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110: questa benedetta semplificazione/accesso agli atti sì o no?

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(The Massacre of) Decreto Semplificazioni 2 (aka Decreto Semplificazioni 2021)

Special Guest Star - C.E. (aka China Export) (aka Repubblica Popolare Cinese)

(中華人民共和國T, 中华人民共和国, zhōnghuá rénmín gònghéguó)

(ascolta la pronuncia in mandarino standard)

 

PARTE SECONDA (VM14)

Superbonus 110%, CILA e stato legittimo: gli effetti di eventuali difformità - 03/06/2021

La modifica apportata al comma 13-ter del Decreto Rilancio come verrà recepita nelle varie Regioni e cosa accadrà in caso di difformità?

Ma la CILA, che si ricorda è una comunicazione, non era nata come procedimento semplificato (si presenta e si iniziano i lavori) sia per gli utenti che per gli uffici comunali?

Ecco che tutto diventa più opaco, si sa da dove si parte, ma non si riescono a capire i risvolti che possano scaturire nel caso di edifici che presentino difformità rispetto al titolo abilitativo edilizio rilasciato. Aspettando le eventuali modifiche al DL con la legge di conversione, vediamo di venirne a capo con un po' di buon senso.

 

Superbonus 110%, CILA e stato legittimo: facciamo chiarezza - 04/06/2021

L'impatto della modifica alla definizione degli interventi da superbonus 110%, del titolo edilizio necessario e alla verifica di conformità urbanistica-edilizia

Su questo punto si è aperto un dibattito tecnico riguardo le responsabilità. Chi è il "responsabile" dei contenuti della CILA e quali sono gli impatti della modifica al comma 13-ter? la risposta più corretta è "dipende" da "quali" responsabilità si parla e dalla Regione nella quale si sta operando. La modulistica per la CILA, infatti, è stata prevista a livello nazionale ma ogni Regione ne ha previsto e personalizzato una sua versione.

 

Superbonus: il d.l. Semplificazioni Bis è davvero un concreto passo avanti ? - 04/06/2021

In realtà il 110% ha subito forti rallentamenti per interventi di grandi dimensioni per i quali la complessità del sistema edificio-impianto e il passaggio attraverso le varie assemblee condominiali ha creato non pochi problemi.

Per ville e villette (Edifici unifamiliari) il 110% è partito abbastanza spedito, ben oltre gli obiettivi sperati dal legislatore che aveva proposto il super incentivo per riqualificare un parco immobiliare esistente costituito essenzialmente da condomini.

Quindi, nei fatti, il problema non si è risolto ma, anzi, si è aggravato perché ha creato la speranza di una strada più rapida, che in molti si affretteranno a percorrere, non sufficientemente consci dei rischi insiti in una semplificazione non supportata da una visione strategica e tecnica di insieme.

In sostanza: sono state cambiate 5 volte in un anno le “regole del gioco” e mai una volta si è riuscito a definire un quadro chiaro, omogeneo e coerente.

Quando vengono realizzate modifiche legislative di questo genere, mi chiedo sempre se chi le ha proposte abbia mai lavorato nel mercato privato dell’edilizia, seguendo direttamente l’intero svolgimento di un cantiere, dal concept alla chiusura dei lavori.

Personalmente, una risposta me la sono data. (ANCHE IO)

 

DL Sostegni bis, bonus e contributi concreti solo dopo un decreto attuativo - 04/06/2021

L. 77/2020 - D.L. 34/2020 - Decreto Rilancio

Provvedimenti attuativi necessari - 137

Non adottati al 31 dicembre 2020 - 53

Non adottati al 26 marzo 2021 - 43

Non adottati al 4 giugno 2021 - 35

 

Decreto Semplificazioni, Merloni (ex Anac) - 04/06/2021

Non è con le procedure di emergenza che si velocizzano gli appalti: senza investimenti nella pa non riusciremo comunque a spendere nei tempi previsti

 

Osservatorio Recovery - 03/06/2021

Recovery plan, governo in ritardo sul decreto per le assunzioni veloci nella pa. In serata l’intesa a Chigi: andrà in cdm venerdì

 

Special Guest Star - C.E. (aka China Export) (aka Repubblica Popolare Cinese)

Superbonus 110% a rischio, l'edilizia cinese fa saltare il vantaggi - 03/06/2021

L'Ance: «Provvedimenti subito»

C'è chi ha firmato il contratto e ormai deve iniziare i lavori, ma già sa che su quell’appalto se gli va bene andrà in pari con i costi. A qualcun altro toccherà lavorare ormai in perdita. C’è chi è ancora alle prese con i capitolati e con le offerte, e fa ancora in tempo a rivedere i prezzi. Ma deve fare i conti con i “listini”, i prezziari regionali delle lavorazioni che non riescono a tenere il passo degli aumenti delle materie prime.

Una dinamica che, come indicato nell’ultimo rapporto dell’Ocse pubblicato a dicembre del 2020, deriva da un improvviso incremento della domanda del settore delle costruzioni in Cina.

Il settore delle costruzioni in Cina vale il 40% della domanda locale di acciaio. Che a sua volta vale il 50% della domanda globale. Tradotto: questo balzo cinese sta avendo effetti a catena su tutta la filiera dei materiali per le costruzioni.

 

quokka2.jpg.26b83d9ce0f9bc26703c17593a07b3de.jpg QUOKKA (from Australia)

 

  • Grazie 1
Alberto.Cannaò dice:

QUOKKA (from Australia)

😄

 

Prima o poi qualche supervulcano esploderà oppure arriverà l'asteroide killer....amen

Danielabi dice:

😄

 

Prima o poi qualche supervulcano esploderà oppure arriverà l'asteroide killer....amen

Poi!

Già c'è mia figlia che mi chiede quando il sole morirà e se deve preoccuparsi lei (4 anni), i suoi eventuali figli o i figli dei suoi figli. 😱

  • Haha 1
condo77 dice:

Poi!

Già c'è mia figlia che mi chiede quando il sole morirà e se deve preoccuparsi lei (4 anni), i suoi eventuali figli o i figli dei suoi figli. 😱

Ma tua figlia non è quella che "a breve" doveva trasferirsi nella tua seconda casa ristrutturata a spese dei contribuenti italiani?😀

Va bene la garanzia decennale su batterie e pannelli ma la tua mi pare una stima un tantino ottimistica sulla maturità di tua figlia 😄😄😆

Modificato da chiaraz74
chiaraz74 dice:

Ma tua figlia non è quella che "a breve" doveva trasferirsi nella tua seconda casa ristrutturata a spese dei contribuenti italiani?

Posso testimoniare: ha indicato un parente a breve e, in futuro, eventualmente una figlia, non certo ora.

  • Mi piace 1

Ero sarcastica, Daniela 😊

È evidente che quando la figlia di Condo sarà in grado di trasferirsi nella seconda casa questa sarà da ristrutturare di nuovo 😊

D'altra parte ho sempre avuto pochi dubbi sulle motivazioni ambientali che hanno spinto tanti a buttarsi nel business della riqualificazione degli immobili 😉

chiaraz74 dice:

Ma tua figlia non è quella che "a breve" doveva trasferirsi nella tua seconda casa ristrutturata a spese dei contribuenti italiani?😀

Ovviamente no, altro parente.

chiaraz74 dice:

Va bene la garanzia decennale su batterie e pannelli

pannelli 25 anni, quindi direi che possano andar bene anche per la minore 😉

condo77 dice:

Ovviamente no, altro parente.

pannelli 25 anni, quindi direi che possano andar bene anche per la minore 😉

Per 5 anni... 🤗 a quel punto tanto valeva investirci del tuo, no? 

Io sospetto invece che si tratti dell'ennesima speculazione immobiliare 😀😀😀

chiaraz74 dice:

Per 5 anni... 🤗 a quel punto tanto valeva investirci del tuo, no? 

Io sospetto invece che si tratti dell'ennesima speculazione immobiliare 😀😀😀

non ti sfugge nulla 🙄

 

chiaraz74 dice:

Io sospetto invece che si tratti dell'ennesima speculazione immobiliare

Domanda: se il tuo condomìnio non avesse tutti i problemi che ha, non prenderesti minimamente in considerazione l'intervento di superbonus?

In sostanza, al netto della "ruggine" con i condòmini, questione proprio da cestinare in toto?

Danielabi dice:

Domanda: se il tuo condomìnio non avesse tutti i problemi che ha, non prenderesti minimamente in considerazione l'intervento di superbonus?

In sostanza, al netto della "ruggine" con i condòmini, questione proprio da cestinare in toto?

Trovo contraria ai principi costituzionali un'iniziativa che agevola lavori per l'intero importo (anzi addirittura oltre l'importo totale dei lavori stessi) e addirittura eseguiti anche in seconde case. Quindi senza nemmeno un criterio di necessità economica o una qualche finalità redistributiva (ideologia - quella della redistribuzione come panacea - che tra l'altro trovo altrettanto ipocrita che quella dell'ambientalismo). E con l'aggravante dell'ipocrita scusante ambientale.

Ho avuto i requisiti per rientrare nel RDC, non l'ho chiesto per rispetto nei confronti della collettività e perché credo ancora che la nostra Repubblica sia fondata sul lavoro e non sull'assistenzialismo. 

 

Se il mio condominio non avesse i problemi che ha evidentemente non ci sarebbe il bisogno di farsi finanziare le ristrutturazioni dallo Stato (come è avvenuto in passato).

Ma è come dire che se avessimo governanti competenti non saremmo in questa follia che ipoteca il futuro, nostro e di chi verrà dopo di noi.😊

Modificato da chiaraz74
  • Grazie 1

NOTIZIE GENERALI

Pronti i Recovery Plan di 23 Stati membri Verso prefinanziamento in estate - 03/06/2021

Attraverso i 191,5 miliardi assegnati all'Italia a titolo del Recovery and resilience facility - di cui 68,9 milioni in forma di sovvenzioni e 122,6 miliardi in prestiti - e i circa 30,6 miliardi del Recovery domestico, il Recovery Plan italiano dovrà perseguire i tre obiettivi chiave di Next Generation UE: il superamento della crisi generata dal Covid, lo sviluppo di un'economia più dinamica, competitiva, avanzata a livello tecnologico e inclusiva, la transizione verde e digitale.

Rispettati gli impegni in materia di concentrazione delle risorse previsti a livello UE: alla transizione green, ha spiegato il ministro dell'Economia, va il 40% delle risorse (oltre il target del 37%), mentre alla transizione digitale è destinato il 27% del budget (a fronte di un obiettivo minimo del 20%). Il Recovery italiano punterà a tre obiettivi trasversali a tutte le sei missioni del Piano - riduzione dei divari territoriali tra Nord e Sud del Paese, parità di genere e inclusione dei giovani – e accompagnerà gli investimenti con “ambiziose riforme strutturali”, tra cui il ministro ha citato quelle della PA, della giustizia e degli appalti pubblici.

Quanto agli altri PNRR, finora Bruxelles ha ricevuto: OMISSIS

 

--link_rimosso-- - Siamo abbastanza soddisfatti dei piani nazionali presentati - 03/06/2021

La Commissione europea ha pubblicato mercoledì (2 giugno) il suo pacchetto di primavera, compresa la raccomandazione di ragionare in maniera aperta sul Patto di stabilità e crescita – un insieme di regole fiscali per i paesi dell’Ue – sospeso nel 2022.

Il quadro dell’UE per coordinare le economie nazionali quest’anno è stato modellato dai piani di ripresa e di resilienza. Il vicepresidente esecutivo della Commissione per l’economia, Valdis Dombrovskis, ha detto a un gruppo di media, tra cui EURACTIV, che nel complesso l’esecutivo UE è soddisfatto dei piani di ripresa presentati da 23 stati membri.

 

Commissione europea - Comunicato stampa - 02/06/2021

Pacchetto di primavera del semestre europeo: creare le basi per una ripresa forte e sostenibile

PDF stampabile (dell'articolo)

La Commissione europea ha presentato oggi il pacchetto di primavera del semestre europeo in cui fornisce orientamenti di bilancio agli Stati membri impegnati nel processo di graduale riapertura delle loro economie. Tali orientamenti intendono aiutare gli Stati membri a consolidare la ripresa economica, utilizzando al meglio il dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), strumento fondamentale e fulcro di NextGenerationEU. Quest'anno il semestre europeo è stato adattato per tenere conto dei collegamenti con i piani di ripresa e resilienza degli Stati membri che illustrano gli investimenti e le riforme che saranno finanziati dal dispositivo.

--link_rimosso--

(sorry, english version)

--link_rimosso-- (sorry, english version) (223 pagine)

--link_rimosso-- (programma di stabilità in italiano) 👌

Danielabi io non lo leggo . . .

(non reggo per più di 10 pagine, figuriamoci 178, tabelle comprese) 🙏

--link_rimosso--

(raccomandazioni in inglese per l'Italia) (8 pagine)

European Semester Spring Package: Questions and answers

(sorry, not italian version)

Se preferite selezionate il tedesco, oppure il francese, l'italiano è sconosciuto

Preferisco il francese, anche se fuori esercizio da troppi anni . . .

ma è più comprensibile, perché entrambi del gruppo italico 😎

l'inglese ed il tedesco sono del gruppo germanico (hanno anche molta birra in comune) 😒

Modificato da Alberto.Cannaò
Alberto.Cannaò dice:

un'economia più dinamica, competitiva, avanzata a livello tecnologico e inclusiva, la transizione verde e digitale.

😂

 

Alberto.Cannaò dice:

punterà a tre obiettivi trasversali a tutte le sei missioni del Piano - riduzione dei divari territoriali tra Nord e Sud del Paese, parità di genere e inclusione dei giovani

😂

 

Alberto.Cannaò dice:

“ambiziose riforme strutturali”, tra cui il ministro ha citato quelle della PA, della giustizia e degli appalti pubblici.

😮  alla buon'ora! E' da decenni che risuonano le orecchie per la riforma della giustizia della pa e degli appalti.

 

Sono curiosa di vedere come va a finire.

  • Mi piace 1
Danielabi dice:

Sono curiosa di vedere come va a finire.

Giustizia, "la riforma non si farà" Luigi Bisignani svela il bluff di Mario Draghi a Bruxelles - 06/06/2021

Tuttavia a Palazzo Chigi, in gran segreto, alcuni giuristi stanno lavorando su modifiche minori, ma significative, che permetteranno al presidente Draghi di presentarsi a Bruxelles con qualche cambiamento di facciata attuabile direttamente dal Guardasigilli con circolari o attraverso decreti-legge, per poter così consentire all’Italia di accedere alle risorse del Recovery Fund. 

 

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Forse ci sono stati miglioramenti nei trasporti . . .

Orbis, il Google Maps che permette di viaggiare nell’Impero Romano - 05/06/2021

Creata all’Università di Stanford sul modello del celebre servizio di Mountain View, la piattaforma consente di calcolare i tempi di percorrenza degli itinerari del 200 d.C.

from Messina to Agrigento = variabile = 4h 45min - 14h 32min (per terra in treno)

2h 43min - 3h 15min (in macchina) (253-304 km)

from Messana to Agrigentum = in July takes 3.2 days, covering 402 kilometers (per mare)

 

kika1698072_Ben-Hur-1120x1400.jpg.3fa0f85d8c5b4852af0af72b2134b461.jpg  BEN HUR - AKA 41 - AKA CHARLTON HESTON

Uomini ai remi nelle epoche passate

Quinto Arrio L'odio alimenta la vita e fa l'uomo forte.

 

 

Modificato da Alberto.Cannaò

Superbonus: ecco perché la "semplificazione" non è risolutiva

pubblicato il: 07/06/2021 - di Mariagrazia Barletta

I controlli, però, ci saranno comunque perché i poteri repressivi dell'amministrazione non vengono cancellati, anzi viene detto esplicitamente che «resta impregiudicata ogni valutazione circa la legittimità dell'immobile oggetto di intervento». Nulla vieta dunque ad un Comune (anche quando i lavori per gli interventi del Superbonus sono in corso) di intervenire, accertare i precedenti illeciti ed emettere un'ordinanza di sospensione dei lavori o di demolizione degli abusi compiuti in passato. 

È ovvio che ai professionisti conviene comunque effettuare le verifiche di conformità per non trovarsi nei guai e, per lo meno per rendere consapevole il committente della situazione sulla quale si interviene. 

L'illecito potrebbe riguardare ad esempio le strutture, la sicurezza sismica dell'edificio, quindi i professionisti potrebbero trovarsi a progettare a partire da una situazione anche di pericolo. Come è possibile dunque ignorare tali condizioni considerando anche la diligenza a cui è tenuto il professionista (art. 1176 del codice civile)?

La "semplificazione" si basa dunque sulla presunta inconsapevolezza, da parte dei tecnici, delle proprie responsabilità e sulla mancanza di etica dei professionisti e crolla come un castello di carte con la mancata concretizzazione di tale presupposto. E questo è uno dei primi motivi per cui l'ultimo intervento legislativo sul Superbonus non sarà risolutivo, sempre che il legislatore avesse davvero come obiettivo primario quello di far decollare il nuovo incentivo.

 

 GUFO.jpg.f9cf9cb017e396d0f10dd5ebfc52e4b2.jpg

 

 

  • Mi piace 1
Alberto.Cannaò dice:

Superbonus: ecco perché la "semplificazione" non è risolutiva

pubblicato il: 07/06/2021 - di Mariagrazia Barletta

I controlli, però, ci saranno comunque perché i poteri repressivi dell'amministrazione non vengono cancellati, anzi viene detto esplicitamente che «resta impregiudicata ogni valutazione circa la legittimità dell'immobile oggetto di intervento». Nulla vieta dunque ad un Comune (anche quando i lavori per gli interventi del Superbonus sono in corso) di intervenire, accertare i precedenti illeciti ed emettere un'ordinanza di sospensione dei lavori o di demolizione degli abusi compiuti in passato. 

È ovvio che ai professionisti conviene comunque effettuare le verifiche di conformità per non trovarsi nei guai e, per lo meno per rendere consapevole il committente della situazione sulla quale si interviene. 

L'illecito potrebbe riguardare ad esempio le strutture, la sicurezza sismica dell'edificio, quindi i professionisti potrebbero trovarsi a progettare a partire da una situazione anche di pericolo. Come è possibile dunque ignorare tali condizioni considerando anche la diligenza a cui è tenuto il professionista (art. 1176 del codice civile)?

La "semplificazione" si basa dunque sulla presunta inconsapevolezza, da parte dei tecnici, delle proprie responsabilità e sulla mancanza di etica dei professionisti e crolla come un castello di carte con la mancata concretizzazione di tale presupposto. E questo è uno dei primi motivi per cui l'ultimo intervento legislativo sul Superbonus non sarà risolutivo, sempre che il legislatore avesse davvero come obiettivo primario quello di far decollare il nuovo incentivo.

 

 GUFO.jpg.f9cf9cb017e396d0f10dd5ebfc52e4b2.jpg

 

 

Ci mancherebbe di fare i lavori anche in condizioni di mancata sicurezza e stabilità dell'edificio!

Ma la maggior parte delle irregolarità non incide su aspetti strutturali.

condo77 dice:

Ma la maggior parte delle irregolarità non incide su aspetti strutturali.

VERO ma potrebbero esserci eccezioni per casi particolari che non potranno essere ignorati.

Per questioni di etica professionale in generale si informa il committente, ma in casi particolari potrà esserci responsabilità penale.

Alberto.Cannaò dice:

VERO ma potrebbero esserci eccezioni per casi particolari che non potranno essere ignorati.

Per questioni di etica professionale in generale si informa il committente, ma in casi particolari potrà esserci responsabilità penale.

Certo, e questo sia prima che dopo il decreto semplificazioni, ed è bene che sia così. 👍

Alberto.Cannaò dice:

NOTIZIE GENERALI

Pronti i Recovery Plan di 23 Stati membri Verso prefinanziamento in estate - 03/06/2021

Attraverso i 191,5 miliardi assegnati all'Italia a titolo del Recovery and resilience facility - di cui 68,9 milioni in forma di sovvenzioni e 122,6 miliardi in prestiti - e i circa 30,6 miliardi del Recovery domestico, il Recovery Plan italiano dovrà perseguire i tre obiettivi chiave di Next Generation UE: il superamento della crisi generata dal Covid, lo sviluppo di un'economia più dinamica, competitiva, avanzata a livello tecnologico e inclusiva, la transizione verde e digitale. Rispettati gli impegni in materia di concentrazione delle risorse previsti a livello UE: alla transizione green, ha spiegato il ministro dell'Economia, va il 40% delle risorse (oltre il target del 37%), mentre alla transizione digitale è destinato il 27% del budget (a fronte di un obiettivo minimo del 20%). Il Recovery italiano punterà a tre obiettivi trasversali a tutte le sei missioni del Piano - riduzione dei divari territoriali tra Nord e Sud del Paese, parità di genere e inclusione dei giovani 

Quanta cosmesi 🙄 (=fuffa)
Perdonatemi se manifesto qui la mia idiosincrasia nei confronti delle minkiate ipocrite (d'altra parte, se non ora quando?😀😆 povero Levi🙄)
 

 

Alberto.Cannaò dice:

e accompagnerà gli investimenti con “ambiziose riforme strutturali”, tra cui il ministro ha citato quelle della PA, della giustizia e degli appalti pubblici.

Quanto agli altri PNRR, finora Bruxelles ha ricevuto: OMISSIS

Fantastica la stampa italiana per la quale è già cosa fatta: leggendo gli articoli citati non posso che immaginare il giubilo con cui sarà stata accolta la presentazione (sottolineo il sostantivo, che non è sinonimo di approvazione, ma per gran parte dei nostri rappresentanti in Parlamento si tratta di un dettaglio visto che da quando c'è Draghi la programmazione della politica economica funziona un po' come i celeberrimi confetti alla prugna: "basta la parola" e l'atto di fede è assicurato) dell'elenco di cui sopra (mi trattengo dal ricorso ad ulteriori licenze poetiche per definirlo) da parte dai "burocrati UE": l'unica espressione adeguata che mi viene in mente è magno cum gaudio (tradotto anche come "grande entusiasmo pancia a terra"). Ovviamente immagino che anche il contribuente europeo dopo l'entusiasmante lettura non abbia esitato un attimo prima di domandarsi se vale la pena di autotassarsi per finanziare le pompe di calore italiane, la tecnologia inclusiva e la parità di genere tra Nord e Sud..😅😁

La cosa più fantastica però è che alla vera condizione preliminare per accedere a quelli che sono finanziamenti (=prestiti bancari, non regali) i nostri giornalisti dedicano giusto una riga e mezzo a fine articolo!😀😀 Così, en passant ci sarebbe da fare la riforma della PA e quella della giustizia.. se ce la fate eh, con calma, tanto per i soldi garantisce supermario 🤣

Quanto all'Omissis credo che chiunque nella UE abbia un pelo in più di pudore, anche se il gretinismo pandemico ha generato i suoi effetti a lungo termine purtroppo.. 😏

[torno in penitenza]

Danielabi dice:

 

 

  alla buon'ora! E' da decenni che risuonano le orecchie per la riforma della giustizia della pa e degli appalti.

Una cosa facile facile. Eccheccivuole considerando che la UE sta chiedendo ai nostri parlamentari di segare il ramo (elettorale) su cui stanno seduti? 🙂

condo77 dice:

Ci mancherebbe di fare i lavori anche in condizioni di mancata sicurezza e stabilità dell'edificio!

Ma la maggior parte delle irregolarità non incide su aspetti strutturali.

Apprezzo l'ottimismo ma.. il 99% degli italiani non vive in trentino, Condo 🙂

Alberto.Cannaò dice:

Superbonus: ecco perché la "semplificazione" non è risolutiva

pubblicato il: 07/06/2021 - di Mariagrazia Barletta

I controlli, però, ci saranno comunque perché i poteri repressivi dell'amministrazione non vengono cancellati, anzi viene detto esplicitamente che «resta impregiudicata ogni valutazione circa la legittimità dell'immobile oggetto di intervento». Nulla vieta dunque ad un Comune (anche quando i lavori per gli interventi del Superbonus sono in corso) di intervenire, accertare i precedenti illeciti ed emettere un'ordinanza di sospensione dei lavori o di demolizione degli abusi compiuti in passato. 

È ovvio che ai professionisti conviene comunque effettuare le verifiche di conformità per non trovarsi nei guai e, per lo meno per rendere consapevole il committente della situazione sulla quale si interviene. 

L'illecito potrebbe riguardare ad esempio le strutture, la sicurezza sismica dell'edificio, quindi i professionisti potrebbero trovarsi a progettare a partire da una situazione anche di pericolo. Come è possibile dunque ignorare tali condizioni considerando anche la diligenza a cui è tenuto il professionista (art. 1176 del codice civile)?

La "semplificazione" si basa dunque sulla presunta inconsapevolezza, da parte dei tecnici, delle proprie responsabilità e sulla mancanza di etica dei professionisti e crolla come un castello di carte con la mancata concretizzazione di tale presupposto. E questo è uno dei primi motivi per cui l'ultimo intervento legislativo sul Superbonus non sarà risolutivo, sempre che il legislatore avesse davvero come obiettivo primario quello di far decollare il nuovo incentivo.

 

 GUFO.jpg.f9cf9cb017e396d0f10dd5ebfc52e4b2.jpg

 

 

Quanto citi, Alberto, è ovviamente il mio auspicio, tuttavia c'è chi la vede diversamente
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/06/05/decreto-semplificazioni-il-superbonus-diventa-un-modo-per-premiare-e-sanare-labusivismo-edilizio/6220690/

(ok, è Il Fatto e sapete come la penso sul giustizialismo, i delatori, la corruzione e tutta quella roba là su cui vegetano i 5 stelle.. il problema è che questa interpretazione, sospetto a cui non volevo nemmeno pensare, comincio a sentirla da più parti..)

".. si è trovata una norma (il nuovo comma 13-ter dell’art. 119 del d.l. 34/2020) che rende quasi impossibili le demolizioni, premia l’abusivismo edilizio e lo sana a spese dello Stato. Il meccanismo è semplice e riguarda sia immobili parzialmente abusivi che immobili completamente abusivi, prima entrambi esclusi dall’utilizzo del Superbonus del 110%.

Nel primo caso, ora, basta che il tecnico attesti nella Cila (Comunicazione inizio lavori asseverata) che accompagna il progetto sull’intero immobile che il nucleo originario è regolare o condonato, anche se sono poi state realizzate stanze o piani abusivi in più. I lavori saranno pagati dallo Stato, con il Superbonus del 110%, e il privato potrà accatastare l’intero immobile oggetto di Cila, compresi gli abusi, sanandolo di fatto. Qualora, invece, l’immobile fosse completamente abusivo, il tecnico potrà attestare che la costruzione è stata realizzata prima del 1967, ristrutturarla a spese dello Stato e accatastare l’intero immobile in quanto oggetto di Cila.

Se, invece, l’immobile parzialmente abusivo fosse stato oggetto di una ordinanza di sospensione lavori o di demolizione, ancora non eseguita, non c’è problema. Anche in questo caso la modifica contenuta nell’art. 33, comma 1 lett.c), del d.l. n. 77/2021 non esclude più l’accesso al Superbonus e comporterà l’impossibilità di fatto di demolire l’immobile, in quanto basterà che l’abusivo impugni al Tar l’ordinanza di demolizione per sopravvenuta illogicità, in quanto si tratterebbe di demolire un bene ormai ristrutturato a spese dello Stato e regolarmente accatastato.

 

La clausola finale (“Resta impregiudicata ogni valutazione circa la legittimità dell’immobile oggetto di intervento”), anziché risolvere il pasticcio, lo aggrava. Infatti, in base al Testo Unico dell’Edilizia, l’attività di repressione dell’abusivismo edilizio non è discrezionale ma vincolata. Specificare che, a seguito degli interventi di manutenzione utilizzando il Superbonus, le prefetture e gli enti locali dovranno “valutare” cosa fare, anziché demolire d’ufficio gli abusi, conferma i peggiori sospetti."

Quindi? Cornuti e mazziati? In genere i condoni e le sanatorie si fanno per fare cassa con la motivazione (talvolta secondaria) di regolarizzare situazioni diversamente non sanabili. Col Superbonus oltre all'intero importo dei lavori + il 10% regaliamo anche gli oneri del condono?
Ditemi di no, vi prego... 🙁

Modificato da chiaraz74
chiaraz74 dice:

Apprezzo l'ottimismo ma.. il 99% degli italiani non vive in trentino, Condo 🙂

Trentatré trentini

entrarono in Trento

tutti e trentatré

trotterellando

Trecentotrentatré trentini

entrarono in Trento

tutti e trentatré

trotterellando

Tremilatrecentotrentatré trentini

entrarono in Trento

tutti e trentatré

trotterellando . . . 😁

condo77 dice:

Ci mancherebbe di fare i lavori anche in condizioni di mancata sicurezza e stabilità dell'edificio!

Ma la maggior parte delle irregolarità non incide su aspetti strutturali.

chiaraz74 dice:

Apprezzo l'ottimismo ma.. il 99% degli italiani non vive in trentino, Condo 🙂

No e pensa che io non parlo nemmeno a nome dell'1% (0,9%) che ci vive...

Cmq la conclusione è:

  • ci sono abusi che impattano sulla stabilità degli edifici;
  • ci sono abusi che non impattano sulla stabilità degli edifici;
  • nel caso dei primi il decreto semplificazioni non aiuta, bisogna cmq eliminarli;
  • nel caso dei secondi il decreto semplificazioni aiuta, si può usufruire del superbonus.

Penso nessuno auspicasse di poter applicare il superbonus anche in presenza di abusi che mettono a rischio la sicurezza degli edifici e delle persone che vi abitano, quindi scrivere che il decreto semplificazioni non apre questa porta mi porta solo a reiterare: e fa bene a non aprirla!

Modificato da condo77
condo77 dice:

No e pensa che io non parlo nemmeno a nome dell'1% (0,9%) che ci vive...

Cmq la conclusione è:

  • ci sono abusi che impattano sulla stabilità degli edifici;
  • ci sono abusi che non impattano sulla stabilità degli edifici;
  • nel caso dei primi il decreto semplificazioni non aiuta, bisogna cmq eliminarli;
  • nel caso dei secondi il decreto semplificazioni aiuta, si può usufruire del superbonus.

Penso nessuno auspicasse di poter applicare il superbonus anche in presenza di abusi che mettono a rischio la sicurezza degli edifici e delle persone che vi abitano, quindi scrivere che il decreto semplificazioni non apre questa porta mi porta solo a reiterare: e fa bene a non aprirla!

Penso che se esistono delle regole vanno rispettate (o cambiate se possibile). Non spetta a chi deve rispettarle valutare quale impatto possono avere sulla collettività per potersi sentire eventualmente in diritto di infrangerle. 

chiaraz74 dice:

Penso che se esistono delle regole vanno rispettate (o cambiate se possibile). Non spetta a chi deve rispettarle valutare quale impatto possono avere sulla collettività per potersi sentire eventualmente in diritto di infrangerle. 

Ok sono state cambiate, ora applichiamole (nell'attesa che abbiano esito i tuoi sforzi volti a cambiarle ancora e in modo ben più radicale! 💣). 😉

Modificato da condo77

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