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lanati

Esercizio in anno solare o civile?

Buongiorno,

mi torna la discussione su quanto riportato più sotto; non esiste una sentenza che chiarisca o definisca questa annualità?

grazie, Francesco Lanati

L’art. 1130 comma 1 n. 10 prevede per l’amministratore l’obbligo di redigere il rendiconto condominiale annuale.

Il riferimento è all’anno solare o anno civile, il rendiconto si apre a gennaio e si chiude a dicembre.

Il riferimento non può essere contestato sostenendo che l'anno partirebbe dalla data di nomina dell'amministratore, il codice non fa riferimento all'anno dalla nomina dell'amministratore. Non è sostenibile che l'anno a cui fa riferimento il codice civile possa variare da condominio a condominio. Il riferimento temporale è predisposto dalla legge e non può essere deciso o modificato in modo discrezionale o unilaterale dall'amministratore.

Il senso della riforma: uniformare le varie prassi, tutelare i proprietari ed evitare l'elusione del diritto di controllo dell'assemblea modificando, ad esempio, in modo discrezionale, anno dopo anno, il riferimento temporale del rendiconto impedendo o complicando la ricostruzione contabile della gestione.

Rendiconti parziali (inferiori all’anno es. per 8 mesi): rendiconti che non coincidono con l’anno solare (es. aperti a marzo e chiusi ad aprile dell’anno successivo), in realtà, in questa situazione si sarebbe in presenza di due rendiconti (es. da marzo a dicembre 2014 e da gennaio a marzo 2015), si sarebbe in presenza di due rendiconti pluriennali, riferiti a due anni diversi 2014 e 2015, e si sarebbe in presenza di due rendiconti incompleti e parziali (mancano i mesi da gennaio a marzo 2015 e da marzo a dicembre 2015) i rendiconti superiori ad un anno (es. per 15 mesi).

L’anno di esercizio è stabilito da una norma del RdC di origine contrattuale o dall’assemblea ove non fosse indicato, ma non certo dall’amministratore, fatto salvo che se così fosse, l’assemblea può decidere di accettarlo oppure di modificarlo secondo le volontà della maggioranza (quorum deliberativi ordinari).

Buongiorno bilbetto, grazie per essere intervenuto.

come mai si trovano notizie come quelle riportate...

Inoltre, non abbiamo nessun regolamento nonostante contiamo 50 Condòmini; il nostro esercizio, dalla nascita dello stesso, condominio è maggio/aprile...

Un' ultima cosa, il consuntivo di quest'anno non comprende lavori straordinari per 45000€.

forse perché non terminati entro il aprile o non so ancora perché... ma è normale?

Internet è pieno di notizie, buone e cattive. In ogni caso nello scritto da te riportato non vedo nulla di così diverso da quanto da me affermato. L’assemblea è sovrana e compatibilmente alle sue specifiche attribuzioni può decidere su qualsiasi cosa.

 

Il vostro esercizio è maggio/aprile probabilmente perchè coincide con la fine del periodo di accensione del riscaldamento. Nulla vieterebbe di gestire due esercizi diversi, uno per il riscaldamento (maggio/aprile) e l’altro per l’esercizio ordinario (gennaio/dicembre).

 

Se l’amministratore, come penso, ha aperto una gestione straordinaria a parte (suppongo di sì vista la cifra) deve comunque rendicontarla annualmente fino a conclusione dei lavori stessi, incasso delle quote e pagamento delle fatture. Aggiungo che saranno probabilmente lavori detraibili fiscalmente e quindi dovreste ricevere le CU relative alle cifre su cui ciascuno di voi potrà calcolare la detrazione da applicare, fatto salvo che i pagamenti siano stati fatti con bonifico speciale.

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