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sonia.sperti

Opposizione di un condomino all'installazione ascensore

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Salve,

avre iun quesito da sottoporre: nel condominio in cui vivo si è tenuta un'assemblea straordinaria per installare un ascensore nel cortile interno . Essendo il cortile proprietà privata si è deliberato di acquistare il suolo dai proprietari, decidendo, quindi, a favore e con la maggioranza prevista per l'installazione dell'ascensore esterno.

Durante la seconda riunione un condomino non presente nella prima riunione si è opposto all'installazione dell'ascensore esterno per vari motivi (la costruzione nell'angolo dell'edificio impedirebbe eventuali lavori esterni nel rifacimento facciata, vicinanza ai balconi...).

Che fare? Cercare di convincerlo o ignorare il suo punto divista non avendo, egli, partecipato alla prima riunione in cui si è deliberato a maggioranza (501 millesimi) l'installazione dello stesso?

Rischiamo che ci blocchi i lavori ricorrendo al giudice?

Grazie anticipatamente.

Se questo condomino ha motivi validi può impugnare nei tempi e modi previsti dall'art 1137 cc, nel termine perentorio di trenta giorni, che decorre dalla data della deliberazione per i dissenzienti o astenuti e dalla data di comunicazione della deliberazione per gli assenti, nel caso questo condomino proceda sarà il Giudice a decidere, trascorso il tempo dei 30 giorni previsti la delibera non potrà essere più impugnata e sarà validissima.

Comunque questo condomino avrà ricevuto il verbale dell'assemblea precedente e se aveva interesse poteva già agire.

Spero comunque che il progetto sia stato redatto da un tecnico abilitato e richieste le autorizzazioni necessarie agli uffici competenti.

...Essendo il cortile proprietà privata si è deliberato di acquistare il suolo dai proprietari, decidendo, quindi, a favore e con la maggioranza prevista ...

Il condominio non può deliberare di acquistare a maggioranza ed obbligare la minoranza.

Per l'acquisto occorre un atto notarile e ciascuno dei condòmini che vorrà acquistare lo farà pro-quota.

Chi non vorrà partecipare all'acquisto del cortile sarà libero di non partecipare.

Pur non impugnando la delibera, il condòmino potrà sempre rivolgersi al Giudice nel momento in cui cominciano i lavori o alla fine dei lavori, invocando l'inderogabile art. 1120 e chiedendo il ripristino dello stato dei luoghi, se ritiene che i lavori rovinano l'estetica o rendano inservibili alcune parti comuni:

 

Art. 1120

...Sono vietate le innovazioni che possano recare pregiudizio alla stabilita o alla sicurezza del fabbricato, che ne alterino il decoro architettonico o che rendano talune parti comuni dell’edificio inservibili all’uso o al godimento anche di un solo condomino.

Leonardo, una minoranza può acquistare il suolo essendo privato e metterlo a disposizione del condominio per l'installazione dell'ascensore, semprechè il proprietari/o del suolo è disposti/o alla vendita

Leonardo, una minoranza può acquistare il suolo essendo privato e metterlo a disposizione del condominio per l'installazione dell'ascensore, semprechè il proprietari/o del suolo è disposti/o alla vendita

Infatti anche uno solo condòmino può acquistare il suolo ma nessuno può essere obbligato all'acquisto da una delibera assembleare.

Chi oggi non partecipa all'installazione dell'ascensore non avrà diritto all'uso ma se in seguito il dissenziente vorrà usare l'ascensore dovrà contribuire alle spese di installazione di ascensore ma non all'acquisto del suolo.

Infatti anche uno solo condòmino può acquistare il suolo ma nessuno può essere obbligato all'acquisto da una delibera assembleare.

Chi oggi non partecipa all'installazione dell'ascensore non avrà diritto all'uso ma se in seguito il dissenziente vorrà usare l'ascensore dovrà contribuire alle spese di installazione di ascensore ma non all'acquisto del suolo.

Certo sono d'accordo, infatti avevo specificato che una minoranza può acquistare il suolo essendo privato e metterlo a disposizione del condominio.
Certo sono d'accordo, infatti avevo specificato che una minoranza può acquistare il suolo essendo privato e metterlo a disposizione del condominio.

Il problema più grosso è quello di rispondere alla domanda di Sonia:

"Rischiamo che ci blocchi i lavori ricorrendo al giudice?"

Poichè l'art. 1120 è inderogabile, come ho già detto, se il condòmino invoca "l'innovazione vietata" potrà ricorrere al Giudice in ogni tempo e non solo entro 30 giorni.

Tutto dipenderà dallo stato dei luoghi e dalla decisione del Giudice.

A Sonia non può essere data la certezza che i lavori non potranno essere bloccati.

Il problema più grosso è quello di rispondere alla domanda di Sonia:

"Rischiamo che ci blocchi i lavori ricorrendo al giudice?"

Poichè l'art. 1120 è inderogabile, come ho già detto, se il condòmino invoca "l'innovazione vietata" potrà ricorrere al Giudice in ogni tempo e non solo entro 30 giorni.

Tutto dipenderà dallo stato dei luoghi e dalla decisione del Giudice.

A Sonia non può essere data la certezza che i lavori non potranno essere bloccati.

Infatti avevo scritto "Spero comunque che il progetto sia stato redatto da un tecnico abilitato e richieste le autorizzazioni necessarie agli uffici competenti." Ovvero se tutto sarà effettuato a regola d'arte sarà molto difficile trovare qualche appiglio per rendere nulla per "innovazione vietata" la delibera di installazione dell'ascensore.

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