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Risparmio Energia Elettrica - Condomino di maggioranza e amministratore indifferenti

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Buona sera,

Mi ritrovo con un problema nel condominio dove abito. In particolare il condominio è di 6 appartamenti, quindi amministratore non obbligatorio, ma il proprietario di un'ala del palazzo (tre appartamenti) che cuba la maggioranza dei millesimi è lo stesso (tre fratelli) e vuole l'amministratore e ha due appartamenti fittati.

 

Ogni anno a causa di luce esterna accesa tutta la notte, doppio cancello elettrico ecc, abbiamo a fronte di 4 appartamenti abitati, una spese di energia elettrica di oltre 900 euro.

Ho proposto vari interventi e l'amministratore che sembra non interessarsi di nulla in quanto sembra d'accordo con il proprietario di maggioranza, mi porta per le lunghe dicendo che nella riunione se ne sarebbe parlato e verificato.... e se volevo potevo fare proposte.

Per dare idea del palazzo, dei 4 appartamenti abitati solo io sono proprietario.

 

Faccio una analisi del problema e scopro che le luci esterne si dividono in due linee una garage e una viale di ingresso, legate ovviamente a due interruttori magnetotermici. Tali luci sono attivate da un interruttore crepuscolare che ovviamente fa in modo che la luce sia attaccata mediamente circa 12 ore al giorno.

Avevo proposto banalmente di inserire nel quadro un timer per chiudere le luci dopo una certa ora, magari, non entrambe le linee, ma una sola, in modo da garantire visibilità notturna in casi di emergenze. Faccio presente che il condominio è accerchiato da altri condomini e ville quindi non c'è il buio.

Altra soluzione poteva essere quella di chiudere tute e due le linee dopo le ore 00.30. Inoltre ho constatato che il contratto di fornitura elettrica è di 3KW, e da conti fatti, basterebbe un contratto di 1,5 kw. Ora facendo due calcoli delle modifiche di impianto (sono un ing e mi occupo raramente anche di impianti), sommando tutto, quindi intervento di aggiunta timer e modifica contratto Enel, si arriva ad un risparmio annuo di circa 280-300 euro, a fronte di una spesa complessiva di circa 160 euro. Arrivati alla riunione di condominio propongo la cosa e il proprietario di maggioranza, prima dice che ha fretta e deve andare e che va bene così come è adesso la situazione, quindi può restare tutto come si trova, a lui non ha interesse... altrimenti magari la notte non c'è luce, non si vede adducendo come motivazione che se è stato fatto così ci sarà un motivo....e l'amministratore allora va subito avanti e si chiude la riunione.

Anzi l'amministratore dice anche che io voglio risparmiare, con fare ironico, come se il risparmio energetico e tutte le direttive rivolte anche ai condomini per la riqualificazione energetica, fossero idiozie..... Io concludo dicendo che avrei comunque inviato tramite PEC il progetto definitivo di adeguamento; ad oggi ho inoltrato al mio comune richieste (Ufficio tecnico) per avere info se ci sono direttive su limiti di LUX per condomini ecc e ho scritto alle associazioni di ANACI e ANAPI, per capire come gli amministratori si muovono in merito alle nuove regole e agli obiettivi che l'UE è chiamata a raggiungere entro il 2020. Ogni KWH risparmiato, sono circa 0,4 Kg di CO2 non immessa nell'atmosfera.

Fatta questa premessa, in funzione dell'articolo 1120, penso che la proposta dovrà essere discussa, tramite ulteriore riunione.... magari la bocceranno ancora, per puro sfizio.... in fondo il proprietario di maggioranza non paga il condominio quindi a prescindere che risparmio equivale a mancato inquinamento, per lui non importa.... La cosa strana è che se si risparmia, risparmierebbero anche i suoi affittuari... mi chiedo non dovrebbe essere più conveniente anche per lui???? A meno che c'è altro sotto.....

Ora mi chiedo:

1) Cosa posso fare per far prevalere la ragione e non l'ignoranza?

2) posso fare io da solo l'intervento, pagando io e come?

 

Grazie per l'attenzione. Se ci son dubbi sono qui.

Saluti.

Mah. 900 euro, ho fatto alcuni calcoli, sono circa 16 kw giorno. Mi pare un'esagerazione per una luce esterna e 2 cancelli. Qualcosa non quadra mi sa tanto che su quella linea c'è collegato altro...

Luce esterna, non significa una luce.... Ho parlato di due linee di luci facenti capo a due magnetotermici, su una insistono 8 lampade con doppia lampadina da 13 W e sull'altra insistono 6 lampade con doppia lampadina da 13 W e due lampade con lampadina da 18 W. Posso anche dettagliare meglio le voci di calcolo, ma il problema da me posto non era il quantum, ma la modalità di risposta e sensibilizzazione di amministrazione ecc e se potesse essere fatto il lavoro in autonomia a mie spese. Forse non sono stato molto chiaro? Grazie a chi vuol dare il proprio contributo.

La cosa strana è che se si risparmia, risparmierebbero anche i suoi affittuari... mi chiedo non dovrebbe essere più conveniente anche per lui???? A meno che c'è altro sotto.....

Se tu che hai insinuato un dubbio. Anche con le tue ulteriori info stai consumumdo 4 volte il calcolo teorico. Come dici tu sotto c'è dell'altro.

 

Devi subire la volontà della maggioranza e non puoi fare tu l'intervento a meno che tu non sia titolare di una ditta di elettricista e l'assemblea ti dia l'incarico.

@Giovanni, L'amministratore è stato nominato dalla maggioranza, cioè dal solo proprietario dell'ala con numero di millesimi superiore.

Come già detto qualsiasi cosa si proponga, se al proprietario di maggioranza non interessa, non si fa, lui infatti non paga 🙂

Quanti siete i proprietari in totale?

Perchè se dici che sia stato nominato dalla maggioranza, intendendo solo la quota millesimale detenuta dal singolo proprietario, la nomina non era valida.

Continuo a spiegarmi, male.

L'ala costituita da tre appartamenti, la cui somma di millesimi, ha la maggioranza è di un solo proprietario, che ovviamente per sgravi ecc, ha intestato ogni singolo appartamento ad un figlio.

Poi ci sono altri tre appartamenti (l'altra ala) ognuno di un diverso proprietario tra cui ci sono io.

Per nominare l'amministratore servono 500 millesimi e la maggioranza delle teste. Tu parli di ala ma mi par di capire che siete 6 proprietari e per nominare un amministratore oltre ai millesimi servono 4 teste. Poi in assemblea la maggioranza sempre dei millesimi e delle teste delibera. La delibera è vincolante per la minoranza. Non capisco cos'altro vuoi sapere.

Il punto è, a quanto ho capito, che l'amministratore è stato nominato senza quorum. Suppongo siano già passati i 30 giorni per impugnare. Se quanto posto da remejo è esatto, siete 6 condomini, chiedete la convocazione di un'assemblea straordinaria, ex art. 66 d.a.c.c., ccon all'odg gli argomenti che intendete trattare e vedete se sia possibile decidere qualcosa.

Esattamente. il paradosso è che l'unico proprietario che abita la sua casa sono io, gli altri ho hanno l'appartamento fittato o vuoto. CHi ha l'appartamento fittato non se ne frega di risparmiare o migliorare la qualità dello stabile, la cosa incredibile è che anche la persona che ha l'appartamento sfitto sembra sfuggire.... Ma in questo caso si tratta di persone che hanno avuto l'appartamento in cambio del terreno dato al costruttore. La storia è strana, ma eviterò di tediarvi in quanto in prima battuta sembra che io dica cose strambe. Purtroppo la realtà è questa, a prescindere da ironie, o semplici considerazioni. Unica cosa che posso fare è cercare da solo la legalità in ogni intervento, quindi per l'intervento di cui parlavo (e del quale non a ho avuto mi pare nessuna risposta in relazione ad eventuali direttive di legge ecc) posso appellarmi all'art 1120 del codice (innovazioni) e anche se da solo posso richiedere una assemblea. Ovviamente voteranno contro, ma almeno questa volta voteranno contro su un progetto tecnico da me firmato e adducendo immagino motivazioni che verranno registrate a verbale. Ogni cosa dovrò fare in modo che le persone che non vogliono fare nulla, o semplicemente dicono no, dovranno dire no e perchè.

Ovviamente mi terrò il dittatore, mi pare di capire che la legge questo dica 🙂

Il lavoro che vuoi fare non è un'innovazione e quindi bastano 500 mm e 4 teste. Da solo non puoi convocare l'assemblea, servono almeno 2 condomini che rappresentino almemo 1/6 del valore delledificio ovvero 167 mm. Art 66 dacc.

Continuo a spiegarmi, male.

L'ala costituita da tre appartamenti, la cui somma di millesimi, ha la maggioranza è di un solo proprietario, che ovviamente per sgravi ecc, ha intestato ogni singolo appartamento ad un figlio.

Poi ci sono altri tre appartamenti (l'altra ala) ognuno di un diverso proprietario tra cui ci sono io.

Quindi quello che tu chiami "condomino di maggioranza" non e' neppure condomino .

Eppure l'articolo 1120 del codice recita chiaramente (prendo il comma 2):

2) le opere e gli interventi previsti per eliminare le barriere architettoniche, per il contenimento del consumo energetico degli edifici e per realizzare parcheggi destinati a servizio delle unità immobiliari o dell'edificio, nonché per la produzione di energia mediante l'utilizzo di impianti di cogenerazione, fonti eoliche, solari o comunque rinnovabili da parte del condominio o di terzi che conseguano a titolo oneroso un diritto reale o personale di godimento del lastrico solare o di altra idonea superficie comune;

 

Continua poi con:

L'amministratore è tenuto a convocare l'assemblea entro trenta giorni dalla richiesta anche di un solo condomino interessato all'adozione delle deliberazioni di cui al precedente comma. La richiesta deve contenere l'indicazione del contenuto specifico e delle modalità di esecuzione degli interventi proposti. In mancanza, l'amministratore deve invitare senza indugio il condomino proponente a fornire le necessarie integrazioni.

 

Il contenimento dell'energia elettrica purtroppo ricade nell'innovazione, come dicevo prima se abbiamo pagato dazio in Europa perchè immettiamo troppa anidride carbonica in aria ci sarà un motivo penso no?

Ribadisco se l'articolo dice giusto e questo non sono io a doverlo dire (io faccio il tecnico non l'avvocato) la assemblea si può convocare!

 

- - - Aggiornato - - -

 

@peppe64

Esattamente, ma viene come delegato ecc.... Ripeto ci sarebbe da scrivere un libro e non è semplice, alla fine io sono costretto a farmi le cose da me.

Per aggiustare il cancello elettrico, ho dovuto andare di raccomandate, all'amministratore... con le telefonate non erano affari suoi.... e i lavori li ho seguiti da me con fabbro e elettricista che conoscevo perchè avevamo lavorato insieme in alcuni progetti.

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