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antoniomolino

Lastrico ad uso esclusivo - come comportarsi?

Buongiorno. In un condominio esistono due terrazzi separati da un muretto: uno di proprietà comune ed uno di uso esclusivo di un solo condomino. A causa di infiltrazioni verificatesi al piano sottostante, si è pensato di ristrutturare entrambi i terrazzi ma il condomino titolare dell'uso esclusivo del terrazzo più piccolo non vuole si intervenga sul suo, sostenendo di aver fatto già lavori di ristrutturazione qualche anno fa e dichiarando(senza alcun riscontro tecnico, anzi andando contro il parere di esperti che hanno preso visione dello stato dei luoghi)che non è assolutamente d'accordo con l'intervento su quella porzione di terrazzo. Come comportarsi?

Se non ci sono infiltrazioni dalla parte del lastrico ad uso esclusivo, ha ragione il proprietario esclusivo del lastrico, tra l'altro a lui spetta la parte più grossa della spesa cioè 1/3, e già deve contribuire per mlm a quello condominiale, per cui ha ragione di cercare di non spendere se non quando sarà necessario.

Sì, le ragioni sono strettamente economiche, è ovvio. Tuttavia non si ha certezza da dove provengano le infiltrazioni, per questo i condomini vorrebbero rifare tutto. Se lui si oppone ma la volontà degli altri condomini è di intervenire per non correre il rischio di fare un lavoro inutile(infatti se le infiltrazioni provengono dal terrazzo esclusivo si dovrà poi intervenire di nuovo, con aggravio di spese notevole!), come si fa? Nel senso, può il suo diniego all'intervento prevalere sulla volontà condominiale?

Buongiorno.

Il lastrico solare, anche se ad uso esclusivo, ha funzione di copertura per gli appartamenti sottostanti. La mancata manutenzione, in caso di infiltrazioni, può essere oggetto di richiesta di risarcimento danni da parte del danneggiato e, tutti i condomini inadempienti, compreso l’amministratore, saranno soggetti a risarcimento.

 

L’amministratore dovrebbe preoccuparsi, attraverso la perizia di una tecnico, di verificare lo stato dei luoghi per l’appartamento sottostante. Nel caso la perizia confermi la necessità di intervenire, dovrebbe formulare, attraverso lettera raccomandata, richiesta per accedere al fondo e permettere l'intervento di manutenzione (art. 843 c.c.). In caso di mancato consenso l’unica strada è quella legale.

Sì, le ragioni sono strettamente economiche, è ovvio. Tuttavia non si ha certezza da dove provengano le infiltrazioni, per questo i condomini vorrebbero rifare tutto. Se lui si oppone ma la volontà degli altri condomini è di intervenire per non correre il rischio di fare un lavoro inutile(infatti se le infiltrazioni provengono dal terrazzo esclusivo si dovrà poi intervenire di nuovo, con aggravio di spese notevole!), come si fa? Nel senso, può il suo diniego all'intervento prevalere sulla volontà condominiale?
In caso non si conosca l'origine delle infiltrazioni è essenziale effettuare una perizia, per cui si delibera l'assunzione di un tecnico che controllerà ambedue i lastrici per accertare da che parte provengono queste infiltrazioni e se necessario si devono fare, anche con ricorso al Giudice, come ha detto Francesco.C
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