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Bed e Breakfast che ha stravolto la vita di un condominio

Posseggo un appartamento per le vacanze in un piccolo condominio di otto condòmini sul lago d'Iseo. Gestiamo in comune una piscina ricavata nel cortile del condominio aperta da giugno a settembre, uno dei condòmini ha deciso, senza interpellarci, d'iniziare dall'anno scorso l'attività di bed e

breakfast per il suo appartamento. Per la piscina tutti noi ci siamo dati un normale regolamento soprattutto dal punto di vista igienico, doccia prima d'entrare, cuffia, eccetera, purtroppo i clienti del bad e breakfast non sono tutti dei... chiamiamoli "signori" come arrivano a volte dopo un lungo viaggio senza nessuna cura si buttano in piscina infischiandosene del regolamento e del buon senso. Essendo il condominio per tutti noi una casa di vacanza siamo presenti solo al fine settimana quindi durante gli altri giorni in quella piscina succede di tutto. Il condòmino che ha attivato il bed e breakfast per meglio pubblicizzare la sua attività, vende il pacchetto indicando come diritto del cliente l'uso della piscina, il quale lo percepisce come esclusivo, al punto tale che quando uno di noi condòmini scende in piscina si sente quasi un estraneo. So che l'attività di bed e breakfast è permessa dalla legge rispettando solo alcune semplici procedure e norme comunali, purtroppo noi condòmini non ci sentiamo più a casa nostra, inoltre per mettere la classica ciliegina sulla torta il sopraccitato condòmino non paga le spese condominiali , ma anche se deliberassimo che non pagando le spese condominiali non ha diritto all'uso della piscina, durante la settimana chi controlla? Non possiamo mettere una guardia, quindi se apriamo la piscina a nostre spese come succede da tempo i clienti del bed e breakfast la usano lui il condòmino incriminato guadagna e noi facciamo la figura dei cornuti e contenti. Secondo voi legalmente cosa si può fare? Grazie della vostra attenzione.

Prima questo condomino aveva un appartamento? un locale uso abitazione?

quindi questo condomino ha fatto un cambio di destinazione di uso ....senza un assemblea? mi pare assurdo

Un cambio da appartamento privato a locale adibito a pubblico ha bisogno di una delibera del condominio (oltre che i permessi dal comune) ma occorre poi tenere sempre presente il 'diritto terzi'. Quando si tratta di un immobile situato in un condominio, occorre prima di tutt capire se e cosa dice il regolamento in merito (esiste un eventuale divieto in merito a specifiche destinazioni d’ uso? esiste un regolamento che consente la piscina solo ai condomini?)

 

Non ultimo, ogni licenza viene rilasciata dal Comune "salvo i diritti dei terzi"...per cui rumore, molestie, fastidi non ve ne devono essere.

Dovresti indagare su queste cose:

regolamento : è stato violato?

attività: ha chiesto il permesso per il cambio di destinazione ai condomini? (almeno a me pare un cambio di destinazione.. prima ci abita tizio poi viene luogo ove fa ristorazione e offre alloggio)

Controlla anche i permessi in Comune, non si sa mai..

La piscina è ad uso condominiale, per me che venga usata da amici e ospiti di un condomino va bene, che venga sfruttata per gli ospiti paganti di uno (e che questo ne ricavi profitti) non va.

 

Immagino abbiate un amministratore, rivolgetevi a lui affinchè lo diffidi...

poi passate ad un legale che gli intimi la cessazione dell'attività poichè non deliberata dall'assemblea (verificate i presupposti prima)

Posseggo un appartamento per le vacanze in un piccolo condominio di otto condòmini sul lago d'Iseo. Gestiamo in comune una piscina ricavata nel cortile del condominio aperta da giugno a settembre, uno dei condòmini ha deciso, senza interpellarci, d'iniziare dall'anno scorso l'attività di bed e

breakfast per il suo appartamento. Per la piscina tutti noi ci siamo dati un normale regolamento soprattutto dal punto di vista igienico, doccia prima d'entrare, cuffia, eccetera, purtroppo i clienti del bad e breakfast non sono tutti dei... chiamiamoli "signori" come arrivano a volte dopo un lungo viaggio senza nessuna cura si buttano in piscina infischiandosene del regolamento e del buon senso. Essendo il condominio per tutti noi una casa di vacanza siamo presenti solo al fine settimana quindi durante gli altri giorni in quella piscina succede di tutto. Il condòmino che ha attivato il bed e breakfast per meglio pubblicizzare la sua attività, vende il pacchetto indicando come diritto del cliente l'uso della piscina, il quale lo percepisce come esclusivo, al punto tale che quando uno di noi condòmini scende in piscina si sente quasi un estraneo. So che l'attività di bed e breakfast è permessa dalla legge rispettando solo alcune semplici procedure e norme comunali, purtroppo noi condòmini non ci sentiamo più a casa nostra, inoltre per mettere la classica ciliegina sulla torta il sopraccitato condòmino non paga le spese condominiali , ma anche se deliberassimo che non pagando le spese condominiali non ha diritto all'uso della piscina, durante la settimana chi controlla? Non possiamo mettere una guardia, quindi se apriamo la piscina a nostre spese come succede da tempo i clienti del bed e breakfast la usano lui il condòmino incriminato guadagna e noi facciamo la figura dei cornuti e contenti. Secondo voi legalmente cosa si può fare? Grazie della vostra attenzione.

Se non vietato dal RdC Contrattuale la modifica d'uso da appartamento a B&B è lecita, ovviamente con tutti i permessi comunali previsti, non è quindi necessaria nessuna autorizzazione assembleare, quello che deve essere rispettato è il Regolamento di condominio, per cui se prevedeva la doccia e cuffia prima di entrare nella piscina, questo deve essere rispettato, l'assemblea potrebbe deliberare ed inserire nel RdC una ammenda per la trasgressione da comminare al proprietario/condomino del B&B.

Anche il nostro "condominio vacanze" ha una piscina..

L'uso però è regolamentato: non si può entrare in piscina senza fare la doccia, nelle ore del silenzio e in più di due persone per appartamento (ovviamente quest'ultima regola è sottoposta alla tolleranza e al buon senso di tutti: se c'è una festa di bambini si chiude un occhio, se c'è un genitore con due bimbi idem, così come se una volta ogni tanto entrano in tre).

 

Però noi abbiamo un portiere, preposto (oltre che alla cura e guardia durante l'inverno del condominio) alla manutenzione e alla sorveglianza della piscina (cioè qualificato sia ad igienizzarla che a vigilarne l'uso).

 

A quello che so io, tale figura è obbligatoria: oltre a sentirsi estranei in piscina, vorrei ricordarvi che qualcuno di questi ospiti ci potrebbe affogare e lì ci sono problemi seri..

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