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etienne

FONDO MOROSI - basandomi sul fatto che la legge non prevede il pagamento dei debiti di altri a carico dei condòmini

Buongiorno, ho cercato di approfondire l'argomento documentandomi sul web (avevo precedentemente scritto in una sezione di questo forum, ma credo che questa sia la più indicata).

 

Chiedo ai più esperti di correggermi se sbaglio, ma credo di capire che funzioni in questo modo;

 

Esistono diversi fondi, generalmente il fondo, per il quale è richiesta la votazione a maggioranza, viene creato al fine di avere pronta cassa per effettuare lavori sia di natura straordinaria, che di natura ordinaria.

 

Il fondo morosi invece deve essere votato all'unanimità dei Condòmini ed a mio avviso, chi non era presente in Assemblea, chi si è astenuto e chi ha votato contro non ha aderito, ritengo inoltre che questo fondo, basandomi sul fatto che la legge non prevede il pagamento dei debiti di altri a carico dei Condòmini, debba essere alimentato solo dai Condòmini che hanno aderito.

 

Mi risulta infatti che i Condòmini siano tenuti a pagare le morosità di altri solo nel caso in cui i Fornitori, dopo aver intrapreso tutte le strade legali risultanti infruttuose, abbiano facoltà di chiedere all'Amministratore il codice fiscale di tutti i partecipanti alle spese condominiali al fine di avviare la procedura di recupero del credito nei confronti di questi ultimi.

 

Mi fermo per non dilungarmi e vi chiedo, a grandi linee, per favore, di correggere eventuali inesattezze sopra descritte.

 

Ringrazio, saluto ed attendo di leggere vostri sempre preziosi commenti.

 

Etienne

etienne dice:

Mi risulta infatti che i Condòmini siano tenuti a pagare le morosità di altri solo nel caso in cui i Fornitori, dopo aver intrapreso tutte le strade legali risultanti infruttuose, abbiano facoltà di chiedere all'Amministratore il codice fiscale di tutti i partecipanti alle spese condominiali al fine di avviare la procedura di recupero del credito nei confronti di questi ultimi.

I fornitori possono anche non chiedere i nominativi dei morosi ma possono pignorare il conto corrente condominiale, bloccando di fatto ogni attività condominiale.

Il fondo a maggioranza può essere deliberato non per èagare le quote dei morosi, bensì per evitare pregiudizi al condominio, nonostante siano state esperite tutte le azioni legali verso il condominio.

In conclusione, secondo me, è possibile deliberare un fondo per evitare pregiudizi al condominio con la maggioranza di almeno 500 millesimi, ma solo se è già stata iniziata la pratica di decreto ingiuntivo verso i morosi.

Quello che non è possibile fare è creare un fondo a maggioranza senza che il condominio abbia intrapreso azione legale verso i morosi.

Grazie Leonardo per le sempre celeri risposte.

 

Sono confuso, prima del pignoramento dl conto corrente condominiale il condominio dovrebbe ricevere opportuno avviso, inoltre con la nuova riforma del condomninio l'Amministratore dovrebbe comunicare al Fornitore il codice fiscale del moroso ed il Fornitore dovrebbe attivarsi nei confronti di costui.

 

Solo dovo aver intrapreso le opportune azioni, risultate infruttuose l'Amministratore dovrebbe propporre l'apertura del fondo, oppure comunicare al Fornitore il codice fiscale di tutti i Condòmini al fine di permettere allo stesso di intraprendere azioni legali di tutti i partecipanti alle spese.

 

Facendo un esempio, se l'impresa di pulizie vanta un credito, l'Amministratore dovrebbe pagare parzialmente la Fattura, ridotta della quota non pagata dal moroso, rendendo noto allo stesso che il Condòmino X non ha pagato la rispettiva quota.

 

etienne dice:

Grazie Leonardo per le sempre celeri risposte.

 

Sono confuso, prima del pignoramento dl conto corrente condominiale il condominio dovrebbe ricevere opportuno avviso, inoltre con la nuova riforma del condomninio l'Amministratore dovrebbe comunicare al Fornitore il codice fiscale del moroso ed il Fornitore dovrebbe attivarsi nei confronti di costui.

 

Solo dovo aver intrapreso le opportune azioni, risultate infruttuose l'Amministratore dovrebbe propporre l'apertura del fondo, oppure comunicare al Fornitore il codice fiscale di tutti i Condòmini al fine di permettere allo stesso di intraprendere azioni legali di tutti i partecipanti alle spese.

 

Facendo un esempio, se l'impresa di pulizie vanta un credito, l'Amministratore dovrebbe pagare parzialmente la Fattura, ridotta della quota non pagata dal moroso, rendendo noto allo stesso che il Condòmino X non ha pagato la rispettiva quota.

 

L'amministratore non può prevedere le mosse del fornitore che non è tenuto ad escutere i morosi singolarmente e non è tenuto ad avvisare di cosa farà.

Il fornitore emette fatture e il condominio non paga.

Il fornitore fa una lettera di sollecito in cui chiede il pagamento della fattura altrimeti agirà legalmente.

Il condominio non risponde.

Il fornitore fa emettere decreto ingiuntivo al condominio e gli pignora il conto corrente condominiale.

In sostanza Etienne: la teoria (norma da te citata) è una cosa, la prassi (cio' che avviene realmente, perchè altre norme lo consentono) è un'altra.

Perdonami ma il Fornitore è tenuto eccome a tentare di riscuotere singolarmente, se il Fornitore emette fattura, come scritto sopra è l'Amministratore che deve pagare parzialmente la fattura.

 

Nel nostro caso specifico, il debito è di circa 12.000,00 euro maturato nel corso degli anni, io ho acquistato un immobile all'asta, ho chiesto all'Amministratore di partecipare ad alimentare il fondo, per il quale non ho votato (assente), calcolando la quota maturata dal moroso negli anni in cui avevo acquisito la proprietà dell'immobile, l'Amministratore si rifiuta imponendomi di pagare tutti gli anni precedenti, non lo posso accettare, a mio avviso i Condòmini avrebbero dovuto accendere il fondo nell'anno in cui il debito è maturato.

 

Alla mia richiesta il Professionista mi risponde che la mia considerazione è di partenza errata, precisando che ci subentra è obbligato solidamente al pagamento dei contributi relativi all'anno in corso ed all'anno precedente a carico del precedente propietario, per il quale ho già provveduto a saldare. (asta immobiliare).

 

L'Amministratore sostiene che il fondo è stato creato per il ripristino della liquididà necessaria per pagare i fornitori e non per estinguere il debito.

 

Io, e lo ripeto, sono di diverso avviso, ritengo che il fornitore debba ricevere pagamento parziale come precisa la nuova riforma.

 

Il punto però è un'altro, fermo restando che al fondo morosi debba aderire l'unanimità dei Condòmini, leggendo attentamente il verbale, si evince che questo fondo viene approvato a maggioranza per la copertura delle rate condominiali poste a preventivo a carico del moroso. 

Grazie Daniela per il tuo intervento, premetto che non è mia intenzione non pagare, è chiaro che è di interesse di tutti che il condominio abbia tutti i servizi, però ritengo che la forma non sia corretta, l'impressione è che i Sigg.ri Condòmini abbiano atteso che il sotooscritto acquistasse un immobile per ripartire le morosità di un'altro condòmino.

 

Ma al di là delle mie considerazioni, il punto è capire se sia corretto far obbligo a chi non ha aderito di partecipare a questo fondo che nel verbale viene espressamente chiamato "fondo per la copertura delle rate poste a carico del Sig. X. Se non è un fondo morosi questo, non saprei come chiamarlo, quindi non è stato deliberato all'unanimità di tutti i partecipanti alle spese.

ah....la questione è diversa da come l'hai posta. Concordo con te che tu debba solo l'anno in corso e il precedente, i debiti degli anni prima non ti competono.
etienne dice:

Alla mia richiesta il Professionista mi risponde che la mia considerazione è di partenza errata, precisando che ci subentra è obbligato solidamente al pagamento dei contributi relativi all'anno in corso ed all'anno precedente a carico del precedente propietario, per il quale ho già provveduto a saldare. (asta immobiliare).

L'Amministratore sostiene che il fondo è stato creato per il ripristino della liquididà necessaria per pagare i fornitori e non per estinguere il debito.

Beh, la questione è un po' contorta perchè come dice l'amministratore, tu sei obbligato solidamente solo per l'anno di acquisto e l'anno precedente.

In effetti, se le morosità continuano a persistere, tu dovresti partecipare insieme a tutti gli altri al fondo necessario per pagare al fornitore la differenza che attualmente non pagano i morosi e non al fondo per pagare gli arretariti oltre ai due anni.

 

Ritengo, pertanto, che se si intende saldare del tutto i fornitori, si deve creare un fondo per i vecchi debiti oltre l'anno precedente al tuo acquisto al quale deve partecipare il condominio parziale escludendo te  ed un altro fondo per i debiti recenti al quale devi partecipare anche tu.

Sicuramente è una faccenda complessa e sarebbe il caso di consultare un avvocato condominialista circa la fattibilità di quanto io ritengo.

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Mi scuso se è stata posta male, diciamo che fondamentalmente le questioni sono due.

 

La prima è di carattere culturale, cioè non capisco perchè io debba essere obbligato a pagare morosità di altri quando la legge non lo prevede, scusate se insisto su questo punto ma come già considerato nei precedenti interventi, ritengo sia il fornitore che debba attivarsi e l'Amministratore abbia l'obbligo di pagare parzialmente le fatture (non si può fare "la pappa" al fornitore), mi spiace per il fornitore, ma se permettete dispiace anche per me.

 

Altra considerazione, chi sono i Condòmini virtuosi? coloro i quali volontariamente decidono di alimentare il fondo, non coattivamente come nel mio caso specifico, se la legge li chiama virtuosi presumo ci sia una motivazione logica.

 

Il secondo punto, come già accennato, mi ritrovo a dover pagare per un debito di 12.000,00 (ripartito a tutti i condòmini virtuosi) euro maturato nel corso degli anni quando l'appartamento l'ho acquistato nel 2015.

 

Pensavo di rivolgermi al Giudice di pace perchè l'amministratore è irremovibile, premetto che attualmente stò alimentando il fondo con il pagamento delle quote condominiali per non generare squilibri nella contabilità condominiale essendo stato approvato il bilancio.

 

Cosa mi consigliate di fare? L'Amministratore sostiene che io ho l'obbligo di pagare l'anno in corso solo per quanto riguarda i debiti generati da chi mi ha venduto casa, questo non riguarda però il fondo creato per il ripristino della liquidità di cassa per pagare i fornitori.

Modificato da etienne
etienne dice:

ritengo sia il fornitore che debba attivarsi e l'Amministratore abbia l'obbligo di pagare parzialmente le fatture

Il fornitore si attiva come meglio crede nei limiti consentiti dalla Legge e la Lege gli consente di pignorare il conto corrente condominiale.

Che l'amministratore abbia l'obbligo di pagare parzialmente i fornitori è una tua opinione ma ci sono addirittura fornitori che non accettano i pagamenti parziali. Vedi, ad esempio, i fornitori di acqua che emettono MAV per cui o paghi quell'importo o non puoi pagare.

Tra l'altro, anche laddove si riuscissero a fare al fornitore dei pagamenti parziali, il debitore del fornitore resta sempre il condominio e non il singolo moroso e quindi nessuno impedirebbe al fornitore di pignorare il conto corrente condominiale anche per il debito parziale.

Grazie Leonardo per la chiarezza.

 

Volevo rivolgermi al Giudice di Pace per chiedere che mi siano ripartite le quote relative agli anni in cui avevo acquisito la proprietà dell'immobile (compreso l'anno precedente) trattandosi appunto di un immobile acquistato all'asta immobiliare.

 

Mi sono documentato online ma non mi è chiaro se devo avere il supporto di un legale anche trattandosi di un importo che si aggira intorno ai 1000 euro.

 

Mi chiedevo anche se devo preavvisare l'amministratore che è mia intenzione quella di rivolgermi al Giudice per chiedere eventuali rimborsi delle spese sostenute, qualora ovviamente lo Stesso è sulla mia stessa linea.

Penso che questo sito sia sufficientemente chiaro, relativamente alla prassi: http://www.tribunale.varese.it/index.phtml?Id_VMenu=1389 Eventualmente contatta l'ufficio del giudice di Pace di competenza del tuo comune, per conferme.

Ti ringrazio molto Daniela, tra poco accedo al link che mi hai postato e vedo di cercare di capirci qualcosa.

 

Ho un solo dubbio (spero sia l'ultimo), non mi è chiara ancora una cosa, se vado dal Giudice di pace, ammesso che mi dia ragione, presumo in ogni caso che dovrò affrontare delle spese seppur minime, mi riferisco ad eventuali marche da bollo ecc.. Potrò chiedere al condominio il rimborso di tali note di spesa?

 

Voglio dire, prima di rivolgermi al Giudice di pace dovrei rendere noto all'Amministratore che intendo sentire il parere del Giudice e che eventuali spese saranno successivamente richieste, mi manca questo passaggio.

 

Ringrazio "per la pazienza" e saluto.

E' il giudice di Pace che stabilisce chi deve pagare cosa, in base alla sentenza.
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