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NeaKameni

Vialetto di accesso invaso da rampicante su rete di confine

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Buongiorno,

Avrei bisogno del vostro aiuto.Il vialetto di accesso al mio portone di larghezza di circa un metro è lungo circa 9 metri e a destra e sinistra ha i giardini dei proprietari del piano terra che usano però accessi privati, per cui non utilizzano il vialetto.

Sulle reti di confine entrambi i vicini hanno fatto crescere, usando la rete di confine come appoggio, dei gelsomini che hanno invaso il vialetto riducendo il passaggio a volte a 50 cm. 

Sotto nostra richiesta (cioè dei condomini che usano il vialetto per l’accesso alla propria abitazione) la potatura è sempre stata effettuata ma in maniera insufficiente e a volte non tempestiva. “Rubando” comunque anche post potatura allo spazio di passaggio almeno 30-40 cm in totale (minimo 25 cm una e 10 l’altra)

Una delle due piante è più giovane e invade meno, ma l’altra continuava a mantenere un cuscino di almeno 25 cm nonostante la potatura perché, a detta del proprietario, non era possibile potarla di più.

Stanchi dei disagi di dover passare in 50 cm magari con borse della spesa ecc, oppure bagnandosi completamente se avesse piovuto, abbiamo richiesto la potatura totale a raso della rete in modo da poter applicare una rete ombreggiante ed evitare l’invasione. 

Dopo la potatura effettuata lo spettacolo orrendo è quello di una rete totalmente ricoperta di rami marroni attorcigliati anche e soprattutto dal nostro lato che rende impossibile l’applicazione di una rete ombreggiante. Rami portanti della pianta che non possono essere recisi altrimenti la pianta si seccherebbe. Con il peso della pianta la rete si è anche storta...

Quindi l’alternativa è avere un passaggio di meno di un metro ridotto alla metà oppure uno spettacolo di rami secchi marroni?!?

Specifico che non sono stati rispettati i 50 cm per le radici anche se mi pare di aver capito che non vale per i rampicanti...

Come si può mettere una pianta del genere su un confine che dà su un vialetto di passaggio così stretto? 

Specifico anche che non abbiamo un condominio perché gli inquilini del civico che usa il vialetto sono solo 4 per cui per risparmio non è mai stato costituito.

Naturalmente i proprietari delle piante non percepiscono il nostro disagio in un passaggio ristretto e attribuiscono ora a noi questo brutto effetto dicendoci “non era meglio prima?!?”

Come ci dobbiamo comportare?

Non possiamo applicare ombreggiante decentemente per via della trama di rami, siamo destinati all’invasione? Quando le piante sono state piantate, per ignoranza botanica, non abbiamo detto nulla perché non sapevamo che sarebbero diventate così. Però chi le pianta dovrebbe avere il buon senso di capire che non può restringere con un cuscino di foglie un passaggio di circa un metro al motto di “tanto si passa lo stesso dov’e Il problema”...

Il vicino in questione ha anche piante di rose con spine che hanno rami alti un metro nel nostro vialetto che non ha reciso. Con il rischio di graffiarsi al passaggio. Ho letto che noi non possiamo recidere ma lo deve fare per forza lui. È così?

Inoltre nel potare la pianta ha lasciato sporgente verso l’interno la parte sopra la rete, altezza 1,20. come se fosse un cappello. Ha tagliato solo la parte sulla rete quindi il passaggio rimane comunque ristretto. 

Avrei bisogno di un consiglio su come procedere. 

Potremmo in futuro chiedere danni per il danneggiamento della rete?

Mi pare una situazione senza uscita...

 

grazie

 

Le distanze minime sono quelle postate da Giovanni. Ciò vuol dire che potreste obbligare i vicini a togliere i rami e ripristinare la rete danneggiata (se comune). Io suggerisco di parlarne con loro e di arrivare ad un accordo. Permettete di lasciare le cose come stanno ma chiedete garanzie che le potature vengano effettuate frequentemente per lasciare un “cuscino” massimo di una decina di centimetri....

NeaKameni dice:

Buongiorno,

Avrei bisogno del vostro aiuto.Il vialetto di accesso al mio portone di larghezza di circa un metro è lungo circa 9 metri e a destra e sinistra ha i giardini dei proprietari del piano terra che usano però accessi privati, per cui non utilizzano il vialetto.

Sulle reti di confine entrambi i vicini hanno fatto crescere, usando la rete di confine come appoggio, dei gelsomini che hanno invaso il vialetto riducendo il passaggio a volte a 50 cm. 

Sotto nostra richiesta (cioè dei condomini che usano il vialetto per l’accesso alla propria abitazione) la potatura è sempre stata effettuata ma in maniera insufficiente e a volte non tempestiva. “Rubando” comunque anche post potatura allo spazio di passaggio almeno 30-40 cm in totale (minimo 25 cm una e 10 l’altra)

Una delle due piante è più giovane e invade meno, ma l’altra continuava a mantenere un cuscino di almeno 25 cm nonostante la potatura perché, a detta del proprietario, non era possibile potarla di più.

Stanchi dei disagi di dover passare in 50 cm magari con borse della spesa ecc, oppure bagnandosi completamente se avesse piovuto, abbiamo richiesto la potatura totale a raso della rete in modo da poter applicare una rete ombreggiante ed evitare l’invasione. 

Dopo la potatura effettuata lo spettacolo orrendo è quello di una rete totalmente ricoperta di rami marroni attorcigliati anche e soprattutto dal nostro lato che rende impossibile l’applicazione di una rete ombreggiante. Rami portanti della pianta che non possono essere recisi altrimenti la pianta si seccherebbe. Con il peso della pianta la rete si è anche storta...

Quindi l’alternativa è avere un passaggio di meno di un metro ridotto alla metà oppure uno spettacolo di rami secchi marroni?!?

Specifico che non sono stati rispettati i 50 cm per le radici anche se mi pare di aver capito che non vale per i rampicanti...

Come si può mettere una pianta del genere su un confine che dà su un vialetto di passaggio così stretto? 

Specifico anche che non abbiamo un condominio perché gli inquilini del civico che usa il vialetto sono solo 4 per cui per risparmio non è mai stato costituito.

Naturalmente i proprietari delle piante non percepiscono il nostro disagio in un passaggio ristretto e attribuiscono ora a noi questo brutto effetto dicendoci “non era meglio prima?!?”

Come ci dobbiamo comportare?

Non possiamo applicare ombreggiante decentemente per via della trama di rami, siamo destinati all’invasione? Quando le piante sono state piantate, per ignoranza botanica, non abbiamo detto nulla perché non sapevamo che sarebbero diventate così. Però chi le pianta dovrebbe avere il buon senso di capire che non può restringere con un cuscino di foglie un passaggio di circa un metro al motto di “tanto si passa lo stesso dov’e Il problema”...

Il vicino in questione ha anche piante di rose con spine che hanno rami alti un metro nel nostro vialetto che non ha reciso. Con il rischio di graffiarsi al passaggio. Ho letto che noi non possiamo recidere ma lo deve fare per forza lui. È così?

Inoltre nel potare la pianta ha lasciato sporgente verso l’interno la parte sopra la rete, altezza 1,20. come se fosse un cappello. Ha tagliato solo la parte sulla rete quindi il passaggio rimane comunque ristretto. 

Avrei bisogno di un consiglio su come procedere. 

Potremmo in futuro chiedere danni per il danneggiamento della rete?

Mi pare una situazione senza uscita...

 

grazie

 

I gelsomini hanno bisogno di un tutore a cui "aggrapparsi", utilizzare la rete divisoria non è stata, come dimostrato, una buona idea: non solo non sono state rispettate le distanze, ma si è anche creato un danno. A questo punto se volete che sia ripristinata la situazione iniziale sarà necessario "spostare" i gelsomini (immagino la reazione dei proprietari), l'alternativa, già suggerita, è l'assicurazione di una sana potatura che mantenga le piante solo sulla parte privata.

Il gelsomino è  una bella pianta vigorosa.. quando fiorisce sporca parecchio, ma non è  impossibile contenerlo in modo che sporga 10 cm da un lato e si espanda liberamente dall'altro di una rete. In verita potarlo i  questa stagione è  una pessima idea e rimarrà brutto fino alla prossima primavera.  Credo che in primavera si infoltira' anche dal lato del vialetto e dovrebbe andar meglio anche senza far nulla. A meno che il lato "incriminato" non sia il pieno nord... in quel caso la pia ta farà  un po'  meno. 

Comunque a regime si deve potare a fine estate un pochino per renderlo ordinato. A inizio primavera si regola e dopo la fioritura si aggiusta. 

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