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Obbligo diagnosi energetica edifici residenziali

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Buongiorno,

sono un condomino di un edificio sito in Piemonte (To) composto da 15 unità immobiliari dotato di impianto di riscaldamento centralizzato con valvole termostatiche installate due anni fa. Premetto che sono al corrente che la norma UNI 10200 è stata recentemente aggiornata, e sulla base di questo aggiornamento, l'amministratore sostiene che dall'anno 2016, tutti gli anni, sarà obbligatoria la "diagnosi energetica" dell'edificio. Dal momento che è un'operazione abbastanza onerosa, ho cercato un po dappertutto ma non sono riuscito a rilevare, anche dalla UNI 10200 stessa o dalla UNI EN 834, questo vincolo di obbligatorietà. La mia domanda è: l'affermazione dell'amministratore è una sua libera interpretazione o sono sono io che ho consultato i documenti sbagliati? Grazie in anticipo. Roberto.

Ne abbiamo parlato decine di volte nel forum, basta usare il tasto CERCA in alto a sinistra.

 

Infatti trovi informazioni qui:

 

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Ne trovi tante altre ...

Il decreto legislativo 102/2014, approvato il 20 luglio 2014, recepisce le regole europee della direttiva 27 sull'efficienza energetica e introduce l'obbligo di effettuare una diagnosi energetica aziendale per tutte le imprese che hanno almeno uno dei seguenti requisiti: oltre 250 dipendenti, fatturato superiore a 50 mln €, bilancio annuo oltre 43 mln €. Lo stesso obbligo vige anche per tutte le imprese "energivore", a prescindere da dipendenti e fatturato.

 

Sai che ogni regione ha delle proprie norme.

Da una prima ricerca, sembra che la diagnosi energetica per il condominio non sia obbligatoria, ma una volta eseguita (su richiesta dell'assemblea) dovrebbe seguire i tempi dell'APE.

 

Se il vostro amministratore non ha dubbi sulla propria versione, produca lui i riferimenti normativi a supporto.

Buongiorno,

sono un condomino di un edificio sito in Piemonte (To) composto da 15 unità immobiliari dotato di impianto di riscaldamento centralizzato con valvole termostatiche installate due anni fa. Premetto che sono al corrente che la norma UNI 10200 è stata recentemente aggiornata, e sulla base di questo aggiornamento, l'amministratore sostiene che dall'anno 2016, tutti gli anni, sarà obbligatoria la "diagnosi energetica" dell'edificio. Dal momento che è un'operazione abbastanza onerosa, ho cercato un po dappertutto ma non sono riuscito a rilevare, anche dalla UNI 10200 stessa o dalla UNI EN 834, questo vincolo di obbligatorietà. La mia domanda è: l'affermazione dell'amministratore è una sua libera interpretazione o sono sono io che ho consultato i documenti sbagliati? Grazie in anticipo. Roberto.

Il d.gls 102/2014 rende cogente la norma di qualità uni 10200:2013.

Per il condominio la norma uni prevede di quantificare il "fabbisogno energetico" (non la diagnosi energetica) di ogni singolo appartamento e per somma dell'intero edificio. Il fabbisogno energetico è ottenuto partendo dall'ubicazione territoriale, gradi giorno, esposizione, materiali costruttivi edificio, coibentazioni varie, ecc. e serve per calcolare la nuova tabella dei millesimi di riscaldamento che sarà immutata nel tempo tranne il caso di importanti interventi di coibentazione all'involucro dell'edificio ( non alle singole proprietà).

Poi il termotecnico calcolerà le dispersione della rete di distribuzione dell'impianto di riscaldamento o utilizzando un calcolo analitico, se è presente lo schema di dettaglio dell'impianto, o un calcolo semplificato utilizzando parametri espressi dalla norma uni nel caso, non infrequente, che non ci sia nessuno schema.

Anche questo calcolo rimane invariato nel tempo ed è espresso in kilowattora (kwh).

In centrale avrai un contatore che ti dirà quanti kwh hai consumato nella stagione e, con semplici calcoli matematici, ottieni la percentuale di consumo involontario e volontario da ripartire; % che applicherai al costo in euro di combustibile più energia elettrica. Queste percentuali variano di anno in anno perchè sono funzioni del consumo complessivo.

Come ho specificato nella mia domanda, sono al corrente che un azienda

energivora è sottoposta all'obbligo della diagnosi energetica, se non vado errato,

ogni quattro anni. Ma la questione delle diagnosi energetiche focalizzata sugli

edifici residenziali non mi è chiara. Provo a riformulare meglio la questione.

Se un condominio sito in Piemonte ha già deliberato in assemblea come ripartire la quota volontaria e quella involontaria delle quote riscaldamento , per cui la questione del come e cosa fare è già superata, è obbligato comunque a eseguire successivamente una diagnosi energetica?

Se faccio questa domanda è perchè neanche nel sito della regione Piemonte ho trovato nulla in merito e ovviamente delle risposte dell'amministratore non mi fido perchè i riferimenti normativi

sono quelli delle norme UNI.

 

Grazie, Saluti

Roberto

Non confondere le aziende con i condomini. È il dgls 102/2014 che ti obbliga a modificare quanto stabilito precedentemente dicendoti di applicare la norma uni 10200:2013 per la ripartizione delle spese.

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