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bimbo

Trasformazione di aree comuni in aree private

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Buonasera,

ho ereditato dalla mamma insieme alle mie due sorelle un appartamento in una palazzina di due piani con due appartamenti uno al primo e uno al secondo, piano terra garage e ingresso del condominio, quindi un condominio minimo. Vorremmo che le aeree cortilive di pertinenza ai due appartamenti passassero da aree comuni con uso esclusivo ad aree private, fatto salvo il diritto di accesso regolamentato, per la manutenzione delle cose condominiali che cadono nelle due aree: biologica grondaie ecc... Premetto che nelle varie documentazioni le aree sono definite comuni. Nell'appartamento del secondo piano abita una mia sorella che dice che per legge non è possibile trasformare le due aree cortilive in aree private, e anche se sono ad uso esclusivo ogni condomino può passare ovunque

A me hanno detto che per la trasformazione,è sufficiente fare il frazionamento poi l'incaricato del frazionamento farà tutte le procedure perchè sia tutto regolare in comune e al catasto, che poi chiunque possa passa di quà e di là non lo so. Voi cosa dite? inoltre è proprietaria di circa il 67% del condominio . Quanto può incidere questa maggiore proprietà sulle decisioni e su quali decisioni? Grazie mille

Allora.... che un condòmino possa "appropriarsi" di parti comuni così ... solo per il fatto che siano di uso esclusivo, è chiaro che non è possibile. Una parte comune E' COMUNE. Il fatto che sia ad uso esclusivo è un'opportunità che però non "regala" la proprietà del bene, altrimenti sarebbe di proprietà eslcusiva.

 

Ne consegue che non basta un "frazionamento" e chi s'è visto s'è visto, ma non significa che non si possa fare. E necessaria l'APPROVAZIONE di tutti i condòmini. Si tratta di un vero e proprio trasferimento di proprietà dal condominio al privato, istituendo eventuali servitù di qualsiasi natura (scarico acque meteroriche, fossa biologica, ecc.). Una delibera assembleare di approvazione con 1000/1000 e una firma congiunta di tutti u condòmini dal notaio. Per la parte economica si lascia la questione alla contrattazione privata.

Grazie,

in effetti mi riferivo ad un vero e proprio trasferimento di proprietà.

Un altro chiarimento, se si parla di uso esclusivo è possibile che i proprietari dell'uno e dell'altro appartamento possano passare indisturbati nelle due aree cortilive comuni ma di uso esclusivo e che uno detenga le chiavi del cancello di accesso all'area esclusiva dell'altro?

grazie

Se sono aree ad uso esclusivo no, a meno che non esistano servitù di qualche tipo.

...e aggiungo: oltre che per il motivo di un eventuale cessione, a causa di tutti questi "via vai", mi pare necessario riscrivere, registrare e trascrivere il regolamento di condominio, dato che un futuro acquirente potrebbe opporsi ad una situazione non nota prima di acquistare.

Il regolamento non esiste era la casa di mia madre acquistata insieme a mia sorella più che condominio è una casa "privata . In novembre l'appartamento viene affittato quindi questo è il momento per definire bene tutte le situazioni . Mi premeva sapere se era possibile il passaggio da comune ad area privata perchè è una condizione che chiedono non solo per l'affitto ma anche per una probabile vendita e mi sembra di aver capito che, al di là delle pratiche burocratiche ,si possa fare basta essere tutti d'accordo .

Per quanto riguarda la manutenzione delle parti condominiali(grondaie biologica) nel caso riuscissimo a privatizzare le aree cortilive, basta mettersi d'accordo con il proprietario per accedare dal cancello e fare quello che si deve fare giusto? eventuali servitù che non servono sia in un'area che nell'altra si possono togliere? Occorre andare dal notaio?? oltre che a ripresentare i disegni modificati in comune e al catasto?

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