#1 Inviato 1 Agosto, 2017 Salve, nel mio condominio, di 11 abitazioni, tre hanno il contratto dell'acqua diretto e non usufruiscono dell'autoclave e della cisterna, le altri hanno un contratto comune e utilizzano l'autoclave. Posto che il contratto di fornitura dell'energia elettrica del condominio è unico, che non vi è ascensore e l'unico consumo di energia è relativo a luce scala, citofoni e autoclave, mi chiedo se è giusto che i condomini che non usufruiscono dell'autoclave contribuiscano al pagamento dell'energia utilizzata per questo, che ritengo sia pure molto superiore rispetto a quella delle lampadine che si accendono solo la sera. Come andrebbero ripartite le spese? E' giusto che io chieda che gli altri condomini mettano un contatore a parte per l'autoclave? Posso chiedere che una percentuale del consumo totale venga ripartita solo per i condomini che utilizzano l'autoclave? Quale percentuale eventualmente? Grazie
#2 Inviato 1 Agosto, 2017 Chi non utilizza impianti comuni, partecipa alle sole spese di manutenzione, essendone comproprietari, ma non a quelle di uso. Pertanto, si può chiedere uno scorporo di tale voce di spesa.
#3 Inviato 1 Agosto, 2017 Grazie della celere risposta, c'è modo di valutare la percentuale che va scorporata? la quota andrebbe scorporata solo dai consumi o anche dalla quota fissa? Se può darmi dei chiarimenti, saprei cosa dire all'amministratore. Grazie
#4 Inviato 1 Agosto, 2017 La percentuale la si decide in assemblea. Suggerirei l'installazione di un contatore a defalco per l'autoclave.
#5 Inviato 1 Agosto, 2017 L'amministratore potrebbe anche fare un conteggio approssimativo dei consumi delle lampade e del citofono (se non c'è altro) e calcolare una percentuale a carico dell'autoclave e una a carico delle restanti utenze, proporla in assemblea e farla deliberare. La soluzione di Inga è sicuramente la più indicata se si presume che possano nascere discussioni. Rimane il fatto che la decisione dovrà essere presa in assemblea.