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salva66

Help! Riposo pomeridiano.

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Ciao, volevo raccontare la mia storia nella speranza di una soluzione.

Viviamo in gruppi di villette quadrifamiliari e capita di sovente, specialmente nei fine settimana del periodo estivo, che si decide per il classico "riposino pomeridiano", nella considerazione che la mia compagna fa i turni di notte e che dopo pranzo si sente la necessità di riposarsi in previsione della nottata o magari perché si finisce il turno lavorativo alle 13.00.

Puntualmente dalle 14.00 in poi e per tutto il pomeriggio comincia il concerto degli "scocciatori": motoseghe, martelli pneumatici, tagliaerba, tagliasiepi e tutto quello che possa evitare di schiacciare una salutare "pennichella" pomeridiana.

Non avendo un amministratore perché non previsto per legge, si fa riferimento al regolamento di polizia urbana.

Leggendo sto maledetto regolamento di polizia urbana, è stata tutelata la fascia oraria esclusivamente negli orari notturni dalle ore 24.00 alle ore 07.30 dei giorni feriali (lavorativi) e dalle 24.00 alle 09.00 dei giorni festivi.

Possibile che nel regolamento di polizia urbana non si è tenuto in considerazione il riposo pomeridiano?

Possibile che non ci sia una legge che regoli il riposo pomeridiano?

Un grazie in anticipo a chi mi darà, dal punto di vista normativo, delle risposte/indicazioni e possibili soluzioni.

Cordiali saluti salva66.

"Possibile che non ci sia una legge che regoli il riposo pomeridiano?"

 

certo ,e' il regolamento di polizia urbana .

 

ogni comune adotta il proprio regolamento .

Oltre ai commenti personali sarebbero graditi commenti o proposte costruttive per poter intraprendere una sorta di ricorso o altra soluzione magari attraverso, se fattibile, una ordinanza da parte del sindaco.

puoi eventualmente interessare uno o piu' consiglieri comunali che proporra' la modifica del regolamento di polizia urbana oppure agisci come cittadino

 

 

Capo quarto: la partecipazione dei cittadini Art.37 (Istanze, petizioni e proposte). 1.I cittadini singoli o associati, residenti nel Comune, possono avanzare istanze, petizioni e proposte all'Amministrazione Comunale, al fine di promuovere interventi per la migliore tutela di interessi collettivi.

Art.38 (Istanza). 1.Si intende per "istanza", la richiesta scritta, presentata da cittadini singoli o associati per sollecitare, esclusivamente nell'interesse collettivo, il compimento di atti di competenza della Giunta, del Sindaco, del Segretario Generale o dei dirigenti comunali.

2.Sull'istanza il soggetto comunale competente provvede a fornire risposta entro trenta giorni dal ricevimento da parte del Comune.

Art.39 (Petizione). 1.Si intende per "petizione" la richiesta scritta, presentata al Presidente del Consiglio Comunale da almeno trecento cittadini residenti, diretta a porre all'attenzione del Consiglio Comunale una questione di interesse pubblico e collettivo.

2.La petizione è trasmessa in copia al Segretario Generale, che ne cura con sollecitudine l'affissione all'albo pretorio per la durata di almeno otto giorni consecutivi.

3.Il Presidente del Consiglio, sentito il Sindaco e la Conferenza dei Capigruppo, valuta se la materia oggetto della petizione rientra nelle competenze del Consiglio Comunale o di altro soggetto.

4.In caso affermativo, inserisce la petizione all'ordine del giorno del Consiglio, previa la necessaria istruttoria e dandone comunicazione al primo firmatario.

5.Qualora la materia non rientri tra quelle di competenza del Consiglio Comunale, il Presidente provvede a trasmettere la petizione al soggetto competente, affinché, previa istruttoria, adotti i provvedimenti ritenuti necessari. Di tale trasmissione va data comunicazione al primo firmatario della petizione.

Art.40 (Proposta). 1.Si intende per "proposta" la richiesta scritta, presentata al da almeno cento cittadini residenti nel Comune, per l'adozione di un atto a contenuto determinato, rispondente a un interesse collettivo.

2.Uno dei firmatari proponenti può essere ammesso ad illustrare al Consiglio Comunale le proposte e le petizioni ammesse.

Art.41 (Petizioni e proposte - Procedura). 1.Il Presidente del Consiglio ha la competenza di dichiarare l'ammissibilità delle petizioni e proposte ai fini della loro presentazione in Consiglio Comunale.

2.Per le petizioni e proposte ammesse, dopo aver sentito la Conferenza dei Capigruppo, il Presidente si avvale della struttura comunale di supporto per l'istruttoria.

3.Il Presidente, entro sessanta giorni dal ricevimento, comunica al Sindaco ed al primo firmatario l'ammissibilità o meno della petizione o della proposta.

4.Detto termine può essere differito per una sola volta e per uguale periodo in caso di istruttorie particolarmente complesse, o qualora sorgano oggettivi impedimenti all'acquisizione dei necessari dati od informazioni.

Art.42 (Requisiti). 1.Le istanze, le petizioni e le proposte avanzate ai sensi dei precedenti articoli sono ammesse, purché esse risultino effettivamente dirette a fini di tutela di interessi collettivi, non ledano diritti di cittadini e di minoranze etniche o religiose e rispondano agli altri requisiti fissati negli articoli 37 e seguenti.

2.L'accertamento dei requisiti di merito e di diritto dell'istanza, della petizione o della proposta è effettuato:

 

a) nel caso di istanza al Sindaco, da parte dello stesso

b) nel caso di petizione o proposta per un intervento o una delibera di competenza del Consiglio, da parte del Presidente del Consiglio, sentita la Conferenza dei Capigruppo.

In genere d'estate si tengono le finestre aperte così che dentro casa i rumori esterni si sentono più intensamente. Come risolvere sto problema ?

 

1) Accendi un condizionatore per il tempo del riposino.

2) Fai installare un infisso ad hoc per l'abbattimento acustico (doppio o triplo vetro) e fruisci della detrazione per il risparmio energetico.

3) Usa due tappi per le orecchie.

 

Ti assicuro che così si dorme alla grande. Mio fratello abita di fronte ad una piscina e non usa i tappi per le orecchie. Fa i turni in fabbrica, notti comprese.

Non si può fare NIENTE. E se ci fosse stato il regolamento di condominio sarebbe stato lo stesso. E idem per rumori tra le 24:00 e le 7:00 se a lamentartene sei solo tu. Siamo in Italia, vince chi è più maleducato

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