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palebbi

Proprietario si introduce nelle abitazioni locate senza l'autorizzazione degli inquilini

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Un mio amico prende in locazione ormai da diversi anni un appartamento dove trascorre i weekend (quando può) nonché le ferie estive.

Quando arriva in casa ha più volte notato alcuni oggetti o soprammobili spostati rispetto a dove li aveva lasciati alla partenza. Inizialmente non ha dato importanza alla cosa, pensando si trattasse di dimenticanze, ma arrivando a casa alcuni giorni fa ha trovato il salvavita acceso e la TV in funzione . Essendo certo di avere spento tutto prima di partire ha chiesto informazioni ai vicini che hanno confermato che alcuni giorni prima il padrone dell'appartamento aveva deciso di fare un giretto di ispezione in tutti suoi appartamenti (ne ha cinque) senza minimamente informare gli inquilini della cosa...quindi senza la loro autorizzazione...e come non bastasse si sofferma pure negli alloggi (tanto da accendere la TV). Il mio amico – molto infastidito – ha contattato il padrone di casa che ha confermato di essere entrato, giustificando la cosa affermando che voleva controllare che gli appartamenti fossero a posto e che essendo proprietario ha diritto a farlo. Il proprietario è un tizio di 92 anni...e temo l'età gli abbia dato alla testa. Non sono un legale, ma credo che il padrone di casa NON possa entrare negli appartenenti locati se non con l'autorizzazione dell'inquinino: in caso contrario si tratta di violazione di domicilio...secondo me!

Ovviamente il mio amico ha già detto chiaramente – visti i fatti – di non volere più rinnovare il contratto di locazione, anche se il padrone di casa per non perdere l'inqulino gli ha proposto un notevole sconto sulla locazione.

Stiamo parlando di una casa-vacanza: tipica locazione accesa perchè l'affitto annuale risulta più economico che prendere in locazione l'u.i. per 2-3-4 ristretti periodi dell'anno.

Spesso contratti standard prestampati a cui nessuno presta attenzione e spesso diversi accordi verbali....

Siamo certi che fra il tuo amico ed il suo locatore non ci fosse un accordo verbale che prevedesse l'accesso alla u.i. ?

Come il tuo amico ho avuto la disponibilità di una casa-vacanza per una quindicina d'anni e quell' accordo verbale c'era per comodità di entrambi: un intervento in emergenza, un i intervento concordato da eseguire i in mia assenza, m anche semplici verifiche personali del locatore o antintrusione.

A volte venivo avvisato telefonicamente prima, altre dopo, altre non ero preavvertito ma al mio primo arrivo trovavo un appunto scritto o il referente del locatore per aggiornarmi.

Sono situazioni che si tollerano quando la casa vacanza dista 300 km dalla propria residenza...

Sono situazioni che si tollerano quando la casa vacanza dista 300 km dalla propria residenza...

Non sono assolutamente d'accordo, queste situazioni secondo me non vanno assolutamente tollerate.

Se il contratto di affitto è regolare, durante tutto il periodo di validità il proprietario non ha alcun diritto di entrare nell'abitazione a tua insaputa in mancanza di motivi gravi a suffragio di questa iniziativa arbitraria.

Il tuo amico ha perfettamente ragione ad alterarsi, il proprietario è passibile di denuncia per violazione di domicilio.

Non sono assolutamente d'accordo, queste situazioni secondo me non vanno assolutamente tollerate.

Se il contratto di affitto è regolare, durante tutto il periodo di validità il proprietario non ha alcun diritto di entrare nell'abitazione a tua insaputa in mancanza di motivi gravi a suffragio di questa iniziativa arbitraria.

Il tuo amico ha perfettamente ragione ad alterarsi, il proprietario è passibile di denuncia per violazione di domicilio.

No, ti stai sbagliando. Il proprietario ha tutto il diritto di controllare che la conduzione si svolga regolarmente, o nei modi stabiliti dal contratto, oppure concordando l'accesso con l'inquilino. Ma mai di nascosto e con le proprie chiavi.

Con il contratto di affitto il proprietario "cede" il diritto di godimento dell'unità immobiliare a terzi. Se non è specificato diversamente in contratto, il proprietario non ha alcun diritto di entrare nell'appartamento in assenza del conduttore. Trattandosi di una casa vacanze, però, potrebbe essere necessario entrarvi per urgenze, e sarebbe impensabile chiedere al conduttore di intervenire, soprattutto se abita lontano.

 

Soluzione: cambiare la serratura della porta e fornire una copia delle chiavi ad un vicino di casa conseziente (mi pare che ci possa essere la disponibilità) che sia disponibile ad aprire la casa al proprietario in caso di urgenza o di richiesta di visionare i locali, dietro autorizzazione del conduttore.

E' chiaro che se ci sono gravi motivi il proprietario ha diritto ad accedere, l'avevo precisato, ma sempre dopo aver avvertito l'inquilino.

In questo caso mi sembra che non ci sia alcun motivo che giustifichi l'ingresso di nascosto nell'appartamento quindi secondo me si configura la violazione di domicilio.

Cambiare la serratura può essere una soluzione ma la violazione di domicilio (passibile di denuncia) resta.

Tutto questo a patto che ci sia un regolare contratto di affitto altrimenti stiamo parlando del nulla.

Per una denuncia di violazione di domicilio ci vogliono le prove, altrimenti si rischia una controdenuncia per diffamazione. Onestamente non mi imbarcherei in una storia del genere. Opterei per sostituire la serratura (il contratto viene menzionato e quindi esiste) oppure troverei un'altra sistemazione.

Per una denuncia di violazione di domicilio ci vogliono le prove, altrimenti si rischia una controdenuncia per diffamazione. Onestamente non mi imbarcherei in una storia del genere. Opterei per sostituire la serratura (il contratto viene menzionato e quindi esiste) oppure troverei un'altra sistemazione.

E' chiaro che non ci si imbarca in queste situazioni senza una valida ragione ma le prove ci sarebbero tutte (i vicini hanno riferito di aver visto il proprietario introdursi in casa e il propritario stesso lo ha confermato all'affittuario).

Non dimenticare neppure che proprio per questa ragione si è passati a disdire il contratto di affitto quindi tanto indolore non è stata la cosa (e lo capisco benissimo).

La soluzione è semplice...

 

Basta cambiare la serratura, con una decina di euro, e il proprietario resterà con un palmo di naso!!!

riavullil ... tra il dire è il confermare c'è una bella differenza. Prova a dire ai condòmini di andare a confermare la cosa davanti ai carabinieri e senti cosa ti rispondono 🙂

riavullil ... tra il dire è il confermare c'è una bella differenza. Prova a dire ai condòmini di andare a confermare la cosa davanti ai carabinieri e senti cosa ti rispondono 🙂
La soluzione è semplice...

 

Basta cambiare la serratura, con una decina di euro, e il proprietario resterà con un palmo di naso!!!

Con dieci euro cambi al massimo il cilindro, con uno "di cantiere" ed in fai da te. Se non sei capace e proponi tale cifra ad un artigiano, il riscontro va dalla pernacchia al "wafer".

Con dieci euro cambi al massimo il cilindro, con uno "di cantiere" ed in fai da te. Se non sei capace e proponi tale cifra ad un artigiano, il riscontro va dalla pernacchia al "wafer".

Infatti, BASTA cambiare il cilindro, dato che la casa non è la propria e non conviene spenderci soldi!

Querelare un 92enne per violazione di domicilio? A che pro? Non voglio dire che ci siano buone probabilità che sia già defunto prima della sentenza di primo grado, sempreché venga imputato, ma non capisco a che scopo, anche in caso di condanna passata in giudicato cosa vuoi che gli importi?

Cambi la serratura e consegni al proprietario una copia della chiave chiusa in una busta sigillata e firmata sui lembi, che lui potrà aprire per accedere all'immobile solo in caso di emergenza, avvisando, dopo, il conduttore lontano, che non potrebbe intervenire tempestivamente. Al momento del rilascio dell'immobile ti verrà restituita la chiave.

Cambi la serratura e consegni al proprietario una copia della chiave chiusa in una busta sigillata e firmata sui lembi, che lui potrà aprire per accedere all'immobile solo in caso di emergenza, avvisando, dopo, il conduttore lontano, che non potrebbe intervenire tempestivamente. Al momento del rilascio dell'immobile ti verrà restituita la chiave.

Non e' necessario, ne' obbligatorio.

 

Finché si sta in affitto, si puo' cambiare la chiave SENZA darla al proprietario.

Infatti NON ho scritto che è obbligatorio lasciare una chiave al proprietario, ma nel caso in cui, come si è palesato in questa discussione, il conduttore risiede normalmente a 300 km di distanza, può essere vantaggioso per lo stesso inquilino che qualcuno possa entrare in caso di necessità urgente, anche per evitare danni maggiori (la rottura di un tubo, un fulmine, una fuga di gas, ...). Chi, meglio del proprietario, conosce l'ubicazione dei contatori, del quadro elettrico, dei rubinetti di intercettazione? Poi, ognuno si comporti pure come meglio crede.

Poi, ognuno si comporti pure come meglio crede.

Proprio così !

Quel che è stata percepita come invadenza dall'amico di Palebbi, al contrario è stata percepita come collaborazione da me: due circostanze analoghe con attori diversi che hanno prodotto reazioni opposte.

Osservo però che per chiudere il cerchio manca ancora la puntualizzazione di Palebbi in merito all'esistenza di accordi extracontrattuali. Non dimentichiamoci che di casa vacanza trattasi, ovvero non è mai certo quando il conduttore sia presente in loco: a questo oggettivo limite i contraenti normalmente pensano a qualche rimedio per ovviare....

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