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Spese straordinarie ingenti, fondo cassa e mutuo

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Salve a tutti e grazie per le Vs sempre esaurienti risposte

 

Nel condominio dove risiedo (anno di costruzione 1961) tra qualche anno, non molti per la verita’, sara’ necessario il rifacimento completo delle facciate e delle strutture esterne (intonaco, tinteggiatura, piastrellatura, risanamento colonne a vista, ecc….) per una spesa oggi stimata tra 100 e 120mila€ incluso il noleggio dei ponteggi e con tempi di realizzazione stimati di almeno 4-5 mesi (e’ un condominio piuttosto "ingombrante").

 

Il bilancio ordinario ammonta a ca. 40mila€ quindi trattandosi di spesa straordinaria di ingente entita’ l’amministratore dovrebbe costituire un fondo obbligatorio del valore della spesa preventivata, ossia incamerare quanto prima 100-120mila€, salvo morosita’ o ritardi nei pagamenti.

 

Si ipotizzi che, una volta deliberati, i lavori non possano iniziare che un paio di mesi prima della data di scadenza dell’esercizio corrente e che i lavori, sempre per ipotesi, siano pagati secondo stato di avanzamento (significa che i lavori termineranno nel periodo fiscale successivo a quello della delibera).

 

Domanda: quale importo mettere a bilancio nell’esercizio corrente e quale per il fondo obbligatorio?

 

Si faccia ancora l’ipotesi che l’assemblea, a fronte di una spesa cosi’ ingente, voglia deliberare l’accensione di un mutuo per l’intera cifra della durata di N anni. Domande:

- quale maggioranza per la delibera?

- quale importo dovrebbe avere il fondo obbligatorio? L’intero importo finanziato (inclusi interessi) o 1/N dello stesso?

- il fondo di valore 1/N sarebbe vincolante anche oltre il primo anno fino ad esaurimento del debito o l’assemblea puo’

decidere di accorciare o allungare i tempi di debito?

 

Grazie per i vs pareri

Senza dubbio dovrà essere aperta una gestione a parte (straordinaria) che vivrà di vita propria e nulla avrà a che vedere (contabilmente parlando) con la gestione ordinaria. Potrebbe addirittura essere opportuno aprire un c/c dedicato, da chiudere non appena sarà ultimato l’ultimo pagamento. L’unica accortezza da porre è sulla fruizione della detraibilità della spesa che dovrà essere separata, se i pagamenti verranno fatti a cavallo di due anni solari (ovvero fiscali).

 

Per accendere un mutuo o un finanziamento sarà necessaria l’unanimità dei consensi (1000/1000) perchè la decisione incide sui diritti dei singoli e sicuramente comporterà delle garanzie che tutti dovranno accettare. Il fondo dovrà essere pari al finanziamento erogato comprensivo di interessi perchè dovrà essere alimentato da un pari importo per poter far fronte al debito contratto (suddiviso in quote millesimali). Trattandosi di una gestione a parte sarà sufficiente produrre un bilancio annuale che riporti il debito residuo e l’eventuale credito verso condòmini. La ricontrattazione del debito dovrà essere discussa con l’ente erogatore e deliberata in assemblea, riallineando il debito residuo in relazione alle quote pro capite.

Grazie Bilbetto

Ancora un dubbio, dici che il fondo dovra' avere entita' pari al finanziamento cio' significa che comunque la collettivita' dovra' farsi carico in un' unica soluzione della intera spesa, rateizzata certo ma tutto nell'anno fiscale cui compete l'addebito; ho capito bene?

Fammi tornare all'esempio; 100mila€ + 10mila€ di interessi (e' solo un ipotesi numerica) sono da recuperare nell'anno fiscale, mi sembra un po' caro, non credi

In soldoni significa che i condomini, anche se il debito e' su piu' anni devono comunque anticipare l'intera somma, corretto?

Grazie Bilbetto

Ancora un dubbio, dici che il fondo dovra' avere entita' pari al finanziamento cio' significa che comunque la collettivita' dovra' farsi carico in un' unica soluzione della intera spesa, rateizzata certo ma tutto nell'anno fiscale cui compete l'addebito; ho capito bene?

Fammi tornare all'esempio; 100mila€ + 10mila€ di interessi (e' solo un ipotesi numerica) sono da recuperare nell'anno fiscale, mi sembra un po' caro, non credi

In soldoni significa che i condomini, anche se il debito e' su piu' anni devono comunque anticipare l'intera somma, corretto?

Bilbetto (o altri) potresti continuare la discussione, grazie?

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