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technobi

Nomina amministratore interno a titolo gratuito

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Un Condomino interno di un Condominio è stato nominato tre anni fa Amministratore del condominio dove abita a titolo gratuito. Lavorando diligentemente ha emesso sempre le bollette non indicando o mettendo alcun compenso. Ora un condomino afferma che la delibera di conferma o nomina dello stesso ad Amministratore di Condominio è nulla in quanto non è stato mai scritto a verbale che abbia compenso nullo. Personalmente ritengo chese si nomina un Amministratore e non viene indicato il compenso si sottende a titolo gratuito mentre se lo chiede sarebbe nulla la delibera. Che pensate sul punto?

rifate la delibera e specificate "a titolo gratuito". 

Se non viene indicato il compenso non è conseguenziale ritenere sia a titolo gratuito.

 

Mi fa strano che questa obbiezione venga sollevata da un soggetto diverso dall'amministratore in questione.

technobi dice:

un condomino afferma che la delibera di conferma o nomina dello stesso ad Amministratore di Condominio è nulla in quanto non è stato mai scritto a verbale che abbia compenso nullo.

Quindi qual'è la ricchiesta del condòmino? 

Se l'amministratore non ha indicato il compenso ma non lo ha neanche prelevato, quale sarebbe il danno? Niente compenso = niente rimborso.

O forse gli sta antipatico l'amministratore e vorrebbe revocarlo? Se è cos' che provasse a chiedere la revoca giudiziale se ci riesce, visto che alla maggioranza è gradito.

Ad ogni modo, sempre meglio specificare.

Anch'io sono amministratore a titolo gratuito e per una maggiore trasparenza ogni anno, in occasione dell'assemblea di rendiconto, mi presento dimissionario mettendo all'ordine del giorno "dimissioni amministratore, nomina amministratore".

Ogni anno, però, l'assemblea verbalizza così:

 

...L’amministratore, Sig. leonardo53, avendo ottemperato agli obblighi previsti dall’art. 1130 del cod. civile ed essendo in scadenza di mandato, rassegna le dimissioni.

L’assemblea, all’unanimità, respinge le dimissioni e nomina quale amministratore di condominio lo stesso  Sig. leonardo53 che accetta l'incarico a titolo gratuito....

Leonardo53 dice:

 

L’assemblea, all’unanimità, respinge le dimissioni e nomina quale amministratore di condominio lo stesso  Sig. leonardo53 che accetta l'incarico a titolo gratuito....

perfetto

Buongiorno, perdonate l'intromissione, ma ho un problema più o meno affine, legato alla nomina di un amministratore interno. Ecco, per la nomina di un amministratore interno, comunque serve sempre la doppia maggioranza di millesimi (500 più 1) e di teste vero? O è un caso a parte? Ringrazio

Agi-bruno dice:

Buongiorno, perdonate l'intromissione, ma ho un problema più o meno affine, legato alla nomina di un amministratore interno. Ecco, per la nomina di un amministratore interno, comunque serve sempre la doppia maggioranza di millesimi (500 più 1) e di teste vero? O è un caso a parte? Ringrazio

Per la nomina di un amministratore, sia esso interno che esterno, serve sempre la doppia maggioranza di cui al secondo comma dell'aret. 1136 c.c.:

sia in prima che in secondo concazione occorre il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti che contestualmente rappresenti almeno 500 millesimi (almeno 500,001 se in assemblea sono presenti tutti i 1000 millesimi)

  • Grazie 1
Leonardo53 dice:

Per la nomina di un amministratore, sia esso interno che esterno, serve sempre la doppia maggioranza di cui al secondo comma dell'aret. 1136 c.c.:

sia in prima che in secondo concazione occorre il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti che contestualmente rappresenti almeno 500 millesimi (almeno 500,001 se in assemblea sono presenti tutti i 1000 millesimi)

Ringrazio 

Leonardo53 dice:

Per la nomina di un amministratore, sia esso interno che esterno, serve sempre la doppia maggioranza di cui al secondo comma dell'aret. 1136 c.c.:

sia in prima che in secondo concazione occorre il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti che contestualmente rappresenti almeno 500 millesimi (almeno 500,001 se in assemblea sono presenti tutti i 1000 millesimi)

(almeno 500,001 se in assemblea sono presenti tutti i 1000 millesimi)

 

Scusatemi, ma anche se vengono in assemblea meno condomini del totale, il quorum per la nomina deve essere sempre 500,01

Modificato da technobi
technobi dice:

(almeno 500,001 se in assemblea sono presenti tutti i 1000 millesimi)

 

Scusatemi, ma ache se vengono in assemblea meno condomini del totale, il quorum per la nomina deve essere sempre 500,01

NO. Il 2° comma dell'art. 1136 del codice civile recita:

Sono valide le deliberazioni approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio.

 

Se il valore dell'edificio è espresso in millesimi, la metà di 1000 sono esattamente 500.

la parola "almeno" sta ad indicare che i millesimi favorevoli devono essere maggiori dei millesimi non favorevoli e pertanto, se i millesimi presenti sono meno di 1000, possono bastare 500 millesimi perchè sono superiori ai millesimi non favorevoli.
Se i millesimi presenti sono esattamente mille, 500 favorevoli non sono maggioranza rispetto a 500 non favorevoli e quindi serve almeno un millesimo in più, altrimenti ci sarebbe uno stallo sulla maggioranza millesimale e non si potrebbe deliberare.

Leonardo53 dice:

NO. Il 2° comma dell'art. 1136 del codice civile recita:

Sono valide le deliberazioni approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio.

 

Se il valore dell'edificio è espresso in millesimi, la metà di 1000 sono esattamente 500.

la parola "almeno" sta ad indicare che i millesimi favorevoli devono essere maggiori dei millesimi non favorevoli e pertanto, se i millesimi presenti sono meno di 1000, possono bastare 500 millesimi perchè sono superiori ai millesimi non favorevoli.
Se i millesimi presenti sono esattamente mille, 500 favorevoli non sono maggioranza rispetto a 500 non favorevoli e quindi serve almeno un millesimo in più, altrimenti ci sarebbe uno stallo sulla maggioranza millesimale e non si potrebbe deliberare.

Mi sono un attimo perso..se in assemblea partecipano 800 millesimi, quanti millesimi servono per nominare un nuovo amministratore? 500? O 401? Perdona la domanda probabilmente stupida ringrazio 

Agi-bruno dice:

Mi sono un attimo perso..se in assemblea partecipano 800 millesimi, quanti millesimi servono per nominare un nuovo amministratore? 500? O 401? Perdona la domanda probabilmente stupida ringrazio 

Ne servono sempre 500 perchè devono essere almeno la metà del valore dell'edificio il cui valore totale  è rappresentato da 1000 millesimi

  • Grazie 1

Se ci fosse la maggioranza ma non ci fossero i 500 millesimi, si può valutare di verbalizzare cmq la delibera di nomina come approvata. Il vizio di quorum rende la delibera annullabile ma non nulla, quindi se nessuno impugna entro 30 GG la nomina risulta perfettamente valida.

condo77 dice:

Se ci fosse la maggioranza ma non ci fossero i 500 millesimi, si può valutare di verbalizzare cmq la delibera di nomina come approvata. Il vizio di quorum rende la delibera annullabile ma non nulla, quindi se nessuno impugna entro 30 GG la nomina risulta perfettamente valida.

Perche consigli di deliberare contra Legem con il rischio di ulteriori spese, sicuramente per un nuova assemblea oltre ad eventuale causa di richiesta di danni per spese legali sostenute del condòmino costretto ad impugnare a causa della delibera contra Legem dell'assemblea?
 

Leonardo53 dice:

Perche consigli di deliberare contra Legem con il rischio di ulteriori spese, sicuramente per un nuova assemblea oltre ad eventuale causa di richiesta di danni per spese legali sostenute del condòmino costretto ad impugnare a causa della delibera contra Legem dell'assemblea?
 

Io consiglio di deliberare sempre all' unanimità, 1000/1000.

Ma a volte i 1000 sono difficili da raggiungere, pure i 500 millesimi, causa assenti.

Se non c'è opposizione, quella indicata è una via percorribile.

  • Grazie 1
condo77 dice:

Io consiglio di deliberare sempre all' unanimità, 1000/1000.

Ma a volte i 1000 sono difficili da raggiungere, pure i 500 millesimi, causa assenti.

Se non c'è opposizione, quella indicata è una via percorribile.

Perdona se torno qui ma ho ancora un dubbio.. è chiaro che se Tizio viene nominato con maggioranza di teste e 460 mm, può essere nominato con "riserva" dell'impugnazione, ma comunque viene nominato giusto? Cioè l'attuale amministratore in carica non può dire "ah no rimango io e non scrivo niente e non do niente a nessuno" dico bene? Cioè lui in assemblea non può opporsi giusto? Ringrazio 

Agi-bruno dice:

Perdona se torno qui ma ho ancora un dubbio.. è chiaro che se Tizio viene nominato con maggioranza di teste e 460 mm, può essere nominato con "riserva" dell'impugnazione, ma comunque viene nominato giusto?

Dipende dalla verbalizzazione.

Se viene verbalizzato "la delibera viene approvata a maggioranza con i seguenti voti: ..." allora Tizio è stato nominato nuovo amministratore e automaticamente quello vecchio decade.

Se però viene verbalizzato "la delibera non viene approvata non avendo raggiunto i 500 millesimi previsti. Di seguito i voti: ..." allora Tizio non è stato nominato e rimane in sella il vecchio amministratore.

 

Agi-bruno dice:

Cioè l'attuale amministratore in carica non può dire "ah no rimango io e non scrivo niente e non do niente a nessuno" dico bene?

Non come amministratore. Certo se si commette l'ingenuità di nominarlo presidente o segretario, allora può ben succedere quanto tu ipotizzi.

Agi-bruno dice:

Cioè lui in assemblea non può opporsi giusto?

Non è un condomino, quindi non può opporsi né impugnare, certo se presente in assemblea può far presente che i 500 millesimi non sono stati raggiunti ma non può obbligare presidente e segretario a scriverlo sul verbale.

  • Grazie 1
condo77 dice:

Dipende dalla verbalizzazione.

Se viene verbalizzato "la delibera viene approvata a maggioranza con i seguenti voti: ..." allora Tizio è stato nominato nuovo amministratore e automaticamente quello vecchio decade.

Se però viene verbalizzato "la delibera non viene approvata non avendo raggiunto i 500 millesimi previsti. Di seguito i voti: ..." allora Tizio non è stato nominato e rimane in sella il vecchio amministratore.

 

Non come amministratore. Certo se si commette l'ingenuità di nominarlo presidente o segretario, allora può ben succedere quanto tu ipotizzi.

Non è un condomino, quindi non può opporsi né impugnare, certo se presente in assemblea può far presente che i 500 millesimi non sono stati raggiunti ma non può obbligare presidente e segretario a scriverlo sul verbale.

Perfetto ringrazio 

Agi-bruno dice:

Perdona se torno qui ma ho ancora un dubbio.. è chiaro che se Tizio viene nominato con maggioranza di teste e 460 mm, può essere nominato con "riserva" dell'impugnazione, ma comunque viene nominato giusto? Cioè l'attuale amministratore in carica non può dire "ah no rimango io e non scrivo niente e non do niente a nessuno" dico bene? Cioè lui in assemblea non può opporsi giusto? Ringrazio 

Beh, il verbale lo scrive il Segretario su dettato del Presidente ed è valido fino a che un Giudice lo annulla nei termini.

Se anche l'amministratore uscente è interno vota contro ed impugna.

Nel caso di amministratore esterno può mettere i bastoni tra le ruote nel senso che può tardare la consegna della documentazione (un passaggio di consegne entro 60 giorni è ragionevole) e nel frattempo è sufficiente che trovi anche un solo condòmino assente disposto ad impugnare a spese e per conto dell'amministratore uscente.

Sul diritto dell'amministratore sostituito con maggioranza inferiore alla Legge non ho certezze però l'amministratore potrebbe chiedere un risarcimento danni per una revoca contra Legem. Su questo scenario però non ho alcun riferimento.

  • Grazie 1
Leonardo53 dice:

Sul diritto dell'amministratore sostituito con maggioranza inferiore alla Legge non ho certezze però l'amministratore potrebbe chiedere un risarcimento danni per una revoca contra Legem.

No, all'amministratore non nasce alcun danno dal fatto di essere revocato con una maggioranza piuttosto che con un'altra, sono dinamiche interne al condominio.

Sarebbe come dire che potrebbe chiedere un risarcimento danni perché il condomino Tizio non ha ricevuto l'avviso di convocazione.

  • Grazie 1
condo77 dice:

No, all'amministratore non nasce alcun danno dal fatto di essere revocato con una maggioranza piuttosto che con un'altra, sono dinamiche interne al condominio.

E chi può dirlo se non un Giudice?

L'amministratore può sempre dire che non essendo stato esplicitamente revocato con maggioranze di Legge è da intendersi confermato automaticamente da quei 500 millesimi che non si sono espressi e lasciare che sia il Giudice ad esprimersi. Fino a che un fatto non accade e non passa in giudicato, nulla è certo.

  • Grazie 1
Leonardo53 dice:

E chi può dirlo se non un Giudice?

L'amministratore può sempre dire che non essendo stato esplicitamente revocato con maggioranze di Legge è da intendersi confermato automaticamente da quei 500 millesimi che non si sono espressi e lasciare che sia il Giudice ad esprimersi. Fino a che un fatto non accade e non passa in giudicato, nulla è certo.

Nemmeno dopo è certo, se non per quel caso singolo e solo percorrendo tutti i gradi di giudizio.

Accontentiamoci del talmente improbabile che discuterne è una perdita di tempo.

Leonardo53 dice:

L'amministratore può sempre dire che non essendo stato esplicitamente revocato con maggioranze di Legge è da intendersi confermato automaticamente da quei 500 millesimi che non si sono espressi e lasciare che sia il Giudice ad esprimersi.

Ah certo, può anche dire che gli devono dare 1 milione di euro più la possibilità di cantare un duetto con Taylor Swift.

Come detto: assai improbabile.

condo77 dice:

Accontentiamoci del talmente improbabile che discuterne è una perdita di tempo.

Concordo, soprattutto se discutiamo su un'ipotesi e non di un fatto realmente accaduto ad un forumista di cui a fine contenzioso potremmo almeno conoscere l'esito del singolo caso.

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