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Spese non pagate dal venditore - art. 63: anno solare o anno di gestione?

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Buongiorno,

il conteggio degli oneri non pagati dal venditore relativo all'anno in corso e all'anno precedente si calcola con riferimento all'anno di gestione o all'anno solare?

 

Grazie

Buongiorno,

il conteggio degli oneri non pagati dal venditore relativo all'anno in corso e all'anno precedente si calcola con riferimento all'anno di gestione o all'anno solare?

 

Grazie

Si conta in base all'esercizio di gestione, infatti se l'esercizio precedente cade a cavallo di due anni solari, non potresti mai conoscere il costo di esercizio di un anno solare.

Buongiorno,

il conteggio degli oneri non pagati dal venditore relativo all'anno in corso e all'anno precedente si calcola con riferimento all'anno di gestione o all'anno solare?

 

Grazie

L'art. 63 Dacc dice semplicemente anno e non anno di gestione;

 

Dacc art. 63

Chi subentra nei diritti di un condomino è obbligato solidalmente con questo al pagamento dei contributi relativi all'anno in corso e a quello precedente.

Neppure la modifica con la Legge 220/12 ha modificato il testo che era identico.

quindi se la gestione inizia il 01/07/17 e uno compra il 01/09/2017 paga i due mesi maturati + l'anno dal 01/07/16 - 30/06/17?

 

- - - Aggiornato - - -

 

L'art. 63 Dacc dice semplicemente anno e non anno di gestione;

 

Dacc art. 63

Chi subentra nei diritti di un condomino è obbligato solidalmente con questo al pagamento dei contributi relativi all'anno in corso e a quello precedente.

Neppure la modifica con la Legge 220/12 ha modificato il testo che era identico.

quindi potrebbe intendersi anche anno solare? ahimé ho trovato una sentenza del tribunale che parla di anno di gest... T. Milano 6.6.1991; Trib di Bolzano n°237 del 10 giugno 1999).

quindi se la gestione inizia il 01/07/17 e uno compra il 01/09/2017 paga i due mesi maturati + l'anno dal 01/07/16 - 30/06/17?

 

- - - Aggiornato - - -

 

quindi potrebbe intendersi anche anno solare? ahimé ho trovato una sentenza del tribunale che parla di anno di gest... T. Milano 6.6.1991; Trib di Bolzano n°237 del 10 giugno 1999).

No, si fa riferimento all'anno di gestione.

... quindi potrebbe intendersi anche anno solare? ahimé ho trovato una sentenza del tribunale che parla di anno di gest... T. Milano 6.6.1991; Trib di Bolzano n°237 del 10 giugno 1999).
Di solito non discuto le sentenze, ma dico che sono valide per quel solo caso trattato e non fanno Legge, le norme civilistiche di Legge sono quelle del Dacc art. 63 che non specificano l'anno di gestione, ma dicono semplicemente anno, per cui il temine "anno" può essere interpretato in diversi modi.
Di solito non discuto le sentenze, ma dico che sono valide per quel solo caso trattato e non fanno Legge, le norme civilistiche di Legge sono quelle del Dacc art. 63 che non specificano l'anno di gestione, ma dicono semplicemente anno, per cui il temine "anno" può essere interpretato in diversi modi.

Infatti, quello che non specifica la Norma lo chiarisce la Giurisprudenza.

 

Ecco una sentenza, recente (dello scorso anno) e di Cassazione al riguardo:

 

L'obbligo di partecipazione ai contributi condominiali da parte dell'acquirente che sia subentrato nella proprietà della singola unità immobiliare ex art. 63, comma 4, disp. att. c.c. per quanto concerne l'esecuzione di lavori di straordinaria amministrazione sulle parti comuni (es. ristrutturazione della facciata dell'edificio condominiale) deve computarsi con riferimento al periodo annuale costituito dall'esercizio della gestione condominiale, non necessariamente, coincidente con l'anno solare È il condominio creditore a dover provare l'inerenza del credito all'anno in corso o a quello precedente al subentro dell'acquirente.

CASS. CIV. – sez. II –22 marzo 2017

Infatti, quello che non specifica la Norma lo chiarisce la Giurisprudenza.

 

Ecco una sentenza, recente (dello scorso anno) e di Cassazione al riguardo:

 

L'obbligo di partecipazione ai contributi condominiali da parte dell'acquirente che sia subentrato nella proprietà della singola unità immobiliare ex art. 63, comma 4, disp. att. c.c. per quanto concerne l'esecuzione di lavori di straordinaria amministrazione sulle parti comuni (es. ristrutturazione della facciata dell'edificio condominiale) deve computarsi con riferimento al periodo annuale costituito dall'esercizio della gestione condominiale, non necessariamente, coincidente con l'anno solare È il condominio creditore a dover provare l'inerenza del credito all'anno in corso o a quello precedente al subentro dell'acquirente.

CASS. CIV. – sez. II –22 marzo 2017

Ok, ne prendo atto
Di solito non discuto le sentenze, ma dico che sono valide per quel solo caso trattato e non fanno Legge, le norme civilistiche di Legge sono quelle del Dacc art. 63 che non specificano l'anno di gestione, ma dicono semplicemente anno, per cui il temine "anno" può essere interpretato in diversi modi.

Il codice risale al 1942 quando la connotazione condominiale non aveva il riscaldamento e le gestioni erano per lo più su anno solare, con la riforma si son probabilmente dimenticati di specificare forsanche perchè è prassi consolidata, legata ad una ragione, la consuntivazione che rende la rata esigibile

Sarebbe infatti alquanto complesso e discutibile fare conteggi infrannuali, ciò non darebbe una corretta consuntivazione.

... con la riforma si son probabilmente dimenticati di specificare forsanche perchè è prassi consolidata ...
Parere personale

 

Molte cose sono state modificate nel testo della Legge 220/12, anche se erano già consolidate nella prassi e sentenze varie, e per dire la verità il legislatore aveva tutto il tempo per pensarci prima di emanare la Legge nel 2012 senza dimenticare cose che ora sembrano essenziali (visto che non è la prima volta che si discute di questo nel Forum), perchè se ben ricordo di modifica del Codice riguardante il condominio si discuteva tra Camera e Senato da circa 10 anni.

Parere personale

 

Molte cose sono state modificate nel testo della Legge 220/12, anche se erano già consolidate nella prassi e sentenze varie, e per dire la verità il legislatore aveva tutto il tempo per pensarci prima di emanare la Legge nel 2012 senza dimenticare cose che ora sembrano essenziali (visto che non è la prima volta che si discute di questo nel Forum), perchè se ben ricordo di modifica del Codice riguardante il condominio si discuteva tra Camera e Senato da circa 10 anni.

La legge di riforma è stata approvata in fretta e furia, c'era una ragione, sbagliata, ma probabilmente c'era così molti dettagli son rimasti fuori...amen.

La legge di riforma è stata approvata in fretta e furia, c'era una ragione, sbagliata, ma probabilmente c'era così molti dettagli son rimasti fuori...amen.
Comprendo la fretta e furia, però se ben ricordo c'è stato un decreto postumo (DECRETO-LEGGE 23 dicembre 2013, n. 145), che precisava e modificava articoli e diverse dimenticanze della Legge 220/12 - artt cc 1120 - 1130 - 1135 e art. 70 Dacc, c'è stata anche qui una dimenticanza per una precisazione/modifica sull'art. 63 Dacc?

 

Ovvero se era una semplice dimenticanza era sempre possibile rimediare, o no?

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