#1 Inviato 29 Ottobre, 2014 Salve amici, sono Francesco e vi scrivo dalla Sicilia. Potreste dirmi cosa sono gli oneri di legge dell'amm.re? Ho davanti un preventivo e, oltre alla somma richiesta dall'amministratore, è indicato ESCLUSO ONERI LEGGE. Sapete dirmi cosa sono? e quanto ammontano? Lui ha chiesto circa 1200 euro annui. GRAZIE
#2 Inviato 29 Ottobre, 2014 iva e rivalsa contributi previdenziali, eventuale ritenuta d'acconto. dipende dal regime fiscale di appartenenza.. idem per i contributi...
#3 Inviato 29 Ottobre, 2014 Salve amici, sono Francesco e vi scrivo dalla Sicilia.Potreste dirmi cosa sono gli oneri di legge dell'amm.re? Ho davanti un preventivo e, oltre alla somma richiesta dall'amministratore, è indicato ESCLUSO ONERI LEGGE. Sapete dirmi cosa sono? e quanto ammontano? Lui ha chiesto circa 1200 euro annui. GRAZIE Chiedi, con gli oneri attuali, a quanto ammonterebbe oggi l'uscita totale per il condominio. I contributi previdenziali sono a carico del professionista che ha FACOLTA' di addebitare fino al 4% al condominio a titolo di rivalsa. Meglio farsi fare un esempio chiaro: La fattura potrebbe essere di questo tipo: €. 1200,00 + (compenso) €. 48,00 = (rivalsa INPS 4% cassa nazionale) ---------- €. 1.248,00 (Imponibile fattura) €. 247,57 (IVA 22% ---------- €. 1.495,57 (SPESA TOTALE PER IL CONDOMINIO) Dagli €. 1.495,57 che è il costo totale per il condominio dovrà essere detratta la ritenuta d'acconto del 4%. L'amministratore potrebbe essere in un regime fiscale che fli consente di non appplicare l'iva e risparmiereste il 22%. Farsi fare un prospetto completo con quanto sarebbe oggi, con le leggi attuali, la SPESA TOTALE per il condominio, tutto incluso. Farsi indicare anche cosa comprende quel compenso e cosa è escluso (compenso per sollecito, spese forfettarie di cancelleria, compenso per assemblee straordinarie...) Valutate i preventivi anche dall'indicazione analitica dei compensi che è obbligatoria per legge. Se nulla è indicato vuol dire che tutto è compreso ma fatevelo confermare dall'amministratore prima di nominarlo.
#4 Inviato 29 Ottobre, 2014 Ci sono inoltre dei professionisti che avendo un profilo fiscale di vantaggio perchè giovani e con un fatturato al di sotto dei 30'000,00€ non hanno ne iva e ne ritenuta d'acconto, con tutto vantaggio dei clienti.
#5 Inviato 29 Ottobre, 2014 Ci sono inoltre dei professionisti che avendo un profilo fiscale di vantaggio perchè giovani e con un fatturato al di sotto dei 30'000,00€ non hanno ne iva e ne ritenuta d'acconto, con tutto vantaggio dei clienti. L'esposizione o meno della ritenuta d'acconto non è rilevante ai fini del costo per il condominio. Se la ritenuta d'acconto è esposta la si sottrarrà dal totale della fattura. Se la ritenuta d'acconto non è esposta si pagherà il totale senza ritenuta. Lo sborso di denaro per il condominio non cambia; potrebbe cambiare solo con una manipolazione ad arte del concetto di "ritenuta d'acconto".
#6 Inviato 29 Ottobre, 2014 La dicitura utilizzata non è corretta, potrebbe essere invalidata la nomina. Sarebbe il caso di farsi dare un dettaglio analitico, come previsto dal codice. Così come, non specificato, si potrebbero avere prezzi di molto distanti l'uno dall'altro.
#7 Inviato 13 Dicembre, 2014 L'esposizione o meno della ritenuta d'acconto non è rilevante ai fini del costo per il condominio. Se la ritenuta d'acconto è esposta la si sottrarrà dal totale della fattura. Se la ritenuta d'acconto non è esposta si pagherà il totale senza ritenuta. Lo sborso di denaro per il condominio non cambia; potrebbe cambiare solo con una manipolazione ad arte del concetto di "ritenuta d'acconto". Leonardo se ho capito bene la manipolazione potrebbe avvenire senza sottrarre la ritenuta d'acconto dal totale della fattura e poi addebitandola ripartendola a parte al condominio. o sbaglio?
#8 Inviato 13 Dicembre, 2014 Leonardo se ho capito bene la manipolazione potrebbe avvenire senza sottrarre la ritenuta d'acconto dal totale della fattura e poi addebitandola ripartendola a parte al condominio. o sbaglio? €. 1.000,00 = compenso €. 220,00 = IVA 22% -------------------- €. 1.220,00 = TOTALE FATTURA -€. 200,00 = Ritenuta d'acconto 20% da pagare all'ERARIO ---------------- €. 1.020,00 TOTALE da pagare al fornitore Il costo totale per il condominio deve essere il TOTALE FATTURA che è composto dalla somma di quanto viene versato al fornitore + quanto viene versato all'ERARIO. Se si vuole emettere una fattura strana.... €. 1.000,00 = compenso €. 220,00 = IVA 22% €. 200,00 = Ritenuta d'acconto 20% ---------------- 1.420,00 = TOTALE DOCUMENTO In questo caso viene registrata una uscita di cassa per il fornitore di €. 1.220,00 anzichè €. 1.020,00 ed un'uscita di cassa di €. 200,00 all'ERARIO.
#9 Inviato 13 Dicembre, 2014 €. 1.000,00 = compenso€. 220,00 = IVA 22% -------------------- €. 1.220,00 = TOTALE FATTURA -€. 200,00 = Ritenuta d'acconto 20% da pagare all'ERARIO ---------------- €. 1.020,00 TOTALE da pagare al fornitore Il costo totale per il condominio deve essere il TOTALE FATTURA che è composto dalla somma di quanto viene versato al fornitore + quanto viene versato all'ERARIO. Se si vuole emettere una fattura strana.... €. 1.000,00 = compenso €. 220,00 = IVA 22% €. 200,00 = Ritenuta d'acconto 20% ---------------- 1.420,00 = TOTALE DOCUMENTO In questo caso viene registrata una uscita di cassa per il fornitore di €. 1.220,00 anzichè €. 1.020,00 ed un'uscita di cassa di €. 200,00 all'ERARIO. OK grazie su 100 condomini 95 non sanno di questa "arte" come può difendersi il condomino singolo da una situazione del genere. Se nonostante la sollecitazione ad operare nel modo 1 l'amministratore opera nel modo 2 e la stragrande maggioranza dei condomini non capisce.
