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giostra1

Ripartizione delle spese di ricerca del problema

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Buonasera a tutti!

 

Il nostro palazzo è formato così: con 3 piani e quindi 6 condomini e due piani rialzati, divisi in due lati, destro e sinistro.

Qualche mese fa c'è stato un problema di infiltrazione al condomino di un piano rialzato. Inizialmente si è pensato ad un problema della colonna montante (anche perchè la signora lamentava scarichi lenti e bloccati) e si è proceduto a chiamare l'autospurgo che tuttavia non ha risolto il problema dell'infiltrazione, ma solo quello degli scarichi; per questo motivo si è proceduto anche a video-ispezionare la colonna montante per capire se ci fosse stata una qualche ostruzione, chiamando anche un idraulico per smontare il wc.

 

Dato l'esito negativo della video ispezione, a quel punto si è pensato che il problema dipendesse unicamente dal condomino del primo piano, anche se nessuno riusciva a spiegarsi come mai quando i condomini del 2 e 3 piano provavano a scaricare l'acqua, si notava una piccola perdita al piano rialzato (con l'impresa della videoispezione presente e che non riusciva a dare una possibile spiegazione).

 

Nonostante questo, l'amministratore ha chiamato il muratore per procedere ai lavori nell'appartamento del 1 piano (si voleva rompere sotto i sanitari, doccia e wc, un po' a caso e sperare di trovare un qualche problema). Il muratore che è stato interpellato però ha fortunatamente escluso questa possibilità, rompendo soltanto un piccolo pezzo del muro in corrispondenza della perdita al piano rialzato, chiamando a sua volta un idraulico suo di fiducia per cercare di capire il problema.

 

Anche questo idraulico non ha saputo dare una spiegazione e non ha trovato una possibile causa, fino a quando non ci siamo resi conto (per puro caso) che il problema sarebbe potuto dipendere semplicemente dal bagno doccia, dato che la piletta del piatto doccia, vista attentamente, si mostrava un po' "scollata" e distaccata. Provando a buttare l'acqua dal piatto doccia infatti, abbiamo visto che il problema dell'infiltrazione dipendeva dalla piletta del piatto doccia del condomino del primo piano.

Una volta che il condomino del primo piano ha proceduto a riparare la piletta del piatto doccia, infatti, l'infiltrazione è sparita.

 

A questo punto, fermo restando che ovviamente le spese dell'autospurgo spettano al condomino del piano rialzato dato che gli scarichi bloccati erano un suo problema, vi chiedo, a chi spetta pagare tutte le maestranze coinvolte nella ricerca del problema? (ovvero l'idraulico che ha smontato il wc per fare la videoispezione della colonna montante, l'impresa che ha fatto la videoispezione, il muratore che ha rotto il pezzo del muro del piano rialzato, tutti e tre chiamati dall'amministratore e l'idraulico chiamato invece dal muratore). E pitturare dove c'è l'infiltrazione spetta al condomino del primo piano nonostante davanti agli occhi dell'impresa di video ispezione usciva un po' d'acqua quando scaricavano 2 e 3 piano?

 

PS Spero di essere stato abbastanza chiaro e di aver postato la domanda correttamente, se potete anche citarmi delle leggi, sentenze, ecc... sarebbe ancora meglio. Grazie anticipatamente a coloro che risponderanno

Non si fa cenno all’apertura del sinistro da parte dell’amministratore forse perché il condominio non ha stipulato una polizza assicurativa per l’edificio condominiale.

In base alla descrizione dell’evento e alla ricerca del guasto, la presenza di umidità riscontrata al piano rialzato è stata causata da una perdita in corrispondenza della piletta di scarico della doccia posta al primo piano, pertanto, la spesa sostenuta per la ricerca del guasto e il risarcimento dei danni subiti dal proprietario del piano rialzato dovrebbe essere sostenuta dal proprietario del primo piano.

Tuttavia, l’accertato persistere del fenomeno conseguente agli scarichi dei piani secondo e terzo durante la ricerca e prima della riparazione della piletta, a mio avviso è stato generato dalla contemporanea parziale ostruzione della colonna montante a valle degli scarichi del piano rialzato che ha causato un ritorno di liquidi e la fuoriuscita dalla piletta lesionata.

Pertanto, vi dovrebbe essere una partecipazione alle spese anche da parte dei proprietari allacciati alla colonna di scarico e ripartire la spesa in millesimi.

Infine, ritengo che la spesa per la disostruzione della colonna non debba attribuirsi al solo proprietario del piano rialzato ma a tutti i proprietari allacciati alla colonna.

Ciao e grazie per aver risposto innanzitutto.

 

Quindi le spese che riguardano la colonna montante (disostruzione e videoispezione) andrebbero divise tra i 4 condomini? (secondo le tabelle millesimali?)

E come mai i danni subiti dal proprietario del piano rialzato dovrebbero essere risarciti dal solo condomino del primo piano, se anche i condomini del 2 e 3 piano dello stesso lato della palazzina contribuivano all'infiltrazione?

Per completezza aggiungo che nessuno, a parte il proprietario del piano rialzato, ha avuto problemi di scarico, nemmeno il proprietario del primo piano, e che si notava un rigolo d'acqua di infiltrazione quando scaricavano anche i condomini del 2 e 3 piano sopra al piano rialzato (ripeto, davanti agli occhi dell'impresa che ha fatto la video ispezione). Per questo motivo tutti e 3 i condomini sopra al piano rialzato non hanno utilizzato i sanitari attaccati a quella colonna montante.

Il problema che lamenta il condomino del primo piano è che per cercare questo dannato problema l'amministratore si è un po' divertito, diciamo così, a chiamare diverse professionalità, che ora hanno presentato il conto (delle cifre assurde per la sola "chiamata" di 2/3 ore, dato che per svolgere il lavoro di riparazione della piletta, il condomino ha chiamato persone sue di fiducia). Anche l'idraulico che non è stato chiamato nemmeno dall'amministratore o dal proprietario, ma chiamato dal muratore (e che l'amministratore non ha fermato) pretende di essere pagato.

Inoltre davanti all'eventualità di pagare tutto, il condomino del primo piano ha già dichiarato di voler interpellare gli avvocati.

C'è qualche sentenza su problemi anche minimamente simili a questo? Io non ho trovato niente, cercando un po' su internet (non so nemmeno se è il posto migliore dove cercare), ma è possibile che non sia mai stato affrontato un problema del genere?

Qualcuno mi saprebbe dire almeno dove ricercare le sentenze su questi argomenti?

Ritengo di aver già risposto alle domande che riproponi nel tuo ultimo post:

per tua affermazione la ricerca del guasto ordinata dall’amministratore ha evidenziato nella piletta della doccia la causa della perdita e dell’infiltrazione al piano seminterrato.

La riparazione dello scarico della doccia è stata fatta eseguire dal proprietario del primo piano.

Pertanto, se è provata l’esclusiva responsabilità del proprietario del primo piano, la ricerca del guasto, la riparazione dello scarico della doccia e i ripristini all’interno della propria abitazione, nonché i danni procurati al proprietario del piano seminterrato, sono a suo carico.

Se, invece è provata la corresponsabilità del condomini allacciati alla colonna di scarico, a causa della sua parziale ostruzione, che io ho ipotizzato ma non i tecnici consultati e il tuo amministratore , infatti hai scritto

 

"anche se nessuno riusciva a spiegarsi come mai quando i condomini del 2 e 3 piano provavano a scaricare l'acqua, si notava una piccola perdita al piano rialzato (con l'impresa della videoispezione presente e che non riusciva a dare una possibile spiegazione)"

in questo caso anche i condomini allacciati allo scarico potranno essere chiamati a partecipare alla spesa per la ricerca del guasto e dei danni riscontrati al piano rialzato, sebbene possano obiettare che se la piletta non fosse stata lesionata il reflusso di liquidi non avrebbe prodotto infiltrazioni al piano inferiore rialzato ma solo il loro spargimento al primo piano.

Chiarissimo, grazie.

Un'ultima cosa: la responsabilità va quindi chiarita andando per vie legali? Non ci sono sentenze su problemi anche lontanamente simili a questo? Se sapreste dirmi dove cercare provvedendo da solo sarebbe ancora meglio.

 

Comunque se qualcun altro vuole contribuire con il suo parere è ben accetto, si faccia avanti.

In casi come questo, dal momento che G.Ago ha fornito una risposta più che esaustiva sulla base delle informazioni dell'intero post, ritengo che la soluzione vada trovata riunendosi intorno a un tavolo piuttosto che chiamare in causa un giudice. In tal caso infatti le spese lieviteranno e il responso finale potrebbe non soddisfare nessuno.

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