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gingi55

Partecipazione assemblea e conflitto di interesse

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Buona sera a tutti, sono una Consigliera e Vi sottopongo due domande non essendo espertissima di pratiche condominiali.

 

1) da qualche mese, una coppia ha acquistato un appartamento nel condominio. Non sono sposati e l'appartamento è di proprietà di lui.

Alla prima assemblea di sono presentati tutti e due, iniziando a sollevare problemi. La persona che prende sempre la parola è lei. A breve effettueremo un'ennesiaìma assemblea dove dovremo scegliere un nuovo amministratore. Ho sentito che vuole stilare il verbale.

Volevo sapere se, non essendo proprietaria:

a) può parlare? E se non può parlare deve essere invitata ad uscire, oppure può rimanere ma non ha libertà di parola?

b) può stilare il verbale?

c) se lui delega lei, lui presumo che non debba essere presente'

 

2) In una seconda assemblea, sempre la persona in questione ha sollevato un problema sulla scelta del nuovo amministratore.

dichiarandosi contraria in quanto, l'amministratore scelto (dovevamo votarlo), avendo in gestione anche il condominio affianco,non avrebbe potuto risolvere un problema di infiltrazioni creatosi tra il muro divisorio del nostro cortile con quello del condominio affianco.

Tutto questo, secondo lei (è un Avvocato), creare conflitto di interesse.

 

Secondo voi c'è qualcosa di corretto in quanto viene detto?

Codesta persona e'estranea al condominio , quindi non ha diritto ne'di partecipare ne' di votare visto che non e' condomina

b) può stilare il verbale?

c) se lui delega lei, lui presumo che non debba essere presente'

b. Se scelta come segretaria SI, (consiglio di non sceglierla, nel caso così facendo lui sarà presente come titolare e lei come segretaria)

c. se lei è delegata lui non può essere presente;

 

Il condomino delegante non può pretendere di partecipare all'assemblea assieme al delegato; l'art. 67 Dis. Att. cc infatti prevede che il condomino possa intervenire all'assemblea a mezzo rappresentante ma non prevede la contemporanea presenza di entrambi che va esclusa per motivi di ordine nello svolgimento dei lavori di quest organo condominiale, tanto più che il secondo comma del suddetto articolo ammette un solo rappresentante nel caso di appartamento in comproprietà (Tribunale di Perugia 9/10.1964)

b. Se scelta come segretaria SI, (consiglio di non sceglierla, nel caso così facendo lui sarà presente come titolare e lei come segretaria)

c. se lei è delegata lui non può essere presente;

 

Il condomino delegante non può pretendere di partecipare all'assemblea assieme al delegato; l'art. 67 Dis. Att. cc infatti prevede che il condomino possa intervenire all'assemblea a mezzo rappresentante ma non prevede la contemporanea presenza di entrambi che va esclusa per motivi di ordine nello svolgimento dei lavori di quest organo condominiale, tanto più che il secondo comma del suddetto articolo ammette un solo rappresentante nel caso di appartamento in comproprietà (Tribunale di Perugia 9/10.1964)

scusa Tullio, ma è possibile scegliere un segretario se non proprietario o delegato?

scusa Tullio, ma è possibile scegliere un segretario se non proprietario o delegato?
SI è possibile nulla lo vieta.

Dovrebbe essere il presidente dell'assemblea oppure i condomini, prima che il presidente venga eletto, che provvedono ad allontanare le persone estranee al condominio. Molto spesso però, nella pratica, partecipano all'assemblea marito e moglie (o compagni) essendo solo uno dei due l'effettivo condomino. Tutto va bene e di solito non sorgono eccezioni se il comportamento e gli eventuali interventi dell'accompagnatore sono modesti e civili. Quando queste "persone terze" intervengono prepotentemente è meglio allontanarle.

Un estraneo può comunque fare da segretario. Infatti io chiamo spesso un mio collaboratore a fare da segretario, naturalmente con il consenso dei condomini.

Mi è successo invece, in una assemblea che un condomino, nominato presidente abbia dato la delega a sua moglie bisbetica ma non condomina cosicchè in quella assemblea hanno potuto parlare ed esporre le loro ragioni entrambi.

Mi è successo invece, in una assemblea che un condomino, nominato presidente abbia dato la delega a sua moglie bisbetica ma non condomina cosicchè in quella assemblea hanno potuto parlare ed esporre le loro ragioni entrambi.
Non dovrebbe succedere, in quanto secondo quella sentenza del Tribunale di Perugia, l'unica che ho trovato in tal senso, ma nessuna contraria, delegante e delegato non possono essere contemporaneamente presenti.

Ma è anche logico, perchè a che cosa serve la delega se non per far intervenire e partecipare all'assemblea una persona di fiducia se non nel caso in cui il titolare non può essere presente?

Buona sera, ringrazio tutti quanti per le risposte, molto chiare che mi avete dato.

 

Volevo sapere del secondo quesito sottoposto. Lo ripropongo, cercando di spiegarlo meglio, perché forse non era chiaro.

 

Se un Amministratore amministra due stabili differenti e confinanti tra loro da un muro, va in conflitto di interesse nel caso ci fosse da gestire un problema su infiltrazioni con lo stesso muro confinante?

Se un Amministratore amministra due stabili differenti e confinanti tra loro da un muro, va in conflitto di interesse nel caso ci fosse da gestire un problema su infiltrazioni con lo stesso muro confinante?
Secondo me potrebbe esserci conflitto nel caso di contenzioso, ovvero in causa in quanto l'amministratore sarà contemporaneamente convenuto per ambedue i condominii.

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