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Convocazione RIUNIONE - ELEZIONE DOMICILIO presso altro condomino

L'amministratore del mio condominio è solito consegnare a mano le convocazioni delle riunioni. Tuttavia in quanto, per motivi di lavoro, non abito nell'appartamento di cui sono proprietaria, l'amministratore era solito mandarmi una mail, almeno fino ad oggi.

Oggi ho infatti ricevuto una raccomandata a.r. di convocazione per un'assemblea (l'ennesima).

Ipotizzando un costo di quasi 10 euro per la raccomandata e considerando che all'anno il mio condominio (piccolo, ma litigioso) si riunisce in media 3-4 volte l'anno, vorrei trovare un modo per abbattere almeno questo costo.

Io ho pensato di proporre all'amministratore:

 

- la sottoscrizione di una liberatoria per la convocazione a mezzo mail

- l'elezione di domicilio per la raccomandata a mano, presso un altro condomino di mia fiducia.

 

Che ve ne pare?

Come al solito, tutti i vostri contributi saranno preziosi.

Grazie

l'amministratore è libero di scegliere come inviare le convocazioni assembleare tra posta raccomandata, posta elettronica certificata, fax o tramite consegna a mano, peraltro considera che le spese per la tua raccomandata sono a carico di tutti i condomini, in quanto si tratta di spese per la gestione condominiale

L'amministratore del mio condominio è solito consegnare a mano le convocazioni delle riunioni. Tuttavia in quanto, per motivi di lavoro, non abito nell'appartamento di cui sono proprietaria, l'amministratore era solito mandarmi una mail, almeno fino ad oggi.

Oggi ho infatti ricevuto una raccomandata a.r. di convocazione per un'assemblea (l'ennesima).

Ipotizzando un costo di quasi 10 euro per la raccomandata e considerando che all'anno il mio condominio (piccolo, ma litigioso) si riunisce in media 3-4 volte l'anno, vorrei trovare un modo per abbattere almeno questo costo.

Io ho pensato di proporre all'amministratore:

 

- la sottoscrizione di una liberatoria per la convocazione a mezzo mail

- l'elezione di domicilio per la raccomandata a mano, presso un altro condomino di mia fiducia.

 

Che ve ne pare?

Come al solito, tutti i vostri contributi saranno preziosi.

Grazie

Fermo restando che il costo delle comunicazioni ai condomini, in questo caso per la convocazione dell'assemblea, devono essere ripartite a mlm di proprietà tra tutti i condomini e non solo al condomino a personam, puoi comunicare all'amministratore un diverso recapito, p.es. come tu stesso dici presso un altro condomino di tua fiducia;

 

Le spese postali, anche se attengono all'invio di corrispondenza o di solleciti di pagamento inviati a ciascun condòmino, devono essere addebitate a tutti i condòmini in proporzione ai millesimi di proprietà; non devono, dunque, essere addebitate al singolo condòmino cui si riferiscono.

In tal senso si è espressa più volte la Corte di Cassazione (sentenza n. 3946/1994; sentenza n. 24696/2008).

Fermo restando che il costo delle comunicazioni ai condomini, in questo caso per la convocazione dell'assemblea, devono essere ripartite a mlm di proprietà tra tutti i condomini e non solo al condomino a personam, puoi comunicare all'amministratore un diverso recapito, p.es. come tu stesso dici presso un altro condomino di tua fiducia;

 

Le spese postali, anche se attengono all'invio di corrispondenza o di solleciti di pagamento inviati a ciascun condòmino, devono essere addebitate a tutti i condòmini in proporzione ai millesimi di proprietà; non devono, dunque, essere addebitate al singolo condòmino cui si riferiscono.

In tal senso si è espressa più volte la Corte di Cassazione (sentenza n. 3946/1994; sentenza n. 24696/2008).

Ok, grazie del tuo riscontro.

Proverò a proporlo all'amministratore.

Circa la suddivisione delle spese, avevo già letto sempre su condominioweb questo aspetto: purtroppo il mio amministratore le qualifica come spese personali e so già che non avrò alcuna possibilità di fargli cambiare idea.

Tra l'altro ho un altro dubbio: nella convocazione si parla di assemblea ORDINARIA, mentre all'ordine del giorno (unico) si parla di opportunità di modificare le vecchie tabelle millesimali. Ancora dobbiamo esaminare i conti dell'annualità scad. ad Aprile 2017. Non dovrebbe essere un'assemblea STRAORDINARIA?

Ok, grazie del tuo riscontro.

Proverò a proporlo all'amministratore.

1. Circa la suddivisione delle spese, avevo già letto sempre su condominioweb questo aspetto: purtroppo il mio amministratore le qualifica come spese personali e so già che non avrò alcuna possibilità di fargli cambiare idea.

2. Tra l'altro ho un altro dubbio: nella convocazione si parla di assemblea ORDINARIA, mentre all'ordine del giorno (unico) si parla di opportunità di modificare le vecchie tabelle millesimali. Ancora dobbiamo esaminare i conti dell'annualità scad. ad Aprile 2017. Non dovrebbe essere un'assemblea STRAORDINARIA?

1. se l'amministratore usa un criterio diverso, purtroppo per te se hai la voglia di avere soddisfazione potrai impugnare il rendiconto dove le spese postali vengono attribuite a personam invece che a mlm, così che il Giudice, dopo un infruttuoso confronto alla Mediazione con l'assistenza di un legale di parte, darà la sua sentenza di merito.

2. l'assemblea sia ordinaria che straordinaria può trattare argomenti straordinari, ovvero e mi spiego meglio, anche se l'assemblea è nominata "ordinaria" nulla vieta che si possano trattare argomenti di carattere straordinario.

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2. l'assemblea sia ordinaria che straordinaria può trattare argomenti straordinari, ovvero e mi spiego meglio, anche se l'assemblea è nominata "ordinaria" nulla vieta che si possano trattare argomenti di carattere straordinario.

In realtà trattiamo soltanto un argomento di carattere straordinario (Esame con delibera dell'opportunità di modificare le vecchhie tabelle millesimali calcolandone di nuovo): l'amministratore contestualmente, nella medesima convocazione, chiede ai condomini di versare la somma di 400 euro ciascuno in quanto al momento e per quanto in discussione non è possibile chiudere i bilanci perché i millesimi potrebbero non essere congrui.

La convocazione è invalida?

E' corretto chiedere somme forfettarie in assenza di esame consuntivo scaduto da 6 mesi?

Grazie ancora

In realtà trattiamo soltanto un argomento di carattere straordinario (Esame con delibera dell'opportunità di modificare le vecchhie tabelle millesimali calcolandone di nuovo): l'amministratore contestualmente, nella medesima convocazione, chiede ai condomini di versare la somma di 400 euro ciascuno in quanto al momento e per quanto in discussione non è possibile chiudere i bilanci perché i millesimi potrebbero non essere congrui.

La convocazione è invalida?

E' corretto chiedere somme forfettarie in assenza di esame consuntivo scaduto da 6 mesi?

Grazie ancora

Come ti ho detto l'assemblea ordinaria non è diversa da quella straordinaria, la diversità è solo quella che l'ordinaria si convoca una volta all'anno al termine dell'anno di gestione dove è in programma e si delibera quanto previsto dall'art 1135 cc;

 

1) alla conferma dell'amministratore e all'eventuale sua retribuzione;

2) all'approvazione del preventivo delle spese occorrenti durante l'anno e alla relativa ripartizione tra i condomini;

3) all'approvazione del rendiconto annuale dell'amministratore e all'impiego del residuo attivo della gestione;

4) alle opere di manutenzione straordinaria e alle innovazioni, costituendo obbligatoriamente un fondo speciale di importo pari all'ammontare dei lavori; se i lavori devono essere eseguiti in base a un contratto che ne prevede il pagamento graduale in funzione del loro progressivo stato di avanzamento, il fondo può essere costituito in relazione ai singoli pagamenti dovuti;

Nulla vieta all'amministratore di convocare altre assemblee e di inserire altri argomenti o di chiedere eventuali anticipi o integrazioni per chiudere il bilancio in corso, perciò l'assemblea è sempre valida, eventualmente potranno essere impugnate delibere che saranno approvate in maniera difforme a quanto stabilito dalle norma del Codice Civile, perciò in questo caso non vedo nessuna anormalità nella convocazione.

Chiarissimo, ma forse mi sono espressa male.

In questa assemblea definita ORDINARIA, non affrontiamo gli argomenti che mi hai elencato scrupolosamente ai punti 1) 2) 3): UNICO ARGOMENTO ALL'ODG è "Esame con delibera dell'opportunità di modificare le vecchhie tabelle millesimali calcolandone di nuove".

E' questo che mi lascia perplessa

Sempre di assemblea si tratta ... poco conta la terminologia utilizzata dal momento che gli adempimenti da svolgere sia nell’uno che nell’altro caso sono analoghi 😉

Chiarissimo, ma forse mi sono espressa male.

In questa assemblea definita ORDINARIA, non affrontiamo gli argomenti che mi hai elencato scrupolosamente ai punti 1) 2) 3): UNICO ARGOMENTO ALL'ODG è "Esame con delibera dell'opportunità di modificare le vecchhie tabelle millesimali calcolandone di nuove".

E' questo che mi lascia perplessa

Se un'assemblea denominata "ordinaria" contiene solamente un argomento di carattere "straordinario", potrebbe trattarsi di un errore veniale, ma non valido per invalidare la delibera trattata, questo a mio parere, nulla vieta di ricorrere alle vie legali iniziando dalla mediazione con l'assistenza di un legale di parte e poi non trovando un accordo procedere al Tribunale per un eventuale annullamento.

GERARDO34

A causa di un condomino che inviava (finalmente ha venduto il suo appartamebto) raccomandate di protesta un giorno si e l'altro pure, l'assemblea, all'unanimità 1000/1000 (compreso l'interessato) deliberò che " tutte le spese postali saranno a carico di chi provoca la spesa compreso le raccomandate per invito all'assemblea e invio verbale assembleare". Ci fu un taglio netto di proteste che quasi si azzerarono. Quella delibera è comunque rimasta ed è inserita nel Regolamento contrattuale.

GERARDO34

A causa di un condomino che inviava (finalmente ha venduto il suo appartamebto) raccomandate di protesta un giorno si e l'altro pure, l'assemblea, all'unanimità 1000/1000 (compreso l'interessato) deliberò che " tutte le spese postali saranno a carico di chi provoca la spesa compreso le raccomandate per invito all'assemblea e invio verbale assembleare". Ci fu un taglio netto di proteste che quasi si azzerarono. Quella delibera è comunque rimasta ed è inserita nel Regolamento contrattuale.

Interessante proposta ...

Voi almeno avete risolto: il problema era un solo condomino!!

Se un'assemblea denominata "ordinaria" contiene solamente un argomento di carattere "straordinario", potrebbe trattarsi di un errore veniale, ma non valido per invalidare la delibera trattata, questo a mio parere, nulla vieta di ricorrere alle vie legali iniziando dalla mediazione con l'assistenza di un legale di parte e poi non trovando un accordo procedere al Tribunale per un eventuale annullamento.

Ok, preferisco parlare con l'amministratore: proverò a suggerire la modalità di convocazione condivisa (domiciliazione presso altro condomino che provvederà a sottoscrivere per ricevuta in mia vece). Non ho nessun interesse ad invalidare la delibera trattata: era solo curiosità. Mi piace parlare con cognizione di causa anche circa tematiche che esulano dalle mie competenze professionali. Proprio per questo sono una fedele seguace di condominioweb e dei suoi forum

Il problema è che l’art. 66 è inderogabile e che anche una norma di RdC non può violarlo. Rimane il fatto che ogni condominio ha una storia a sè. Io di prassi, dopo aver analizzato tutta la documentazione passatami dall’amministratore uscente, mi faccio un’idea su quale posizione tenere. Se il condominio non è litigioso propongo sempre di limitare le spese di convocazione proponendo l’invio di email o pec e mandando la raccomandata soltanto a coloro che entro 24 ore non rispondono. I verbali li invio però per raccomandata o pec. Se tutto fila liscio .... bene ... alla prima impugnazione per inadempienza sulle modalità di convocazione faccio la raccomandata a tutti da lì in avanti ... e per sempre

Il problema è che l’art. 66 è inderogabile e che anche una norma di RdC non può violarlo. Rimane il fatto che ogni condominio ha una storia a sè. Io di prassi, dopo aver analizzato tutta la documentazione passatami dall’amministratore uscente, mi faccio un’idea su quale posizione tenere. Se il condominio non è litigioso propongo sempre di limitare le spese di convocazione proponendo l’invio di email o pec e mandando la raccomandata soltanto a coloro che entro 24 ore non rispondono. I verbali li invio però per raccomandata o pec. Se tutto fila liscio .... bene ... alla prima impugnazione per inadempienza sulle modalità di convocazione faccio la raccomandata a tutti da lì in avanti ... e per sempre

Il ns. condominio è purtroppo litigioso, ma ad oggi, nessuno ha mai impugnato le decisioni assembleari, nonostante ci fossero gli estremi per farlo. Proverò a riparlare con l'amministratore.

Grazie anche a te per il tuo contributo

L'amministratore del mio condominio è solito consegnare a mano le convocazioni delle riunioni. Tuttavia in quanto, per motivi di lavoro, non abito nell'appartamento di cui sono proprietaria, l'amministratore era solito mandarmi una mail, almeno fino ad oggi.

Oggi ho infatti ricevuto una raccomandata a.r. di convocazione per un'assemblea (l'ennesima).

Ipotizzando un costo di quasi 10 euro per la raccomandata e considerando che all'anno il mio condominio (piccolo, ma litigioso) si riunisce in media 3-4 volte l'anno, vorrei trovare un modo per abbattere almeno questo costo.

Io ho pensato di proporre all'amministratore:

 

- la sottoscrizione di una liberatoria per la convocazione a mezzo mail

- l'elezione di domicilio per la raccomandata a mano, presso un altro condomino di mia fiducia.

 

Che ve ne pare?

Come al solito, tutti i vostri contributi saranno preziosi.

Grazie

 

Anch'io nel mio lavoro preferisco inviare raccomandate A.R. per la convocazione di assemblea; a meno che non si possa corrispondere con qualche condomino via PEC, ritenga la raccomandata l'unico mezzo con il quale sia praticamente impossibile dare adito a contestazioni, a meno che in un piccolo condominio non ci si ritrovi tutti per firmare la raccomandata a mano prevista anch'essa come mezzo di notifica dal Codice Civile!

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