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Granato

Domanda su ripartizione a consuntivo...

Ciao a tutti! vorrei chiedervi se la mia osservazione riguardo una ripartizione a consuntivo di un bilancio di un amministratore è corretta o no...

Nella prima foto vi ho messo una ripartizione a consuntivo di un bilancio dell'anno 2016. Ho accerchiato in nero le spettanze di un condomino. Come potete vedere risulta che nel 2016 non è stato pagato nulla.

Nella seconda foto, invece, vi ho messo una ripartizione a consuntivo di un bilancio dell'anno 2017. Ho accerchiato in nero le spettanze dello stesso condomino. Come potete vedere risulta che nel 2016 sono stati pagati 1.019,30€.

La domanda spontanea è: è possibile che un bilancio consuntivo dell'anno 2016 riporti che in questo anno non si è pagato nulla mentre nel bilancio dell'anno successivo è riportato che nello stesso anno 2016 è stato pagato 1.019,30€?

Non è formalmente scorretto?

Grazie

 

 

 

 

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Modificato da Granato

I saldi individuali a debito e a credito (a debito nel caso proposto) dei condomini sono inseriti nel prospetto di riparto dell’esercizio successivo con funzione ricognitiva dei debiti e crediti arretrati e in modo analogo sono inseriti tutti i pagamenti effettuati nel medesimo periodo contabile.

Risulta corretta l’esposizione delle spese, dei versamenti e dei saldi riportati nei prospetti relativi agli esercizi 2016 e 2017.

Dal primo prospetto risulta che all’inizio del 2016 il condomino è debitore nei confronti del condominio di € 503,23 a saldo della gestione 2015;

che con il versamento della somma di € 300,00 il condomino ha ridotto il debito pregresso 2015, risultando un debito 2015 residuo di € 516,07;

che l’esercizio 2016 si è chiuso con un debito del condomino di € 503,23;

che il condomino non ha effettuato i versamenti richiesti per la gestione ordinaria 2016.

Dal secondo prospetto risulta che all’inizio dell’esercizio 2017 il condomino risulta debitore di € 1,109,30 a saldo della gestione 2016;

che con la somma versata ( nel 2017 e non nel 2016) di € 1.109,30 ha estinto il debito pregresso 2016;

che l’esercizio 2017 si chiude con un debito del condomino di € 532,78;

che il condomino non ha effettuato i versamenti richiesti per la gestione ordinaria 2017.

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va be diciamo un bilancio messo in una forma molto fuorviante....molto più chiaro il format di pigc

G.Ago dice:

I saldi individuali a debito e a credito (a debito nel caso proposto) dei condomini sono inseriti nel prospetto di riparto dell’esercizio successivo con funzione ricognitiva dei debiti e crediti arretrati e in modo analogo sono inseriti tutti i pagamenti effettuati nel medesimo periodo contabile.

Risulta corretta l’esposizione delle spese, dei versamenti e dei saldi riportati nei prospetti relativi agli esercizi 2016 e 2017.

Dal primo prospetto risulta che all’inizio del 2016 il condomino è debitore nei confronti del condominio di € 503,23 a saldo della gestione 2015; 

questo perchè il valore scritto nella colonna "dovuto", rappresenta il saldo dell'esercizio precedente?

che con il versamento della somma di € 300,00 il condomino ha ridotto il debito pregresso 2015, risultando un debito 2015 residuo di € 516,07;

le 300€ sono state pagate nel corso del 2015 e con esse ci ha ridotto il debito di 816,07 che risultava all'inizio del 2015 proveniente dalla chiusura del 2014?

che l’esercizio 2016 si è chiuso con un debito del condomino di € 503,23;

il 2016 si è chiuso con un debito di 503,23 perchè nel corso del 2016 non è stato pagato nulla, ovvero nella colonna "pagato" del 2016 è riportato 0,00€?

che il condomino non ha effettuato i versamenti richiesti per la gestione ordinaria 2016.

perchè, come detto sopra, nella colonna "pagato" del 2016, non risultano versamenti?

Dal secondo prospetto risulta che all’inizio dell’esercizio 2017 il condomino risulta debitore di € 1,109,30 a saldo della gestione 2016;

in analogia a quanto detto sopra, il debito iniziale dell'esercizio 2017 non va guardato nella colonna "dovuto" del 2017 pari a 532,78?

che con la somma versata ( nel 2017 e non nel 2016) di € 1.109,30 ha estinto il debito pregresso 2016;

da dove rilevi che 1.109,30 sono stati pagati nel 2017, se nella colonna "pagato" del 2017 c'è scritto 0,00€?

che l’esercizio 2017 si chiude con un debito del condomino di € 532,78;

questo perchè il 2017 si apre con un debito di 532,78€ (colonna "dovuto" del 2017), e nel corso del 2017 non è stato pagato nulla, tanto è che nella colonna "pagato" del 2017 c'è scritto 0,00€?

che il condomino non ha effettuato i versamenti richiesti per la gestione ordinaria 2017.

questo perchè nella colonna "pagato" del 2017 c'è scritto 0,00€?

comunque se devo essere sincero non ho capito....

una volta l'importo che sta nella colonna "dovuto", lo consideri come saldo proveniente dall'esercizio precedente...un'altra volta invece lo consideri come importo di fine gestione. 😏

secondo me, l'importo che sta nella colonna "dovuto", rappresenta il dovuto consuntivo alla chiusura di bilancio, infatti se guardi la prima riga, (primo condomino dell'elenco), della prima foto, si ha un dovuto del 2015 pari a 174,91€ ed un pagato del 2015 di 0,00€, in più si ha un dovuto del 2016 pari a 179,56€ ed un pagato del 2016 di 0,00€, quindi non avendo pagato nulla ne nel 2015 ne nel 2016, risulta un saldo finale di 354,47€ che è proprio la somma dei due "dovuti" di cui sopra.

Sbaglio o non ho capito proprio nulla?😅 

Nel caso fosse giusto quello che dico, torna la mia domanda al primo post:

perchè nella prima foto c'è scritto che nel 2016 non è stato pagato nulla e nella seconda c'è scritto che nel 2016 è stato pagato 1019,30€?

 

Modificato da Granato

Per un refuso nella mia risposta ho riportato la somma di € 503,23 al posto di € 816,07.

Rettifico :

dal primo prospetto risulta che all’inizio del 2016 il condomino è debitore nei confronti del condominio di € 816,07 a saldo della gestione 2015.

Pertanto confermo quanto scritto successivamente nella precedente risposta che riassumo :

Esercizio 2016

Saldo a debito pregresso 2015 € 816,07

Saldo a debito gestione 2016 € 503,23

Versamenti 2016 € 300,00

Saldo a debito complessivo 2016 € 1.019,30

Esercizio 2017

Saldo a debito pregresso 2016 € 1.019,30

Saldo a debito gestione 2017 € 532,78

Versamenti 2017 € 1.019,30

Saldo a debito complessivo 2017 € 532,78

 

Modificato da G.Ago
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G.Ago dice:

Per un refuso nella mia risposta ho riportato la somma di € 503,23 al posto di € 816,07.

Rettifico :

dal primo prospetto risulta che all’inizio del 2016 il condomino è debitore nei confronti del condominio di € 816,07 a saldo della gestione 2015.

Pertanto confermo quanto scritto successivamente nella precedente risposta che riassumo :

Esercizio 2016

Saldo a debito pregresso 2015 € 816,07

Saldo a debito gestione 2016 € 503,23

Versamenti 2016 € 300,00

Saldo a debito complessivo 2016 € 1.019,30

Esercizio 2017

Saldo a debito pregresso 2016 € 1.019,30

Saldo a debito gestione 2017 € 532,78

Versamenti 2017 € 1.019,30

Saldo a debito complessivo 2017 € 532,78

 

Non mi è chiaro perché dici che le 300 euro sono state pagate nel 2016 quando invece sono inserite nella colonna del pagato 2015.

Allo stesso modo non mi è chiaro come mai dici che le 1019,30 sono state pagate nel 2017 quando invece sono inserite nella colonna del pagato 2016.

Il debito di € 816,07 indicato nella colonna dovuto 2015 è il saldo della gestione 2015 ottenuto come come differenza fra il dovuto 2015 e i versamenti 2015 che sono stati riportati nel prospetto allegato al rendiconto 2015, pertanto il versamento indicato nella colonna pagato è stato eseguito nel 2016 a saldo del debito consolidatosi al termine del 2015.

Sostituisci dovuto con debiti 2015 e pagato con debiti pregressi pagati (ovviamente dopo che i debiti sono stati contratti) : i dubbi dovrebbero essere fugati.

 

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Allora ho rinominato a matita le voci presenti....se ho capito la questione, dovrebbero essere giuste, confermi?

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Si corretto, toglierei l'indicazione "versata dal 2017 in poi", puoi sostituirla con "versata nel 2017".

In definitiva le competenze del 2017 sono il totale del saldo finale 2016 sommato al dovuto 2017.

Le rate incassate nel 2017 vanno a coprire prima il pregresso e successivamente la gestione in corso.

Solitamente quanto sopra non viene fatto in presenza di decreti ingiuntivi ed eventuali incassi, successivi al decreto ingiuntivo, vengono ritenuti acconti sulle rate scadute od a scadere non incluse nel decreto suddetto (forse è il caso della terza riga).

Modificato da Mauro G.

si ma in definitiva, non è un bilancio impostato male e fuorviante? 

sarebbe più umano fare le colonne: saldo anno precedente, saldo versato, rate versate, saldo finale. O no?

mah

L'importante è che a richiesta, l'amministratore chiarisca ciò che riporta il bilancio.

Se l'attuale bilancio è ritenuto poco chiaro, è possibile chiedere e deliberare in assemblea le opportune modifiche.

Non è corretta la prima annotazione sulla colonna dovuto:

il saldo della gestione 2017 è la differenza fra il totale spese 2017 indicato nella colonna dovuto e i versamenti ordinari 2017 indicati nella colonna pagato: con riferimento alla prima riga dello stralcio del prospetto il saldo 2017 è eguale a € (184,76-0,00)=€ 184,76;

il saldo a debito 2016 è eguale a € 354,47 ed risultando nulli i versamenti a pagamento del debito pregresso , non diminuisce.

Sebbene le rate incassate nel 2017 coprano prima il pregresso e successivamente la gestione in corso, è bene differenziarle nel prospetto riassuntivo.

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e invece cosa vuol dire che i soldi nel conto corrente stanno nelle passività?

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Ritengo che a somma indicata nel passivo, che dovrebbe essere depositata nel conto corrente postale, sia un fondo di riserva costituito per uno scopo ben definito.

Dall’esame delle voci dell’attivo deduco che il saldo del registro di contabilità sia nullo come nullo risulta il saldo del conto corrente alla data di chiusura dell’esercizio 2017.

Ok grazie mille.... 

E se la voce Posta c/c fosse stata nelle attività, che voleva dire? 

La somma indicata in corrispondenza della voce c/c Posta dell’attivo è il saldo del conto corrente postale alla data di chiusura dell’esercizio.

G.Ago dice:

La somma indicata in corrispondenza della voce c/c Posta dell’attivo è il saldo del conto corrente postale alla data di chiusura dell’esercizio.

Che sarebbe quello che in realtà dovrebbe chiamarsi avanzo di cassa, cioè la differenza positiva tra le entrate e le uscite? 

Se non vi sono somme depositate nella cassa contanti, la somma in saldo del c/c postale coincide con il saldo del registro di contabilità ( differenza fra le entrate e le uscite a qualunque titolo come risultano dal registro di contabilità e non le entrate e le uscite di competenza dell'esercizio).

 

Granato dice:

e invece cosa vuol dire che i soldi nel conto corrente stanno nelle passività?

20180511_200950.jpg

Ti consiglio di chiedere di visionare gli estratti conto.

Il saldo del conto corrente postale indicato nelle passività significa che il saldo è negativo, siete in rosso.

Preoccupante anche la voce anticipazioni di cassa per € 10.279,25

Anche il consuntivo corrente relativo ai conguagli di fine gestione, obbliga il condòmino a farsi i conti autonomamente; per avere il quadro esatto della situazione è meglio indicare nelle attività i crediti v/condòmini (morosità) ed nel passivo i debiti v/condòmini (conguagli a credito a favore dei condòmini in regola con il pagamento delle rate condominiali).

Sebbene nella contabilità condominiale vi sia libertà nell'esposizione delle varie voci, è indubbio che la cosa migliore sia far riferimento, per quanto possibile, ai criteri utilizzati anche dalle imprese.

Questo Stato Patrimoniale non è quello utilizzato dalle imprese ma per il condominio va bene:

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Modificato da Mauro G.
Mauro G. dice:

Ti consiglio di chiedere di visionare gli estratti conto.

Il saldo del conto corrente postale indicato nelle passività significa che il saldo è negativo, siete in rosso.

Preoccupante anche la voce anticipazioni di cassa per € 10.279,25

Anche il consuntivo corrente relativo ai conguagli di fine gestione, obbliga il condòmino a farsi i conti autonomamente; per avere il quadro esatto della situazione è meglio indicare nelle attività i crediti v/condòmini (morosità) ed nel passivo i debiti v/condòmini (conguagli a credito a favore dei condòmini in regola con il pagamento delle rate condominiali).

Sebbene nella contabilità vi sia libertà nell'esposizione delle varie voci, è indubbio che la cosa migliore sia far riferimento, per quanto possibile, ai criteri utilizzati anche dalle imprese.

quindi tu sei dell'idea che la voce "c/c" nelle passività non è un fondo riserva come detto da G.Ago?

Granato dice:

quindi tu sei dell'idea che la voce "c/c" nelle passività non è un fondo riserva come detto da G.Ago?

Se fosse un fondo, per chiarezza, dovrebbe essere indicato tale, ad esempio "fondo di riserva".

In tal caso, in mancanza dell'indicazione specifica del conto corrente, si potrebbe presumere che il conto sia a 0 (non impossibile ma improbabile)

Il totale attività deve sempre essere uguale al totale passività, nel caso in cui non lo fossero, il bilancio si dice sbilanciato e vi è sicuramente un errore nelle registrazioni.

Ad esempio, se il condominio ha raccolto 100 per il fondo di riserva, nelle attività troverai 100 nelle disponibilità finanziarie (banca o cassa) e 100 nelle passività (fondo di riserva).

Non è possibile avere 100 quale fondo di riserva e nulla nelle attività.

Nel tuo caso i saldi sono uguali ma ciò che viene riportato non è chiaro, devi fare le verifiche autonomamente, con i documenti contabili alla mano.

Modificato da Mauro G.
Mauro G. dice:

Se fosse un fondo, per chiarezza, dovrebbe essere indicato tale, ad esempio "fondo di riserva".

In tal caso, in mancanza dell'indicazione specifica del conto corrente, si potrebbe presumere che il conto sia a 0 (non impossibile ma improbabile)

Il totale attività deve sempre essere uguale al totale passività, nel caso in cui non lo fossero, il bilancio si dice sbilanciato e vi è sicuramente un errore nelle registrazioni.

Ad esempio, se il condominio ha raccolto 100 per il fondo di riserva, nelle attività troverai 100 nelle disponibilità finanziarie (banca o cassa) e 100 nelle passività (fondo di riserva).

Non è possibile avere 100 quale fondo di riserva e nulla nelle attività.

Nel tuo caso i saldi sono uguali ma ciò che viene riportato non è chiaro, devi fare le verifiche autonomamente, con i documenti contabili alla mano.

Da quello che mi hanno insegnato, nelle attività vanno le seguenti voci:

- eventuale avanzo di cassa derivante dalla differenza positiva tra le entrate e le uscite della situazione di cassa dell'anno di bilancio

- crediti verso condomini

- crediti verso terzi

nelle passività vanno: 

- eventuale disavanzo di cassa derivante dalla differenza negativa tra le entrate e le uscite della situazione di cassa dell'anno di bilancio

- debiti verso condomini

- debiti verso terzi

- fondi riserva e di accantonamento

 

pertanto nel caso di questa situazione patrimoniale, la voce "c/c" che sta nelle passività a quale delle mie voci sopraindicate si riferisce?

inoltre, per riagganciarmi all'esempio che hai scritto prima, se questo valore che sta nelle passività fosse un fondo riserva, che voce dovrei trovare nelle attività? Avanzo di cassa?

In ultimo, quali documenti contabili aggiuntivi dovrei richiedere a questo amministratore per capire bene la questione?

grazie 

 

Un conto corrente può essere in passivo, per tale motivo ho fatto cenno alla visione dell'estratto conto alla data di chiusura della gestione.

Nello stato patrimoniale la troveresti sotto la voce banca nelle passività, nel tuo caso conto corrente postale.

La cassa contanti non può essere in passivo, o ci sono liquidi o non ci sono.

Le anticipazioni di cassa sono da approfondire.

Se il condominio ha fatto degli accantonamenti, trovi il relativo fondo nelle passività e la contropartita nelle attività ad esempio nel conto corrente appositamente aperto.

Sovente, per evitare di far confusione, utilizzando lo stesso conto corrente, in occasione della creazione di un fondo specifico, viene aperto un apposito conto corrente dove far confluire quanto ricevuto dai condòmini per tale fondo.

Nel tuo caso, se la voce posta c/c fosse un fondo, la contropartita dovrebbe essere inclusa nei crediti v/condòmini, in quanto non vi sono altre attività evidenti.

Come se si fosse creato un fondo di cui alcuna quota sia stata incassata.

Temo che per chiarire la situazione, in mancanza di collaborazione da parte dell'amministratore, devi avere tanta pazienza e chiedere di visionare tutta la documentazione presso il suo studio, eventuali fotocopie che dovessi ritenere necessario ottenere sono a tuo carico.

Documenti ufficiali sono le fatture, gli estratti conto, da cui ricavare le entrate e le uscite, le ricevute degli eventuali versamenti in contanti, le quietanze degli f24, i giustificativi di eventuali spese pagate in contanti, il registro di contabilità dal quale spuntare ogni singola voce dei documenti suddetti.

Nel caso in cui trovassi delle incongruenze, parlane con l'amministratore, sebbene la credenza popolare, non tutti agiscono in mala fede.

Modificato da Mauro G.
Granato dice:

quindi tu sei dell'idea che la voce "c/c" nelle passività non è un fondo riserva come detto da G.Ago?

Sia ben chiaro che la voce c/c postale o bancario è una voce dell’attivo patrimoniale e alla domanda e invece cosa vuol dire che i soldi nel conto corrente stanno nelle passività?” poiché ritengo poco probabile che un amministratore professionista possa commettere un errore da matita blu nella stesura della situazione patrimoniale, ho ipotizzato che l’indicazione c/c posta fosse semplicemente la risorsa in cui fosse depositato un ipotetico fondo di riserva (utilizzato,visto che la voce corretta c/c posta dell’attivo è stata omessa,per cui risulta nulla).

Comunque, a prescindere dalla denominazione adottata, nella situazione patrimoniale riportata nella foto, il c/c posta e una voce del passivo diversa dal debito verso terzi e quindi un debito verso condomini (qual’è un fondo di riserva).

Come è stato già detto, la voce anticipazioni di cassa richiede un chiarimento d parte dell’amministratore.

Per poter controllare solo contabilmente il consuntivo 2017, bisognerebbe visionare quello approvato nel 2016 ed in particolar modo la situazione patrimoniale, il registro di contabilità, l’estratto conto bancario, e controllare sulla base dei prospetti allegati le varie voci riportate nella situazione patrimoniale 2017.

Modificato da G.Ago
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