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nomeisa

Mancata comunicazione all'asl- detrazione 50%

Salve,

Prospetto un caso:

 

Si sono fatti nel 2016 dei lavori nell'appartamento. C'era una sola impresa edile, poi è subentrata la Ditta ferramenta che ha fatto

la sola posa in opera degli infissi impiegando solo una mattinata. Non è stata fatta la comunicazione all'ASL e nemmeno la notifica preliminare perchè secondo il geometra non era necessario . Inizialmente è sta fatta la comunicazione al Comune di inizio lavori specificando le opere da fare ed è stata rilasciata autorizzazione. Ora da tutto quello che ho letto sembra che la comunicazione all'ASL doveva essere fatta. Per ovviare a tutti gli inconvenienti è possibile nella dichiarazione dei redditi chiedere la detrazione solo per le spese dei lavori edili senza richiedere la detrazione per gli infissi? Si rischia sempre qualcosa?

 

Chiedo all'esperta Patrizia Ferrari di volere dare la sua preziosa risposta . Grazie

Nella dichiarazione puoi omettere delle spese se non ritenute pertinenti anche se bonificate.

Non mi pare occorra la notifica preliminare per la tipologia di intervento relativa alla semplice sostituzione infissi, in ogni caso si può sanare a posteriori versando relativa ammenda, ciò consentirà il recupero fiscale pieno.

Se il geometra ti ha detto questo magari il muratore era un artigiano e quindi l'unica impresa era quella degli infissi o viceversa.

Altra ipotesi e che la sostituzione infissi sia avvenuta dopo fine lavori edilizi.

 

Se vuoi stare tranquillo fatti fare dal geometra una dichiarazione scritta che non era necessaria notifica.

Lui vedrai lo ha già dichiarato magari sul modulo del comune della pratica edilizia.

 

Saluti

Nella dichiarazione puoi omettere delle spese se non ritenute pertinenti anche se bonificate.

Non mi pare occorra la notifica preliminare per la tipologia di intervento relativa alla semplice sostituzione infissi, in ogni caso si può sanare a posteriori versando relativa ammenda, ciò consentirà il recupero fiscale pieno.

Ti ringrazio della tua risposta, ma non sono sicura che basterebbe un'ammenda per recuperare tutta la detrazione. C'è una circolare dell'ADE del 28/9/2012 n.38 a chiarimento della remissione in bonis art.2, commi 1,2,3 del decreto legge 2/3/2016 n.16 che indica le fattispecie sanabili. Ti trascrivo un punto della suddetta circolare:

1.3 Ambito oggettivo di applicazione

Come detto in precedenza, l’articolo 2, comma 1, del decreto circoscrive l’ambito di applicazione del nuovo istituto alla fruizione di benefici di natura fiscale e all’accesso ai regimi fiscali opzionali, subordinati all’obbligo di preventiva comunicazione o di altro adempimento di carattere formale. Tanto l’obbligo di comunicazione quanto l’adempimento formale devono essere previsti a pena di decadenza dal beneficio o dal regime opzionale. Ne consegue che la disposizione in esame non trova applicazione con riferimento alle comunicazioni o agli adempimenti fiscali la cui non tempestiva esecuzione assume natura di mera irregolarità (e dal cui mancato o tardivo adempimento discenda la sola irrogazione di sanzioni). Si pensi, ad esempio, alla comunicazione che, a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2008, deve essere inviata all’Agenzia delle entrate per beneficiare della detrazione, pari al 55%, delle spese sostenute per gli interventi di risparmio energetico (articolo 29, comma 6, del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2). L’omesso invio della suddetta comunicazione non determina la decadenza dall’agevolazione ma l’applicazione della sanzione di cui all’articolo 11, comma 1, del decreto legislativo n. 471 del 1997 (cfr., sul punto, anche circolare n. 21/E del 23 aprile 2010). Comunque bisogna leggerla tutta.

Personalmente penso che la presenza per poche ore della Ditta ferramenta per mettere gli infissi sia ininfluente ai fini della sicurezza perchè non ha realizzato gli infissi nel cantiere, però se l'ADE si attiene letteralmente al D.Lgs.81/08 art.90 comma 3 può contestare tutta la detrazione in quanto non c'è stata la comunicazione all'ASL. Secondo me ci vorrebbe una risoluzione dell'ADE per quanto riguarda " la presenza in cantiere di più ditte" che fa scattarre altri adempimenti perchè nel caso in esame la presenza della ditta ferramente non pregiudica nulla.

Se il geometra ti ha detto questo magari il muratore era un artigiano e quindi l'unica impresa era quella degli infissi o viceversa.

Altra ipotesi e che la sostituzione infissi sia avvenuta dopo fine lavori edilizi.

 

Se vuoi stare tranquillo fatti fare dal geometra una dichiarazione scritta che non era necessaria notifica.

Lui vedrai lo ha già dichiarato magari sul modulo del comune della pratica edilizia.

 

Saluti

Come ho scritto i lavori li ha fatto una impresa edile, mentre gli infissi li ha messi la Ditta ferramenta impiegando poche ore. Il geometra ha ritenuto ininfluente la presenza della ditta ferramenta ai fini della sicurezza, tutto qui.

Buongiorno Isa,

la comunicazione ASL deve essere presentata quando si ricade in ambiti di intervento che vadano dalla manutenzione straordinaria in su.

Ora, se eseguita come singolo intervento, la sostituzione degli infissi normalmente può essere eseguita in regime di manutenzione ordinaria.

Ma se è stata espressamente menzionata nella CILA/SCIA che il suo Direttore lavori ha presentato in Comune (cosa che, per esperienza, non capita molto di frequente), allora essa viene ricompresa nella manutenzione straordinaria.

In questo secondo caso, se le ditte che hanno operato in cantiere sono state due (e questo lo si può facilmente dedurre dai mittenti delle fatture che Lei ha pagato), anche se non hanno operato contemporaneamente in cantiere, allora la comunicazione ASL andava presentata.

A questo punto si aprono due vie:

- se detrae la spesa per i serramenti al 65% vedo pochi problemi, dato che questa agevolazione non prevede l'obbligatorietà di operare in manutenzione straordinaria (e quindi non sussiste l'obbligo di comunicazione ASL). L'ottenimento della detrazione, però, è subordinato sia alle prestazioni termiche degli infissi che all'invio del relativo allegato all'Enea che comunichi le specifiche del lavoro eseguito (va fatto entro 90 gg. dalla fine lavori o, se in ritardo, entro il 30 settembre dell'anno successivo pagando una sanzione di 258 euro tramite il cosiddetto "ravvedimento operoso"). Resta fermo che la sostituzione infissi non sia stata menzionata nella CILA/SCIA.

- se detrae al 50%, invece, l'unico modo per riparare al mancato invio è, ancora una volta, il "ravvedimento operoso" (va fatto prima dell'invio della dichiarazione dei redditi in cui la spesa è imputata).

Spero sia tutto chiaro.

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Buongiorno Isa,

la comunicazione ASL deve essere presentata quando si ricade in ambiti di intervento che vadano dalla manutenzione straordinaria in su.

Ora, se eseguita come singolo intervento, la sostituzione degli infissi normalmente può essere eseguita in regime di manutenzione ordinaria.

Ma se è stata espressamente menzionata nella CILA/SCIA che il suo Direttore lavori ha presentato in Comune (cosa che, per esperienza, non capita molto di frequente), allora essa viene ricompresa nella manutenzione straordinaria.

In questo secondo caso, se le ditte che hanno operato in cantiere sono state due (e questo lo si può facilmente dedurre dai mittenti delle fatture che Lei ha pagato), anche se non hanno operato contemporaneamente in cantiere, allora la comunicazione ASL andava presentata.

A questo punto si aprono due vie:

- se detrae la spesa per i serramenti al 65% vedo pochi problemi, dato che questa agevolazione non prevede l'obbligatorietà di operare in manutenzione straordinaria (e quindi non sussiste l'obbligo di comunicazione ASL). L'ottenimento della detrazione, però, è subordinato sia alle prestazioni termiche degli infissi che all'invio del relativo allegato all'Enea che comunichi le specifiche del lavoro eseguito (va fatto entro 90 gg. dalla fine lavori o, se in ritardo, entro il 30 settembre dell'anno successivo pagando una sanzione di 258 euro tramite il cosiddetto "ravvedimento operoso"). Resta fermo che la sostituzione infissi non sia stata menzionata nella CILA/SCIA.

- se detrae al 50%, invece, l'unico modo per riparare al mancato invio è, ancora una volta, il "ravvedimento operoso" (va fatto prima dell'invio della dichiarazione dei redditi in cui la spesa è imputata).

Spero sia tutto chiaro.

Cristallino, ma se si apre una terza via e cioè quella di non chiedere la detrazione per gli infissi, è possibile? Non credo che ci sia l'obbligo di chiedere per forza.

Assolutamente no, può anche rinunciarci, basta non inserirla come spesa detraibile in dichiarazione dei redditi.

Se secondo lei è una soluzione conveniente e meno problematica, nessuno glielo vieta.

Buonasera, mi intrometto nella discussione per dei chiarimenti cortesemente. Sto effettuando dei lavori di miglioramento sismico e ristrutturazione, tra cui la sostituzione di alcuni infissi. Se vi è una sola ditta esecutrice pertanto esentata dall'obbligo di comunicazione asl, qualora intervenisse anche la ditta degli infissi in questo caso rientro nell'obbligo di comunicazione asl?

Oppure se la ditta principale esecutrice dei lavori subappalta la ditta degli infissi occorre comunicazione asl o no ?

La notifica preliminare alla ASL non dipende dal tipo di lavori secondo l’art. 3 del Testo Unico dell’Edilizia, bensì è uno degli adempimenti più importanti previsti dalla normativa in materia di salute e sicurezza (dlgs 81/2008) ed in particolare dall’art. 99.

Il committente o il responsabile dei lavori (nominato dal committente) prima dell’inizio dei lavori devono trasmettere all’Azienda sanitaria locale e alla Direzione provinciale del lavoro territorialmente competenti una notifica di apertura del cantiere nei seguenti casi:

1. è prevista all’interno del cantiere la presenza di più imprese esecutrici (art. 90, comma 3), anche non contemporanea; in tal caso è richiesta anche la designazione del coordinatore per la progettazione;

2. all’interno del cantiere si trova ad operare un’unica impresa con una durata dei lavori presunta per un periodo superiore ai 200 uomini/giorno.

Il rispetto delle disposizioni in materia di prevenzione degli infortuni e di tutela della salute dei lavoratori e la conseguente documentazione richiesta oltre ad essere adempimenti obbligatori previsti dal testo unico sulla sicurezza sono anche necessari per beneficiare delle detrazioni fiscali per il recupero del patrimonio edilizio.

Pertanto, la presenza di due o più ditte sul cantiere, anche non contemporanea , richiede la nomina di un coordinatore della sicurezza e la notifica preliminare alla ASL.

La ringrazio per le delucidazioni. in pratica risulta IMPOSSIBILE quando si effettuano questi lavori evitar di fare comunicazione all'ASL, visto che comunque non esiste una ditta che ti possa fare tutto il lavoro, compreso la fornitura e montaggio degli infissi.

io credevo che la ditta esecutrice potesse subappaltare un'altra ditta in tal modo venir meno a comunicazione ASL. Gli infissi comunque io poteri tranquillamente farli rientrare in Detrazione 50% e non conto termico (che non faccio) esatto ?

Anche con l’esecuzione in subappalto di lavori , valgono le considerazione fatte ed in particolare risulta necessario l’invio della comunicazione alla ASL.

Per quanto riguarda la somma da portare in detrazione, se i lavori di miglioramento sismico e di fornitura e montaggio degli infissi sono stati fatturati da ditte diverse, come dovrebbe essere, in mancanza della comunicazione e per evitare in caso di controllo la perdita del beneficio fiscale con riferimento all’intero importo bonificato, come consigliato nei messaggi di altri partecipanti alla discussione, ha due alternative : il ravvedimento se previsto, oppure riportare in dichiarazione l’importo di una parte dei lavori, fatturati da un’unica ditta e pagati con bonifici parlanti.

Buongiorno Isa,

la comunicazione ASL deve essere presentata quando si ricade in ambiti di intervento che vadano dalla manutenzione straordinaria in su.

Ora, se eseguita come singolo intervento, la sostituzione degli infissi normalmente può essere eseguita in regime di manutenzione ordinaria.

Ma se è stata espressamente menzionata nella CILA/SCIA che il suo Direttore lavori ha presentato in Comune (cosa che, per esperienza, non capita molto di frequente), allora essa viene ricompresa nella manutenzione straordinaria.

In questo secondo caso, se le ditte che hanno operato in cantiere sono state due (e questo lo si può facilmente dedurre dai mittenti delle fatture che Lei ha pagato), anche se non hanno operato contemporaneamente in cantiere, allora la comunicazione ASL andava presentata.

A questo punto si aprono due vie:

- se detrae la spesa per i serramenti al 65% vedo pochi problemi, dato che questa agevolazione non prevede l'obbligatorietà di operare in manutenzione straordinaria (e quindi non sussiste l'obbligo di comunicazione ASL). L'ottenimento della detrazione, però, è subordinato sia alle prestazioni termiche degli infissi che all'invio del relativo allegato all'Enea che comunichi le specifiche del lavoro eseguito (va fatto entro 90 gg. dalla fine lavori o, se in ritardo, entro il 30 settembre dell'anno successivo pagando una sanzione di 258 euro tramite il cosiddetto "ravvedimento operoso"). Resta fermo che la sostituzione infissi non sia stata menzionata nella CILA/SCIA.

- se detrae al 50%, invece, l'unico modo per riparare al mancato invio è, ancora una volta, il "ravvedimento operoso" (va fatto prima dell'invio della dichiarazione dei redditi in cui la spesa è imputata).

Spero sia tutto chiaro.

Buongiorno,

purtroppo mi trovo in una situazione simile, nel piano della sicurezza ho solo una ditta mentre per la manutenzione straordinaria hanno lavorato più ditte.

Ho letto che parla di un ravvedimento operoso. Come e posso sanare il mancato piano della sicurezza. Le altre ditte sono venute dopo e non preventivate inizialmente.

Grazie mille

Salve,

mi aggiungo in questa interessantissima discussione, vorrei sapere in particolare a chi ha avuto questo problema come ha poi risolto.

Ho una sola ditta in cantiere + una/due ditta/e che fornisce fa posa in opera di infissi e porte

 

Da come ho capito le strade sono 4 :

  • remissione in bonis , con presentazione in ritardo della comunicazione, nomina coordinatore sicurezza + sanzione. Da vedere se il gioco vale la candela tra prestazioni di professionisti e spese di sanzione.
  • per gli infissi, fare il bonus energetico 65%, ma non ho capito come si fa poi in questo caso a far risultare questa lavorazione fuori dal "cantiere"
  • evitare di chiedere detrazione per infissi e porte
  • portare tutto in detrazione e sperare di non ricevere controlli

Per quanto mi riguarda la comunicazione all'asl andrebbe fatta per cantieri più grandi di una semplice ristrutturazione di un appartamento.

 

Nel mio caso, che vedo essere molto comune, serviranno massimo 2 giorni di lavoro alle due ditte in questione per montare porte e infissi. Trovo eccessivo sia a livello di costi che a livello di burocrazia dover fare questa comunicazione.

 

Che ne pensate ? Nel frattempo sono arrivati chiarimentei dall'Ade?

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