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Lileum

Villa bifamiliare - impianti da rifare?

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Buongiorno.
Ho acquistato pochi giorni fa una porziona di villa bifamiliare, nello specifico il piano superiore.

L'altra metà appartiene ad un altro proprietario, di cui fino ad oggi non avevo avuto notizie.

 

La villa è stata costruita anni prima da una unica famiglia, divisa in due appartamenti posti uno sopra l'altro.

La villa si compone di giardino che circonda la casa (che da atti risulta zona comune), l'appartamento al piano terra, appartamento al primo piano (che ho acquistato), piano seminterrato con due zone separate da mura di pertinenza dei due appartamenti, e box separati da loro e di pertinenza dei due appartamenti.

 

Prima di acquistarla avevamo chiesto lo stato degli impianti, senza trovare grosse problematiche.

 

L'unica "falla" riguarda l'impianto idrico che oggi si presenta come segue (e che è originale):

un unico contatore (e unico quindi contratto), posto nel giardino, i cui tubi arrivano prima all'appartamento del piano terra e poi a quello del piano superiore.

 

Abbiamo quindi visto che dovrebbe essere possibile installare un contalitri in modo da identificare correttamente i litri che "entrano" nell'appartamento al piano superiore. Questo pensando di pagare la parte di mia competenza al proprietario sottostante (oltre eventuale percentuale di quote fisse).

Oggi riesco a contattare il proprietario: la mia intenzione era infatti spiegarle che avrei provveduto nel breve all'installazione del sopra citato contalitri.

Questo però scarta la possibilità e mi "intima" di dover staccare qualsiasi tubo di acqua (oltre che di luce e gas) che passa dal suo appartamento e sale nel mio, "chiedendomi" di fare quindi dei lavori per creare un nuovo impianto.

La sua motivazione è che vuole dividere del tutto i due appartamenti, anche dal punto di vista impiantistico.

Luce e gas sono già su utenze separate (cosa che onestamente mi tranquillizzava) ma passano comunque negli stessi tubi delle sue, e quindi "insieme", a cosa inaccettabile per lui.

 

Sapete dirmi se sono "obbligata" a questa sua opzione?

I lavori richiederebbero tempo e molto denaro.

Lileum dice:

Sapete dirmi se sono "obbligata" a questa sua opzione?

Io non sono esperto di leggi, ma per me più che obbligata è opportuno separare il tutto perché non sarebbe sufficiente un contatore a defalco per quanto poi le somme troppo spesso non combaciano. Basta vedere che cosa succede nei condomini dove tra il valore del contatore generale e i sotto contatori dei condomini c'è sempre una discreta differenza che l'amministratore deve gestire.  Inoltre se deve chiudere l'acqua per un problema qualsiasi dovrebbe mettere anche un rubinetto di arresto. E se l'acqua la deve chiudere l'altro lei non avrebbe l'acqua. Come vede ci sono molti problemi ed è cosa migliore separare a fronte di spese certe.

Nel mio condominio il condomino A ha fatto causa al condomino B e al condominio solo perché i fili della corrente per raggiungere il garage di B attraversava il garage di A. Non so se è terminata e come perché è un anno che sono lontano.  Perciò nel tuo caso se l'altro proprietario vuole fare delle modifiche si trova bloccato dalla tua servitù.

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