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domitina

Quota ingresso ascensore errata

Buongiorno, premetto che il nostro condominio è composto da due scale indipendenti, ognuna ha il suo ascensore. Nella mia scala 11 anni fa 5 condomini su 20 abbiamo, con grosso sacrificio, installato l'ascensore per una spesa complessiva di € 54.000. Negli anni a venire altri 2 condomini si sono aggiunti (l'ultimo nel 2012) ed hanno pagato la loro quota (calcolata per piano e millesimi) + quella di chi non è ancora rientrato ma sempre sulla cifra di € 54.000.

Durante l'assemblea ORDINARIA, quindi con entrambe le scale, a settembre, l'amministratore ci ha informati che entravano altre 4 quote per l'ascensore: 3 alloggi abbinati ad un proprietario e 1 alloggio ad un altro. Io sono arrivata, in assemblea, quando già diceva le singole quote e ho percepito che il conteggio di un'alloggio mi sembrava troppo basso. Morale della favola, l'assemblea ha approvato le quote di ingresso.

Quando sono rientrata a casa mi sono fatta i calcoli e con mio stupore mi accorgo che le quote erano bassissime. Nei giorni successivi contatto l'amministratore ma si fa negare dicendo che non stava bene. Continuo a cercalo ma mi dicono che sta male, io intanto attendo un'appuntamento. Non ricevendo niente mando una PEC per richiedere per l'ennesima volta l'appuntamento, ma niente, nessuno si sente. Quindi ricontatto e chiedo di parlare con qualcuno, mi da appuntamento con il figlio dell'amministratore, ma quando vado all'appuntamento cade dalle nuvole perchè non sa bene come mai e vuole che le spieghi il mio conteggio. Ci lasciamo che avrebbe controllato e poi mi avrebbe contattato. Secondo voi ? Esatto ! nessuno mi contatta, cerco di avere una risposta dal figlio ma niente. Poichè nessuno si è fatto vivo, mi attivo per richiedere un'assemblea straordinaria, SOLO della nostra scala, dove chiedo di fare chiarezza sulla modalità del conteggio delle quote di rientro x l'ascensore e mentre passavo per le firme gli altri condomini mi dicevano che, in assemblea ha comunicato che il conteggio l'ha fatto su un'importo più basso (ma non ha detto quale) poichè l'ascensore è di 11 anni.

Ho inviato la richiesta di A.S. tramite PEC ed ho dato tempo 10 giorni, che sono scaduti l'8 dicembre, ma l'amministratore non si è degnato nè di contattarmi e neanche di rispondermi.

Secondo me doveva PRIMA convocare i "proprietari" delle quote dell'ascensore e chiederci se volevamo abbassare la cifra e nel caso la risposta fosse positiva, saremmo stati NOI a decidere l'importo. Da un mio calcolo l'amministratore ha fatto il conteggio su € 22.000 anzichè € 54.000 con in più il rientro man mano che entrano le altre quote. In fin dei conti stanno entrando oggi con l'ascensore pagando su una spesa di 11 anni fa, quindi il ragionamento "abbassa l'importo perchè l'ascensore è di 11 anni" non regge. Oggi quanto avrebbero pagato?

Adesso le mie domande sono :

 

1) L'assemblea straordinaria la posso convocare con i soli firmatari della richiesta di Assemblea o devo farmi dare dall'amministratore gli indirizzi dei proprietari non residenti nel condominio? E' obbligato a darmeli o può rifiutarsi per la privacy ? Nel caso, devo inviare raccomandata o per posta normale?

 

2) C'è una legge che dice che dopo un tot di anni si deve abbassare l'importo perchè è "vecchio"?

 

3) Poichè questa è una decisione di "SCALA" è giusto che ad approvare siano state entrambe le scale? Della nostra scala eravamo 3 e dell'altra erano 8. Quindi si può dire che ha deciso l'altra scala.

 

3) Sul verbale ci sono scritte solo le quote ma non c'è scritto su quale cifra l'ha calcolata. Quindi chi NON era in assemblea presume che le quote siano state calcolate su € 54.000.

 

Secondo Voi è valida questa assemblea. Alla fine siamo arrivati ad oggi quindi sono passati più di 60 giorni

Buongiorno, premetto che il nostro condominio è composto da due scale indipendenti, ognuna ha il suo ascensore. Nella mia scala 11 anni fa 5 condomini su 20 abbiamo, con grosso sacrificio, installato l'ascensore per una spesa complessiva di € 54.000. Negli anni a venire altri 2 condomini si sono aggiunti (l'ultimo nel 2012) ed hanno pagato la loro quota (calcolata per piano e millesimi) + quella di chi non è ancora rientrato ma sempre sulla cifra di € 54.000.

Durante l'assemblea ORDINARIA, quindi con entrambe le scale, a settembre, l'amministratore ci ha informati che entravano altre 4 quote per l'ascensore: 3 alloggi abbinati ad un proprietario e 1 alloggio ad un altro. Io sono arrivata, in assemblea, quando già diceva le singole quote e ho percepito che il conteggio di un'alloggio mi sembrava troppo basso. Morale della favola, l'assemblea ha approvato le quote di ingresso.

Quando sono rientrata a casa mi sono fatta i calcoli e con mio stupore mi accorgo che le quote erano bassissime. Nei giorni successivi contatto l'amministratore ma si fa negare dicendo che non stava bene. Continuo a cercalo ma mi dicono che sta male, io intanto attendo un'appuntamento. Non ricevendo niente mando una PEC per richiedere per l'ennesima volta l'appuntamento, ma niente, nessuno si sente. Quindi ricontatto e chiedo di parlare con qualcuno, mi da appuntamento con il figlio dell'amministratore, ma quando vado all'appuntamento cade dalle nuvole perchè non sa bene come mai e vuole che le spieghi il mio conteggio. Ci lasciamo che avrebbe controllato e poi mi avrebbe contattato. Secondo voi ? Esatto ! nessuno mi contatta, cerco di avere una risposta dal figlio ma niente. Poichè nessuno si è fatto vivo, mi attivo per richiedere un'assemblea straordinaria, SOLO della nostra scala, dove chiedo di fare chiarezza sulla modalità del conteggio delle quote di rientro x l'ascensore e mentre passavo per le firme gli altri condomini mi dicevano che, in assemblea ha comunicato che il conteggio l'ha fatto su un'importo più basso (ma non ha detto quale) poichè l'ascensore è di 11 anni.

Ho inviato la richiesta di A.S. tramite PEC ed ho dato tempo 10 giorni, che sono scaduti l'8 dicembre, ma l'amministratore non si è degnato nè di contattarmi e neanche di rispondermi.

Secondo me doveva PRIMA convocare i "proprietari" delle quote dell'ascensore e chiederci se volevamo abbassare la cifra e nel caso la risposta fosse positiva, saremmo stati NOI a decidere l'importo. Da un mio calcolo l'amministratore ha fatto il conteggio su € 22.000 anzichè € 54.000 con in più il rientro man mano che entrano le altre quote. In fin dei conti stanno entrando oggi con l'ascensore pagando su una spesa di 11 anni fa, quindi il ragionamento "abbassa l'importo perchè l'ascensore è di 11 anni" non regge. Oggi quanto avrebbero pagato?

Adesso le mie domande sono :

 

1) L'assemblea straordinaria la posso convocare con i soli firmatari della richiesta di Assemblea o devo farmi dare dall'amministratore gli indirizzi dei proprietari non residenti nel condominio? E' obbligato a darmeli o può rifiutarsi per la privacy ? Nel caso, devo inviare raccomandata o per posta normale?

 

2) C'è una legge che dice che dopo un tot di anni si deve abbassare l'importo perchè è "vecchio"?

 

3) Poichè questa è una decisione di "SCALA" è giusto che ad approvare siano state entrambe le scale? Della nostra scala eravamo 3 e dell'altra erano 8. Quindi si può dire che ha deciso l'altra scala.

 

3) Sul verbale ci sono scritte solo le quote ma non c'è scritto su quale cifra l'ha calcolata. Quindi chi NON era in assemblea presume che le quote siano state calcolate su € 54.000.

 

Secondo Voi è valida questa assemblea. Alla fine siamo arrivati ad oggi quindi sono passati più di 60 giorni

2) C'è una legge che dice che dopo un tot di anni si deve abbassare l'importo perchè è "vecchio"?

La Cassazione, che con la sentenza n. 8746, del 18/08/1993 riconosce “il diritto potentivo di partecipare successivamente ai vantaggi delle innovazione stesse contribuendo pro-quota nelle spese di esecuzione e di manutenzione dell’opera, ragguagliata al valore attuale della moneta. Quindi il costo dell’ascensore, sostenuto allora, deve essere incrementato delle spese di manutenzione sostenute, e reso attuale rivalutando con un indice dei prezzi ISTAT o con un tasso legale di interesse,sottratto l’eventuale degrado dell’ascensore, rilevato da un’indagine tecnica eseguita da un esperto de settore”.

Quindi potrebbe fare un abbassamento della cifra SOLO su indicazione di un esperto del settore. Cosa che il mio amministratore non ha fatto, la cifra l'ha definita lui per agevolare uno dei proprietari che entrava con 3 alloggi e che lavora in un Ente Pubblico Comunale, che probabilmente contraccambia con favori.

 

Grazie G.Ago è molto interessante quello che mi hai postato.

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