevo solo sapere come impostare un possibile contratto regolare di locazione, e se le spese da sostenere sono molto alte. Per prima casa intendo l'unica casa di proprietà. Una mia, e una del mio compagno, intestate singolarmente una a me ed una a lui.
#7 Inviato 12 Gennaio, 2016 come impostare un possibile contratto regolare di locazione,Non ci sono molte varianti per i contratti, almeno per noi in Italia. Sono stati indicati nel link precedentemente su un blog dedicato a quel'argomento. I principali sono 4+4 a canone liberamente pattuito, oppure 3+2 con canone che non superi gli accordi dei Sindacati. (questo secondo 3+2 sta avendo un certo successo ultimamente, per via di alcune agevolazioni sulle tasse anche sulla tassa IMU che viene ridotta. Poi a seconda della dichiarazione dei redditi del proprietario, potrebbe convenire oppure no, il sistema della Cedolare Secca (rigurda l'IRPEF), ma questa cosa te la dovrebbe consigliare il tuo commercilista che conosce la tua situazione. Le agenzie imobiliari spesso propongono contratti annuali, ma per la nostra legge non è legale quella durata, salvo dimostrarla con specifiche casistiche che ne fissino la cronologia esatta. Tornando al discorso della Residenza, è evidente che salvo i casi in cui la durata sia di pochi mesi, per tutti i casi di locazioni lunghe dovrebbe essere l'inquilino che vi abita dentro, a dichiararci la propria residenza anagrafica.
#8 Inviato 12 Gennaio, 2016 Grazie mille! Ho letto del contratto agevolato 3+2 del link. Hai maggiori informazioni a riguardo?
