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erikatomasifortini

Pulizie parti comuni (scale e atrio fuori e dentro il portone)

Buongiorno a tutti,

Ho un problema che faccio fatica a risolvere, e cercherò di spiegare brevemente.

Abito in un residence di 8 palazzine, di cui ogni palazzina sono presenti 6 appartamenti e il cui totale sono 48 appartamenti con attinenti solo cantine, solo garage o cantine e garage esterni alle palazzine. Ogni palazzina ho le proprie parti comuni, quindi l'atrio che si divide da una vetrata, quindi una parte dell'atrio è esterna e una parte dell'atrio è interna, e le scale che portano ai due piani superiori oppure ad un piano inferiore e ad un piano superiore (in entrambi i casi tutte le palazzine sono di 3 piani...). Da quel che so le altre palazzine si regolano per le pulizie, mentre la nostra è l'unica ad essersi organizzata con le pulizie e nel regolamento condominiale non è stabilito niente riguardo alle pulizie delle parti comuni.

Fatto sta che nella nostra palazzina, proprio perchè non ci si è organizzati siamo sempre le solite 2 famiglie su 6 a fare le pulizie per tutti gli altri.

Ho posto la questione in riunione condominiale, e l'amministratrice aveva detto che avrebbe proposto un calendario a turni per stabilire ogni mese chi deve fare le scale, e ovviamente l'unico che inizia a rompere le scatole è proprio l'unico vicino che le parte comuni le pulisce e ha iniziato a dire che lui non vuole il calendario perchè lì si sono sempre organizzati così e non vuole nemmeno pagare l'agenzia di pulizie (cosa che mi sarei aspettata più dai condomini che non le fanno proprio le pulizie). Qualche giorno dopo mi arriva il verbale del condominio e non è stato messo il discorso della calendarizzazione delle pulizie, e cui ricontatto l'amministratrice condominiale chiedendo spiegazioni, e mi ha risposto che avendo avuto tante cose di cui parlare non c'è stato modo di inserirlo e mi risponde anche che non è di sua competenza gestire la situazione delle pulizie condominiali e che dovrei essere io a bussare la porta ai condomini per organizzare le pulizie condominiali.

E' vero che non c'è nessun obbligo da parte dei condomini di effettuare lavori nelle parti comuni, ma in primis non mi sembra corretto che debbano farle solo 2 famiglie su 6, e secondo se nemmeno queste due famiglie (tra cui una di queste è la mia) le scale diventerebbero un porcilaio?? Considerate anche che ci sono famiglie che hanno figli che smanazzano cioccolate e gelati ovunque nel corridoio.

Considerata la risposta dell'amministratore gli ho semplicente risposto che se non è competenza mia quella di bussare alla porta ai condomini per violazione della privacy e secondo se ha intenzione di fare niente, smetto anche io di fare le scale e che se qualcuno si lamenta mi faccia chiamare dall'avvocato.

Cosa dovrei fare a questo punto?

Aspetto vostre risposte!

Grazie mille!!

erikatomasifortini dice:

Buongiorno a tutti,

Ho un problema che faccio fatica a risolvere, e cercherò di spiegare brevemente.

Abito in un residence di 8 palazzine, di cui ogni palazzina sono presenti 6 appartamenti e il cui totale sono 48 appartamenti con attinenti solo cantine, solo garage o cantine e garage esterni alle palazzine. Ogni palazzina ho le proprie parti comuni, quindi l'atrio che si divide da una vetrata, quindi una parte dell'atrio è esterna e una parte dell'atrio è interna, e le scale che portano ai due piani superiori oppure ad un piano inferiore e ad un piano superiore (in entrambi i casi tutte le palazzine sono di 3 piani...). Da quel che so le altre palazzine si regolano per le pulizie, mentre la nostra è l'unica ad essersi organizzata con le pulizie e nel regolamento condominiale non è stabilito niente riguardo alle pulizie delle parti comuni.

Fatto sta che nella nostra palazzina, proprio perchè non ci si è organizzati siamo sempre le solite 2 famiglie su 6 a fare le pulizie per tutti gli altri.

Ho posto la questione in riunione condominiale, e l'amministratrice aveva detto che avrebbe proposto un calendario a turni per stabilire ogni mese chi deve fare le scale, e ovviamente l'unico che inizia a rompere le scatole è proprio l'unico vicino che le parte comuni le pulisce e ha iniziato a dire che lui non vuole il calendario perchè lì si sono sempre organizzati così e non vuole nemmeno pagare l'agenzia di pulizie (cosa che mi sarei aspettata più dai condomini che non le fanno proprio le pulizie). Qualche giorno dopo mi arriva il verbale del condominio e non è stato messo il discorso della calendarizzazione delle pulizie, e cui ricontatto l'amministratrice condominiale chiedendo spiegazioni, e mi ha risposto che avendo avuto tante cose di cui parlare non c'è stato modo di inserirlo e mi risponde anche che non è di sua competenza gestire la situazione delle pulizie condominiali e che dovrei essere io a bussare la porta ai condomini per organizzare le pulizie condominiali.

E' vero che non c'è nessun obbligo da parte dei condomini di effettuare lavori nelle parti comuni, ma in primis non mi sembra corretto che debbano farle solo 2 famiglie su 6, e secondo se nemmeno queste due famiglie (tra cui una di queste è la mia) le scale diventerebbero un porcilaio?? Considerate anche che ci sono famiglie che hanno figli che smanazzano cioccolate e gelati ovunque nel corridoio.

Considerata la risposta dell'amministratore gli ho semplicente risposto che se non è competenza mia quella di bussare alla porta ai condomini per violazione della privacy e secondo se ha intenzione di fare niente, smetto anche io di fare le scale e che se qualcuno si lamenta mi faccia chiamare dall'avvocato.

Cosa dovrei fare a questo punto?

Aspetto vostre risposte!

Grazie mille!!

se siete otto palazzine ognuna con parti comuni tra i proprietari della propria palazzina e parti comuni tra tutte le palazzine, bisogna capire se vi siete costituiti come singoli diversi condomìni (otto) e il supercondomìnio per le parti comuni oppure siete un unico condominio e vi gestite come condomìni parziali (ogni palazzina decide per sè e tutti e 48 partecipano alle spese comuni.

 

detto ciò, anche se siete un unico condomìnio (unico codice fiscale per tutti e otto) ogni palazzina può comunque organizzarsi come crede (condominio parziale) ben sapendo però che è illecito obbligare qualcuno ad effettuare una prestazione contro la sua volontà: la pulizia scale è quindi gratuita e volontaria (oppure una palazzina si paga una impresa di pulizie).

quindi i turni non servono a niente ...

 

questo vale anche per le pulkizie delle parti comuni alle 8 palazzine: o date incarico ad un'impresa (e pagano tutti, chi non pulisce e chi già paga l'impresa per la sua palazzina) o volontariamente e gratuitamente qualcuno pulirà dette aree.

 

la palazzina che avrà incaricato l'impresa di pulizie per se stessa, pagherà anche la quota parte per l'impresa di pulizie delle parti comuni (se è stata incaricata).

chi utilizza il volontariato per la propria palazzina concorrerà solo alla quota delle parti comuni tra le otto ... (se c'è una ditta incaricata).

 

aggiungo che se siete un unico condominio, l'utilizzo di un'impresa di pulizie per le parti comuni tra le otto palazzine la decide la maggioranza in assemblea di tutti e 48 i proprietari (se sono 48 ...).

 

 

 

 

Modificato da paul_cayard
paul_cayard dice:

se siete otto palazzine ognuna con parti comuni tra i proprietari della propria palazzina e parti comuni tra tutte le palazzine, bisogna capire se vi siete costituiti come singoli diversi condomìni (otto) e il supercondomìnio per le parti comuni oppure siete un unico condominio e vi gestite come condomìni parziali (ogni palazzina decide per sè e tutti e 48 partecipano alle spese comuni.

 

detto ciò, anche se siete un unico condomìnio (unico codice fiscale per tutti e otto) ogni palazzina può comunque organizzarsi come crede (condominio parziale) ben sapendo però che è illecito obbligare qualcuno ad effettuare una prestazione contro la sua volontà: la pulizia scale è quindi gratuita e volontaria (oppure una palazzina si paga una impresa di pulizie).

quindi i turni non servono a niente ...

 

questo vale anche per le pulkizie delle parti comuni alle 8 palazzine: o date incarico ad un'impresa (e pagano tutti, chi non pulisce e chi già paga l'impresa per la sua palazzina) o volontariamente e gratuitamente qualcuno pulirà dette aree.

 

la palazzina che avrà incaricato l'impresa di pulizie per se stessa, pagherà anche la quota parte per l'impresa di pulizie delle parti comuni (se è stata incaricata).

chi utilizza il volontariato per la propria palazzina concorrerà solo alla quota delle parti comuni tra le otto ... (se c'è una ditta incaricata).

 

aggiungo che se siete un unico condominio, l'utilizzo di un'impresa di pulizie per le parti comuni tra le otto palazzine la decide la maggioranza in assemblea di tutti e 48 i proprietari (se sono 48 ...).

 

 

 

 

Ciao, innanzitutto ti ringrazio per avermi risposto. Preciso che il condominio è unico in quanto ha un unico codice fiscale, e su determinate cose le spese sono comuni, come ad esempio lo spurgo delle fognature e l'acqua e luce delle autorimesse, mentre altre spese riguardano la sola palazzina, ad esempio se una palazzina vuole ritinteggiare le parti comuni, sarà solo quella palazzina ad affrontare la spesa della ritinteggiatura.

 

Per quanto riguarda le pulizie delle parti comuni, ho sentito molti che mi hanno dato la tua stessa risposta, ossia che deve essere libera e volontaria e non obbligatoria, ma in realtà so che secondo il codice civile:

 

1) Secondo l'art. 1117 c.c disciplina che le scale interne e quelle esterne, comprese quelle al piano terra con accesso alla strada sono di proprietà dei condomini ed in quanto tale è compito di tutti gli inquilini contribuire alla sua pulizia e manutenzione. Tali spese devono essere ripartite e sostenute tra ciascuno dei condomini nelle modalità disciplinate. Quindi in sostanza tutti hanno l'obbligo delle pulizie della scala;

 

2) secondo art. 1123 c.c. sancisce che le spese devono essere ripartite secondo la misura nella quale vengono adoperate. In parole povere, la spesa verrà regolata sulla base del piano nella quale il condomino risiede. In sostanza le spese del condomino che abita al primo, secondo, terzo piano o piano terra saranno differenti;

 

3) ed infine dall'art. 1130 c.c. secondo cui se uno o più residenti si rivelassero inadempienti, la questione deve essere portata all'ordine del giorno dell'assemblea condominiale e ad incaricarsene e fare da mediatore deve essere proprio l'amministratore, considerato il custode del decoro e della corretta manutenzione delle parti comuni, compreso la pulizia delle scale, in quanto vengono considerate parti comuni;

 

Dell'art. 1130 purtroppo non essendo stato all'ultima assemblea condominiale l'ordine del giorno, purtroppo non posso farci niente, ma la cosa che vorrei ribadire di questo articolo è che ad in caricarsene e fare da mediatore deve essere proprio l'amministratore condominiale.

Il problema è che l'amministratore condominiale sostiene che non è compito suo occuparsi della questione, quando in realtà l'art. 1130 del c.c. è molto chiaro, e poi ne consegue che all'art. 1117 del c.c. in realtà obbliga i condomini a tenere dietro alla pulizia delle scale e di conseguenza in ripartizione al piano in cui ogni condomino abita.

Inoltre ho potuto leggere del decoro architettonico e so che nelle ipotesi di violazione del decoro architettonico, l'azione di difesa potrà essere esercitata sia dall'amministratore che dal singolo condomino autonomamente, impugnando la delibera assembleare nei tempi e nei modi previsti dall'art. 1137 c.c. 
Una volta impugnata la delibera e instaurato il giudizio, la verifica dell'avvenuta lesione o meno del decoro architettonico è demandata al giudice del merito, secondo un apprezzamento che, in presenza di adeguata e precisa motivazione, è insindacabile in sede di legittimità.

 

Proprio per questo non so come comportarmi.

Tornando al discorso dell'obbligo, se fosse come dici tu che nessuno ha l'obbligo di effettuare la pulizia delle scale: se nessuno dei condomini facesse le pulizie delle scale e l'ambiente risulta lurido e sporco chi ne paga le conseguenze del decoro architettonico? Cioè, mi spiego meglio, si parla solo di decoro architettonico solo quando si parla di facciate esterne comprensive di schermature esterne o tapparelle, ma quando si tratta di decoro delle pulizie delle scale, allora non si parla più di decoro architettonico?

Infine ho sentito parlare, ma senza che abbia trovato notizie fondanti, che in teoria sarebbe da mettere per iscritto non solo nel verbale dell'assemblea, ma anche nel regolamento condominiale. Di questa cosa, come ti accennavo, non ho trovato niente di fondante, quindi vorrei capire se sia una notizia veritiera o se per caso è una notizia non veritiera.

Attendo tue notizie.

Grazie mille!

erikatomasifortini dice:

Ciao, innanzitutto ti ringrazio per avermi risposto. Preciso che il condominio è unico in quanto ha un unico codice fiscale, e su determinate cose le spese sono comuni, come ad esempio lo spurgo delle fognature e l'acqua e luce delle autorimesse, mentre altre spese riguardano la sola palazzina, ad esempio se una palazzina vuole ritinteggiare le parti comuni, sarà solo quella palazzina ad affrontare la spesa della ritinteggiatura.

ok.

 

erikatomasifortini dice:

Inoltre ho potuto leggere del decoro architettonico e so che nelle ipotesi di violazione del decoro architettonico, l'azione di difesa potrà essere esercitata sia dall'amministratore che dal singolo condomino autonomamente, impugnando la delibera assembleare nei tempi e nei modi previsti dall'art. 1137 c.c. 
Una volta impugnata la delibera e instaurato il giudizio, la verifica dell'avvenuta lesione o meno del decoro architettonico è demandata al giudice del merito, secondo un apprezzamento che, in presenza di adeguata e precisa motivazione, è insindacabile in sede di legittimità.

ok.

 

erikatomasifortini dice:

compito di tutti gli inquilini contribuire alla sua pulizia e manutenzione. Tali spese devono essere ripartite e sostenute tra ciascuno dei condomini nelle modalità disciplinate. Quindi in sostanza tutti hanno l'obbligo delle pulizie della scala;

l'obbligo riguarda la contribuzione alle spese necessarie per ottenere questo servizio.

l'obbligo non è quello di costringere, attraverso una  maggioranza, delle persone ad una azione che non condividono ...

 

perfino l'art. 23 della costituzione italiana prevede ciò:

Dispositivo dell'art. 23 Costituzione

Fonti → Costituzione → PARTE I - Diritti e doveri dei cittadini → Titolo I - Rapporti civili

Nessuna prestazione personale [4, 24 3, 48 2, 52 2] o patrimoniale[41, 42, 53] può essere imposta se non in base alla legge. (fonte https://www.brocardi.it/costituzione/parte-i/titolo-i/art23.html ).

 

erikatomasifortini dice:

se uno o più residenti si rivelassero inadempienti, la questione deve essere portata all'ordine del giorno dell'assemblea condominiale e ad incaricarsene e fare da mediatore deve essere proprio l'amministratore, considerato il custode del decoro e della corretta manutenzione delle parti comuni, compreso la pulizia delle scale, in quanto vengono considerate parti comuni;

sicuramente le scale sono parti comuni, ma l'assemblea non ha competenza per deliberare su ciò: sarebbe delibera nulla in quanto contro la legge ...

l'assemblea può decidere con le opportune maggioranze (anche assemblea di palazzina se gli altri non vogliono fare così) di affidare la pulizia selle scale ad una impresa regolarmente iscritta all'albo con quelle caratteristiche: allora tutti (o quelli della palazzina) sono obbligati a concorrere alla spesa e l'amministratore deve far rispettare il contratto che stipulerà con l'impresa che è stata scelta.

 

erikatomasifortini dice:

obbliga i condomini a tenere dietro alla pulizia delle scale e di conseguenza in ripartizione al piano in cui ogni condomino abita.

l'obbligo è di ripartizione delle spese (proprio in funzione del piano).

 

erikatomasifortini dice:

se fosse come dici tu che nessuno ha l'obbligo di effettuare la pulizia delle scale: se nessuno dei condomini facesse le pulizie delle scale e l'ambiente risulta lurido e sporco chi ne paga le conseguenze del decoro architettonico?

le conseguenze le sopportano i condomini che non si accordano.

 

erikatomasifortini dice:

si parla solo di decoro architettonico solo quando si parla di facciate esterne comprensive di schermature esterne o tapparelle, ma quando si tratta di decoro delle pulizie delle scale, allora non si parla più di decoro architettonico

... è così ... il decoro architettonico riguarda la parte esterna (architettura) non lo stato di pulizia interno ...

 

erikatomasifortini dice:

Infine ho sentito parlare, ma senza che abbia trovato notizie fondanti, che in teoria sarebbe da mettere per iscritto non solo nel verbale dell'assemblea, ma anche nel regolamento condominiale. Di questa cosa, come ti accennavo, non ho trovato niente di fondante, quindi vorrei capire se sia una notizia veritiera o se per caso è una notizia non veritiera

non ho capito cosa si dovrebbe mettere per iscritto nel verbale e nel regolamento.

non certo obbligare qualcuno contro la proprie volontà a fare qualcosa ...

 

pensa solo se chi pulisce non volontariamente ha un incidente o chiede di essere assunto dopo un congruo periodo di tempo per questa sua attività prestata al condominio con continuità e frequenze prefissate ...

ecco perchè deve essere una attività gratuita e volontaria, e anzi è opportuno che nulla appaia da nessuna parte proprio per quel che ho detto.

il contratto con un'impresa è l'unico modo per ottenere un servizio decente e dormire sonni tranquilli (se la scelta è ben oculata.

 

paul_cayard dice:

pensa solo se chi pulisce non volontariamente ha un incidente o chiede di essere assunto dopo un congruo periodo di tempo per questa sua attività prestata al condominio con continuità e frequenze prefissate ...

ecco perchè deve essere una attività gratuita e volontaria, e anzi è opportuno che nulla appaia da nessuna parte proprio per quel che ho detto.

il contratto con un'impresa è l'unico modo per ottenere un servizio decente e dormire sonni tranquilli (se la scelta è ben oculata.

Ecco, mi hai colto proprio nel pensiero. Io ho provato a discuterne con altri dicendo appunto che anche se non c'è l'obbligo, ma se qualcuno si fa male nel pulire le scale di chi sarebbe la colpa?

In sostanza uno dei condomini mi ha risposto che "se ti faccio male, sono cazzi tuoi" (educato come al solito) e la stessa persona è quella che oltre a me pulisce e che in riunione condominiale si è lamentato del fatto che non vuole spendere soldi in agenzie di pulizie e non vuole nemmeno il calendario, ed è lo stesso che quando gli fai presente che per 3 luci di condominio spendere 500€ all'anno di luce sembra eccessivo ti risponde "a me non me ne frega niente perchè soldi da spendere ne ho"....

Cioè se si tratta di risparmiare 100 o 200€ di luce non gliene frega niente, però gliene frega eccome di non spendere al massimo 240€ all'anno di pulizie (che poi verrebbero una cosa tipo 40€ a testa all'anno) perchè non vuole spendere soldi... Ma se con i 500€ di luce anzichè spenderli solo di luce si ammortizzasse la spesa tra luce e agenzia di pulizie non sarebbero più contenti tutti?

Questo è per farti capire che nel condominio piccolo di 6 condomini non si riesce a ragionare, figurati nei condomini da oltre 30 famiglie!!

erikatomasifortini dice:

Ecco, mi hai colto proprio nel pensiero. Io ho provato a discuterne con altri dicendo appunto che anche se non c'è l'obbligo, ma se qualcuno si fa male nel pulire le scale di chi sarebbe la colpa?

In sostanza uno dei condomini mi ha risposto che "se ti faccio male, sono cazzi tuoi" (educato come al solito) e la stessa persona è quella che oltre a me pulisce e che in riunione condominiale si è lamentato del fatto che non vuole spendere soldi in agenzie di pulizie e non vuole nemmeno il calendario, ed è lo stesso che quando gli fai presente che per 3 luci di condominio spendere 500€ all'anno di luce sembra eccessivo ti risponde "a me non me ne frega niente perchè soldi da spendere ne ho"....

Cioè se si tratta di risparmiare 100 o 200€ di luce non gliene frega niente, però gliene frega eccome di non spendere al massimo 240€ all'anno di pulizie (che poi verrebbero una cosa tipo 40€ a testa all'anno) perchè non vuole spendere soldi... Ma se con i 500€ di luce anzichè spenderli solo di luce si ammortizzasse la spesa tra luce e agenzia di pulizie non sarebbero più contenti tutti?

Questo è per farti capire che nel condominio piccolo di 6 condomini non si riesce a ragionare, figurati nei condomini da oltre 30 famiglie!!

mah, sai, forse con più condòmini si riesce a trovare una maggioranza che è più ragionevole ... ma non è detto.

 

vedi anche quei link che ho postato più sopra e comunque sappiamo che la madre degli imbecilli è sempre incinta ...

 

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