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gerardop

Certificato di Agibilità - Come reperirlo?

Ciao a tutti,

dovendo vendere il mio appartamento mi sto informando su tutti i documenti necessari per la corretta vendita, e tra questi è uscito il Certificato di Agibilità.

Ho acquisto il mio appartamento che ora ho rivenduto, circa 7 anni fa, e tra i documenti rilasciati dal vecchio venditore non c'è. 

Ho cercato su internet e sembra che questo certificato debba essere in mano all'amministratore, ma la risposta di questo è che non l'hanno nemmeno loro e non risulta presente spulciando nei vecchi documenti (penso sia andato perso). 

Ora sinceramente non so che fare... 

 

Per preparare tutti i documenti cerco di seguire questo articolo trovato su internet: --link_rimosso-- e penso che sia un buon sito a cui far fede.

Però questa cosa del Certificato di Agibilità non so proprio come sbolognarla, perchè ovviamente il mio appartamento è agibile per persone, ma cosa devo fare?

 

Posso fare una scrittura privata dove appunto dico che l'abitazione è agibile e rispetta tutti i criteri di vivibilità?

 

 

Grazie mille

gerardop dice:

Posso fare una scrittura privata dove appunto dico che l'abitazione è agibile e rispetta tutti i criteri di vivibilità?

Il certificato di agibilità del tuo appartamento è personale e credo che se l'acquirente ci rinuncia, non è nemmeno obbligatoria una tua scrittura privata che resterebbe un patto tra te è l'acquirente ma nessun notaio consiglierebbe al proprio cliente di acquistare senza agibilità.

 

Se l'agibilità esiste, un professionista incaricato trova la pratica al Comune.

Al Comune troverai l'agibilità dell'edificio e l'agibilità dell'appartamento.

Se l'agibilità non la trovi al Comune è perchè non esiste.

Se non vuoi occupartene tu puoi proporre un forte sconto all'acquirente se accetta di acquistare il tuo appartamento così com'è.

Sto vendendo da privato, quindi mi devo arrangiare da solo. Come sconto non posso proprio, già gli lascio molti mobili, se in più devo fare uno sconto per un certificato andrei in perdita.

 

Posso proporgli una scrittura privata dove loro accettano la casa così com'è, nelle condizioni in cui è, integra e agibile... insomma una roba simile. Se l'accettano è pur sempre un documento firmato da entrambe le parti e che mi scarica da ogni responsabilità.

 

Potrebbe andare? ha senso?

 

Grazie

gerardop dice:

Se l'accettano è pur sempre un documento firmato da entrambe le parti e che mi scarica da ogni responsabilità.

 

Potrebbe andare? ha senso?

Potrebbe andare se riesci a convincerlo a firmare perchè da quel momento il responsabile sarà l'acquirente e con la firma non potrà neanche appigliarsi in futuro a qualche cavillo che possa rendere nullo l'atti do vendita.

Il problema sta tutto nel far accettare la firma del documento. 

Se firmerà, sarà consapevole di cosa sta acquistando.

Il palazzo in cui si trova l'appartamento è stato costruito nel 1964 quindi prima del 1967 dove il certificato è diventato d'obbligo. 

 

Ho trovato questo:

Prima del 67 non è considerato "strettamente obbligatorio", per una serie di "condoni".
il 1 settembre 1967 è una data fissata in relazione all'obbligo di verifica del certificato di abitabilità e licenze, richiamata in particolare dalla l.47/85, che imponeva l'obbligo di verifica delle licenze edilizie e certificati di abitabilità per gli immobili post 01.09.1967, mentre per gli immobili costruiti precedentemente era sufficiente la dichiarazione sostitutiva, che quotidianamente viene riportata negl'atti notarili...; questa data è stata scelta per convenzione, non potendo effettuare ricerche a ritroso "fino alla notte dei tempi"..
il certificato di abitabilità/agibilità è stato introdotto col r.d.1265 del 1934, sebbene alcuni comuni avessero già in precedenza qualcosa di simile, mentre la licenza edilizia è obbligatoria dal '42.
nel periodo 34-67, quindi, non è che "tutto è a norma", ma semplicemente, non è necessaria la verifica a pena di nullità degli atti...
Le case ante 67 non necessitano di agibilità ma di sola autocertificazione del proprietario.

 

Per il mio atto di acquisto, intendi il rogito Maddy60? Ho qui solo una parte, quella della compra-vendita e non mi sembra di aver letto nulla che si riferisse a questo certificato, viene solo menzionato quello energetico. Poi ho una seconda parte relativa al mutuo che non ho qui per verificare.

Sì, intendevo il rogito. 

 

In ogni caso : se vai all'Ufficio Tecnico del tuo Comune, e porti con te l'atto di acquisto, l'agibilità (ex abitabilità)...se esiste si ritrova. 

 

Io mi permetto solo di segnalarti che tutta questa materia si è ulteriormente complicata negli ultimi anni, e che richiedere consulenza ad un Notaio prima  di firmare qualunque "compromesso" può essere un "salvavita" . 😚

 

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Ringrazio Leonardo53 della condivisione e approfitto per qualche piccola considerazione in più. 

 

Da qualche anno sto vedendo Notai che rifiutano di rogitare anche se c'è una difformità da ridere. 

Ho avuto condòmini/amici che hanno rischiato caparre e penali a parecchi zeri, per questo. 

 

La mancanza dell'agibilità, che io sappia, non è ostativa del rogito, ma...se la mancanza viene fuori al rogito....teoricamente si apre un rodeo! 

E il Notaio dell'acquirente può "ovviare" al problema , ma è tutta da vedere e capire in quale modo "ovvi" . 

Sicuramente lo fa parando le spalle proprie e, in subordine, quelle del proprio cliente (cioè l'acquirente). 

Quindi...per me è davvero "santa e benedetta" la parcella che dovessi pagare ad un Notaio di MIA fiducia, PRIMA di mettere qualunque firma in una "promessa di vendita"! 

 

E poi...anche ai Notai si chiede preventivo di prestazione professionale. 

Quindi...se non si conosce nessun Notaio che sia già di propria fiducia, si prendono le Pagine Gialle on-line, categoria Notai, e si clicca e compila il "chiedi preventivo", oppure si va sul sito dello Studio e lo si contatta via mail o pec che sono indicate... Poi si sceglie. 

 

 

 

 

MADDY60 dice:

La mancanza dell'agibilità, che io sappia, non è ostativa del rogito, ma...se la mancanza viene fuori al rogito....teoricamente si apre un rodeo!

E' proprio questo il problema.

Gerardo è il venditore ed il notaio lo paga l'acquirente per cui il notaio fa l'interesse dell'acquirente.

Gerardo, in qualità di venditore, non vuole spendere neanche alcune decine di euro per dare incarico di reperire documentazione in Comune, figuriamoci se incarica un notaio o un avvocato di propria fiducia che lo assisti nella stipula di un compromesso.

Stante queste prerogative, il rischio è assai alto che se gerardo firma un compromesso a cuor leggero, potrebbe trovarsi a restituire una doppia caparra se saltano fuori vizi occulti.

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Hai ragione, ma in questo caso deve essere la parte che acquista a trovarne uno. Quello che posso fare e informarmi e chiedere ai compratori di verificare questa cosa col loro notaio. 

 

Io presumo che se quando ho acquistato 6/7 anni fa è andato tutto a buon fine, vuol dire che in qualche modo il notaio può fare. Da parte mia per ora sono in procinto di aggiornare la piantina catastale dell'appartamento visto che ho spostato un porta.

Una volta fatto l'aggiornamento catastale, il certificato di agibilità va capito che fare... 

Leonardo53 dice:

E' proprio questo il problema.

Gerardo è il venditore ed il notaio lo paga l'acquirente per cui il notaio fa l'interesse dell'acquirente.

Gerardo, in qualità di venditore, non vuole spendere neanche alcune decine di euro per dare incarico di reperire documentazione in Comune, figuriamoci se incarica un notaio o un avvocato di propria fiducia che lo assisti nella stipula di un compromesso.

Stante queste prerogative, il rischio è assai alto che se gerardo firma un compromesso a cuor leggero, potrebbe trovarsi a restituire una doppia caparra se saltano fuori vizi occulti.

Ma io parto sempre dal presupposto che questo appartamento l'ho acquistato 6 anni fa tramite mutuo, notaio e agenzia. Quindi tutti i documenti necessari credo e spero che siano stati fatti, altrimenti non sarebbe andata avanti la cosa. A distanza di 6 anni rivendo l'appartamento, dove l'unica cosa extra da parte mia è stata una porta spostata e qualche altro lavoro di ristrutturazione perchè l'appartamento faceva schifo e per questo sto facendo un aggiornamento catastale della piantina.

Per il resto è tutto invariato. E' passato così poco tempo che addirittura la certificazione energetica fatta dal vecchio proprietario è ancora valida... mi scade nel 2021.

Gerardo...quando hai acquistato tu c'erano regole diverse da quelle che ci sono oggi. 

 

Ovviamente tu farai quello che ritieni, ma io...per coscienza...ti traduco un saggio proverbio che ho imparato in Abruzzo. 

Il proverbio è : "chi risparmia ...spreca!" . 🙂

Ma non è questione di risparmiare, ma di ottimizzare. Non vado in giro a caso senza sapere se una cosa serve. Specialmente visto che gli enti a cui si deve far riferimento hanno un ritmo di lavoro, nonchè ore di aperture al pubblico ridicole.

 

Non sono i 100 euro o i 200 euro, tanto sono in ballo e devo per forza ballare... ma capire se una cosa serve o no. Per esempio... andare in comune a Milano è un parto, quindi se serve ha senso andarci, se la documentazione non serve allora no. 

 

Sono qui per capire, perchè sono tutti pareri discordanti... mi dite di farla, ma su che base? la legge dice che prima del 1967 non serve e infatti l'amministratore non ha documenti a riguardo, sul rogito fatto 6 anni fa, dovrei vedere meglio, ma non viene menzionata tale cosa.

 

Ho sentito un mio amico che lavora in banca e dice che se ti rilasciano il mutuo deve esserci, ma poi su internet si legge che anche li non è obbligatoria.

 

Se vado in comune dubito di trovare qualcosa visto che al 90% non è stata fatta da nessuno, per questo ho scritto sul forum per capire cosa conviene fare e sentire opinioni varie.

 

gerardop dice:

Ma non è questione di risparmiare, ma di ottimizzare. Non vado in giro a caso senza sapere se una cosa serve. Specialmente visto che gli enti a cui si deve far riferimento hanno un ritmo di lavoro, nonchè ore di aperture al pubblico ridicole.

 

Non sono i 100 euro o i 200 euro, tanto sono in ballo e devo per forza ballare... ma capire se una cosa serve o no. Per esempio... andare in comune a Milano è un parto, quindi se serve ha senso andarci, se la documentazione non serve allora no. 

 

Sono qui per capire, perchè sono tutti pareri discordanti... mi dite di farla, ma su che base? la legge dice che prima del 1967 non serve e infatti l'amministratore non ha documenti a riguardo, sul rogito fatto 6 anni fa, dovrei vedere meglio, ma non viene menzionata tale cosa.

 

Ho sentito un mio amico che lavora in banca e dice che se ti rilasciano il mutuo deve esserci, ma poi su internet si legge che anche li non è obbligatoria.

 

Se vado in comune dubito di trovare qualcosa visto che al 90% non è stata fatta da nessuno, per questo ho scritto sul forum per capire cosa conviene fare e sentire opinioni varie.

 

Temo che come al solito i pareri legali al riguardo siano i piu' svariati.

Se puo' aiutarti, vedi questo link:

https://www.condominioweb.com/certificato-di-agibilita-effetti-che-scaturiscono-dal-mancato-rilascio.13855

Con le ultime normative mi sa che non te la cavi senza un atto di rispondenza normativa da parte di un tecnico.

E' una pippa e di un certo costo, ma dubito che il notaio rogita senza.

Ma non saprei, sinceramente c'è molta confusione. Il mio palazzo e ante 1967 e non vi è nessun certificato perchè il palazzo, e non io, non ha fatto nulla per via del condono. Quindi essendo che questo certificato deve validare che i muri della palazzina e non quelli del mio appartamento che cmq sono del palazzo siano a norma ecc, questo eventuale certificato dovrebbe essere fatto dall'amministratore, non solo per me ma a questo punto per tutti i condomini. 

 

Il certificato di agibilità attesta che l'abitazione sia a norma, ma essendo in uno stabile è un discorso diverso. 

Quanti di voi hanno il certificato di agibilità tra i documenti dell'appartamento?

 

 

gerardop dice:

Il certificato di agibilità attesta che l'abitazione sia a norma, ma essendo in uno stabile è un discorso diverso. 

Quanti di voi hanno il certificato di agibilità tra i documenti dell'appartamento?

l'agibilità ha anche natura impiantistica, ossia attesta che gli impianti sono conformi alla norma, per impianti si intende: in primis quello elettrico etcc

sicuramente gli edifici di nuova costruzione sono tutti dotati di agibilità.

 

Una mia curiosità: ti sei già rivolto ad un tecnico, Ing o Arch per questa questione ???

Modificato da marcanto
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