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cristallismo

Questioni di ampliamento

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Salve a tutti , vi spiego in breve la situazione:

ho ampliato il mio appartamento al piano terra con piano casa .

Ho chiesto regolare consenso in assemblea e ho avuto il consenso unanime ,senza esclusione di nessuno.

L'ampliamento ha previsto la demolizione di una parete esterna dell'appartamento e tutto cio' che ne conteneva ..(impianti elettrici e idrici).

Dopo circa 2 anni ,quello che abita al piano di sopra (non proprietario)ha chiamato l'idraulico per una perdita di acqua in casa sua e sono venuti anche a vedere nel mio appartamento senza riscontrare nulla , tranne che uno scarico ,che passava nella parete abbattuta , era stato deviato.

Lui ha riferito all'amministratrice e quest'ultima mi ha detto che lo scarico che usa solo l'appartamento di sopra , non andava toccato senza permesso.

Il geometra che ha seguito i lavori non ha ritenuto chiedere il permesso in quanto il tubo andava per forza di cose deviato cosi' come pure l'impianto elettrico altrimenti mi sarei ritrovato il tutto al centro della futura sala da pranzo.

Ragionando è cosi', se io avessi chiesto in fase di lavori il permesso ed il proprietario mi avesse negato la deviazione , che facevo?

Secondo il mio parere visto che lo scarico è di proprietà del condominio del piano di sopra, andava chiesta q quest'ultimo l'autorizzazione per la relativa deviazione dello stesso.

Ok .e sediceva no io che facevo? A lavori in atto chiedevo a lui e se decideva di no io facevo il salone con tubo in sala:d:d:d:d:d.

Salve a tutti , vi spiego in breve la situazione:

ho ampliato il mio appartamento al piano terra con piano casa .

Ho chiesto regolare consenso in assemblea e ho avuto il consenso unanime ,senza esclusione di nessuno.

L'ampliamento ha previsto la demolizione di una parete esterna dell'appartamento e tutto cio' che ne conteneva ..(impianti elettrici e idrici).

Dopo circa 2 anni ,quello che abita al piano di sopra (non proprietario)ha chiamato l'idraulico per una perdita di acqua in casa sua e sono venuti anche a vedere nel mio appartamento senza riscontrare nulla , tranne che uno scarico ,che passava nella parete abbattuta , era stato deviato.

Lui ha riferito all'amministratrice e quest'ultima mi ha detto che lo scarico che usa solo l'appartamento di sopra , non andava toccato senza permesso.

Il geometra che ha seguito i lavori non ha ritenuto chiedere il permesso in quanto il tubo andava per forza di cose deviato cosi' come pure l'impianto elettrico altrimenti mi sarei ritrovato il tutto al centro della futura sala da pranzo.

Ragionando è cosi', se io avessi chiesto in fase di lavori il permesso ed il proprietario mi avesse negato la deviazione , che facevo?

Ma la perdita di acqua è determinata dallo spostamento del tubo?

Il tubo che attraversava il tuo muro si configurava come una servitù di fatto a tuo carico e a suo favore. Ai sensi del Codice Civile, colui che subisce una servitù può liberarsene a sue spese facendo le modifiche opportune. Tu potevi pertanto modificare lo scarico passante nel tuo muro. Il lavoro andava fatto a regola d'arte e probabilmente così è stato. A questo punto occorre una perizia che stabilisca se la perdita verificatasi è stata causata dalla modifica da te effettuata o dalla vetustà dei materiali. Nel primo caso sei tenuto alla riparazione. Sarebbe stato meglio avvisare il proprietario della modifica e invitarlo a suo tempo a mandare un tecnico di sua fiducia a controllare i lavori al suo impianto. Hai fatto almeno una serie di fotografie il più possibile dettagliate dello stato di fatto e delle modifiche apportate? Sono quelle situazioni per cui si può arrivare davanti a un giudice, nel qual caso probabilmente sarebbe meno oneroso trovare un accordo bonario. Saluti.

Ok .e sediceva no io che facevo? A lavori in atto chiedevo a lui e se decideva di no io facevo il salone con tubo in sala:d:d:d:d:d.

Il proprietario dell'appartamento aveva dato il suo consenso ai lavori approvati all'unanimità: che c'entra ora l'inquilino? che c'entra l'amministratore se lo scarico era proprietà del condomino del piano superiore?

Se tutti hanno dato l'autorizzazione a tutto in maniera chiara e precisa, il tuo unico obbligo era quello di evitare che le opere recassero danni agli altri. Se così non è stato devi porre rimedio. Una risposta precisa, però, non può prescindere da una valutazione, carte alla mano, del tipo di autorizzazione concessa, della effettiva proprietà dei tubi, delle modalità di esecuzione delle opere e delle eventuali correlazioni tra i danni oggi lamentati e le opere medesime.

...infatti io non ho mai capito perché dirlo all'amministratrice, la quale afferma ancora tutt'oggi che io devo sanare quella situazione mettendo per iscritto tra me ed il proprietario che io mi prendo la responsabilita' di quello che è stato fatto , ma vi rendete conto.

io pur di trovare la perdita ho fatto rompere un pezzo di soffitto nei pressi dello scarico e non mi è stato nemmeno detto grazie . avrei potuto chiedere pure i soldi per i lavori.

ps. forse puo' far capire meglio la vicenda l'appartamento al piano di sopra all'epoca dei lavori non era abitato ,e non venduto , al limite si doveva chiamare il costruttore , che cmq mi aveva firmato il progetto per la modifica.

Se tutti hanno dato l'autorizzazione a tutto in maniera chiara e precisa, il tuo unico obbligo era quello di evitare che le opere recassero danni agli altri. Se così non è stato devi porre rimedio. Una risposta precisa, però, non può prescindere da una valutazione, carte alla mano, del tipo di autorizzazione concessa, della effettiva proprietà dei tubi, delle modalità di esecuzione delle opere e delle eventuali correlazioni tra i danni oggi lamentati e le opere medesime.

.. in verita' non è stato detto che eventuali impianti sarebbero stati modificati , nessuno ci ha pensato e nemmeno ci siamo posti il problema , penso si dava per scontato .......

altra questione : siccome i regolamenti comunali sono cambiati , io potrei ampliare l'appartamento di circa 25 mq , ma lo amplierei di circa 14 , giusto per ottenere una camera in piu'.

ora io mi chiedo : l'assemblea puo' dare il consenso con la maggioranza e non unanimità, ma il costruttore è ancora proprietario dell'appartamento sopra al mio, può lui negarmi da solo l'ampliamento? magari si appella al fatto che dopo perde visuale a piombo l'appartamento del piano di sopra? allego una foto per rendere l'idea.IMG_20121108_162707.jpg in pratica io avanzerei di circa 2.5 mt in avanti nel mio giardino. preciso:: il costruttore alle riunioni non viene mai , manda sempre il cognato che vive nel suo appartamento potrebbe quest'ultimo prendere decisioni?

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