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levegn

Chiarimento lettura bilancio consuntivo

Salve a tutti,

ho sempre pensato che durante un anno solare si pagasse, verso il condominio, quanto 'consuntivato' rispetto all'anno precedente. Vale a dire che ho sempre pensato che in questo 2020 pagherò le spese relative al bilancio consuntivo dell'anno di gestione che va da nov. 2018 a nov. 2019.

Adesso mi trovo però con delle voci che aggiungono diversi € alla cifra che mi aspettavo di pagare, e che non riesco a comprendere visto che l'anno precedente ho saldato ovviamente tutte le rate.

 

Totale gestione: 2678,10 (che coincide con le spese consuntivate, e mi torna)

Saldo di fine esercizio precedente: 1012,40

Rate versate: 3970,93

Saldo finale: -279,03

 

La cifra a consuntivo dell'anno precedente era di 3167,43, regolarmente pagata. Quello che non capisco è: a cosa fa riferimento il 'saldo di fine esercizio precedente' considerando che ho pagato tutto? a cosa fa riferimento la cifra 'rate versate'? a cosa fa riferimento infine la voce 'saldo finale'?

 

Grazie a chi saprà aiutarmi

 

Ad inizio gestione si approva un bilancio preventivo e le relative rate.

 

Le varie voci di spesa tengono conto dei movimenti definitivi della gestione precedente.

 

A fine gestione si tirano le somme e si redige il rendiconto consuntivo che tiene conto dei movimenti contabili reali e si definiscono i totali per ciascun condòmino e si fa la differenza con quanto versato da ciascuno, il risultato corrisponde al saldo esercizio che può essere a debito od a credito.

 

Per cui, pur avendo saldato tutte le rate come da preventivo di gestione, può capitare che a fine gestione ci si trovi a debito se nel corso della suddetta gestione vi sono state spese impreviste non preventivate.

 

Viceversa, se le spese sono minori rispetto a quanto preventivato, avendo rispettato tutte le rate, ci si trova a credito.

 

 

Mauro G. dice:

Ad inizio gestione si approva un bilancio preventivo e le relative rate.

 

Le varie voci di spesa tengono conto dei movimenti definitivi della gestione precedente.

 

A fine gestione si tirano le somme e si redige il rendiconto consuntivo che tiene conto dei movimenti contabili reali e si definiscono i totali per ciascun condòmino e si fa la differenza con quanto versato da ciascuno, il risultato corrisponde al saldo esercizio che può essere a debito od a credito.

 

Per cui, pur avendo saldato tutte le rate come da preventivo di gestione, può capitare che a fine gestione ci si trovi a debito se nel corso della suddetta gestione vi sono state spese impreviste non preventivate.

 

Viceversa, se le spese sono minori rispetto a quanto preventivato, avendo rispettato tutte le rate, ci si trova a credito.

 

 

Ok, mi torna infatti che le spese preventivate per quest'anno meno il credito della voce 'saldo finale' fanno la cifra che mi hanno chiesto per quest'anno. Mi ero fatto ingannare dalla voce saldo di fine esercizio precedente per cui sembrava che fossi a debito

levegn dice:

Totale gestione: 2678,10 (che coincide con le spese consuntivate, e mi torna)

Saldo di fine esercizio precedente: 1012,40

Rate versate: 3970,93

Saldo finale: -279,03

Saldo di fine esercizio precedente 1012,40 + 3970,93 rate= 4983,33 - 2678,10 consuntivo = 2305,23 saldo finale

Qualcosa non quadra !!!

Sei sicuro dei dati ???

 

Vito46 dice:

Saldo di fine esercizio precedente 1012,40 + 3970,93 rate= 4983,33 - 2678,10 consuntivo = 2305,23 saldo finale

Qualcosa non quadra !!!

Sei sicuro dei dati ???

 

Caro --link_rimosso-- hai fatto male i conti!! Non devi sommare le rate  e la somma del fine esercizio bensi il consuntivo (2678,10). Infatti è a credito 279,03 anche se a me tale somma viene leggermente diversa.

Dino40 dice:

Caro --link_rimosso-- hai fatto male i conti!! Non devi sommare le rate  e la somma del fine esercizio bensi il consuntivo (2678,10). Infatti è a credito 279,03 anche se a me tale somma viene leggermente diversa.

Se in cassa ho € 1012,40 

Se ci ho versato altri € 3970,93

Se ne ho spesi € 2678,10 

Quanti soldi sono rimasti ?

Cambia il risultato se € 1012,40 è un saldo negativo. Ma non è stato specificato.

 

 

Caro Vito hai fatto un grande minestrone. Le cose non stanno come dici. Rileggi.

Dino40 dice:

Caro Vito hai fatto un grande minestrone. Le cose non stanno come dici. Rileggi.

Vabbè. Inserisci il tuo calcolo !

Vito46 dice:

Se in cassa ho € 1012,40 

Se ci ho versato altri € 3970,93

Se ne ho spesi € 2678,10 

Quanti soldi sono rimasti ?

Cambia il risultato se € 1012,40 è un saldo negativo. Ma non è stato specificato.

 

 

Per far tornare il calcolo dev'essere negativo, ovvero un debito del condomino:

3970,93 - 1012,40 - 2678,10 = 280,43

Corrispondente al credito di 279,03 (a parte 1,40 € che non si capisce dove siano finiti)

Caro Vito i conti sono semplici come li ha fatti anche condo 77.

Somma rate versate- (consuntivo + saldo fine esercizio) = credito.   3970,93 -( 1012,40 +2678,10) = 280,43. Certamente  qualche cifra non è corretta perchè con quelle elencate non è possibile avere 279,03.

Il saldo d'esercizio riportato si riferisce all'anno precedente, quindi se è un avanzo di cassa è da sommare agli incassi dell'anno, se è un disavanzo di cassa è da sommare ai costi dell'anno.

In ogni caso, i conti non tornano alla "perfezione". (€ 1,40 è possibile che siano costi personali??)

Scusate, avevo omesso gli 1,40 € che sono riferiti ad un saldo di esercizio straordinario. I conti tornano

Dino40 dice:

Caro Vito i conti sono semplici come li ha fatti anche condo 77.

Somma rate versate- (consuntivo + saldo fine esercizio) = credito.   3970,93 -( 1012,40 +2678,10) = 280,43. Certamente  qualche cifra non è corretta perchè con quelle elencate non è possibile avere 279,03.

Eppure mi pare di scrivere in italiano.

Condo 77 ha fatto lo stesso mio ragionamento. 

Ha considerato negativo l'importo di € 1012,40 e ha fatto il calcolo mentre io mi sono limitato a dire che se questo saldo è negativo il conto torna con una piccola differenza.

Rileggi bene quello che ho scritto .

Danielabi dice:

Il saldo d'esercizio riportato si riferisce all'anno precedente, quindi se è un avanzo di cassa è da sommare agli incassi dell'anno, se è un disavanzo di cassa è da sommare ai costi dell'anno.

In ogni caso, i conti non tornano alla "perfezione". (€ 1,40 è possibile che siano costi personali??)

È quello che ho fatto !

levegn non ha specificato che il saldo € 1012, era un saldo  negativo.

Non voglio essere pignolo, ma quello che hai scritto tu non  è uguale a quello che ha fatto condo77. Tu hai sommato le rate con la somma di fine esercizio per cui hai risultati nettamente diversi.

Dino40 dice:

Non voglio essere pignolo, ma quello che hai scritto tu non  è uguale a quello che ha fatto condo77. Tu hai sommato le rate con la somma di fine esercizio per cui hai risultati nettamente diversi.

Cambia solo il segno del saldo di € 1012 in realtà, anch'io avevo il dubbio se mettere + o - perché a priori non è determinabile se con una cifra positiva si vuole indicare un credito del condominio nei confronti del condomino o un credito del condomino nei confronti del condominio.

Personalmente indico sempre con + i crediti dei condomini e con - i loro debiti, ma si può fare tranquillamente il contrario (come in questo caso) adottando il punto di vista del condominio.

Basta essere sempre coerenti ed i conti tornano cmq.
:)

Modificato da condo77

Qui entriamo in una discussione fine a se stessa o quasi. Una somma di fine esercizio non è a credito del condomino a meno che non sia un rimborso. In questo caso dovrebbe essere chiamata con il proprio nome e non fine esercizio. Vito aveva  sommato tale valore alla somma delle rate versate e non è possibile liquidare la cosa con un segno + o - è il concetto che è  diverso.  La matematica non ammette dubbi o confusione.

Dino40 dice:

Qui entriamo in una discussione fine a se stessa o quasi. Una somma di fine esercizio non è a credito del condomino a meno che non sia un rimborso. In questo caso dovrebbe essere chiamata con il proprio nome e non fine esercizio. Vito aveva  sommato tale valore alla somma delle rate versate e non è possibile liquidare la cosa con un segno + o - è il concetto che è  diverso.  La matematica non ammette dubbi o confusione.

Dino hai ragione! Ho letto con piu' attenzione il quesito che è riferito alla situazione del condòmino Levegn e non al "bilancio" condomìniale, come pensavo...😊

Come spesso accade la risposta è stata data subito, nel post 2....

 

 

Dino40 dice:

Qui entriamo in una discussione fine a se stessa o quasi. Una somma di fine esercizio non è a credito del condomino a meno che non sia un rimborso. In questo caso dovrebbe essere chiamata con il proprio nome e non fine esercizio. Vito aveva  sommato tale valore alla somma delle rate versate e non è possibile liquidare la cosa con un segno + o - è il concetto che è  diverso.  La matematica non ammette dubbi o confusione.

A me invece pare un puro fatto linguistico.

Un saldo di fine esercizio può essere di certo a credito o a debito del condomino (infatti proprio nel caso qui considerato, una volta è a credito di 279,03 e un'altra volta è a debito di 1012,40).

E' anche chiaro che il saldo cambia di segno se si passa dal punto di vista del condominio a quello del condomino (i debiti dell'uno sono i crediti dell'altro).

Quindi se scrivo "-279,03" posso intendere un debito di 279,03 del condomino verso il condominio oppure del condominio verso il condomino.

La matematica non ammette dubbi o confusione solo se si definiscono bene i termini del problema. ;)

levegn dice:

La cifra a consuntivo dell'anno precedente era di 3167,43, regolarmente pagata. Quello che non capisco è: a cosa fa riferimento il 'saldo di fine esercizio precedente' considerando che ho pagato tutto?

Se, come sostieni, hai pagato tutto il dovuto, il saldo di fine esercizio precedente dovrebbe essere zero.

Mi dispiace dissentire, ma non è assolutamente come dici. Le somme che hai citato non possono avere indicazione come uno preferisce. Faccio un esempio banale. Quando una società ( es del gas) emette una fattura pone il segno meno per indicare un credito del cliente. Quindi se scrivo - 279  è certamente un credito senza se e senza ma.

Modificato da Dino40
Dino40 dice:

Mi dispiace dissentire, ma non è assolutamente come dici. Le somme che hai citato non possono avere indicazione come uno preferisce. Faccio un esempio banale. Quando una società ( es del gas) emette una fattura pone il segno meno per indicare un credito del cliente. Quindi se scrivo - 279  è certamente un credito senza se e senza ma.

Il consuntivo lo redige l'amministratore per conto del condominio e non del condòmini.

Pertanto le posizioni a debito o a credito sono riferite al condominio e non al condòmino.

Se proprio vuoi mettere i puntini sulle " i ".

Dino40 dice:

Mi dispiace dissentire, ma non è assolutamente come dici. Le somme che hai citato non possono avere indicazione come uno preferisce. Faccio un esempio banale. Quando una società ( es del gas) emette una fattura pone il segno meno per indicare un credito del cliente. Quindi se scrivo - 279  è certamente un credito senza se e senza ma.

Bene, la prossima volta che la tua banca ti manda l'estratto conto con scritto saldo -279 convincila che è un tuo credito. ;)

 

 

" Quindi se scrivo - 279  è certamente un credito senza se e senza ma.,"

 

Per me è un debito del condominio e non un credito.

La figura di riferimento è il condominio e non il condòmino.

@condo77 scrivo questa e poi chiudo perché il discorso è fuori tema.

Io ho detto se una società emette una fattura (perciò si deve pagare) se indica la somma con un meno per il cliente è un credito.

Quando la banca mi manda l'estratto conto mi indica la mia situazione rispetto alle mie somme depositate e nulla più.

 

Dino40 dice:

@condo77 scrivo questa e poi chiudo perché il discorso è fuori tema.

Io ho detto se una società emette una fattura (perciò si deve pagare) se indica la somma con un meno per il cliente è un credito.

Quando la banca mi manda l'estratto conto mi indica la mia situazione rispetto alle mie somme depositate e nulla più.

 

Il saldo, in ragioneria ed in generale nel campo dell'economia, è l'eccedenza che risulta, all'interno di un libro mastro, dopo avere effettuato la somma algebrica delle due componenti del conto.

Esso può indicare la quantità di moneta da dare o da ricevere in relazione al soggetto cui tale conto è imputato.

Un conto è infatti composto di due sezioni contrapposte, denominate dare/+ e avere/-: il saldo consiste nella differenza che sussiste fra la somma dei valori iscritti in ognuna delle due sezioni.

 

Il saldo del condominio avrà sempre segno opposto rispetto al saldo del condomino.

Io preferisco utilizzare il saldo del condomino perché mi pare più intuitivo, quindi se nel rendiconto scrivessi:

saldo Dino 2019 = 279

significherebbe che hai un credito di 279 nei confronti del condominio.

 

Se però per "saldo Dino" si intende "saldo del libro mastro condominiale nei confronti di Dino", allora giustamente bisognerà scrivere:

saldo Dino 2019 = -279

con lo stesso significato di prima: hai un credito di 279 nei confronti del condominio.

 

Termino qui anch'io, con due notizie, una buona e una cattiva.

cattiva: non siamo riusciti a trovare un punto d'accordo...

buona: comunque la si giri, hai sempre 279 euro di credito!! ;)

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