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Giovanni1943

Acqua calda sanitaria e termosifoni

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Qualcuno di voi conosce la differenza di consumo di gas fra scaldare un mtcubo di acqua sanitaria (che va persa) e per scaldare 1 mtcubo di acqua per termosifoni( che rimane in circolo?)

la differenza di consumo di gas fra

scaldare un mtcubo di acqua sanitaria (che va persa) e per

scaldare 1 mtcubo di acqua per termosifoni( che rimane in circolo?)

Poi però magari, ci dice anche a quale scommessa stavi giocando...

 

Comunque sia non sappiamo a quale temperatura devi portare l'acqua della tua doccia e non sappiamo il prelievo dalla rete a che temperatura esterna ambiente avviene.

 

Così come non sappiamo la temperatura a cui lavorano (entrata / uscita) i tuoi termosifoni, o forse se è un impianto radiante a pavimento...

Hai ragione Caval. Ma normalmente la temperatura dell'acqua di uscita si aggira sui 10-15 gradi e l'acqua sanitaria dovrebbe essere intorno ai 45-50 gradi. L'acqua di termosifani ,per tenere i 19-20 gradi in casa, non ho la più pallida idea di quale temperatura esca dalla caldaia. Speravo che nel ns/ variegato forum ci fosse qualche esperto di idraulica che potesse, con queste due informazioni, chiarirmi un poco le idee. Non sto facendo una scommessa ma, ho un appartamento diviso in due con doppi contatori ed ho un programma che automaticamente inserendo alcuni dati fa i conti addebitando a ciascun inquilino quanta acqua fredda, calda per lavarsi calda poer riscaldamento.quanto gas serve per ognuna di queste operazioni. Ora ho cambiato compiuter ma il programma in questione è molo fecchio ed il tecnico non riesce a trasformarlo nel nuovo sistema perchè potrebbe anche succedere che nella trasmigrazione il programma si perda o si modifichi lasciandomi in "braghe di tela". In fatti non sarei più in grado di fare gli addebiti a ragion veduta.Chi ha fatto il programma ( all'epoca delle guerre puniche) non ricorda dove lo ha messo e se me ne aveva fornito una copia. Motivo per cui da diversi giorni mi sto inventado logatitmi strani per venirne a capo.

Hai ragione Caval. Ma normalmente la temperatura dell'acqua di uscita si aggira sui 10-15 gradi e l'acqua sanitaria dovrebbe essere intorno ai 45-50 gradi. L'acqua di termosifani ,per tenere i 19-20 gradi in casa, non ho la più pallida idea di quale temperatura esca dalla caldaia. Speravo che nel ns/ variegato forum ci fosse qualche esperto di idraulica che potesse, con queste due informazioni, chiarirmi un poco le idee. Non sto facendo una scommessa ma, ho un appartamento diviso in due con doppi contatori ed ho un programma che automaticamente inserendo alcuni dati fa i conti addebitando a ciascun inquilino quanta acqua fredda, calda per lavarsi calda poer riscaldamento.quanto gas serve per ognuna di queste operazioni. Ora ho cambiato compiuter ma il programma in questione è molo fecchio ed il tecnico non riesce a trasformarlo nel nuovo sistema perchè potrebbe anche succedere che nella trasmigrazione il programma si perda o si modifichi lasciandomi in "braghe di tela". In fatti non sarei più in grado di fare gli addebiti a ragion veduta.Chi ha fatto il programma ( all'epoca delle guerre puniche) non ricorda dove lo ha messo e se me ne aveva fornito una copia. Motivo per cui da diversi giorni mi sto inventado logatitmi strani per venirne a capo.

dovresti considerare che, con il d.lgs 102 del 2014, la contabilizzazione non potrà più venire fatta così ma si dovranno avere letture certe per acs e riscaldamento con contacalorie separati e successivo riparto in base alla norma uni 10200/2013.

Se tuttavia volessi avventurarti nel calcolo calorico dovresti sempre partire dal concetto di caloria e fare poi i tuoi calcoli teorici:

La caloria, o piccola caloria, simbolo cal, è un'unità di misura dell'energia, introdotta da un ambito detto termodinamico. Viene comunemente definita come l'energia necessaria per innalzare da 14,5 a 15,5 °C la temperatura di 1 g di acqua distillata posta a livello del mare (pressione di 1 atm)

Oltre a tutto il ragionamento completamente aleatorio se non hai un contachilocalorie , devi tenere anche conto che, probabilmente, l'acqua calda sanitaria ha anche il ricircolo, con grosse perdite di tutto il sistema.

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