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matrix77

Ordinario e Straordinario

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Buongiorno,

da un confronto con un altro amministratore interno è venuta fuori una divergenza di gestione che vi sottopongo

 

Gestione ordinaria e straordinaria in merito a libro movimenti e conto corrente:

Partendo dal presupposto che i nostri condominii hanno un solo conto corrente su cui facciamo transitare tanto l'ordinario quanto lo straordinario è corretto:

IPOTESI A:

un solo libro movimenti con una "colonna" di gestione ordinario/straordianario che quadrerebbe con i totali del conto ma richiede di fare attenzione per le uscite che non si utilizzino fondi provenienti da gestioni improprie (esempio pago la bolletta dell'enel utilizzando fondi straordinari)

IPOTESI B:

due libri movimenti separati da ricondurre con i totali indicati nel conto (sommando le giacenze) ma che eviterebbe immediatamente i casi di cui sopra

 

Per evitare devianze:

1)abbiamo discusso già che l'utilizzo di un gestionale solido eviterebbe questi problemi segnalando immediatamente la non capienza delle rispettive risorse.

2)abbiamo già discusso che l'apertura di conti separati eviterebbe i problemi di cui sopra ma lieviterebbero i costi

 

Il confronto era sul piano teorico e normativo sull'utilizzo di un solo conto e/o di un solo registro

Grazie anticipatamente per i vostri contributi

In realtà non c'è una norma che indichi come debba essere tenuta la contabilità condominiale, o meglio l'art. 1130 bis del C.C. stabilisce che l'amministratore debba tenere un registro contabile, ma con quali regole non è stabilito.

Considerando che all'amministratore è richiesta la diligenza del buon padre di famiglia, che cio' che redige deve attenersi alle regole di chiarezza e facile leggibilità, le gestioni straordinarie andrebbero contabilizzate a parte.

Cio' non significa dover tenere due registri contabili, ne basta senz'altro uno, ma è bene utilizzare quelli che nella contabilità aziendale si chiamano sezionali, gestioni autonome rispetto all'ordinaria, ma che confluiscono in un unico registro.

I gestionali generalmente permettono tali divisioni, ma anche una impostazione excel fatta in proprio.

Se le somme movimentate sono ingenti, forse vale la pena aprire il secondo conto, ma se la contabilità è tenuta in modo ordinato e consapevole, i due conti correnti non sono necessari.

In ogni caso, ripeto, non c'è normativa al riguardo.

Prima di tutto un saluto ai forumisti!!! Dopo un po di tempo 🖐️

 

Concordo con Daniela

 

Io ho sempre tenuto due contabilità distinte e separate pur in presenza di un unico conto corrente.

Paolino45 dice:

Prima di tutto un saluto ai forumisti!!! Dopo un po di tempo 🖐️

 

Concordo con Daniela

 

Io ho sempre tenuto due contabilità distinte e separate pur in presenza di un unico conto corrente.

ciao.

anch'io: contabilità separate, unico c/corrente

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