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Antonio Carpentieri

Ripartizione acqua con ingresso condominiale e sale addolcitore

Buonasera.

 

Nei prossimi giorni andrò a prendere in gestione il condominio (dopo regolare nomina in assemblea) dove vivo.

 

26 condomini, 2 scale, condominio unico.

 

- Contatore unico per ogni scala: fattura del gestore acquedotto intestata al condominio, su base trimestrale, 1 fattura x scala. Ogni appartamento ha un suo contatore. Gli amministratori che sono stati in carica sino ad oggi hanno sempre fatto letture annuali, creando malumori soprattutto per il discorso arcinoto di consumi e fascia di tariffazione. I più virtuosi alla fine pagano per quelli che consumano di più (alcuni hanno anche giardino ed usano acqua di acquedotto x irrigazione, per giunta addolcita!)

- Tra il contatore unico di scala e la serie di contatori individuali è installato addolcitore (1 x scala): anche il sale viene ripartito in base alla lettura annuale dei metri cubi.

- Da entrambi i valori consuntivi sono stati sino ad oggi redatti quelli preventivi.

 

Vi chiedo cortesemnte il metodo più ragionevole, concreto, realisticamente applicabile per dar vita ad una gestione di acqua+sale quanto più vicina a quella che si avrebbe se ciascuno di noi fosse allacciato individualmente all'acquedotto!

 

Esistono in rete dei files per tali conteggi? Inoltre vorrei tenere gestione separata di acqua+sale dalle rate di condominio intese in "senso stretto", facendo ovviamente un relativo preventivo (bisogna comunque pagarli) e poi ad ogni trimestre dopo fattura e mia lettura, andrei a fare conguagli (positivi o negativi).

 

Grazie a tutti della preziosa disponibilità!

 

P.s. lo chiedo sempre perchè non fa mai male: riuscireste gentilmente a fornirmi dei link utili per tutti gli adempimenti circa la gestione condominiale? Ho cercato senza successo quelli sul sito di AdE. Grazie ancora.

Sbagli quando affermi che la ripartizione della spesa relativa ai consumi idrici fatturata dall’ente erogatore, basata sulle letture annuali del contatore generale e dei contatori divisionali, comporti un aggravio di spesa per quegli utenti che hanno consumi maggiori: anzi avviene il contrario di ciò che affermi poiché anche nel caso in cui gli anticipi dei condomini avvenga in seguito alla ripartizione delle fatture trimestrali ( spesso su consumi presunti e non accertati) e alle letture ai contatori divisionali, bisognerà considerare i consumi annuali per ripartire le differenze fra la tariffazione adottata sul consumo dell’intero condominio e quelle applicate trimestralmente sulle letture individuali.

La ripartizione delle fatture trimestrali emesse dall’ente erogatore può effettuarsi in base ai consumi trimestrali dei consumi stimati in fase di approvazione del preventivo, come avviene nel vostro condominio, oppure in base alle letture dirette fatte da una ditta incaricata oppure dai singoli condomini.

In ogni caso bisogna ripartire la differenza fra l’importo fatturato dall’ente e quello stimato.

Inoltre non è corretto affermare che i più virtuosi pagano il maggiore consumo dei proprietari dei giardini considerando che il loro consumo è misurato dal contatore divisionale.

Se v’è un risparmio sulle tariffe applicate globalmente al condominio per il comportamento virtuoso di alcuni condomini o per il loro effettivo minore consumo, un’equa ripartizione delle differenza summenzionata (a favore del condominio) va a vantaggio di tutti.

Ti ringrazio. Purtroppo la mera sensazione è che chi consuma di meno paghi di più per via dell'applicazione delle fasce di tariffazione più alta, dovute all'esistenza di un contatore unico. Sono contento che tale convinzione sia smentita, meglio così!

 

Comunque contatterò l'ente erogatore per fare letture reali ad ogni trimestre, fissando con loro le date di comunicazione prima dell'emissione di ogni singola fattura. Farò poi il confronto (ed eventuali conguagli) rispetto ai valori stimati. Questa tra l'altro è una esplicita richiesta dei condomini che sarà ribadita in assemblea (quella in cui sarò nominato amministratore).

 

A questo punto il consumo pro-capite di sale seguirà il medesimo criterio di ripartizione, ovvero la base dati sarà costituita dai metri cubi consumati (preventivi e consuntivi).

 

Grazie e buona serata.

Per poter ripartire trimestralmente i consumi fatturati dall’ente devi avere le letture trimestrali ai contatori divisionali ed adottare un criterio di ripartizione della differenza che risulterà dal consumo fatturato dall’ente e dal totale dei consumi individuali.

I valori stimati e versati dai condomini sono acconti da detrarre dagli importi calcolati.

risposte multiple: software per la gestione dei consumi di acqua: GOCCIA

http://www.swgoccia.it/

Per la gestione dell'amministrazione condominiale : MILLESIMO

http://www.millesimo.com/

L'agenzia delle entrate ti potrà fornire solo quelli per la fiscalità.

io anni fa avevo un condominio che voleva i consumi per fasce, quindi facevo letture, consideravo i prezzi delle varie fasce, delle spese di depurazione , fognatura, contributo provinciale e iva e ottenevo il prezzo che avrebbero pagato se fossero stati in villetta. questo prezzo lo usavo come coefficiente per ripartire i consumi reali.

devo dire che tanto tempo perso non valeva perché di fatto le differenze non erano tanto significative da giustificare lo sforzo.

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