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GHIRO-72

Registro verbali composito

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Buongiorno, vorrei trovare una soluzione, ma al momento non ho idee concrete... il brutto registro verbali verde su cui si trascrive il verbale lo ritengo obsoleto e poco pratico; attualmente lo uso per incollare il verbale originale ed il foglio firme (per non sovraccaricare il registro) e separatamente in faldone credo un registro verbali parallelo completo, cioè completo di raccomandate e foglio firme ritiri.

Capite bene che risulta un doppio lavoro ed a volte vado anche in confusione... è da escludere il mantenimento del libro verbali classico, anche perché io compilo al PC il verbale per poi stamparlo e firmalo, per cui il libro risulta jurassico!

 

Dall'altra parte, una composizione di un libro verbali mediante faldoni non garantisce la continuità delle pagine, anche se è pure vero che se si volessero strappare pagine dal libro classico non sarebbe un problema.

 

Che soluzione valida mi proponete?

 

Dal punto di vista dell'ordine, usare i fogli trasparenti bucati e unirli insieme a formare il singolo verbale con tanto di foglio firme e raccomandate spillate risulta perfetto e vorrei la conferma che sia legalmente valido.

 

Attendo, grazie.

Ciao Leonardo, ho letto... scrivi che non costa nulla... la tua, seppur molto funzionale, mi sembra un'operazione eccessiva ed anche costosa in termini di tempo.

 

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Tra l'altro, io il verbale me lo auto-invio per PEC e contestualmente alla mail del presidente e SOLO successivamente, dopo che ho verificato che i numeri siano tutti corretti, faccio firmare il cartaceo dal presidente (il segretario lo faccio io per comodità).

In questo modo, posso anche correggere eventuali errori di italiano oppure di conteggi veloci che possono risultare sbagliate, ma SENZA modificare il contenuto della delibera, ovviamente (questo è consentito da varie sentenze).

 

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Specifico, il verbale me lo auto-invio via PEC to PEC a fine assemblea per dimostrare che il contenuto non viene modificato!

Ciao Leonardo, ho letto... scrivi che non costa nulla... la tua, seppur molto funzionale, mi sembra un'operazione eccessiva ed anche costosa in termini di tempo.

 

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Tra l'altro, io il verbale me lo auto-invio per PEC e contestualmente alla mail del presidente e SOLO successivamente, dopo che ho verificato che i numeri siano tutti corretti, faccio firmare il cartaceo dal presidente (il segretario lo faccio io per comodità).

In questo modo, posso anche correggere eventuali errori di italiano oppure di conteggi veloci che possono risultare sbagliate, ma SENZA modificare il contenuto della delibera, ovviamente (questo è consentito da varie sentenze).

 

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Specifico, il verbale me lo auto-invio via PEC to PEC a fine assemblea per dimostrare che il contenuto non viene modificato!

Io stampai 50 fogli nel 2009 e li feci vidimare in assemblea in meno di 10 minuti ed a distanza di 9 anni ne ho ancora una quindicina disponibili.

 

Il verbale (che può essere anche una brutta copia), a mio avviso deve essere scritto in assemblea, deve essere letto ed è quello il documento che fa testo, anche se poi può essere corretto in caso di errori formali con apposizione di firma di presidente e segretario che certificano la correzione.

 

Se un condòmino ti chiede di firmare il verbale perchè poi vuole chiederti copia autentica del verbale in cui ha apposto la firma, tu che fai? Gli vieti il diritto di poter apporre la sua firma sul verbale?

E se tu gli vieti il diritto di fargli firmare il verbale ed il condòmino pretende di mettere a verbale che gli viene negato tale diritto, ti prendi la responsabilità di scriverlo?

E se il condòmino vuole fotografare il verbale scritto e letto in assemblea glielo vieti?

 

So bene che nella realtà a volte accade che il verbale neanche si legge ed a volte neanche si scrive in brutta copia in assemblea e si fa tutto dopo... ma questa è un'altra storia

Gli dico semplicemente che lo spedisco a fine assemblea anche a lui, certamente non potrà appore firma in seduta stante, ma se vorrà in secondo momento.

Ricevendo il verbale per mail, non potrà contestare variazione dello stesso.

 

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Del resto, per fare il verbale elettronico, non c'è altro modo.

Gli dico semplicemente che lo spedisco a fine assemblea anche a lui, certamente non potrà appore firma in seduta stante, ma se vorrà in secondo momento.

Ricevendo il verbale per mail, non potrà contestare variazione dello stesso.

Del resto, per fare il verbale elettronico, non c'è altro modo.

Successivamente all'assemblea puoi trascrivere il verbale e mandargliene una bella copia ma, così facendo, devi conservare la brutta copia letta e scritta in assemblea e quella copia dovrai inviare se richiesta perchè quella brutta copia è il VERBALE.

 

Ma almeno scrivete e leggete in assemblea un pezzo di carta da trascrivere in formato elettronico oppure tutto viene REDATTO successivamente?

Il condòmino può fotografare il foglio con le delibere?

 

Del resto, per fare il verbale elettronico, non c'è altro modo.

Con il verbale elettronico fatto con il mio metodo e con l'ausilio di un portatile e di una stampante in assemblea, non solo è possibilissimo ma è possibile anche stampare una copia del verbale in tempo reale nella stessa assemblea e consegnarlo a chi ne faccia richiesta, seduta stante, apponendo in originale firma di presidente e segretario.

 

Il verbale elettronico redatto in assemblea serve proprio ad evitare il doppio lavoro e cioè il redigere il verbale in assemblea + il trascrivere il verbale redatto in assemblea sul registro dei verbali che deve essere fedele a quello redatto.

 

In quest'altra vecchia discussione del 2013 c'è un approfondimento sulla trascrizione del verbale:

--link_rimosso--

 

P.S. Se l'amministratore fa il segretario si deve attenere solo a quanto dettato dal Presidente.

Se nel mio condominio un amministratore pretendesse di scrivere il verbale fuori dall'assemblea mi opporrei perfino a fargli fare il segretario.

Ovviamente NON c'è possibilità di stampare... quindi io faccio il segretario, io scrivo il verbali, io leggo il verbale in assemblea e a conclusione lo autoinvio per PEC che equivale a saldare il verbale...

.. del resto, ci sono sempre dei piccoli errori di conteggio millesimi e di scritture in italiano, quindi va per forza di cose corretto... e mettersi li a riverificare a conclusione diviene inutile e stancante e non risolve il problema degli errori che si risolvono solo a mente riposata.

 

Ovviamente non si può fotografare nessun foglio perché non esiste; se vogliono, ma inutile, possono fotografare il monitor... ma è inutile anche questo se io lo mando per mail a chi lo chiede in PDF. Di default il o mando per mail al presidente ed a me segretario... se qualcuno lo vuole, lo inserisco in lista. Non vedo motivo di opporsi!

 

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P.S. Se l'amministratore fa il segretario si deve attenere solo a quanto dettato dal Presidente.

Se nel mio condominio un amministratore pretendesse di scrivere il verbale fuori dall'assemblea mi opporrei perfino a fargli fare il segretario.

Il verbale lo scrivo io, ma c'è il presidente che controlla e spesso modifica, purtroppo... quindi su questo non c'è problema, del resto il PC è mio e lo tocco solo io! Non scrivo il verbale fuori assemblea, lo correggo solo sempre con verifica del presidente che poi mi firmerà la copia cartacea... questo mediante scambio di mail fino a quando emerge un verbale chiaro, sempre secondo i dettami dell'assemblea. Meglio sempre avere un bel verbale scritto bene!

Meglio un verbale cartaceo in assemblea e darne subito una fotocopia con firma presidente e segretario ai presenti questa e trasparenza un saluto ai corretti

Meglio un verbale cartaceo in assemblea e darne subito una fotocopia con firma presidente e segretario ai presenti questa e trasparenza un saluto ai corretti

Visto l'ultima frase, premetto che sono corretto! Bisogna anche adeguarsi alla tecnologia... il cartaceo è una porcata e non si capisce mai nulla.

 

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Ripesandoci... non si è mai visto dare una copia in assemblea ai presenti... ma dove! Che c'avete la fotocopiatrice in condominio?

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