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8Ale7

Fine affitto e mancata restituzione caparra

Buongiorno, sono nuovo del forum.

 

Questa è la mia situazione.

 

Mia moglie sottoscrive contratto di affitto con partenza il 1° marzo 2016. Contratto prevede il primo anno 650 Euro al mese di rata e dal 2° anno 700 Euro fino a scadenza contratto (4 anni). Io ho versato 2100 Euro di caparra prima dell'inizio affitto (tramite bonifico sul c/c del proprietario).

 

Premetto che abbiamo pagato tutte le rate, tutte le spese condominiali, bollette e fatture varie, fatte manutenzioni varie ecc.

Solo la rata di dicembre 2016 non abbiamo pagato, perchè si era rotta la caldaia. In accordo col proprietario ho pagato la riparazione (poco più di 700 Euro) evitando di pagare la rata, mandando tutta la documentazione via wattsapp al proprietario.

P.S. Oltre la riparazione ho fatto fare anche la manutenzione prevista per Legge, in quanto il proprietario ci ha consegnato casa senza manutenzioni fatte (l'ultima risaliva al 2013) senza dircelo e senza specificarlo nel contratto.

 

Ad inizio 2017 decidiamo di dare una rinfrescata all'appartamento. Chiediamo via messaggio al proprietario se a lui va bene e ci risponde ok purchè colori sobri. Decidiamo allora il bianco (piano notte era già bianco ma sporco, piano terra giallo pallido anch'esso sporco, taverna non fatta in quanto non la vivevamo, lasciata verde pisello).

 

Successivamente si guasta girante lavastoviglie, senza avvisare il proprietario chiamo il tecnico e la facci riparare a spese mie. Faccio fare la pulizia del camino (mai fatta prima dal proprietario) sempre a spese mie. Carteggio e tinteggio gli scuri in legno della portafinestra e finestra della cucina.

 

Un giorno entrano i ladri nell'appartamento del vicino, così chiedo al proprietario se potevo installare dei chiavistelli sugli scuri sopra citati e uno sulla porta antincendio che dalla taverna porta al box auto. Questo purtroppo per telefono quindi non ho messaggi che lasciano traccia.

 

Ad agosto 2017 troviamo casa da acquistare (volevamo prendere questa, ma il proprietario ci aveva sparato una cifra spropositata). Così mandiamo disdetta di affitto con 3 mesi di anticipo come da contratto, da lasciare libera casa il 1° dicembre.

 

A metà novembre 2017 ci trasferiamo nella nuova casa, quindi ho fatto l'ultima cura del giardino e della siepe, pulito tutto l'appartamento.

 

A dicembre 2017 scriviamo al proprietario che abbiamo consegnato le seconde chiavi all'agenzia immobiliare che lui ha incaricato per vendere la casa (le prime ci aveva chiesto di lasciargliele a settembre, fatto subito) chiedendo la restituzione della caparra.

Non è stato fatto alcun verbale di consegna immobile o altra documentazione.

 

Lui ci risponde che dopo le festività ci avrebbe mandato il bonifico.

 

Settimana scorsa riceviamo messaggio in wattsapp col quale lui dice di trattenere la caparra, in quanto entrando in casa ha trovato antiestetici i chiavistelli, muri imbrattati (sosteneva che non abbiamo pitturato dietro a dei mobili che sono pesanti da spostare e fatto male i contorni attorno al termostato e a due lampade a muro), giardino in disordine con siepe alta e nostro materiale in garage.

 

Così lo chiamiamo immediatamente e gli diciamo che il giardino è stato curato fino a novembre 2017, poi tra neve e pioggia l'erba è cresciuta e fatto un po' di fango. Calcolando che lui ci ha consegnato un campo di patate con la siepe che stava morendo e a spese mie gliela ho rivitalizzata, oltre che fargli crescere l'erba (testimoni i vicini di casa). Allora si appella al colore, così ci offriamo di farlo tinteggiare da un professionista e lui dice che se lo facciamo ci restituisce la caparra.

 

Così tramite l'agenzia che ha le chiavi portiamo via le ultime nostre cose che ci eravamo dimenticati, facciamo stimare dal nostro pittore il lavoro e ci dice che con 600 Euro o poco più si fa tutto.

 

L'agenzia riferisce al proprietario che abbiamo ripulito l'appartamento (anche se non era necessario), che abbiamo tolto i chiavistelli e portato via le nostre cose dimenticate per errore.

 

Ieri sera il proprietario scrive che vuole un preventivo scritto e dettagliato del pittore e che ne farà fare anche lui. Può chiedere certe cose? Naturalmente sto facendo preparare il preventivo.

Stamattina il pittore mi dice che l'agente immobiliare (si conoscono) ha avuto ordine dal proprietario di non far entrare nessuno e non far fare lavori o preventivi a nessuno.

 

Stavo pensando di scrivere al proprietario tramite l'avvocato per farmi restituire il deposito cauzionale. So che il danno va stimato tramite il giudice, ovvero se il proprietario vuole trattenere la caparra deve far intervenire il giudice, dico bene?

Secondo voi ci sono i presupposti per far intervenire l'avvocato o ha ragione lui?

Nel contratto c'è scritto che non vanno apportate modifiche o migliorie senza autorizzazione scritta del proprietario, noi abbiamo solo i messaggi in wattsapp. Cosa mi consigliate di fare?

 

Infine ho saputo che l'inquilina che c'era prima non ha avuto indietro la caparra in quanto il proprietario sosteneva che il divano era rovinato dai cani (non vero perchè è lo stesso divano che avevo io nell'appartamento e non era per niente rovinato).

 

Scusate se mi sono dilungato ma volevo fosse chiara la situazione.

A prescindere dallo sviluppo delle vicende, è certo che manca il verbale di riconsegna: di sicuro entrambi potete sostenere quello che più vi aggrada (vero o falso non ha rilevanza), ma è altrettanto certo che il proprietario si sta trattenendo illegittimamente il deposito cauzionale.

 

Per la restituzione immediata del deposito cauzionale paventagli l'azione legale e se necessario il ricorso al giudice. Se risponde al vero che gli avete lasciato l'appartamento in ordine e ben risistemato, non vedo come questo proprietario possa accampare lamentele per trattenersi il deposito cauzionale, salvo che non voglia diventare il bersaglio da bastonare di fronte ad un giudice.

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Io ti suggerisco di rivolgerti ad un'associazione di affittuari e farti seguire da un loro legale.

Se le cose stanno come dici, a mio parere, il proprietario deve restituirti la caparra.

Sì l'unico "danno" se così si può chiamare è la mancata pittura dietro due armadi e al frigorifero (staccato dal mobilio cucina) e il contorno intorno a due lampade a muro e al termostato. Tra l'altro nel contratto non è specificato che devo consegnargli l'appartamento pitturato, io mi sono addirittura reso disponibile a farlo a spese mie... Mah, intanto grazie dei consigli.

La tinteggiatura è uno degli argomenti più controversi e dibattuti...a maggior ragione in assenza di verbale di riconsegna.

Solo un giudice potrebbe dirimere la questione, ma ovviamente servirebbe l'istanza del proprietario. Non credo che il proprietario per marginali dettagli che a suo parere non sono regolari sia disposto ad affrontare una causa dall'esito molto incerto di fronte ad un giudice.

Buonasera a tutti,

 

torno a scrivere per raccontare l'evoluzione della vicenda.

 

A fine gennaio ricevo una mail dal legale del proprietario, il quale nella lettera riferisce che l'immobile è stato lasciato in pessime condizioni e il proprietario contesta la tinteggiatura fatta male, il buco dei chiavistelli sulla piastra in pietra e il tavolo della cucina rovinato.

Chiamo subito il legale il quale mi dice che non ci sono problemi e che il proprietario vuole risolvere la situazione senza ricorrere al giudice. Così rimaniamo in attesa che il proprietario venga a vedere l'appartamento (abita al sud) e oggi chiama mia moglie con arroganza contestando la siepe che era molto alta (naturalmente, avendo lasciato l'abitazione a novembre nel frattempo è cresciuta), il buco nella piastra per i chiavistelli e il tavolo della cucina rovinato.

 

Così mia moglie riferisce che abbiamo le foto del tavolo fatte una settimana prima di entrare nell'appartamento (e delle altre anomalie, fortunatamente) e che siamo sempre a disposizione a tinteggiare l'appartamento tramite professionista e a stuccare i buchi della piastra (profondità mezzo centimetro per quasi un centimetro di diametro). Lui sostiene che va cambiata. Vabbè.

 

Io contatto così il suo legale che mi dice che conviene accordarci in via privata. Ora attendiamo di fissare un incontro col proprietario nell'appartamento. Sta contestando delle cose che non abbiamo riconosciuto. Abbiamo invece riconosciuto la pittura mal eseguita e il buco del chiavistello e ci siamo messi a disposizione per ripristinare il tutto.

 

Martedì mattina abbiamo un incontro col nostro legale per farci consigliare. Ma in mancanza di un verbale di riconsegna, dopo 3 mesi che siamo usciti, può contestare altri danni? Cioè può essere entrato chiunque nel frattempo.

 

Poi un'altra cosa: l'annuncio della casa in vendita dice che l'appartamento è in ottime condizioni e non richiede lavori di straordinaria manutenzione. Può andare a suo sfavore in un'eventuale causa?

 

Secondo voi un giudice cosa mai potrà decidere davanti a una situazione del genere?

 

Scusate lo sfogo e grazie a tutti per le eventuali risposte.

 

P.S. Ancora non ho avuto indietro la caparra.

Dunque @8Ale7 il tuo quesito concerne la restituzione della "caparra" (meglio dire il deposito cauzionale di € 2.100). La tua narrazione dei fatti desta, a dir poco, notevoli perplessità. Vado con ordine:

= hai scritto d'aver stipulato dal 1/3/2016 una locazione di 4 anni, perciò 'ordinaria' (con ovvia scadenza quindi il 28.2.2020). Affermi poi di essertene andato da casa il 1°/12/017 consegnando le chiavi in base ad una "disdetta" comunicata nell'agosto precedente. Su questo aspetto, qualora sorprendentemente veritiero, se fossi il legale del locatore - non quello che apparirebbe come riferisci assai disponibile (approfittane!) - ti scriverei in questi termini:"caro signore, lei ha risolto il contratto andandosene quando le pareva comodo sicché, essendo quella comunicazione non una disdetta ma solo un preavviso  di sloggio anticipato lei oltre ai canoni a tutto novembre 2017 deve versare anche i sei mesi dovuti per il recesso (cioè altri € 4.200)."                                                                    = Hai poi descritto i tuoi interventi di manutenzione (caldaia, lavastoviglie, giardino) ma che come tali sono a carico del conduttore, e ci sarebbero quelli eseguiti senza provata autorizzazione, sugli infissi e sulle pareti (tra l'altro con chiari difetti di pitturazione). 

Ce n'è abbastanza per dubitare molto sull'opportunità di rivendicare la restituzione di quella "caparra", posto che comunque dovresti essere tu ad attivartici assumendotene i costi quantomeno di partenza (spese vive e di avvocato penso ne sarebbero superiori). A non parlare di quelle di arrivo alla sentenza del giudice, se poi la causa va in malora!

Personalmente quindi, se dovessi in una situazione del genere dare il consiglio ad un amico gli direi: lascia perdere e se tutto si risolve così, col pari e patta, leccatici i baffi.    Naturalmente i pareri possono anche divergerne sensibilmente, e questo è il bello di un Forum; quindi vanti tutta.

Dice il saggio Rumeno (ex collega): te basta non pagare di ultime 3 rate di afitto e sei a posto con di capara

 

 

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