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ProFairness

CONSIGLIERI IN CONFLITTO D'INTERESSE

buon pomeriggio.

ho letto vari post che riguardano la composizione del consiglio di condominio e il mio dubbio si è rafforzato per cui mi rivolgo a voi.

sono in chiaro sull'articolo 1130bis del C.c. e sui compiti del consiglio.

ho inoltre letto che dal punto di vista di alcuni di voi, un delegato da un condomino potrebbe rivestire la carica di consigliere se eletto dall’assemblea.

dal punto di vista di altri (che io tra l’altro tendo a condividere), il sostantivo “condomini” di cui nell’ 1130bis C.c. ha un significato ben preciso e se il legislatore avesse voluto affidare tale delicato compito ad un estraneo, non avrebbe di certo specificato che il consiglio dev’essere composto da “condomini”.

non ho trovato sentenze né  in uno né nell’altro senso.

vi chiedo quindi un’opinione:

i consiglieri votati all’assemblea NON sono condomini ma sono O parente del Condomino maggioritario OPPURE un amico intimo del Condomino maggioritario.

non solo viene dunque invasa la privacy dei condomini che si trovano degli estranei a controllare tutta la documentazione condominiale, ma siamo certi che il consiglio svolge la sua funzione di controllo sulla gestione del condominio? il conflitto d’interessi a mio avviso è evidente.

cosa ne pensate?

Io sono del parere che se la Norma indica che i condòmini possono essere eletti consiglieri, condòmini devono essere.

Non si può pensare che un estraneo vada a controllare il registro di contabilità e vada a vedere chi è moroso e chi no. Sono notizie che possono essere rese note solo ai condòmini.

cc art 1130 bis

... L'assemblea può anche nominare, oltre all'amministratore, un consiglio di condominio composto da almeno tre condomini negli edifici di almeno dodici unità immobiliari. Il consiglio ha funzioni consultive e di controllo.

Non c'è nessun dubbio il consiglio di condominio deve essere composto da condomini ed una eventuale deroga sulla norma (non inderogabile) deve essere approvata all'unanimità con 1000/1000

GRAZIE MILLE, A ENTRAMBI!

per più giustizia e trasparenza dunque non ci resta che richiedere all'amministratore un'assemblea straordinaria a norma dell'art 66 Dacc per la "regolarizzazione della nomina dei nuovi consiglieri a norma dell'art. 1130 bis Cc", è corretto?

ProFairness dice:

GRAZIE MILLE, A ENTRAMBI!

per più giustizia e trasparenza dunque non ci resta che richiedere all'amministratore un'assemblea straordinaria a norma dell'art 66 Dacc per la "regolarizzazione della nomina dei nuovi consiglieri a norma dell'art. 1130 bis Cc", è corretto?

Di per se se la nomina di consiglieri non condomini è stata effettuata a maggioranza non è valida, ma per consolidare questo principio e non continuare ad avere esterni che visionano documentazioni del condominio, sarebbe opportuno ribadire questo in una assemblea, perciò non vedo male la richiesta di una assemblea a norma dell'art. 66 Dacc

Scusate se mi intrometto. E' inquadrabile nel conflitto di interessi la situazione in cui l'amministratore, quando non ha tempo, invita i condomini a contattare, per aver informazioni, la moglie? Questo in generale. In particolare: l'assemblea, su proposta dell'amministratore, puo' scegliere a maggioranza come tecnico in merito a lavori da deliberare, la moglie dell'amministratore? L'amministratore puo' proporre sua moglie? Grazie.

Tullio Ts dice:

Di per se se la nomina di consiglieri non condomini è stata effettuata a maggioranza non è valida, ma per consolidare questo principio e non continuare ad avere esterni che visionano documentazioni del condominio, sarebbe opportuno ribadire questo in una assemblea, perciò non vedo male la richiesta di una assemblea a norma dell'art. 66 Dacc

"di per se se la nomina di consiglieri non condomini è stata effettuata a maggioranza non è valida".

non capisco bene, mi spiace. intendevi "è valida" suppongo, corretto?

(sono stati votati senza che il verbale ne riporti i voti favorevoli/contrari/astenuti)

 

ProFairness dice:

"di per se se la nomina di consiglieri non condomini è stata effettuata a maggioranza non è valida".

non capisco bene, mi spiace. intendevi "è valida" suppongo, corretto?

(sono stati votati senza che il verbale ne riporti i voti favorevoli/contrari/astenuti)

 

Intendo dire che la nomina effettuata a maggioranza e non all'unanimità non è valida.

Addirittura dici che la nomina non riporta a verbale neppure i voti favorevoli/contrari/astenuti, per cui questo è un altro motivo per rendere la delibera invalida, procedete con la richiesta dell'assemblea straordinaria e nominate consiglieri solamente dei condomini che siano d'accordo ad espletare il compito di consiglieri.

Modificato da Tullio Ts

grazie Tullio, tutto chiaro ora.

forse non è il giusto post, ma nemmeno il preventivo del nuovo anno è stato votato, non ci è nemmeno stato mostrato o detto a quanto ammonta (in riunione).

il verbale riporta che è stato approvato (ovviamente anche qui senza elencare i voti favorevoli/contrari/astenuti)..

se a verbale, non sono riportati i voti di chi ha o meno approvato e non è stato nemmeno verbalizzato l'importo del preventivo di spesa, a mio avviso, non si può parlare di approvazione del preventivo, perché nella sostanza non c'è stata delibera.

ProFairness dice:

grazie Tullio, tutto chiaro ora.

forse non è il giusto post, ma nemmeno il preventivo del nuovo anno è stato votato, non ci è nemmeno stato mostrato o detto a quanto ammonta (in riunione).

il verbale riporta che è stato approvato (ovviamente anche qui senza elencare i voti favorevoli/contrari/astenuti)..

infatti se il preventivo non è stato votato, l'amministratore non può pretendere il pagamento delle rate, ossia se qualche condomino non paga non potrà richiedere il pagamento forzato.

ProFairness dice:

il verbale riporta che è stato approvato (ovviamente anche qui senza elencare i voti favorevoli/contrari/astenuti)..

Se c'è la parola magica "l'assemblea approva all'unanimità" oppure "l'assemblea approva all'unanimità dei presenti", non occorre indicare ne nomi  ne millesimi.

Alcuni amministratori giocano ancora più sporco scrivendo "l'assemblea approva" lasciando intendere che si tratta di approvazione all'unanimità dei presenti.

In ogni caso, poichè possono impugnare solo i presenti che abbiano espresso il voto astenuto o contrario e gli assenti, è inutile piangere sul latte versato:

Chi è presente ed è contrario deve pretendere che venga indicato charamento il proprio voto contrario nel verbale.

Chi era assente e non gradisce la delibera, ha comunque facoltà di impugnare.

JOSEFAT dice:

se a verbale, non sono riportati i voti di chi ha o meno approvato e non è stato nemmeno verbalizzato l'importo del preventivo di spesa, a mio avviso, non si può parlare di approvazione del preventivo, perché nella sostanza non c'è stata delibera.

Leonardo53 dice:

Se c'è la parola magica "l'assemblea approva all'unanimità" oppure "l'assemblea approva all'unanimità dei presenti", non occorre indicare ne nomi  ne millesimi.

Alcuni amministratori giocano ancora più sporco scrivendo "l'assemblea approva" lasciando intendere che si tratta di approvazione all'unanimità dei presenti.

In ogni caso, poichè possono impugnare solo i presenti che abbiano espresso il voto astenuto o contrario e gli assenti, è inutile piangere sul latte versato:

Chi è presente ed è contrario deve pretendere che venga indicato charamento il proprio voto contrario nel verbale.

Chi era assente e non gradisce la delibera, ha comunque facoltà di impugnare.

il nostro amministratore gioca sporchissimo, infatti il vebale riporta unicamente "l'assemblea approva il preventivo". ma non ci è stata data occasione di votare, l'argomento preventivo 2018 non è stato toccato! il verbale arrivato ovviamente dopo i 30gg dall'assemblea, l'inganno lo scopriamo tardi. ci tocca accettare in silenzio solo perché eravamo presenti/rappresentati ed è trascorso il tempo utile?

ProFairness dice:

il nostro amministratore gioca sporchissimo, infatti il vebale riporta unicamente "l'assemblea approva il preventivo". ma non ci è stata data occasione di votare, l'argomento preventivo 2018 non è stato toccato! il verbale arrivato ovviamente dopo i 30gg dall'assemblea, l'inganno lo scopriamo tardi. ci tocca accettare in silenzio solo perché eravamo presenti/rappresentati ed è trascorso il tempo utile?

Purtroppo la delibera è soltanto annullabile nei famosi 30 giorni dalla data dell'assemblea per i presenti contrari/astenuto e 30 gg per gli assenti dalla data della notifica del deliberato;

La Cassazione, che è intervenuta in diverse occasioni sull’argomento, ha avuto modo di specificare che “ non è conforme alle disposizioni dettate in tema di condominio negli edifici concernenti l'assemblea e, specificamente, la formazione degli atti nel collegio, la delibera per la cui approvazione, in occasione delle singole votazioni, l'assemblea si limita a prendere atto del risultato della votazione, sulla base del numero dei votanti, e omette di individuare nominativamente i singoli condomini favorevoli o contrari e le loro quote millesimali (e di questi elementi non da atto analiticamente a verbale).

La deliberazione, siccome contraria al disposto dell'art. 1137 cod. civ., deve ritenersi annullabile, su impugnazione dei condomini dissenzienti entro il termine di. trenta giorni (Cass. 19 ottobre 1998 n. 10329, sul vizio di annullabilità, in senso conforme, Cass. SS.UU. n. 4806/05).

--> https://www.condominioweb.com/verbale-assemblea-e-indicazione-del-nome-dei-condomini.1225

 

Modificato da Tullio Ts
ProFairness dice:

il nostro amministratore gioca sporchissimo, infatti il vebale riporta unicamente "l'assemblea approva il preventivo". ma non ci è stata data occasione di votare, l'argomento preventivo 2018 non è stato toccato! il verbale arrivato ovviamente dopo i 30gg dall'assemblea, l'inganno lo scopriamo tardi. ci tocca accettare in silenzio solo perché eravamo presenti/rappresentati ed è trascorso il tempo utile?

Purtroppo anche i condòmini dovrebbero fare un corso per essere condòmini qualificati.

L'assemblea è dei condòmini e l'amministratore in assemblea vale come il due di picche con briscola a denari. E' il Presidente, nominato dai condòmini che dirige l'assemblea e detta al Segretario ciò che deve scrivere sul verbale. Il compito dell'amministratore è solo quello di TRASCRIVERE il verbale scritto dal Segretario e firmato da Segretario e Presidente dopo averlo letto in assemblea.

Se i condòmini non prendono di petto la situazione e lasciano che l'amministratore faccia da presidente e Segretario, controllore e contrrollato, ed due condòmini teste di legno firmano in qualità di presidente e Segretario senza sapere neanche cosa hanno firmato... ecco che poi ci si trova nelle condizioni in cui ti sei trovato tu.

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Leonardo53 dice:

Se c'è la parola magica "l'assemblea approva all'unanimità" oppure "l'assemblea approva all'unanimità dei presenti", non occorre indicare ne nomi  ne millesimi.

Alcuni amministratori giocano ancora più sporco scrivendo "l'assemblea approva" lasciando intendere che si tratta di approvazione all'unanimità dei presenti.

In ogni caso, poichè possono impugnare solo i presenti che abbiano espresso il voto astenuto o contrario e gli assenti, è inutile piangere sul latte versato:

Chi è presente ed è contrario deve pretendere che venga indicato charamento il proprio voto contrario nel verbale.

Chi era assente e non gradisce la delibera, ha comunque facoltà di impugnare.

se ho capito bene non è stato verbalizzato nemmeno l'importo del preventivo di spesa, quindi, a mio avviso non si può nemmeno parlare di delibera, anche perchè in questo caso l'amministratore potrebbe richiedere quello che vuole. 

Modificato da JOSEFAT
JOSEFAT dice:

se ho capito bene non è stato verbalizzato nemmeno l'importo del preventivo di spesa, quindi, a mio avviso non si può nemmeno parlare di delibera, l'amministratore potrebbe richiedere quello che vuole. 

A questo punto si può ipotizzare tutto ed il contrario di tutto. Si può ipotizzare anche che c'è un preventivo allegato e firmato da presidente e segretario visto che ProFairness ha scritto:

 "il vebale riporta unicamente "l'assemblea approva il preventivo""

Leonardo53 dice:

Purtroppo anche i condòmini dovrebbero fare un corso per essere condòmini qualificati.

L'assemblea è dei condòmini e l'amministratore in assemblea vale come il due di picche con briscola a denari. E' il Presidente, nominato dai condòmini che dirige l'assemblea e detta al Segretario ciò che deve scrivere sul verbale. Il compito dell'amministratore è solo quello di TRASCRIVERE il verbale scritto dal Segretario e firmato da Segretario e Presidente dopo averlo letto in assemblea.

Se i condòmini non prendono di petto la situazione e lasciano che l'amministratore faccia da presidente e Segretario, controllore e contrrollato, ed due condòmini teste di legno firmano in qualità di presidente e Segretario senza sapere neanche cosa hanno firmato... ecco che poi ci si trova nelle condizioni in cui ti sei trovato tu.

pienamente d'accordo che almeno un'infarinatura ci vorrebbe per tutti i condomini, altrimenti presidente, amministratrice, segretario nel nostro caso, fanno il bello e il cattivo tempo!

nel nostro caso il presidente si è autonominato in quanto a condomino maggioritario, il segretario ha annotato a brutta un verbale incompleto in cui alcune votazioni non ci sono state e risulta comunque il testo "è stato approvato...".

inoltre il verbale, oltre a non esser stato dettato per cui avremmo almeno capito cosa stavano verbalizzando,  non è stato letto al termine dell'assemblea.

e i termini per l'impugnazione sono trascorsi...

C'è una vecchia sentenza di Tribunale, data ante riforma che dice;

Trib Milano 15.12.60 Se la delibera è mal formulata e non chiara, cioè equivoca e tale da dar adito a dubbi insormontabili sia sotto i profilo letterale che logico, deve considerarsi nulla.

Chissà se potrebbe tornare utile?

Modificato da Tullio Ts
Tullio Ts dice:

C'è una vecchia sentenza di Tribunale ante riforma che dice;

Trib Milano 15.12.60 Se la delibera è mal formulata e non chiara, cioè equivoca e tale da dar adito a dubbi insormontabili sia sotto i profilo letterale che logico, deve considerarsi nulla.

Chissà se potrebbe tornare utile?

"l'assemblea approva il consuntivo per l'anno xx". ho visto ora che il verbale riporta la cifra (creata in seguito!) ma all'assemblea non è stata comunicata e ancora meno è stata votata la sua approvazione. credi la vecchia sentenza, molto interessante, ci possa aiutare?

ProFairness dice:

"l'assemblea approva il consuntivo per l'anno xx". ho visto ora che il verbale riporta la cifra (creata in seguito!) ma all'assemblea non è stata comunicata e ancora meno è stata votata la sua approvazione. credi la vecchia sentenza, molto interessante, ci possa aiutare?

Se a verbale c'è la cifra e scritto l'assemblea approva senza i nominativi, purtroppo la delibera è soltanto annullabile, se mancava la cifra forse si poteva tentare.

 

Modificato da Tullio Ts
ProFairness dice:

"l'assemblea approva il consuntivo per l'anno xx". ho visto ora che il verbale riporta la cifra (creata in seguito!) ma all'assemblea non è stata comunicata e ancora meno è stata votata la sua approvazione. credi la vecchia sentenza, molto interessante, ci possa aiutare?

Il fatto è che se Presidente e Segretario sono "pappa e ciccia" con l'amministratore, potrebbero sostituire perfino il foglio degli appunti e dire che tutto corrisponde a quanto trascritto sul registro dei verbali.

Bisognerebbe cominciare una causa che andrebbe addirittura sul penale per "falso ideologico" dove il resto dei condòmini dovrebbero testimoniare che quanto scritto sul "brogliaccio"  è falso e non risponde a quanto trattato in assemblea.

Un grande dispendio di energie e di denaro. Conservate le energie per coalizzarvi alle prossime assemblee. Studiate, andate preparati, registrate i dialoghi, pretendete di firmare il verbale in assemblea....

Un condòmino con la maggioranza dei millesimi non può prevalere su un numero di teste maggioritarie.

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noi

Tullio Ts dice:

Se a verbale c'è la cifra e scritto l'assemblea approva senza i nominativi, purtroppo la delibera è soltanto annullabile, se mancava la cifra forse si poteva tentare.

 

noi siamo un gruppo di incompetenti ma loro di "furbi". durante l'assemblea la cifra non viene comunicata, la votazione non si effettua e a verbale appare la cifra e che l'assemblea approva il consuntivo per l'anno. vergognoso.

ProFairness dice:

noi

noi siamo un gruppo di incompetenti ma loro di "furbi". durante l'assemblea la cifra non viene comunicata, la votazione non si effettua e a verbale appare la cifra e che l'assemblea approva il consuntivo per l'anno. vergognoso.

Fate di esperienza virtù, fa esperienza per le prossime assemblee 😉

Leonardo53 dice:

Il fatto è che se Presidente e Segretario sono "pappa e ciccia" con l'amministratore, potrebbero sostituire perfino il foglio degli appunti e dire che tutto corrisponde a quanto trascritto sul registro dei verbali.

Bisognerebbe cominciare una causa che andrebbe addirittura sul penale per "falso ideologico" dove il resto dei condòmini dovrebbero testimoniare che quanto scritto sul "brogliaccio"  è falso e non risponde a quanto trattato in assemblea.

Un grande dispendio di energie e di denaro. Conservate le energie per coalizzarvi alle prossime assemblee. Studiate, andate preparati, registrate i dialoghi, pretendete di firmare il verbale in assemblea....

Un condòmino con la maggioranza dei millesimi non può prevalere su un numero di teste maggioritarie.

hai perfettamente ragione, purtroppo. vale forse la pena di prepararsi meglio e indire una nuova assemblea, non si voterà sul consuntivo e/o preventivo ma ad es sui consiglieri (consentito farlo a breve distanza o restano in carica per un anno e non si possono "revocare"?) e magari votare conferma/revoca amministrazione...

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