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dtera

SUPERBONUS 110 - CAPPOTTO

Bonus 110 - DOMANDE in generale

 

Per cortesia, una verifica.

 

1.0 Nell’ipotesi di acconto lavori, da versare all’impresa, ante inizio degli stessi, l’importo relativo deve essere tacciabile, e quindi effettuato tramite specifico bonifico risparmio energetico?

L’impresa beneficiaria emetterà fattura digitale, come acconto?

 

1.1 Alla fine dei lavori, c on ipotesi di “sconto in fattura”, per importo complessivo dei lavori, il beneficiario  (impresa che ha ricevuto acconto lavori) dello specifico bonifico risparmio energetico, a titolo acconto lavori, ante inizio lavori, emette una nota di credito ed effettua il relativo bonifico pari importo- con casuale, a favore committente?

 

1.2 Con riferimento precedenti 1.1 e 1.2, qualora l’impresa, che ha ricevuto il bonifico anticipo lavori, non effettuasse nota di credito e bonifico di restituzione al committente, il committente conserva la facoltà, nei confronti Agenzia Entrate,  del recupero fiscale? Pari importo bonifico acconto non restituito od importo aumentato del 10% recuperabile in 5 rate uguali?

L’impresa avrà facoltà  di recupero/cessione del credito fiscale pari importo lavori diminuito importo acconto ed aumentato del 10%?

 

1.3 Il committente potrebbe cedere il credito dell’importo di acconto lavori ( aumentato 10% ?) ad altri, precisando/documentando tutta la situazione?

 

Grazie in ogni modo del Vostre considerazioni.

Perché complicare cose già tanto articolate.

A mio avviso o prendi le detrazioni su tutto o parte del costo o cedi lo stesso o chiedi lo sconto in fattura ma il pagamento della fattura parziale o totale, implica che su quel costo hai già effettuato la scelta del beneficio.

dtera dice:

1.0 Nell’ipotesi di acconto lavori, da versare all’impresa, ante inizio degli stessi, l’importo relativo deve essere tacciabile, e quindi effettuato tramite specifico bonifico risparmio energetico?

Si.

 

dtera dice:

L’impresa beneficiaria emetterà fattura digitale, come acconto?

L'impresa ogni volta che incassa deve emettere la fattura elettronica, che sia un acconto o un saldo

 

dtera dice:

1.1 Alla fine dei lavori, c on ipotesi di “sconto in fattura”, per importo complessivo dei lavori, il beneficiario  (impresa che ha ricevuto acconto lavori) dello specifico bonifico risparmio energetico, a titolo acconto lavori, ante inizio lavori, emette una nota di credito ed effettua il relativo bonifico pari importo- con casuale, a favore committente?

Se tutti i condòmini cederanno il credito sotto forma di sconto in fattura, l'impresa emetterà unica fattura indicando l'importo del lavoro effettuato e accreditando sia l'importo del contributo che quanto già incassato, oppure emetterà nota di credito per l'incassato e fattura per il resto.

 

dtera dice:

1.2 Con riferimento precedenti 1.1 e 1.2, qualora l’impresa, che ha ricevuto il bonifico anticipo lavori, non effettuasse nota di credito e bonifico di restituzione al committente, il committente conserva la facoltà, nei confronti Agenzia Entrate,  del recupero fiscale?

Dipende da come imposta la fattura dell'importo del lavoro: la ditta appaltata deve emettere fattura per quanto effettuato, poi deve inserire in fattura l'importo scontato; se l'importo scontato è corrisponde al totale dell'intervento, voi non avete piu' alcuna possibilità di detrarre nulla perchè avete ceduto tutto.

Quindi vi dovete attivare per avere restituiti i soldi anticipati.

 

dtera dice:

1.3 Il committente potrebbe cedere il credito dell’importo di acconto lavori ( aumentato 10% ?) ad altri, precisando/documentando tutta la situazione?

 

Si, come indicato nella circolare 24 di Ade del 08.08.2020

 

Danielabi dice:

l'impresa emetterà unica fattura indicando l'importo del lavoro effettuato e accreditando sia l'importo del contributo che quanto già incassato, oppure emetterà nota di credito per l'incassato e fattura per il resto.

Su questo ho dei dubbi. L'impresa su quella fattura ha già ricevuto una trattenuta dell8% poi prende il credito d'imposta restituisce con nota di credito l'importo della fattura. Qualcosa non quadra

salpa65 dice:

Su questo ho dei dubbi. L'impresa su quella fattura ha già ricevuto una trattenuta dell8% poi prende il credito d'imposta restituisce con nota di credito l'importo della fattura. Qualcosa non quadra

Se l'impresa  avesse incassato una parte del lavoro, non potrebbe scontare il 100% del lavoro, direi che sino a qui dovremmo esserci.

Quindi, o acquista 100 % del costo - l'importo incassato, oppure restituisce l'incasso e sconta il 100%

La ritenuta pagata è un credito nei confronti dell'erario, in sede di denuncia dei redditi l'impresa calcolerà le imposte sul fatturato (pari alla fattura emessa per l'acconto + la fattura su tutto l'intervento - la nota di credito), la ritenuta verrà sottratta dal debito verso l'erario, risultando come imposta già pagata.

E tutto torna.

Premesse/precisazioni
A) Il bonus 110% = pari all’importo della somma complessiva di tutte le spese rientranti
Aumentata deo 10% = CREDITO D’IMPOSTA FISCALE
 
B) Nell’accordo/contratto, tra committente ed impresa esecutrice, viene convenuto, su richiesta
Dell’impresa esecutrice, l’inserimento di un acconto anticipo lavori, che verrà restituito ante termine lavori (precisato con nota di credito SU fattura finale od anteriore, con successivo accredito IBAN…)
Sempre in detto accordo, si conviene lo “sconto in fattura” pari al totale dell’importo dei lavori effettuati.

C) Se l’impresa, da furbetta, non dovesse restituire l’acconto lavori incassato, avrà un credito di imposta fiscale pari all’importo totale dei lavori decurtato dell’importo dell’acconto lavori (non restituito) aumentato del 10%.
Di conseguenza il committente (che ha versato acconto lavori con specifico bonifico) avrà un credito fiscale pari all’importo dell’acconto lavori versato aumentato del 10%; con la facoltà di cedere il credito ad altri, con precisazione/documentazione, sempre se trovasse acquirente, oppure recuperabile in proprio in 5 rate annuali di pari importo.

dtera dice:

Sempre in detto accordo, si conviene lo “sconto in fattura” pari al totale dell’importo dei lavori effettuati.

Se avete stipulato un accordo per il quale l'importo anticipato viene restituito alla fine dei lavori, la ditta non puo' fare la "furbetta", perchè sulla documentazione dovrà essere apposto il visto di conformità.

Quindi, se cedete il credito per il totale, la ditta o vi fa la nota di credito, oppure vi accredita l'importo anticipato direttamente nella fattura complessiva.

Trattandosi di verifica operativa di ipotetici casi futuri, devo preventivamente considerare anche casi limiti, tipo impresa furbetta, anche con atti non corretti, coadiuvata anche da altri furbetti. 
grazie attenzione

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